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Tilt & shift analogici


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avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2014 ore 10:53

Tornando on topic: samyang 24 t&s chiuso da f8 in su, chi avesse la fortuna di possedere un ultra wide Mf lo può adattare, altrimenti pentax 28 shift o pc-sa leica, altrimenti un wide FF in bolla di qualità eccellente da croppare

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2014 ore 13:34

Avevo letto recensioni negative sul samyang 24mm appena uscito: ora vedo questo link ( www.the-digital-picture.com/Reviews/Samyang-24mm-f-3.5-Tilt-Shift-Lens ) e la resa (sia in termini assoluti, sia in confronto al canon), anche su foto in formato francobollo, mi sembra semplicemente oscena.
Se è questa la resa, non ho dubbi: meglio un canon 17-40 da "stirare" in photoshop, o il vecchio canon 24 tse prima serie.
ps: uso sa anni il 17tse ed il 24tse2.

avatarsupporter
inviato il 04 Settembre 2014 ore 15:02

Dalle prove del Samyang 24mm Tilt-Shift emergono pareri contrastanti.
In quella di The-Digital-Picture postata sopra da Garciamarquez viene praticamente stroncato (giustamente, direi - visto i sample che allegano).

Per contro, in quella del sito inglese Ephotozine:
www.ephotozine.com/article/samyang-t-s-24mm-f-3-5-ed-as-umc-lens-revie
viene classificato come "Highly Recomanded".
Bisogna però dire che quelli di Ephotozine sono notoriamente di "manica larga" (forse troppo) nei loro giudizi.

Nella recensione del sito polacco Lanstip:
www.lenstip.com/372.1-Lens_review-Samyang_T-S_24_mm_f_3.5_ED_AS_UMC_In
emergono luci e ombre riguardo a questa lente.

Purtroppo non è ancora stato provato da Photozone.de, i cui test riengo siano i più rigorosi tra quelli reperibili in rete (ci sarebbero anche quelli di DXOMark, ma personalmente mi convincono meno). Oltretutto provano più di un campione per ogni obiettivo che recensiscono.
Naturalmente non prendo come Vangelo neanche quello che scrivono loro, visto che danno importanza a certi parametri e non ne considerano altri (come il comportamento con i riflessi o la resa cromatica), ma costituiscono comunque un riferimento.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2014 ore 12:38

una grossa qualità del 24 t/s samyang è la uniformità contro bordo.... e non lo dico perchè ho letto qualcosa in rete ;) però essendo un t/s bisogna sembre mettersi d'accordo come tenere il bascilaggio e il decentraggio.. perchè un conto è tenere tutto a 0, un altro è fargli fare dei movimenti estremi dove si lavora sul bordo della lente.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2014 ore 14:34

Il senso di un T&S é di farlo basculare, altrimenti si può prendere il normale, no?

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2014 ore 15:05

certo che si, ma i test che leggete su internet sapete se e quanto li fanno basculare?

avatarsupporter
inviato il 05 Settembre 2014 ore 16:22

Il senso di un T&S é di farlo basculare, altrimenti si può prendere il normale, no?

certo che si, ma i test che leggete su internet sapete se e quanto li fanno basculare?



Nella recensione di Lenstip del Samyang 24 forniscono i dati MTF anche con il massimo decentramento (maximally shifted):
www.lenstip.com/372.4-Lens_review-Samyang_T-S_24_mm_f_3.5_ED_AS_UMC_Im
non quelli relativi al basculaggio.

Del resto anche Photozone.de, nella prova dei Canon TS-E fornisce solo i dati a lente decentrata:
www.photozone.de/canon_eos_ff/603-canon24f35tse2?start=3
www.photozone.de/canon_eos_ff/485-canontse17f4ff?start=3

Del resto, la nitidezza sull'intera superficie è importante soprattutto per le foto di architettura, per le quali si effettua il decentramento.
Quando si attiva il basculaggio mi sembra che lo si faccia per isolare il soggetto, che in genere si trova verso il centro, mentre bordi e angoli vengono sfocati; un po' come quando si eseguono ritratti con un medio-tele luminoso.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 0:20

Se l'applicazione è quella dell'architettura il basculaggio si usa poco o niente; ovviamente mi riferisco al rilievo dello spazio e non alle potenzialità artistiche e stilistiche del fuori fuoco.

L'idea di usare un decentrabile visti gli standard attuali dei sensori e dei software va rimessa in discussione secondo me.

Ho un programma della OnOne software che riproduce fedelmente il bokeh di un decentrabile anche nei punti luce ed è la dimostrazione che molto oggi è possibile fare in post produzione.
Il raddrizzamento è altra quesitone ma dipende dalla lente usata e dalla grandezza del sensore e restiamo in tema di post produzione.

Questo per dire che l'unica cosa che ha ancora senso fare con un decentrabile è quella di riprodurre immagini più grandi di quelle che si possono ottenere con un sensore FF. Questo sistema permette anche di avere immagini grandi usando una aps-c ma si devono usare obiettivi molto wide per avare un campo ampio.

Evitando di decentrare tutto ( mantenendosi nell'area di sicurezza fuori della vignettatura) si possono riprodurre 4 immagini sovrapposte parzialmente che triplicano la risoluzione nativa. Si ottiene una immagine di qualità equivalente al singolo scatto ma più grande. E' una delle poche occasioni per accedere a stahdard che di solito sono delle medio formato; questo per lo meno nella risoluzione. Se si vuole andare oltre si devono fare bracket di ogni scatto per aumentare il range dinamico ma diventa impegnativo come lavoro.

Nel TS-E la qualità assoluta secondo me ( per fare un esempio) è fino a 9mm ( su 12mm).
Non è detto che si debba usare sempre tutto il decentramento; basta trovare il giusto compromesso della lente e poi fare sempre più scatti della scena decentrando a 30 o 60 gradi in base al formato che si vuole riprodurre (parlo di architettura o paesaggi statici).
Questo è possibile solo se l'obiettivo decentrabile può ruotare ( di solito a intervalli di 30/45°) oltre che spostarsi e alcuni modelli non lo fanno se non a 90 gradi.

un esempio spiegato bene con pratico calcolatore della distorsione ( fondo pagina)
www.cambridgeincolour.com/tutorials/tilt-shift-lenses1.htm


avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 6:29


Michelangelo scusa..lo hai un tse o un banco tu?







avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 9:52

Ho il ts-e e anche una attacco marca Zoerk per decentrare altri obiettivi con rotazioni 30-45°.
inoltre ho fatto esperienza in ambito architettonico con fotopiani e simili.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 12:43

@Lordcasco "non ci sono terze parti che si solo si avvicinano anche ai canon"

Dissento pochettino... ed è in previsione anche il 24 mm questi sono lo stato dell'arte dei Tilt & shift www.schneideroptics.com/ecommerce/CatalogSubCategoryDisplay.aspx?CID=1 il samyang anche per me, considerando che si usa diaframmato, è ottimo, anche in funzione del prezzo!


avatarjunior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 17:41

@Michelangelo ...

Quindi si potrebbe anche considerare l'acquisto di un 15-16mm di qualità e un buon software per la correzione della prospettiva. Il corredo si potrebbe così considerare come formato da un grandangolo spinto e qualche ottica decentrabile 24-28-35mm. Considerazione con il corpo macchina FF.
Giusto?

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 19:30

Corretto @Coolshot
il risultato finale è sempre di una buona qualità e per le applicazioni comuni ( anche presentazione progetti o foto interni ) e con DXO prespective view si ha un controllo "fine" della prospettiva tale da ottenere sempre immagini naturali ma raddrizzate.

PS: se il soggetto non è vicino si può utilizzare ( con un obiettivo normale) una slitta micrometrica per fare spostamenti orizzontali ( o verticali) e la giunzione delle foto è accettabile per cui anche in questo caso si può fare a meno si un decentrabile.

Se la spesa deve essere contenuta il sayang ( che non conosco) mi sembra buono per come ne parlano.
L'angolo più ampio di un decentrabile dovrebbe essere almeno un 24mm ma io non prenderei il primo modello canon TS_E24 perchè la qualità finale è pressoché identica o inferiore a quella che otterresti con il processo sopra descritto.

Va detto che serve un po di esperienza nella post produzione e anche un po di sensibilità nello scegliere il grado di correzione perchè il parallelismo assoluto non è ben digerito dal nostro cervello e dare un tono di naturalezza alle immagini non solo le rende più belle ma anche più coerenti.
Se visitate il forum vedette moltissime immagini perfettamente dritte e nella mia personale visione della cosa non è corretto se non in casi di rilievo o viste molto lontane degli edifici. Ovviamente parlo di percezione per cui ogni uno la vede a modo suo. Questo però me lo hanno confermato anche un paio di professionisti del settore per cui mi fido :)

Dato che di obiettivi analogici ce ne sono tanti e che si lavora in manuale in effetti ci sono diverse opzioni da considerate ma sempre se hanno la possibilità di ruotare a 30/45° per permettere la traslazione diagonale della lente.

io le ho provate un po tutte ed oggi ho anche la fortuna di avere un anello anti parallasse per le traslazioni del TS-E che permette l'annullamento totale del problema anche traslando la lente al massimo in tutte le direzioni.

poi quando non si può utilizzare niente si fa anche a mano libera :) www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1002723&l=it

avatarjunior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 19:59

Grazie Michelangelo, al momento ho due decentrabili un 28 e un 35mm e sto sperimentando in fase di ripresa, la post produzione la considero ancora... un aggiustamento (anche nei parametri base di un immagine) e so cosa perdo in termini di risultato finale.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2014 ore 20:32

secondo me dipende dalla quantità di foto architettoniche che uno deve fare.
se ne fa parecchie l'uso del tse è obbligatoria in quanto a parte che ti fa fare meno lavoro in post, indubbiamente l'immagine è di più elevata qualità in quanto di fatto non si vanno ad eliminare/distorcere pixel della stessa.

ma a parte il discorso immagini architettoniche, l'uso di un tse a parere mio personale è anche un modo per divertirsi sul serio perché li ritengo obiettivi giocattoloni e creativi, molto più che non i " comuni " obiettivi.

Poi, vuoi mettere fare un paesaggio a fuoco da 2 centimetri fino all'infinito anche con un 90 millimetri , magari solo ad f8?

senza contare uno dei campi in cui di fatto queste ottiche fanno veramente la differenza, ovvero (in questo caso mi riferisco al 90) nello still life.
(ma anche nel ritratto)


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