user52615 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 21:16
“ Sai quanti "cazziatoni" mi sono preso? „
Pure io li ho già presi, ma in privato.  |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 21:19
Ciao,stessa situazione,scatto da due anni e mezzo,partito da zero.Nelle uscite riesco a portare quasi sempre degli scatti che mi piacciono ma non riesco a seguire un tema.Se penso a foto a tema mi blocco,invece mi trovo bene in eventi o scatti distinto. |
user81257 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 21:49
Penso che le foto a tema vadano pensate prima di uscire, altrimenti ti trovi sul posto e non sai come muoverti |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 22:17
“ Penso che le foto a tema vadano pensate prima di uscire, altrimenti ti trovi sul posto e non sai come muoverti „
Ecco: questo è il tema su cui io sarei sempre per mantenere una certa laicità...
Perchè si rischia di canalizzare le nostre risorse da una parte specifica, che non è detto debba essere la nostra.
Ovviamente, parliamo sempre di opinioni
Nel senso che, come mi pare sia stato richiamato anche da altri e come si legge anche in uno scritto (non ricordo se linkato in questo topic o altrove), un progetto può essere costituito da qualcosa di predeterminato e ben schematizzato, ma non solo e non necessaiamente.
Un progetto può essere considerato anche, a mio avviso e come quello scritto sosteneva, da un'idea generale portata avanti nel lungo tempo.
Da una "registrazione" di luoghi, eventi, accadimenti non predeterminabili, ma inseriti in un codice comunicativo coerente, in una logica di racconto unitaria. E l'unitarietà non necessariamente è generata dalla programmazione precisa di ciò che dovrà essere ripreso.
Non so se riesco a spiegarmi.... Magari aggirarsi per l'Abruzzo, per scoprirne i volti tradizionali celati nelle località di provincia (è la prima bischerata che mi viene in mente  ). L'idea generale c'è, credo si possa definire "progetto", ma tutto si svilupperà difficilmente pensando le immagini a priori, perchè sarà fondamentale, decisiva, anche la "scoperta", anche il lasciarsi condizionare, plasmare, da quello che non sapevamo e che magari ci sorprenderà, una volta partiti.
Che fotografia è anche scoprire, e non soltanto mettere in immagine quel che già si ha precisamente in mente.
Cioè, lo spazio c'è per questo e per quello, in base al nostro modo di vivere la fotografia
Sempre e solo... opinioni
|
user52615 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 22:42
“ Non so se riesco a spiegarmi.... „
Ti spieghi benissimo!
Poco più di un anno fa ho pensato di realizzare un "progetto" che ho momentaneamente battezzato " Gloriosi fascisti "
Prevede l'incontro di almeno 25 personaggi, vissuti nel periodo fascista, il cui credo ideologico non ha mai vacillato, nonostante il tempo trascorso dalla fine del fascismo. Oltre alle foto che scatterò io, raccoglierò anche una parte della loro documentazione fotografica del periodo. Per ogni personaggio riporterò pure la loro storia che mi vorranno raccontare.
Tutto ciò sarà pubblicato sicuramente in Russo e forse anche in Italiano.
Servirà a mettere in luce le affinità fra i nostri fascisti e l'armata bianca.
Per completare l'opera mi sono fissata la data del 31/12/2020. Sono fiduciosa, penso di farcela. 
Solo ora ho pensato che in fondo si tratta anche di un "progetto fotografico".
Come vi sembra l'idea? |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 23:17
Balalaika.... Se ci prendi in giro ok: accettato e non se ne parli più 
Se anche alla lontana c'è del vero, è un esempio ottimo di quello che intendevo.
Se vai a cercare persone, non sai se troverai famiglie, dove abitano, cosa fanno.
Saranno da ritrarre con l'album dei ricordi, con la famiglia in salotto, nel centro del paese?
Avranno oppure no oggetti che dovranno entrare nella storia?
Ti faranno scoprire luoghi che nemmeno immaginavi, che alla fine risulteranno importanti?
Come al solito, ho semplicemente detto le prime fesserie passate per la testa, ma credo l'idea sia chiara.
Il progetto c'è, probabilmente è buono, ma come si svilupperà nella sua forma finita sarà in buona misuara una sorpresa...
E comunque, se ci hai preso in giro, va ugualmente bene in chiave di esempio |
user52615 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 23:26
Confesso, non è tutta farina del mio sacco, solo l'intuizione e l'idea è mia.
In Italia mi avvarrò della collaborazione di un paio di amici giornalisti che hanno già molti contatti di questo tipo, perchè hanno già fatto servizi similari.
In Russia l'idea ha trovato il plauso e tutto il supporto necessario per la pubblicazione e divulgazione.
Nel 2018 ricorrerà il centenario dello sterminio della famiglia Romanov, ricorrenza a cui verrà dato il giusto rilievo.
Lasciamo decantare e dopo un paio d'anni pubblicheremo Gloriosi Fascisti .
Mi ricorderanno come la fotografa degli ultimi Gloriosi Fascisti |
user52615 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 23:41
Francesco, perchè ti sorprende tanto questa cosa?
|
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 23:46
Quale cosa? |
user52615 | inviato il 24 Settembre 2016 ore 23:48
Questa idea/progetto. |
user52615 | inviato il 25 Settembre 2016 ore 0:12
Non tanto OT, abbiamo portato un esempio concreto di un "progetto", spero gli possa servire come spunto.
Non aggiungo altro. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 1:16
...la ricerca delle immagini...o la "ricerca" di un "progetto"... Rileggendo tutto ho capito qualcosa in più su di me. Anche io faccio parte del club dei commentatori senza immagini...ed anche io mi sono perso nei meandri della fotografia intesa come immagine...piatta, tecnica. Ecco... la passione verso una tecnica...o il bisogno di usare una tecnica per trasmettere qualcosa? Il "progetto", credo, almeno per me, non sia altro che la realizzazione e il bisogno di "dire" ad altri qualcosa attraverso l'uso di una tecnica. Quella fotografica. E' chiaro ora perchè non scatto...o almeno, non "rendo pubbliche" le mie immagini (povere di intenzioni dunque) : non possedere la "padronanza del mezzo". In oltre trovo che farsi la domanda..come quella posta a capo di questa discussione e renderla pubblica...sia un punto "morto" dentro se stessi. Un Reporter cui viene ordinato...o un free lance cui viene in mente di seguire "una guerra"...non credo vada per rincorrere un progetto... Ciò che scatta nel suo insieme può essere chiamato progetto, dopo...ma il suo documento è necessario...ed ha, prende un senso, solo dopo esser reso pubblico. Insomma... a parte la confusione che genero nello scrivere... il tutto ha un senso se ha un utilità, collettiva....altrimenti resta un semplice esercizio personale. Il buon Francesco è da me eletto a traduttore del mio pensiero . Si è persone..prima che fotografi... e si ha passione... e questa passione può restare nei confini, sacri, delle nostre mura... o servire alla collettività per crescere. La tecnica è solo un mero esercizio personale. Se hai sentito il bisogno di dare un senso alle immagini...devi solo domandarti se lo fai ancora per te..e te solo.. o perchè vuoi rendere utile, agli altri, la tua passione. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 1:29
“ Si è persone..prima che fotografi... „
Mi permetto di incorniciare questa frase.
Già in un topic passato sottolineai abbondantemente quello che considero un punto fermo: in una fotografia ci metti quello che sei (scelsi la frasetta nota di Ansel Adams).
E per questo, prima di ogni possibile "progetto fotografico", la cura più grande dovrebbe essere riservata alle nostre sensibilità, ovvero al "progetto essere umano fotografante" |
user52615 | inviato il 25 Settembre 2016 ore 1:41
Mi piace!
La prossima volta che andrò dal mio psichiatra gli dirò: "Lei non ha capito nulla di me! Io sono un essere umano fotografante"
Speriamo che non la prenda male e cominci ancora con la storia del TSO |
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