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Nikon ci abbandona..







avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2022 ore 22:44

È una banalità far notare che il mondo che abbiamo costruito rincorre in maniera sincopata logiche di consumo e quindi di mercato insostenibili e in definitiva autofoghe.
Sottrarsi a queste logiche, anche se aliene al proprio sentire, è diventato quasi impossibile se non a costi personali ed economici insostenibili.
Negare che dietro certi costi di manodopera ci sia uno sfruttamento sarebbe risibile anche se la circostanza non fosse già stata da tempo dimostrata.
Ma il fatto, come si suol dire, è addirittura notorio.
La cosa preoccupante è che a leggere certi commenti pare che per alcuni la circostanza sia ormai metabolizzata al punto da risultare fastidiosa la presenza di chi ancora si indigna.


avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 11:10

@Bittern.Ti ringrazio per la gentile risposta. Lo temevo! Peccato! Un altro pezzo di grande manifattura artigianale Italiana andato perso! Speravo, semplicemente, in un cambio di ragione sociale! Ero stato due volte nel loro atelier, ed avevo simpatizzato con il capo officina che mi aveva trattato da amico: la prima volta mi ha proposto una barca (sempre da discesa) costruita per il figlio del Dott. Alessandrini che, in quel momento, stava prestando servizio militare vicino a Roma (gruppo atleti - Formia?), e la seconda quella che ho ancora oggi allestita con particolare cura per un cliente svizzero che non l'aveva più ritirata! Ottima gente! Ottima atmosfera! Ho avuto anche tre "olimpiche" ma, salvo gare, le trovo molto poco adatte per il mio fiume (il Ticino): raggio di curva (timonate) troppo largo! Ciao. GL


Di nulla figurati; probabilmente siamo conterranei, io abito a 3 km dal lago d'Orta e anni fa ho fatto un paio di volte la Vigevano-Pavia...se vuoi farti un giro qui sul lago fai un fischio: ho diversi kayak da mare che posso farti provare

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 15:31

@Bittern. Grazie ancora! Io abito proprio a Pavia e, per via dell'età (a giorni 76!) mi muovo proprio poco! Ricambio comunque l'invito! Se capitassi tu nella mia città, fammi un fischio! Un giretto potremmo farlo ancora sul Ticino che, come ricorderai, a Pavia è piuttosto "placido"! Nel club nautico al quale sono iscritto (AMP) qualche kayak, oltre al mio, salta sempre fuori! Ciao. GL

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 15:46

Ma noi non abbiamo mai fatto lenti e macchine fotografiche, se non sbaglio.

Eh?!Eeeek!!!
Mi sa che sbagli;-)
www.guidafotousato.it/4-STORIA_MARCHE/testi/le_marche_italiane.htm

www.nadir.it/ob-fot/CECCHI_IFI_3/

E mi pare che ne manchi qualcuna (se non mi sono sfuggite) come "Malinverno" (non so però se faceva anche macchine fotografiche oltre a proiettori e relativi obiettivi) e "Bencini" (nominata quasi di sfuggita solo nel primo link).
In Italia è stata anche inventata la reflex con la visualizzazione dei lati destro e sinistro non invertiti, la Rectaflex; tanto per dire.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 15:58

Io ho lavorato per la Selex Galileo, dove fanno i sistemi radar elettro-ottici per la Dassault Systemes, e il progetti ottici erano italiani.
Robette da un milione di dollari a dispositivo.
La componentistica che sceglievamo la prendevamo da Israele e Regno Unito, che costava un pelino di più rispetto a quella tedesca e fatta ugualmente bene se non meglio.
(parlo di vetri antisfondamento e particolari in titanio).

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 18:05

Sono talmente spazzatura-standard i Cinesi, che sono stati i primi e soli a riuscire ad inviare un rover su Marte al primo tentativo senza distruggerlo (come hanno fatto gli altri)


Pur concordando in parte con il tuo discorso, non è che tutto ciò che viene prodotto in cina esce dalle industrie aerospaziali.

Poi il made in japan ha una solidissima tradizione in tantissimi ambiti, quindi normale ci siano remore che, seppur ancorate ad un passato (molto recente), potrebbero far preferire che le produzioni storiche rimangano dove sono.

Detto questo, per me l'importante è che la qualità sia sempre alta, se poi vengono fatti ad asgard o in un sobborgo di pechino poco importa.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 18:25

Ma tutti gli anti-globalizzazione, quelli contrari a portare la produzione all'estero, non è che per caso hanno comprato TV Sony o Samsung quando in Italia c'era la Mivar, che poi è fallita?


Troppo semplicistico.
Se vuoi prodotti di qualità, in determinati settori, non è che hai scelta.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 19:55

Pur concordando in parte con il tuo discorso, non è che tutto ciò che viene prodotto in cina esce dalle industrie aerospaziali.


nessuno ha detto che la produzione cinese è TUTTA di livello.
Quello che si sta dicendo è che è completamente sbagliato dire che tutta la roba fatta in cina è di scarsa qualità. I fatti lo smentiscono, e negarlo significa avere le fette di salame sugli occhi.

user215112
avatar
inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:19

Io ho lavorato per la Selex Galileo, dove fanno i sistemi radar elettro-ottici per la Dassault Systemes, e il progetti ottici erano italiani.




Coooooosaaaaaaaaaa????????

Dassault Systems che acquista prodotti fatti dagli Italiani per i loro aerei?
Che ogni volta che mi trovo ad un meeting aereo, i franzisi mi scatafalcano due MARRONI grandi come le globocase degli Hobbit, che loro sono i migliori al mondo a fare gli aerei, che i loro aerei sono i PIUMEGLIO DEL MONNNDO, che loro SONO i migliori al mondo PUNTO, perché TUTTO RIGOROSAMENTE IDEATO PROGETTATO FATTO COSTRUITO in repubblica franzese.

Miiiiiiiiiiiiii, ala prossima ritrovaglia di mangiabaguette, mi diverto.MrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:29

Una cosa sono gli aerei militari, un'altra cosa sono i sistemi radar che equipaggiano.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:30

In pratica molti vogliono negare il valore di certi aspetti non tangibili, immateriali né misurabili delle cose, come ad esempio lo è "l'immagine" (non intesa in senso letterario, ma in modo astratto, come e quando di parla di danno d'immagine) che non a caso è uno dei beni più preziosi di un'azienda/marchio.
Secondo me, e per me, il "made in..." rientra a tutti gli effetti in uno di quei beni immateriali che danno più o meno valore a un prodotto, indipendentemente dalla qualità intrinseca. Allo stesso modo come, a parità di meccanica una Skoda vale di meno di una VW e allo stesso modo in cui per quanto oggi faccia obiettivi eccellenti (così si dice, non li ho mai provati) Sigma per me resra sempre la Sigma dei prodotti economici degli anni '80-'90, non potrò mai accostarla al prestigio di Zeiss, Leitz/Leica, ecc

Sarà mica un caso che in tutto il mondo si parli di "made in Italy" per ricomprender un modo di produrre, un certo stile, un'eccellenza a prescindere, senza che sia necessario specificare se si tratti di vestiti, cibo, automobili sportive, ecc.
Se il "made in..." Non avesse alcun valore né senso allora anche il concetto di "made in Italy" non avrebbe senso e significherebbe che tutti i consumatori del mondo nonché gli esperti (anche nel mondo della finanza) che consumano o investono nel settore sono tutti fessi.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:33

Qui si confonde con leggerezza il Made in China con le “cinesate”.
Il tanto decantato Made a in Italy ha anch'esso le sue “itaGLianate”, ma il gioco migliore è quello degli slogan da recitare come un mantra fino a convincersene in massa.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:40

Qui si confonde con leggerezza il Made in China con le “cinesate”.
Il tanto decantato Made a in Italy ha anch'esso le sue “itaGLianate”, ma il gioco migliore è quello degli slogan da recitare come un mantra fino a convincersene in massa.

Quando in tutto il mondo ci si riferirà al "made in China" con la stessa accezione e valore con cui ci si riferisce al "made in Italy" (o in Germany, o in France... per altre produzioni) allora, forse, mi convincerete;-)

user198779
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inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:50

www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/24/shoichi-yokoi-la-storia-del-soldat

user198779
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inviato il 07 Aprile 2022 ore 20:55

www.askanews.it/scienza-e-innovazione/2021/11/19/c%c3%a8-anche-un-po-d

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