| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 15:04
“ si per carità qualche miglioramento, ma non così tanto come venire da reflex per dire o passare a stacked. invece il sensore della R6 per me è imbattibile sia per colore che gamma che iso ecc „ Si, ma non più di tanto se confrontato con quello della R5. Il fatto che quello della R6 deriva dall'ammiraglia, non ne conferma la pulizia e la resa della 1DX. Ovvio che non mi ha mai deluso e sono molto tranquillo nell'averla come secondo corpo, ma il confronto con R5 non lo regge. Su una R1 voglio vedere solo ed esclusivamente un sensore di nuova generazione non i soliti ricicli. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 16:55
“ Si, ma non più di tanto se confrontato con quello della R5. „ il sensore della R5.....ho altri corpi macchina, ma ogni volta che la uso rimango piacevolmente colpito dalla resa del suo sensore, molto colpito. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:12
“ Mia ipotesi: visto che questa funzione, nelle macchine più vecchie, non si può utilizzare quando la correzione della lente è attiva e non è disattivabile, e visto che le lenti RF "corrette" via software sono sempre di più, hanno optato per la soluzione più semplice per loro, inibendo il salvataggio del risultato della fusione nel RAW. „ Ed il tutto per non fare lenti già otticamente perfette, senza l'uso del software. Quindi ricapitolando, Canon mette in commercio (alcuni) obiettivi RF che devono essere corretti via software, e li fa pagare a peso d'oro. Personalmente è una politica che non condivido. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:50
“ Ed il tutto per non fare lenti già otticamente perfette, senza l'uso del software. Quindi ricapitolando, Canon mette in commercio (alcuni) obiettivi RF che devono essere corretti via software, e li fa pagare a peso d'oro. Personalmente è una politica che non condivido. „ Infatti. Potrei capirlo per delle RF-S o RF non L, ma visto il tiraggio delle ML e le EF adattate, non credo sia un'ipotesi producente per chi deve vendere sopra i 1000€ Vorrei sapere da dove è saltata fuori questa congettura o fantasia delle lenti corrette solo via software. Potrei capirlo se uscissero nuovi materiali con grafene e naniti che gestiscono la luce incidente (scenario già visitato e sperimentato anni fa), ma non su vetri anche ibridi dove è richiesta la correzione a prescindere. Di un F2 o un F1.2 rimane solo il bocchettone da correggere e lì non vedo tante alternative. Ma forse la confusione deriva dalle lenti usate negli smartphone dove un 12mmm può lavorare a f 1.5, ma è tutto in rapporto al microsensore del telefono. Forse sono io confuso, ma non credo. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:58
Penso purtroppo che tutti i maggiori brand utilizzano modifiche via software per correggere le loro lenti e vale per ottiche Canon, Nikon, Sony e Fuji. Qui un articolo di preview che parla proprio di questo: |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:00
Così fa anche Sony, Fuji e Nikon, la cosa è più evidente in tutti quei progetti con dentro una componente grandangolare, basta anche un 28mm. La cosa è il male assoluto? No, permette di contenere di parecchio i pesi e realizzare progetti che un tempo sarebbero stati scartati a priori. I contro invece sono noti, tra quello citato in camera dal buon Angus ai problemi d'uso per certi generi di foto (astrofoto in genere per gestione poi rumore e startrail con somma multipla di scatti, lì proprio palese) e per il fatto che a causa della correzione qualcosa si paga sempre, anche se poi nel complesso otticamente queste lenti risultano ormai sempre superiori alle lenti della vecchia guardia (anche per l'uso di nuovi materiali in fatto di lenti). Il problema è che ad oggi Canon permette la disabilitazione poi in post e per tanti è un vantaggio o in alcune situazioni può esserlo, di contro Nikon ha iniziato a inibire questa possibilità su alcune sue lenti, per ora solo con Lightroom e Camera Raw ed è ancora levabile con altri software, ma il futuro quale sarà? Per questo che pure io sono per evitare che venga esagerato l'uso di questo espediente, perché a breve saranno appunto tutte così :| |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:01
“ Penso purtroppo che tutti i maggiori brand utilizzano modifiche via software per correggere le loro lenti e vale per ottiche Canon, Nikon, Sony e Fuji. „ Non vorrei sbagliarmi ma uno fra i primi costruttori ad usare la correzioni sulle lenti, nel mondo ML, è stata Olympus |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:34
Giusto per precisare: sulla r6m2 la multiesposizione funziona con il 14 35 rf che ha la correzione della distorsione non disattivabile. Semplicemente, sulle prime R (e credo anche sulle reflex) questa procedura salvava il file risultante dalla fusione in un RAW mentre ora lo salva solo in un jpeg. Tutto il resto - preview, scatti singoli in RAW, metodi di fusione, ecc... - è rimasto uguale. “ Ed il tutto per non fare lenti già otticamente perfette, senza l'uso del software. Quindi ricapitolando, Canon mette in commercio (alcuni) obiettivi RF che devono essere corretti via software, e li fa pagare a peso d'oro. Personalmente è una politica che non condivido. „ Personalmente, se dovessi scegliere tra l'avere un 14 35 rf pesante e grosso il doppio e quello che offrono ora come peso, dimensioni e resa finale, anche se corretto, non ci penserei minimamente a quale scegliere, ovvero quest'ultimo. BTW, giusto per spargere un po' di sale sulla ferita , oltre al 10-20 in mano al boss, anche il nuovissimo 24 105 2.8 mi risulta abbia delle correzioni software in camera. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:58
Le correzioni sono sempre esistite tra lente/corpo già ai tempi delle analogiche. Sopratutto per le distorsioni dei grandangoli. Cosa c'è di nuovo? Le aberrazioni cromatiche le hanno migliorate nei materiali costruttivi degli obiettivi. Non è che tutta sta roba ti va a rimpicciolire l'ottica da usare. Il sensore è sempre un FF. |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 9:41
Axl, se monti certi obbiettivi non puoi disabilitarla, non ti compare proprio la voce, tipo il 16RF. Lo puoi fare su Lr, e personalmente non applico mai la correzione su nessun obbiettivo perché preferisco la resa grezza degli obbiettivi. Angus, ma sei così vincolato dal fare tutto in camera? Sei sicuro di non poter fare una multiesposizione con PS o LR ed esportare in dng? Te lo chiedo perché uno dei miei giochini preferiti è fare le panoramiche a mano libera, ruoto la macchina in portrait e scatto una serie di foto in sequenza in raw ruotando su me stesso. Poi su LR le seleziono, "Ctrl + M" e mi assembla un raw che è la fusione di tutti gli scatti. C'è anche la funzione HDR che non ho mai provato, ma magari fa al caso tuo. |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 9:56
“ Angus, ma sei così vincolato dal fare tutto in camera? Sei sicuro di non poter fare una multiesposizione con PS o LR ed esportare in dng? „ Si può fare, ovviamente (anzi, IMHO è più semplice e gestibile), ma avere il risultato in RAW è essenziale nei concorsi fotografici che lo richiedevano. Per me non è una grave perdita, così come immagino abbiano valutato anche in Canon - quanti sono al mondo che usavano il RAW con questa funzione? - ma è comunque una scocciatura. |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 10:07
Il 28-70 non me lo spiego... Se i ritmi di aggiornamento di lenti di quel calibro diventano dell'ordine dei 6 anni... stiamo freschi. EDIT questione multi exposure (che fino a non molto tempo fa la gente manco sapeva cosa fossero): ok i concorsi ma quante sono sul totale? Per me sostanzialmente pochissime e il 99% su fiori e similari. Personalmente la vedo come un problema decisamente marginale. Tanto che alcune case manco le implementano più. |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 10:29
Per me è una castrazione fastidiosa.. Non è per me assolutamente la stessa cosa farlo in post per un sacco di motivi.. Sicuramente il discorso concorsi, ma anche il fatto di vedere l'effetto sul campoè impagabile...provare, magari cambiare il blend, aggiustare eventuali illuminazioni artificiali... In post è qualcosa di completamente differente e che inizia a perdere (ovviamente per quello che è il mio approccio) significato |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 10:29
Sono d'accordo con te Checco, anche io non seleziono mai correzioni in camera e/o fuori camera |
| inviato il 16 Febbraio 2024 ore 10:53
Anche per me è una questione assolutamente ininfluente, soprattutto visti i recuperi che si riescono a fare con i sensori moderni ed è la prima volta che ne sento parlare come di qualcosa di discriminante nella scelta di un sistema o l'altro. Sto testando il “Metodo Santoni” (Marianna eh, non quelli che si tirano giù quando ci si rende conto di aver bruciato le alte luci ) e ho fatto cose che voi umani… Cercavo solo una soluzione al problema. |
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