| inviato il 03 Settembre 2022 ore 6:54
Un approccio, quello del trattamento misto (io direi promiscuo) oggi assai di moda... tu come scansioni? |
| inviato il 03 Settembre 2022 ore 6:58
Devo anche ammettere però di non aver ancora provato a fotografare con la Velvia, come faccio sempre, scansionandone poi i vari fotogrammi per ottenerne dei file digitali da proiettare con un videoproiettore invece di continuare a proiettare gli originali con gli Ektapro |
| inviato il 03 Settembre 2022 ore 8:54
Ehhh ma l'ironia ci vuole Kott, anzi ci vuole sempre anche perché, purtroppo, davvero in pochi hanno avuto la ventura di avere a disposizione una vera camera oscura, stabile in un posto e deputato unicamente all'uopo. E se pure qualcuno ha avuto qualcosa di vagamente simile a una vera camera oscura, stai pur certo che ben difficilmente è andato oltre la classica accoppiata Ilford FP4/HP5 o equivalenti di altre case. E ammesso e non concesso che qualcuno abbia provato Pan-F, Ortho 25 e/o TP 2415 resta sicuro che difficilmente ha trattato quei materiali con gli sviluppi specifici e, quand'anche l'avesse fatto, di certo non ha stampato quei negativi con uno Schneider APO-Componon. In altre parole NESSUNO, neppure quando esisteva solo la pellicola, si è mai curato di ricercare il massimo della qualità possibile, e questo semplicemente perché quella qualità aveva dei COSTI semplicemente IMPROPONIBILI. E la stessa cosa valeva pari pari quando si trattava di proiettare diapositive, laddove tutti adoperavano proiettori Prestinox, con l'85/2,8 base chiaramente, e ci si guardava bene dall'andare oltre. Ecco perché oggi conviene di gran lunga scansionare* il negativo e stampare il file digitale che se ne ricava, piuttosto che affrontare lo sbattimento testé descritto. *) e da questo punto di vista tu caro Kott sei particolarmente da apprezzare, visto che almeno la scansione te la fai fare con l'Hasselblad, e quindi il file che ne ricavi subisce meno maltrattamenti di quelli che subirebbe il negativo originale allorquando venisse stampato con attrezzature fatte al risparmio |
| inviato il 03 Settembre 2022 ore 9:39
Mi risulta che ci sia tutta la corrente dei "lomografi" che usano pellicole colore scadute o create apposta con rese particolari proprio per le strane rese. Non ho esperienze ma credo che siano così quelle pellicole che vendono di marca Lomography o sbaglio? Come sia esattamente una pellicola di questo tipo io non so www.fcf.it/index.php?product_rewrite=lomography-metropolis-120-100-400 Qualcuno la ha usata? Oggi credo che all'atto pratico le rese strane uno possa averle applicando profili e facendo colorgrading in digitale. |
| inviato il 03 Settembre 2022 ore 11:55
13 € per 12 fotogrammi di una pellicola a dir poco sconosciuta? Ovvio che se questi sono i prezzi che la gente è disposta a spendere non mi stupisce se poi va a finire che qualcuno, in giro per la rete, pretenda 15 € per un rullino di Velvia 50 scaduto da quindici anni |
| inviato il 03 Settembre 2022 ore 21:34
Ordunque Kott un rullino di Velvia scaduto da due anni, ma conservato in frigo, lo puoi usare tranquillamente. Se li conservi in freezer puoi impressionarli tranquillamente dopo dieci anni e sei sicuro di non aver problemi. Ma rullini conservati chissà come, e da chissà chi, io non li voglio. |
| inviato il 05 Settembre 2022 ore 8:32
“ Mi permetto di ricordare che il formato 35mm è nato per stampe 10x15 „ seeeeeeeeee, lallero |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 9:37
mi riaggancio al post per chiedervi consiglio......ho una vecchia pellicola Fujicolor 200 scaduta sicuramente da più di 10 anni, forse 15 se non ricordo male. La sto utilizzando su una Trip 35....e a breve verrà il momento di capire se portarla a sviluppare in laboratorio e vedere quel che ne uscirà o farlo e svilupparlo come fosse una pellicola negativa BN |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 11:12
una pellicola consumer scaduta da 15 anni non sarà granché. La colore sviluppata in BN non sarà comunque il massimo. Io la svilupperei in c41 sapendo che avrai dominanti e buonanotte, quel che esce esce. |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 11:20
è molto probabile che escano negativi con una velatura superficiale, quando sono scadute da parecchi anni le pellicole non garantiscono nessun risultato, se esce qualcosa di buono è solo un colpo di fortuna |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 11:44
“ mi riaggancio al post per chiedervi consiglio......ho una vecchia pellicola Fujicolor 200 scaduta sicuramente da più di 10 anni, forse 15 se non ricordo male. La sto utilizzando su una Trip 35....e a breve verrà il momento di capire se portarla a sviluppare in laboratorio e vedere quel che ne uscirà o farlo e svilupparlo come fosse una pellicola negativa BN „ per foto-caxxxeggio va bene per fare foto "serie" progetti etc etc io non la userei una vecchia fuji a colori del 2001 mi è uscita quasi tutta viola. e nitidezza niente. però l'avevo appunto usata per fare le foto al mare quindi è stato anche divertente ciao |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 12:13
Si ma quella Fujicolor 200, come peraltro anche la Kodacolor 200, non sono mica sicuro che siano in effetti una Fuji e l'altra Kodak. Molto probabilmente sono cinesate come lo erano le famose (famigerate?) Luchy color 100... roba che si vendeva a un TOT a tonnellata! Pellicole però per le quali oggi arrivano a chiedere 17 € a rullino... e i nuovi eroi abboccano pure... come peraltro, vent'anni fa, i vecchi eroi abboccavano alle prime reflex da 3 milioni di pixel vendute a tremila € |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 14:16
sono consapevole di non chiedere molto, forse ci sono più rischi di non riuscita che risultati effettivi. Ma la curiosità c'è....chiedevo se tentare da solo uno sviluppo in BN o portarla a sviluppare (con tutte le sue incognite e i costi) in un laboratorio. |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 14:22
Si può consigliare di sovraesporre e sovrasvilupparle, ma l'esito rimane incerto |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 15:00
Imik io ti posso dire che sto usando Svema pellicola scaduta Ucraina ma all'epoca era Unione Sovietica le pellicole datate 1988 1991 1992 ...tra non molto carico le foto fatte con holga pinhole 120 naturalmente sviluppo io in casa, per me il risultato mi piace moltonon sono le solite Fotografie che si vedono in giro, tra una decina di minuti le carico sul mio profilo |
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