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Cos'e' un ritratto?


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avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 7:47

Callisto è evidente che o non hai letto con attenzione il mio ragionamento, o non sono riuscito evidentemente a spiegarmi. Hai detto tutto e il contrario di tutto. L'esempio dei ritratti della gente che mangia gelati: mangiare i gelati è il "collante" del mio esempio. Cosa vieta a un "ritrattista" scattare 100 foto di gente che mangia gelato e sceglierne 37, sempre per rimanere nell'esempio? E perché un progetto non potrebbe essere un progetto di ritratti? Sul fatto che tu quando fai un ritratto fai al massimo una o due foto, non saprei che dire. Forse intendevi dire che ne scegli una o al massimo due.

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 8:55

Perchè invece di star qua a farci le pippe mentali a vicenda sul senso intrinseco del ritratto non si apre un concorso sul ritratto? Almeno mettiamo un po' di carne sul fuoco perchè qua con la discussione stiamo girando un po in tondo.

Cmq Gianluca, la tua affermazione dove affermi che l'interesse fotografico di un utente si dimostra dalle gallerie... trovo che sia mooolto pericolosa. Non dovremmo esser qua per giudicarci a vicenda ma piuttosto per discutere di un interesse comune.

Perché non ci dai qualche tuo consiglio sulla realizzazione di un ritratto fatto bene?
Perché non andiamo a toccare gli aspetti tecnici? Illuminazione e posa?

... boh... vedo questo 3D molto polemico e poco costruttivo...
IMHO!

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 9:28

ma se la gente (o meglio molti non lo sanno) NON sa cosa è un ritratto e se già la sezione stessa del ritratto, qua sul forum, è "fusa" con la moda....come si può aprire un concorso?

e chi farebbe le valutazioni? le facciamo con i "mi piace" ?

... boh... vedo questo 3D molto polemico e poco costruttivo...

se leggi indietro da inizio a fine, ci sono stati alcuni interventi validi.

Il tema del 3d aperto da Marinaio è molto interessante così come sarebbe interessante dare delle linee guida (che esistono , dato che il ritratto ha diversi elementi oggettivi a differenza di quello che molti credono..)

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 9:51

Scusami Gannjunior, ma a discapito dei piccoli interventi costruttivi che sono usciti.
Il 3D mi pare piu improntato per definire NONritratti e per dire chi é un NONritrattista.
Non vedo nessuna evoluzione della discussione se non una simil disccussione da bar tra persone relativamente colte in fotografia.

Non credo che sia difficile capire cosa significa "RITRATTO" ma forse per alcuni é difficile capire che non tutti hanno le stesse capacità e competenze. Un ritratto, su un forum didattico, andrebbe anche valutato in base alle capacità della persona che ha scattato.
il ritratto ha diversi elementi oggettivi

Perché non approfondire allora? Se non si conoscono non si possono mettere in pratica.

Lasciamo perdere i concorsi allora, probabilmente qualcuno teme di farsi bagnare il naso dai principianti. Non credo che il problema "giuria" sia tanto complicato! Se si guardano solo i problemi invece delle soluzioni non si arriva a nulla.

Mi sembra tanto che qui... si sia lanciato il sasso e ora si nasconde la mano...

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 11:52

Parliamo di ritratti o di cosa ognuno di noi vorrebbe fosse un ritratto?
La cosa inizia a sfuggirmi.


No, a te non sfugge questo, a te sfugge il senso del thread per cui parlare di ritratti E (non O) di cosa ognuno di noi vorrebbe fosse un ritratto è esattamente la stessa cosa.

Mc curry ha fatto stupendi ritratti che hanno fatto la storia. Lasciamolo stare, perché penso dovremmo sciacquarci la bocca. (me compreso)
(...)
un fotografo di reportage non può fare ritratti stupendi? anche questo mi sfugge....


e queste tue affermazioni ne sono la dimostrazione lampante. Glielo hai chiesto te a McCurry come definirebbe le sue foto? Soprattutto le affermazioni di mostri sacri quali Ferdinando Scianna o Gabriele Basilico (RIP) che parlavano di ritratti relativamente alle foto di architettura di Basilico a partire da una certa data in poi. Foto in cui non compariva un essere vivente manco a farlo apposta.

Sì, un fotografo di reportage può fare ritratti stupendi, come un fotografo di scena d'altronde. Ed intenedere fare reportage mentre altri ci vedono un ritratto. E questo è e resta il punto profondo della discussione, quello che dovrebbe portare anche ad un'autovalutazione diversa sull'iontendimento delle proprie foto e quindi il postarle o meno nella galleria "Ritratti".

Karibu69 non è vero che si stia definendo NONritratti e NONritrattisti, si sta cercando di aiutarcsi l'un l'altro a capire il senso profondo di un genere fotografico. Stiamo parlando di fotografia e di categorie semantiche. E la cosa non è così semplice come la tratteggi te, non è tagliata ad accettate o per lo meno non lo è per tutti.

Mi spiego in un altro modo.

Io sono un judoka. Bene, c'è una tecnica che si chiama "seoi nage", se mi chiedono "cos'è un seoi nage?" cosa volete che risponda? Traduzione letterale giapponese-italiano: lancio sul dorso. Se sono un agonista, quindi giovane tra i giovani, con gente che anche ai massimi livelli mondiali al massimo arriva ad un 3° Dan con i punteggi acquisiti e che sa tirare solo una piccola parte del Kyo beh, può bastare. Anche fatto così:





l'uomo in blu è stata una delle massime espressioni del judo agonistico italiano, Marino Cattedra (fotoamatore e chissà magari iscritto al forum) ha rappresentatao l'Italia ovunque incluse 2 Olimpiadi. La ragazza salta, si butta in ginocchio e altro che lancio... lo tira giù di peso e lo ribalta, fra l'altro sfacendosi le ginocchia un po' per volta. Se lo facesse ad una pari peso e pari esperienza avrebbe un'altissima possibilità di vincere e di sentirsi dire "hai vinto per seoi nage". E' un seoi nage? Sì. Ci si può accontentare? Sì. Ma se uno volesse andare avanti...

... mettiamo che la domanda successiva sia: ma tirarlo a Marino? Marino ha posizione, lui non ci si fa buttare giù così. Serve altro. Serve introdurre un concetto di kuzushi (rottura di posizione), poi di distribuzione del peso, poi di "molla" con le gambe e di rotazione. Dopo lo tiri anche a Marino.

Finito? No. Possiamo fermarci? Anche sì, ma anche no. Bene, perché il kuzushi (in avanti) posso farlo anche spingendo indietro... oppure con una leva ma anche usando un attacco dell'avversario o proseguendo un mio attacco. Perché la tecnica la posso fare entrando di spalla (ippon), afferrando la spalla avversaria (kata), con presa sul bavero opposto (eri), con presa sul bavero corrente (morote). Ognuna ha caratteristiche proprie ma alla fine sono sempre lanci sul dorso, seoi nage.

Allora, Marinaio sta parlando a questo livello, vorrebbe/vorremmo capire meglio il come ed il perché attacco in eri oppure in morote. Non si vuole più accontentare di fare un salto sulle ginocchia e tirare giù l'avversario di peso. E, mi pare di intuire, vorrebbe che questa presa di coscienza non fosse solo sua. Quindi se non v'interessa sta benissimo, però per cortesia evitate di definire "pippe mentali" i ragionamenti di chi sta cercando di migliorare la propria fotografia ed il livello del forum.

Grazie.

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 16:46

migliorare la propria fotografia ed il livello del forum.


Ok ma allora bisogna farlo in modo oggettivo...

Dire che la foto di McCurry non é un ritratto... mi fà venire le coliche... se nn é un ritratto cos'é? Oggettivamente però!

Se poi McCurry è un ritrattista o meno questo é un altro paio di maniche.
Ritrattista é un fotografo che predilige i ritratti.
E il paesaggista predilige i paesaggi... ma nessuno vieta al paesaggista di fare un ritratto o al ritrattista di fare un paesaggio.

Come abbiamo ben capito da tutta la discussione, anche il concetto di ritratto nel quale si esprime l'animo del soggetto è una questione soggettiva... quindi piuttosto difficile mettere dei canoni definiti su cosa renda riuscito o meno un ritratto.


vorremmo capire meglio il come ed il perché attacco in eri oppure in morote.

Mi piace perché fai un esempio sulla tecnica dello Judo, ma il 3D non sta mettendo in discussione la tecnica del ritratto, anzi nemmeno se ne parla. Credo infatti che il fondo del 3D si sia toccato scrivendo una pappardella sul judo che non ha nulla a vedere ne col ritratto ne con la fotografia.
Scusa la mia schiettezza, non c'é nulla di personale, ma non credo che questo possa portare ad un miglioramento del forum. Anche a me piacerebbe che il forum migliori... per esperienza in qualsiasi campo però ho imparato che con le sole parole non si va da nessuna parte.

evitate di definire "pippe mentali"

e certo non é nemmeno con un continuo "politicaly correct" che si puo pensare di migliorare il forum.

avatarsupporter
inviato il 15 Luglio 2013 ore 17:11

Karibu a te possono anche venire le coliche, ma se lo scopo di quello scatto non e' quello di fare un ritratto non e' un ritratto neanche se lo ha scattato il piu' bravo ritrattista al mondo.

Cito Mc Curry perche' e' un fotografo di punta che molti conoscono, il suo "viaggio intorno all'uomo" non e' un lavoro sul ritratto, e' un lavoro di reportage, e' stato pensato da lui per essere un reportage ed e' un reportage. Se poi per il fatto che riprende delle persone vogliamo chiamarlo ritratto facciamolo pure, stiamo cancellando il percorso artistico e la volonta' dell'autore, stiamo cancellando lo scopo che lo ha spinto a scattare.
In quella serie di scatti e' arrivato a scattare anche statue e cimiteri, figurati quanto poteva essere voglioso di fare ritratti.
Non riesco ad inserire il magnifico scatto a Sharbat Gula nei ritratti perche' a lui non interessava minimamente sapere chi era quella bambina, aveva in mente uno scopo diverso per la sua foto.
Con lo scatto del minatore che si accende una sigaretta non vuole sapere chi e', vuole raccontare che e' stato colpito nel vedere che il primo gesto fatto da un uomo uscito dagli inferi della terra, in un ambiente malsano, e' quello di farsi ancora male.
Mc Curry e' capace di fare ritratti, sicuramente si, vuole farli? Non credo proprio.

Mi trovo d'accordo con Franzpi su Basilico perche' se si e' approfondito il suo lavoro si sa che ha scattato per fare ritratti anche se non ci sono persone nelle sue foto mentre quando ha scattato per il suo stupendo lavoro a Beirut ha fatto un reportage magnifico, ha raccontato di tante persone e del modo in cui vivono anche li senza includerle nei suoi scatti.

Tu come altri potete scandalizzarvi, potete trovare questo topic solo polemico, in realta' quello che stiamo cercando di affermare e' che praticamente per tutti i generi fotografici la ricerca del messaggio e l'applicazione prima dello scatto e' prioritaria sul risultato.

Se fotografando una persona non c'e' messaggio da esprimere si puo fare una qualsiasi immaginetta, anche piacevole, che pero' non merita di essere categoraizzata proprio da nessuna parte a mio avviso.

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 17:40

il suo "viaggio intorno all'uomo" non e' un lavoro sul ritratto, e' un lavoro di reportage, e' stato pensato da lui per essere un reportage ed e' un reportage.


Io credo invece che un reportage sia un insieme di fotografie. Tra le quali possiamo trovarci foto di street, sport, ritratti, paesaggi, macro e quant'altro...

Se basilico riesce a fare ritratti senza persone a mio avviso non ritrae proprio nessuno. Ritrae invece il luogo in cui vivono persone con un determinato stile di vita... Il paesaggio comunica le abitudini delle persone che ci vivono.

non vuole sapere chi e', vuole raccontare che e' stato colpito nel vedere che il primo gesto fatto da un uomo uscito dagli inferi della terra, in un ambiente malsano, e' quello di farsi ancora male.

Infatti, anche raccontare qualcosa di qualcuno é ritrattistica... anche se nn conosci il soggetto.
Basilico conosceva tutti i fantomatici soggetti dei suoi "ritratti"? No, e allora come la mettiamo ora?

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 18:38

@ Callisto Romani
Ho postato quella foto proprio perchè non è un ritratto, (volevo evitare diatribe su: a si quello è un ritratto a no non lo è ect.) ma volevo far capire la maggior parte delle volte i commenti alle foto prendono solo considerazione gli aspetti puramente tecnici delle stesse e non si spingono alla sostanza di quello che si vuole trasmettere. Credo che questo topic non volesse essere modo di polemizzare su come deve essere una foto per essere definita ritratto, ma semplicemente che magari sarebbe bello vedere foto di ritratti che non siano solo delle imitazioni di Ritratti.


avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 20:03

Basilico ha inteso dimostrare che si può ritrarre una persona senza conoscerla de visu (perché magari defunta da 300 anni) attraverso la conoscenza delle sue opere e quindi attraverso le sue opere. Il modo di trasporle in serie di immagini può portare al fascino delle linee architettoniche ma anche al fascino del "leggere" un modello di sviluppo urbanistico, l'idea visionaria di chi ha immaginato le vite degli altri, di altri per altro del tutto ipotetici e quasi mai già nati. Ed ha dato a tutto questo una dimensione, se vuoi una cifra stilistica. Riportare alla luce queste cose è un lavoro serio e lunghissimo, c'è dietro uno sforzo anche artistico e creativo notevolissimo. Ogni volta ti trovi a ripartire da zero, a studiarti il modo di far entrare in un frame un'idea, per sua stessa definizione astratta.

Bene, anche questo può essere ritratto, il suo autore definiva queste cose dei ritratti:





il ponte tra Vila Nova de Gaia e Oporto... è da lacrime. Guardatela BENE e poi ditemi se qui lo scatto non riprende perfettamente l'idea di sviluppo che la Ribeira di Oporto marca. A partire dal fatto che lo scatto è stato preso da Vila Nova (misconosciuta ma importantissima città). Prendendo sempre lo stesso autore, ti pare che la poetica di questa foto:





sia la stessa? Che in questo secondo scatto ci sia la volontà di immportalare l'opera architettonica? NO, non c'è. Qui c'è contemplazione, pace, studio tutto quello che vuoi. C'è l'immagine del bello, non di una idea. Questo secondo scatto non sarà mai un ritratto. Il primo sì. Entrambi sono scatti di architettura...sono stupendi scatti di architettura, scusate. Con dietro idee che non potrebbero essere più diverse.

Allora, se vi interessa parlarne i contributi sono bene accetti, altrimenti continuate pure a pensare che siano pippe mentali...

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 22:13

Franzpi, il mio "pippe mentali" voleva essere provocatorio e credo che abbia colto nel segno.

riprende perfettamente l'idea di sviluppo che la Ribeira di Oporto marca.

Se capisco bene le tue parole, stai dicendo che la fotografia è il ritratto dello sviluppo stesso del luogo? O il ritratto di Gustave Eiffel? Una fotografia della statua della libertà o della torre parigina rappresenterebbe lo stesso ritratto?

Se mi dici che è il ritratto dello sviluppo allora ti do ragione. Correggendo il tiro direi che è il ritratto dello sviluppo rappresentato tramite una fotografia di architettura e non invece di ritrattistica.

Infatti credo che in una fotografia dobbiamo valutare due cose:
1. Ciò che rappresenta visivamente
2. Ciò che esprime e comunica... sentimenti, emozioni, concetti, idee o pensieri

La fotografia è un mezzo di comunicazione come un altro. Il concetto di comunicazione implica alcune "regole".
Ci vuole un emittente ed un ricevente, in questo caso il fotografo e l'osservatore. La comunicazione è riuscita unicamente se il messaggio viene trasmesso e compreso. Per una buona comprensione del messaggio, emittente e ricevente devono usare lo stesso codice.

Tornando alla foto del ponte...
il codice è una fotografia di architettura rappresentante un ponte
il messaggio è lo sviluppo... o il suo ritratto... vedi tu.

Tornando invece alla ragazza afgana di McCurry...
il codice è un ritratto
il messaggio invece è un "pezzetto" del codice usato da McCurry per il suo reportage.

Per concludere direi che, comunicativamente parlando, tutte le fotografie sono il ritratto di qualcosa.
Molte foto sono il ritratto del fotografo stesso, dei suoi errori, della sua volgarità o del suo egocentrismo (soprattutto nel nudo artistico) e questo è dovuto ad un uso incorretto del mezzo di comunicazione o piu precisamente del codice. Non credo che nessuno voglia far passare il messaggio di essere volgare.

Fotografia è sinonimo di ritratto!

Di cosa? Questo è da vedere... letteralmente!

Tornando alla mia maleducazione; "pippe mentali" è inteso proprio perchè fotografare dovrebbe essere usato principalmente come mezzo di comunicazione e non come un dimostrazione della propria attrezzatura. Scarto molte delle mie foto che reputo riuscite nel codice ma di cui il messaggio è scarso o addirittura privo di senso. Sarebbe solo il ritratto della mia noia. Da qui viene anche la mia provocazione... Lauro ha fatto un ottimo 3D tecnico sull'attrezzatura del fotografo naturalista ed è in continuo aggiornamento. Perchè non fare lo stesso per il ritratto? Perchè non scrivere un fiorilegio sul mezzo comunicativo che è il ritratto fotografico? Qui su Juza... per dar valore al forum.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 22:31

Puoi fare una cosa del genere Karibu se c'è la volontà del padrone stesso di farlo...e il fatto che abbia messo insieme ritratto e moda, il fatto che spesso (anzi, direi sempre) venga "premiata" l'estetica dei presunti ritratti la dice lunga...

Trovo interessanti tutti i tuoi e vostri ultimi messaggi.

In estrema sintesi la foto di un essere umano o un animale (o di una parte di essi), per diventare "ritratto", hanno bisogno che venga fatto un racconto (questo già evidenzia come un reportage possa essere composto da una serie di ritratti). Un racconto dell'individualità del soggetto e non una mera cronaca dello stesso. (per esempio se io faccio una bellissima foto al Lucca comics a uno vestito da "jack sparrow" non gli faccio un ritratto perchè non sto fotografando l'individuo. sto fotogrando piuttosto uno che "interpreta" Jack sparrow....).
Un ritratto deve ritrarre il soggetto, la sua identità, la sua anima. E per farlo esiste sempra una partecipazione del fotografo stesso. Il ritratto rappresenta l'incontro dell'universo della persona ritratta e dell'universo del fotografo che "interpreta" secondo la sua esperienza colui che ha di fronte. Quindi il risultato finale è un mix di questi elementi...

user1802
avatar
inviato il 15 Luglio 2013 ore 22:42

Gannjunior, una guida sul ritratto fotografico è una cosa... una guida su come ritrarre il messaggio che si vuole trasmettere con la fotografia è tutta un'altra cosa... e sinceramente ho i miei dubbi che sia una cosa che si possa spiegare a parole. È come in geometria, alcuni angoli sono... ottusi.

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2013 ore 23:19

stavo per rispondere a Marinaio appena posta la domanda, e... ora siamo alla pagina 9 Confuso
Interessante la visione del ritratto anche fuori dalla classica figura umana di cui ho letto negli scambi. Basilico era mostruoso, non solo nella visione degli spazi ma anche tecnicamente.
Per me il ritratto deve sicuramente rivelare, fissare qualcosa che caratterizza il soggetto. L'immagine vista da chi conosce il soggetto, dovrebbe suscitare una sorta di ammirazione, dovuta al riscontrare tratti corrispondenti o magari alcuni non facilmente visibili (carattere).
A chi non conosce il soggetto, dovrebbe rivelare comunque qualcosa, anche solo rimanere qualche secondo a guardarne lo sguardo, gli occhi.
Ecco, forse un buon ritratto dovrebbe attirare per lo sguardo del soggetto, piú che per gli occhi...
ciao

avatarsenior
inviato il 16 Luglio 2013 ore 0:09

il fatto è questo dadoini. si confonde un buon ritratto con la presenza degli occhi (specchio dell'anima blalbla) ...ma il "racconto" non si fa solo con gli occhi... ;-)

karibu
comprendo la tua osservazione e un plauso per l'ironia.però una guida su un ritratto fotografico non è sufficiente a fare di uno scatto un ritratto ahimè...Resta solo una foto, bella tutto quello che vuoi..ma non compie quel salto(messaggio, racconto etc.) che la fa diventare ritratto...concordo: è difficile fare dei ritratti, veri. e non sempre riescono...

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