| inviato il 05 Giugno 2019 ore 16:25
Premetto che non sono esperto per quanto riguarda il "reparto" foto, per la parte "video" men chee meno. Ho notato sia nella pratica che nel manuale, che se si filma in modalità 4K il prodotto è un ritaglio di quanto è in grado di riprendere l'obbiettivo, mentre se si filma nelle altre modalità, l'immagine è completa più o meno come verrebbe il corrispondente scatto fotografico. Insomma se filmo a 300 mm. è come se stessi usando un moltiplicatore di focale !! E' corretto? Io pensao che un video in 4K desse solo un prodotto più nitido, sebbene più pesante e laborioso (vedi ad esempio la necessità di una scheda adatta di memoria), ma non che ritagliasse l'immagine. C'è un motico perchè si comporta così? C'è un modo semplice per ovviare? Posso ad esempio filmare in una modalità inferiore e vedo che il video è comunque ad un livello ottimo, ma è seccante sapere di avere una possibilità delimitata da questa pecca. Grazie per un vostro gentile supporto. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 16:29
Reflex o mirrorles? |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 16:57
Forse ti riferisci al crop nel 4k presente in alcune fotocamere. Ci sono fotocamere che registrano video con quello che è il tuo mal angolo di campo dell'obiettivo, mentre altre che appunto croppano
Spero di aver capito cosa intendi |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 20:28
E' il crop che diverse fotocamere fanno nelle riprese 4k, non sfruttano tutto il sensore ma solo una parte, per cui giocoforza l'angolo di campo è minore.
Il motivo è che usare tutto il sensore e poi ridimensionare ha un costo in termini di elaborazione, tempi e riscaldamento, per cui su certe macchine il produttore non lo fa, e ne usa solo una parte appunto.
Il crop oltre che ridurre l'angolo di campo comporta una qualità inferiore rispetto a riprendere a risoluzione maggiore e poi ridimensionare in scrittura, un pò la differenza che c'è tra usare una FF e una aps-c ad esempio.
Su alcune fotocamere l'attivazione di uno stabilizzatore, sia in camera che eventualmente software, aumenta ulteriormente il crop. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 20:29
Da come lo descrivi sembra semplicemente il crop che diverse fotocamere fanno nelle riprese 4k, non sfruttano tutto il sensore ma solo una parte, per cui giocoforza l'angolo di campo è minore.
Il motivo è che usare tutto il sensore e poi ridimensionare ha un costo in termini di elaborazione, tempi e riscaldamento, per cui su certe macchine il produttore non lo fa, e ne usa solo una parte appunto.
Il crop oltre che ridurre l'angolo di campo comporta una qualità inferiore rispetto a riprendere a risoluzione maggiore e poi ridimensionare in scrittura, un pò la differenza che c'è tra usare una FF e una aps-c ad esempio.
Su alcune fotocamere l'attivazione di uno stabilizzatore, sia in camera che eventualmente software, aumenta ulteriormente il crop. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 20:32
Leggo che nel caso della EOS R il fattore di crop è 1.8x, cioè una via di mezzo tra scattare aps-c e m4/3 su sensore FF. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 21:37
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Premetto che non sono esperto per quanto riguarda il "reparto" foto, per la parte "video" men chee meno. Ho notato sia nella pratica che nel manuale, che se si filma in modalità 4K il prodotto è un ritaglio di quanto è in grado di riprendere l'obbiettivo, mentre se si filma nelle altre modalità, l'immagine è completa più o meno come verrebbe il corrispondente scatto fotografico. Insomma se filmo a 300 mm. è come se stessi usando un moltiplicatore di focale !! E' corretto? Io pensao che un video in 4K desse solo un prodotto più nitido, sebbene più pesante e laborioso (vedi ad esempio la necessità di una scheda adatta di memoria), ma non che ritagliasse l'immagine. C'è un motico perchè si comporta così? C'è un modo semplice per ovviare? Posso ad esempio filmare in una modalità inferiore e vedo che il video è comunque ad un livello ottimo, ma è seccante sapere di avere una possibilità delimitata da questa pecca. Grazie per un vostro gentile supporto.
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La questione è semplice: i sensori destinati alle fotocamere ottiche intercambiabili hanno un rapporto d'aspetto 4:3 o 3:2, in genere.
Nei video, invece, i rapporti in gioco sono diversi: per il full-hd siamo a 16:9, mentre per il 4k dipende dal formato, ma siamo comunque distanti dai 4:3 o 3:2 dei sensori per fotocamere.
Non a caso, le videocamere professionali hanno sensori con rapporto d'aspetto ottimizzato per i video.
Con un sensore 3:2 o 4:3 o si riscala per ottenere il formato corretto, oppure, più semplicemente, viene effettuato un ritaglio (orizzontale o verticale).
Tuttavia, anche con le videocamere, tra 4k e full-hd cambia il rapporto d'aspetto, e conseguentemente l'inquadratura. Non è quindi un mero incremento della risoluzione. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 22:57
Perfetto tutto chiaro o quasi tutto. Mi sembra un sistema alquanto imperfetto a causa delle problematiche tecniche che mi avete illustrato. Quindi mi chiedo qual'è il valore aggiunto dell'avere la possibilità di registrare video in 4K con queste limitazioni. Fortunatamente non sono interessato ai video, ma solo alle foto, lasciando ai video il mero compito di illustare alcune manifestazioni come testimonianza e dove il Full HD è comunque di ottima qualità per tale scopo. Certo che avere un Oled 4k e non poter vedere programmi in tale modalità perchè inesistenti nella normale programmazione televisiva (escluso quelli in abbonamento che non mi interessano), non poter vedere film perchè non avendo la fibra posso solo vedere in streaming gli HD ed infine, nemmeno i video realizzati da me con la R ... insomma lo trovo abbastanza frustrante!! Grazie a tutti per le info. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 1:16
Non è questione di problematiche tecniche, bensì di standard del formato (di 4k ve ne sono diverse tipologie).
Peraltro, se per R intendi la eos R, allora in tal caso si pone un altro problema, per la registrazione di video in 4k: la fotocamera infatti utilizza una porzione 4k del sensore, per registrare i filmati, per cui l'angolo di campo si restringe in modo particolare, rispetto a quanto accada con i video in full-hd, che invece sfruttano l'intero sensore (con i limiti di ritaglio descritti nel mio messaggio precedente).
Questo, tuttavia, è un limite della specifica fotocamera, e non del formato 4k in sè. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 7:41
Le mirrorles sony ff registrano il 4k in FF e super 35 mm (apsc).Per avere il massimo di risultato del sensore l'apsc è consigliata. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 10:09
“ Quindi mi chiedo qual'è il valore aggiunto dell'avere la possibilità di registrare video in 4K con queste limitazioni „
Il girato 4k, anche se croppato, dovrebbe avere una qualità superiore al 1080p, sotto il profilo della definizione, ma questo dipende dal sistema usato per fare il downsampling dei due formati, cioè dall'efficacia dell'algoritmo. Per le aps-c vale lo stesso discorso, ci sono aps-c che croppano in 4k, la questione non è legata alle dimensioni del sensore ma alla risoluzione delle stesso. Il crop può anche essere dipendente dall'impostazione degli fps.
Senza una linea veloce, a parte i tuoi girati, il tv 4k lo puoi sfruttare con un lettore blu ray. Oltre al 4k un oled moderno ha anche generalmente una GD superiore e una gamma colore superiore, se il filmato è girato sfruttando l'HDR (o il dolby vision).
“ Le mirrorles sony ff registrano il 4k in FF e super 35 mm (apsc).Per avere il massimo di risultato del sensore l'apsc è consigliata.
„ Da quello che leggo la a7III sfrutta tutto il sensore FF, in 6k, per poi portarlo a 4k. In questo modo si sfrutta tutta la luce raccolta dal sensore e non si ha crop. Dove hai letto che è consigliabile perdere parte del sensore per il massimo della qualità? Lo hai provato?
“ La questione è semplice: i sensori destinati alle fotocamere ottiche intercambiabili hanno un rapporto d'aspetto 4:3 o 3:2, in genere.
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Il rapporto d'aspetto con il crop 4k in questione non c'entra nulla. Quello vale solo per il lato verticale, e anche per il 1080p, il 720p e per foto in formato 16/9.
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