| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:28
Amirandola, attenzione che se tutti comprano lo smartphone comunque le macchine fotografiche continuano a funzionare, ma le aziende produttrici non hanno più gli stessi budget da investire. Che il mercato sia in forte contrazione per tutti è un dato di fatto e sta cambiando il mondo della fotografia, questo ovviamente non significa che Olympus debba fallire! Va cercato nella storia di Olympus il suo disastro, ricordiamoci che si tratta dell'azienda protagonista del maggior scandalo finanziario nella storia del Giappone (non ai livelli della nostra Parmalat ma ci siamo vicini) e da allora la azienda ha fatto molta fatica a riprendersi, se ci aggiungi anche la crisi ecco che si crea un ambiente molto ostile dove si rischia di morire molto velocemente. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:29
“ Mi sono letto buona parte della discussione originale e questo seguito e sono rimasto un po' basito per una convinzione che sembra granitica, cioè il fatto che il mercato sarà fatto solo da 2 fasce, smartphone per uso generalista e corredo Pro (FF) dal costo misurabile in migliaia di euro. „
E' ovviamente una semplificazione, le fasce continueranno ad esistere tutte, anche le compattine ancora esistono e si vendono, il problema è che i numeri delle fasce basse continuano a calare, come i fatturati, ed è la fascia che consente alle case di tenere attiva la produzione di massa ed avere profitti che giustificano grandi investimenti.
Oggi più si ci allontana dalla fascia aggredita/aggredibile dagli smarphone, con profitto, e meglio è, perchè per restarci bisogna abbassare i margini e non è nemmeno detto che funzioni.
|
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:32
Lo zio del fidanzato della figlia della prima moglie di un mio cugino acquisito ha detto:
"Se mio nonno avesse avuto le rotelle qualcuno l'avrebbe potuto scambiare per un carretto!" 
Basta che un pinco pallino qualsiasi scriva una boiata che i soliti gufi subito ricominciano a gufare...
Vorrei proprio sapere chi è quel pazzo che si comprerebbe un settore in perdita e con prospettive funeste... gli unici che hanno disponibilità economiche e potrebbero essere interessati sono i big dei telefonini cinesi, ma Olympus ha appena finito di ristrutturare e ha chiuso/venduto tutte le fabbriche in Cina per riportarne una parte in Giappone e trasferire il resto in Vietnam!!! |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:36
“ Faccio un parallelo, la Punto non si vende più (dati alla mano) ma in giro se ne vedono ancora a vagonate. E il fatto che non si vendono più Punto non vuol dire che il mercato per le utilitarie non esiste.
„
Non è molto chiaro quello che vuoi dire. Cosa importa alle aziende ed agli investitori se i loro prodotti ancora circolano?
Eventualmente può interessare per la vendita di ottiche e accessori, questo si, ma più si scende di fascia e più il potenziale fatturato cala, perchè un conto è avere un cliente con una a7rIV in cerca di ottiche, un altro un cliente con una macchina pagata 500 euro con ottica kit, che magari se la tiene per anni e quando cambia cerca la soluzione più economica. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:41
“ 500 euro con ottica kit, che magari se la tiene per anni e quando cambia cerca la soluzione più economica „ Esatto! Io ho colleghi (italiani) che hanno venduto la 1000D per comprare la 4000D (usata)... " così sono a posto per un po' "! |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 17:56
“ Eventualmente può interessare per la vendita di ottiche e accessori, questo si, ma più si scende di fascia e più il potenziale fatturato cala, perchè un conto è avere un cliente con una a7rIV in cerca di ottiche, un altro un cliente con una macchina pagata 500 euro con ottica kit, che magari se la tiene per anni e quando cambia cerca la soluzione più economica. „
Il fatto che la fascia bassa del mercato ML/reflex sia più aggredibile ok. Però il punto è capire che quello che per la fascia più entusiasta è un cambiamento apprezzabile (AF, ISO ecc ecc) per questa fascia non vuol dire nulla. E' il problema di tutti i mercati maturi, dove le evoluzioni costano di più e sono meno significative. Il mercato di fascia bassa ha risposto (la gente ha cambiato reflex) quando siamo partiti dai 4 Mpx e ISO da 400 max fino a quando non siamo arrivati ai 12 o più e ISO usabili dai 1600 (vado a naso). A quel punto l'utente medio non ha più sentito esigenze di cambiamento. Gli smartphone nel frattempo sono cresciuti a dismisura sulla qualità e le macchine fotografiche non altrettanto.
In più il settore IMHO sta facendo un grosso errore se non vuole chiudersi in una nicchia di appassionati, cioè considerare la fotografia via SW o AI-supported come la sorella scema. A tanti interessa vedere una foto coi bei colori e poco importa se è intervenuto un SW o se certe volte non ci sia verso di dire ad uno smartphone di non ottenere quell'effetto. Non interessa se lo sfuocato è quello vero, fatto col diaframma, o è ottenuto via SW, esasperando la zona non a fuoco o lontano dal fuoco.
E non dimentichiamo l'importanza della condivisione immediata (social, amici ecc ecc) |
user1856 | inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:03
ma quindi quando si romperanno le fotocamere esistenti, stanto a quanto appena detto qui sopra, il grafico si reimpennerà?
|
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:04
Poi è anche un pò il fatto che ora le aziende sul lato entry-level non fanno così tanto. Sono fissate con sta cacatinadi fare solo roba per le Olimpiadi e di fare solo top di gamma (che intanto sappiamo già che molti dei fotografi che andranno alle Olimpiadi useranno le loro fedelissime e amate macchine che hanno diversi anni alle spalle)., che ecco perché gli smartphone prendono il sopravvento sul fatturato.
Quest'anno e l'anno scorso di entry level quante ne sono uscite? poche. Canon M200, 2000D, 4000D e Fuji X-A7, le A6100 e Z50 e compagnia bella non le conto come entry-level visto che hanno prezzi di listino al di sopra dei 600-700 €. Quante fotocamere top di gamma e medio-gamma sono uscite? un bel pò fra A6400, A6500, A6600, M5 III, G90, M1X, A7 III, A7r IV, S1, S1H, S1R e via dicendo.
A momenti ci sono più fotocamere top e medio-gamma che entry level negli ultimi 1-2 anni. Quando dovrebbero esserci più proposte nuove entry-level con prezzi non sopra i 600 €, per attirare i nuovi utenti. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:09
Perché le entry level non si vendono più... Cosa ne produci a fare 20 modelli? |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:18
In realtà potrebbero vendere ancora molto se muovi le chiappe e inizi a renderle più "smartphonizzate", ovvero combattere gli smartphone con la loro medesima medicina. Quindi corpi compatti e leggeri, ma anche facili da usare e che sfornino ottimi jpeg veloci anche per chi le vuole usare solo come punta e scatta.
Così offrono anche più versatilità di una punta e scatta, e col giusto marketing le vendi bene. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:27
“ Il fatto che la fascia bassa del mercato ML/reflex sia più aggredibile ok. „
Ma il punto è proprio quello, come spiegava il CEO Canon e come si legge già da un pò.
La questione di olympus è unicamente legata a quanto riescono a far passare il concetto che anche con un sensore più piccolo del già relativamente piccolo aps-c si possano ottenere risultati di qualità pari (non vicini, ma pari) ai formati maggiori, tanto da venderle a prezzi paragonabili o superiori in qualche caso, con numeri sufficienti.
Qualcuno ha fatto l'esempio del SUV,. Se devo comprare una macchina che non è un suv ma ci si avvicina, che non costa quanto un suv ma quasi, che non è ingombrante quanto un suv ma non tanto più piccolo... probabilmente compro direttamente un suv. |
user1856 | inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:34
“ Quando dovrebbero esserci più proposte nuove entry-level con prezzi non sopra i 600 €, per attirare i nuovi utenti. „
dici?
E' la fascia di un Isocell e per un possibile cliente che non ha mai usato una fotocamera, i risultati sarebbero giocoforza migliori e più veloci con lo smartphone che con un entry level con lo zoometto buio come una caverna che è dato in kit negli ultimi decenni.
Con lo smartphone fotografano tutti, mentre con una entry solitamente ci vuole pure un corso base mediamente.
E non tutti riescono a capire già cose semplici come tempi/diaframmi/ISO.
Quelli che invece sono determinati, solitamente sono, semplicemente, pochi.
Dal grafico di cui sopra, sempre meno.
Volere tutto e subito, caratteristica sociale del nostro tempo, porta i più a cercare cose veloci e dall'effetto Wow.
Pochi, molto pochi, suderanno per ottenere altro.
La domanda è: sono nuovi corpi sempre uguali sotto i 600€ a creare curiosità, phatos, emozione di scoprire un mondo nuovo O dovrebbe essere dell'altro che invece non c'è a spingere la massa a dover faticare?
Iniziassero ad organizzare mostre fotografiche diverse e presenti non solo nelle grandi città, con le partnership dei produttori...
Iniziassero a mostrare che tutti possiamo creare qualcosa di nostro e unico, magari con partnership diffuse in corsi innovativi...
Ecco, forse forse qualcosa di piccolo almeno cambierebbe.
Non cambia certo a fare una D qualcosa o una EM qualcosa o un A6 qualcosa che di diverso dalla precedente non ha praticamente nulla...
La massa, ormai, è persa: troppo scomoda la macchina fotografica quando il fine ultimo è condividere quello che stai mangiando ORA o le scarpe che stai provando ORA o la figata della location del tuo aperitivo vista laguna blu, ORA.
Recita una canzone che ascolta mia figlia: "Faccio mille foto mai vestito uguale, In 15 secondi ci si può annoiare" non pensare, non pensare, lascia stare, ti fa male"... ecco... la summa... |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:37
si rhoken oggi se vuoi sbattere contro un muro investi sulle entry level! che poi, sono dieci anni a ste entry level che gli cambiano un numero nel modello ma alla fone son sempre lo stesso prodotto |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:45
Beh ci sono entry level che basta lasciarle nella loro "modalità automatica intelligente" e chi la usa deve solo premere il tasto e basta.
Poi se inizia ad appassionarsi, ecco che ha già una macchina pronta per iniziare a sperimentare quello che vuole e li pare. Ma serve anche voglia nei centri commerciali per farlo.
Basterebbero anche solo dei piccoli stand nei centri commerciali con 1-2 addetti informati che mostrano i prodotti, cosa possono fare, ecc.. e fanno provare ai passanti.
Come già fanno per alcuni smartphone, che vedi quei temporary store dove c'è il nuovo smartphone super figo, il commesso che dice le peculiarità del prodotto e lo fa anche provare ai passanti. è una moda che è nata negli USA e anche in Italia funziona bene, specie in quelli molto grandi.
Già solo che poi un possibile acquirente si incuriosisce, prende in mano il prodotto, lo prova mentre l'addetto gli elenca le varie funzioni e già si fa un'idea se acquistarlo o meno.
|
user1856 | inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:52
“ Se devo comprare una macchina che non è un suv ma ci si avvicina, che non costa quanto un suv ma quasi, che non è ingombrante quanto un suv ma non tanto più piccolo... probabilmente compro direttamente un suv. „
Certo che si!
Il "problema" è non aver trovato il giusto fattore differenziante ed essere, nella comunicazione, sostanzialmente "solo" compromesso di altri.
Il raffronto con altri già posizionati non porta ad essere vincenti.
Bisogna essere ciò che viene subito in testa ai consumatori quando si parla di uno specifico settore.
E spesso essere i primi ad esserne entrati.
Pepsi-cola ha 122 anni.
Coca-Cola è arrivata prima di solo 11 anni che sono poca cosa oggi rispetto alla storia di questi brand.
Non è ovvio sempre così: Nokia è arrivata prima di Samsung nel comparto telefonia, eppure oggi...
Ma torando agli stereotipi:
Se pensi ad una cola, a chi pensi subito?
Se pensi ad un orologio sportivo in acciaio di lusso, a chi pensi subito?
Se pensi ad una vettura sportiva rossa, a chi pensi subito?
Se pensi ad un fuoristrada rude, a chi pensi subito?
Se pensi ad una fotocamera sportiva a cosa pensi?
Se pensi ad un treppiede ultrastabile a cosa pensi?
Se pensi ad una squadra di calcio con casacca bianco-nera a cosa pensi?
Se pensi ad un fast food che fa panini a cosa pensi?
Magari Tizio risponde, Pepsi, Omega, Alfa Romeo, Toyota, Sony, Manfrotto, Udinese, Burger King.
E sarebbero i suoi stereotipi.
Ognuno ha i suoi.
Io che sono limitato penso a Coca-cola, Rolex, Ferrari e Jeep, Canon, Gitzo, Juventus, Mc Donald.
Tu a cosa hai pensato?
E la massa invece?
Ecco, la massa probabilmente sarà spinta a scegliere quello che le viene prima in mente.
Magari no.
Ma probabilmente si.
E alla fine ciò che contano sono i numeri.
Come quelli del grafico catastrofico postato prima. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
