| inviato il 19 Luglio 2018 ore 1:05
Molti errori purtroppo, ma in mezz'ora non si può fare molto...vediamo un po' se piace. Cosa ne dite? Note di sviluppo: ho scelto di non correggere più di tanto le linee, solo una raddrizzata centrale perché ritengo che sia un'operazione da fare solo ogni tanto e con giusta causa e non era questo il caso. Non è uno pseudo HDR e non è stato applicato tonemapping o software "pittorici". Leggero sharp finale con una nuova tecnica che devo ancora affinare.
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| inviato il 19 Luglio 2018 ore 7:57
“Rinaldo, ma c'era una fonte di luce artificiale, fuori campo su lato sinistro?” Si vedono delle ombre proiettate sulla parete, c'e una fonte luminosa, non so se artificiale o naturale. |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:19
@Occhio di falco “ “Rinaldo, ma c'era una fonte di luce artificiale, fuori campo su lato sinistro?” Si vedono delle ombre proiettate sulla parete, c'e una fonte luminosa, non so se artificiale o naturale. „ Si tratta di un ambiente molto luminoso. anche al piano terra erano presenti finestre e porte. Un bellissimo museo. Anche questo scatto è dello stesso museo: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2388619 |
user59947 | inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:22
Anname bene proppio bene |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:32
“ Anname bene proppio bene „ Come? |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:37
Questo che segue, invece, è un HDR vero e proprio con tenemapping locale (fuori gara). Il file originale presenta ampia gamma dinamica e dettagli sfruttabili, quindi ho eseguito manualmente 3 derivazioni con differente esposizione e poi le ho unite dandole in pasto ad un preset che avevo realizzato per un lavoro di qualche mese fa. Tempo totale di lavorazione: 10 minuti.
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| inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:54
Rinaldo ok, ma dividiamo le cose: HDR da una parte e tonemapping dall'altra. Conosco le differenze e spesso quando si parla di HDR si confondono le due cose. Nel mio caso ho chiaramente specificato che questo è un HDR+tonemapping. Non sono d'accordo con quanto sostieni sulla tecnica HDR pura: è vero che nasce eseguendo con la macchina esposizioni diverse per incrementare la gamma dinamica, ma questa tecnica, agli albori, serviva anche a compensare la capacità tecnica di sensori totalmente diversi da quelli attuali. Al giorno d'oggi, grazie a sensori più capaci di catturare la gamma e grazie a software più evoluti nel decodificare il file grezzo ed estrarre informazioni, un HDR è ampiamente realizzabile partendo da un solo scatto RAW elaborato manualmente per ottenere più esposizioni. Te lo dice uno che fa still life di gioielli e ha finalmente smesso di fare 7 scatti per trovare la gamma dinamica, immagina brillanti, oro, metallo, fondale, riflessi ecc..... (che poi erano 7 moltiplicati per X perché bisogna sempre fare focus stacking, ma questo è un altro discorso...) PS: se mi commentate anche il fuori gara mi fa piacere |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 9:57
Ah per questo non lo vedo, la correzione dell'aberrazione cromatica é già pre-impostata nei miei soft (LR, DxO, ecc...) |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 10:36
“ Che programma hai usato? „ Le 3 immagini con ACR, mentre fusione e tonemapping con Aurora HDR senza automatismi: o meglio ho usato una serie di azioni e regolazioni (raggruppate poi in un set) che avevo creato per uno specifico lavoro di qualche tempo fa. 10 minuti per realizzare l'immagine qui postata, ma ai tempi per trovare le regolazioni che mi servivano ci avevo messo moltissime ore. Poi ero anche passato da PS per gli ultimi ritocchi. Mi trovo bene a lavorare anche con Photomatix Pro. Una precisazione su quello che ho scritto sopra circa la tecnica HDR dal mio punto di vista: è vero che con un RAW di oggi puoi lavorare egregiamente recuperando la gamma e fondendola insieme, anche selettivamente, per recuperare uno scatto in ombre e luci, ma non è una regola e dipende da molte variabili. In determinati casi, differenti esposizioni in macchina, come da te indicato Rinaldo, sono ancora essenziali: ad esempio in questo RAW ci sono luci bruciate impossibili da recuperare, quindi la tecnica deve sempre essere eseguita con cognizione di causa. Probabilmente in questo mulino, con due soli scatti avremmo coperto l'intera gamma utile. Sottolineo utile perché non serve a nulla un mondo di colori, sfumature, luci e ombre, se alla fine li dobbiamo comunque comprimere e vederne la metà. Regolati certamente, ma sempre la metà |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 11:15
“ ad esempio in questo RAW ci sono luci bruciate impossibili da recuperare „ In effetti, questo è uno dei 5 scatti eseguiti |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 11:26
“Probabilmente in questo mulino, con due soli scatti avremmo coperto l'intera gamma utile.” Mmmmm..... non avresti recuperato le alte luci però!!!! Io ne avrei fatti 7 di scatti |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 11:37
Mah, non necessariamente. Uno scatto esposto per la parte di luce più intensa e uno mediano. ll primo lo usi solo per le luci ed hai le alte esposte bene e recuperi le gradazioni inferiori con pochi clic; mentre il mediano è sufficiente per l'esposizione centrale e il recupero totale delle ombre. D'altronde in questo RAW recuperi praticamente tutto tranne la luce estrema, è nato da un ottimo sensore fotografico. Poi chiaramente quando uno viaggia e ha solo quell'occasione per immortalare un soggetto, meglio abbondare che deficere, così si ha sempre la certezza del risultato. Fosse stata una Nikon D3400, allora sì che servivano 7 scatti |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 11:40
Allora precidazione ulteriore: Il giudice NON deve per nessun motivo entrare nei dati del gioco. Per NESSUN motivo Anche per le fuori gara Se il giudice per un quasisiasi modo/motivo descrive o da un parere durante il gioco NON è corretto Il gioco è ancora aperto e influenza/aiuta, meglio potrebbe influenzare, chi ancora devo postare a discapito di chi lo ha già fatto. IL GIUDICE si scatena COME VUOLE, DICE QUELLO CHE VUOLE, METTE LE FOTO CHE VUOLE, ma SOLO a gioco concluso e dopo che ha decretato il podio Il gioco è concluso per quella tornata ma ognuno, una volta che il giudice ha finito il suo lavoro, si sbizzarrisce COME vuole scambiandosi i piu dettagliati parere e commenti, sul turno attuale. |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 12:03
Come al solito ho cercato la fedeltà e il naturale... invece di recuperare le luci bruciate su tutto il fotogramma, il che "spegne" la luce e rende la foto artificiale, ho utilizzato la tecnica composita : ho sviluppato il Raw in due versioni una senza nessuna correzione delle luci e un'altra con la correzione al massimo (aldilà si ottiene solo un velo grigiastro), le ho sovrapposte in 2 layers con PS e ho cancellato le zone di alte luci nel layers della versione senza correzioni lasciando vedere per trasparenza le luci della versione con la recuperazione al max del layer sottostante. il risultato mi sembra sia assai naturale pur trattandosi di un procedimento HDR assai spinto...in tutti i casi le luci più di cosi non si possono recuperare, aldilà escono solo artefatti...a voi di giudicare... Ah si poi ho raddrizzato un po l'orizonte che era legermente inclinato a sinistra |
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