| inviato il 13 Settembre 2015 ore 2:32
Se non calibri la fotocamera, può darsi, altrimenti, direi proprio che non può essere possibile, a parità di sensore, ovviamente. Ma adesso con le ML, il TS-E puoi montarlo ovunque, quindi... |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 11:26
Sabbiavincent, io posseggo un Canon tse24mmII che uso su una 60D quindi una camera formato APSC. Successivamente mi sono comprato un decentrabile nato per il medio formato cioè un Mamiya 645 50mm cui ho poi applicato un adattatore. Obiettivo Mamiya + adattatore ho speso circa €500. Il 50 mm Mamiya può solo decentrare non basculare, il decentramento massimo è 15 mm ma sul corpo macchina della Canon 60D decentrando più di 12-13 mm si vengono già a creare delle ombre scure nell'inquadratura dovute all'alloggiamento dello specchio che è ristretto rispetto a quello di una 35mm o di una medio formato. Inoltre anche chiudendo a f.8 le zone periferiche dell'immagine se decentri più di 10 o 11mm sono piuttosto morbide. Altre alternative più grandangolari possono essere obiettivi di medio formato quali ad esempio il 35mm pentax645 usati con un adattatore shift quali lo Zoerk PSA (adattatore ca€650+IVA) o Mirex (solo shift o tilt&shift) che costa dalle € 450 a €600 IVA inclusa. Poi devi aggiungere il costo dell'obbiettivo medio formato usato che può andare dalle ca. € 280 in su. Il 35 mm Pentax dicono fosse un oobiettivo mooolto nitido. Questi obbiettivi di epoca analogica generalmente tendono un po' a soffrire di flare in controluce e di aberrazione cromatica negli angoli più pronunciate di quelle dei moderni obiettivi. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 23:51
“ Altra bella lente analogica è il 28mm shift Pentax K. Io l'ho acquistata l'anno scorso e mi trovo molto bene. Certo non è il 24 canon m2, ma lo si trova a meno di 600€ in internet „ Biggythemythe su che corpo macchina usi il pentax 28 shift? su Pentax k1? e riesci a decentrare verso l'alto cioè in direzione del pentaprisma? |
| inviato il 19 Gennaio 2017 ore 0:55
ezrastoller.com/portfolio/ Ezra Stoller è uno dei fotografi che io preferisco per quel che riguarda l'architettura |
| inviato il 19 Gennaio 2017 ore 7:58
“ ezrastoller.com/portfolio/ Ezra Stoller è uno dei fotografi che io preferisco per quel che riguarda l'architettura „ Difficile non essere d'accordo. È un po' come dire: «Henri Cartier-Bresson è uno dei fotografi che io preferisco per quel che riguarda la street photography». |
| inviato il 19 Gennaio 2017 ore 8:35
P.S. Frequentando da poco questo forum, non avevo mai visto questo thread. Non ho potuto fare a meno di leggerlo: pieno di spunti interessanti. Due piccoli commenti (se ancora possono interessare a qualcuno) su quello di cui si parla. Sinceramente sconsiglierei (in base a quello che ho visto in vari test sul Web) l'uso del TS Samyang: ha una distorsione piuttosto evidente che non sarebbero certo facile correggere - perché asimmetrica - in post produzione. Candida Höfer a quanto pare continua a non avere un sito Web. Ma non credo per un generico snobismo (generazionale) verso il digitale: ormai da anni fotografa con apparecchi MF digitali. |
| inviato il 16 Aprile 2017 ore 23:40
Domando a chi già possiede Tilt&Shift e usa Canon: avendo un obiettivo Tilt & Shift ed usandolo con basculamento per inclinare il piano focale sarebbe utile avere una funzione che consenta di suddividere lo schermo live view in due parti, in modo da potere controllare allo zoom massimo la messa fuoco in due diversi punti dell'immagine contemporaneamente. Ciò consentirebbe di regolare fuoco e basculamento molto più velocemente e precisamente. Se non erro la Nikon D800 possiede questa funzione (utile anche per regolare il parallelismo tra sensore e facciata di un edificio in foto di architettura). Qualcuno sa se questa funzione esiste nella canon 5D mk iv? |
| inviato il 16 Aprile 2017 ore 23:57
@Andrea.taiana Mai saputo di questa funzione su Canon. Non capisco comunque come possa essere utile per il controllo del parallelismo tra sensore e facciata. A parte che il basculaggio non serve, per il «parallelismo verticale» uso la livella, per quello «orizzontale» faccio riferimento alla griglia. Se ci sono metodi migliori mi piacerebbe conoscerli e applicarli. |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 0:04
La possiede Nikon su D810 D750 D5 D500 dividi il monitor in due, zoomi gli estremi di una virtuale retta non parallela al sensore e basculi fin quando entrambi i punti non sono a fuoco, in questo modo sei veloce e preciso al millimetro ;) |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 0:08
Ottimo. Aiuta ad applicare la regola di Scheimpflug. Ma non per controllare i parallellismi. Sbaglio? |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 0:36
Grande caratteristica questa del dividere in due lo schermo. |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 9:24
Che intendi per parallelismi? |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 10:32
@ Niko_s sono due i possibili usi di uno schermo diviso in due con il tilt & shift. Il primo a cui accennavo consentirebbe di controllare il fuoco basculando l'obiettivo, tipicamente se, in un paesaggio a sviluppo orizzontale voglio avere perfettamente a fuoco il terreno da pochi decimetri di distanza fino all'infinito, senza chiudere troppo il diaframma, basculo verso il basso ma poi appunto devo controllare zoomando su live view se sono a fuoco sia vicino che all'infinito; poterlo fare senza entrare ed uscire di zoom e spostarsi continuamente nell'inquadratura sarebbe mooolto comodo, penso io (tutto questo non ha nulla a che vedere con il parallelismo). Il secondo invece serve ad avere la perfetta "frontalità" di una facciata, in modo da avere il prospetto esatto come se fosse nel disegno dell'architetto. Per fare questo non è sufficiente la livella a due assi, quella garantisce solo che la facciata non sia ruotata in senso orario o antiorario o che la facciata non abbia verticali che convergano verso alto o basso, ma non garantisce che le linee orizzontali siano parallele e non convergano verso destra o sinistra. L'uso è spiegato in queste pagine di tutorial della Nikon: nps.nikonimaging.com/technical_solutions/d810_tips/split-screen/ |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 10:36
Certo il parallelismo preciso é quasi impossibile, uno strumento simile invece risolve il problema... |
| inviato il 17 Aprile 2017 ore 10:42
Dopo avere speso più di €3000 per comprarmi la novissima Canon 5D mk iv, girano un po' le balle a non avere due semplici cose che la Nikon ha: per le lunghe esposizioni con scatto su cavalletto la Nikon ha una piccola leva che chiude due finestrelle che così coprono il mirino invece Canon pretende che uno smonti la gommina che contorna il mirino (con il rischio di perderla) ed applichi sul mirino la copertura in gomma da 3 lire che è inserita nella cinghia per tracolla, esattamente come la AT1 40 anni fa, con tutta la scomodità di doverla togliere e rimettere se poi uno vuole rivedere ancora attraverso il mirino invece che con live view. L'altra cosa è questa dello split screen che sembra non esserci, almeno io sul manuale non sono riuscito a trovarla |
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