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Reflex spedita e smarrita!!!


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avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2014 ore 14:13

nella vendita a distanza mi pare che il rischio dello smarrimento sia a carico di acquista, non di chi vende.
poi scusa, contabilmente, non hai una copia della fattura?
se il problema sta in quella, usa una copia!

avatarjunior
inviato il 25 Novembre 2014 ore 14:19

Non hai nessun amico che ha circa le stesse cose che hai spedito che ti possa prestare i suoi scontrini?

avatarjunior
inviato il 15 Dicembre 2014 ore 16:37

Guardate attentamente questo video:

iL furto e la t*fa e' avvenuta ad opera dei Corrieri SDA Express Courier, societa' del Gruppo Postale.
otto giorni dopo il furto, e precisamente il 12 giugno, la Apple ci informa che: l'iphone 5S rubato con artifizi e raggiri dai corrieri SDA Express Courier e' stato ricettato in un negozio di telefonia di Potenza. Il nome del negozio e' HI-Tech di Rosario Marchese Luigi, sito in via delle Acacie 7 a Potenza.
Quest'uomo non ha saputo fornire informazioni alla Questura di Potenza circa il telefonino iphone 5S, anzi costui l'ha rivenduto e non si ricorda da chi l'abbia preso e a chi l'abbia rivenduto.
All'interno della SDA (come anche riferito dal centro assistenza interno 199 e Poste Italiane) vi e' una banda di fattorini t*fatori che opera in tutta Italia, manomettendo e asportando beni costosi, per lo piu' roba di valore; telefonia, videocamere, fotocamere, pc, tablet, attrezzature da pesca, profumi, ceramiche e tanto altro.
LA t*fa SI SVOLGE COSI':
In pratica, i corrieri SDA, spacciandosi per clienti, ordinano prodotti costosi ai negozi on line, forniscono al negoziante un NOMINATIVO CLIENTE FASULLO e un indirizzo di consegna di loro stessa competenza specificando il metodo di pagamento Contrassegno (alla consegna).
Il negoziante spedisce il prodotto, questo arriva all'indirizzo di consegna, l'autista SDA Express Courier esce in consegna con il pacco ma la sera quando rientra in filiale di destino, questo viene messo in fermo deposito con ticket "nominativo cliente errato".
FATE ATTENZIONE: l'autista SDA (fingendosi cliente) coadiuvato da altri membri, effettua l'ordine on line del prodotto, fornendo al negoziante nome e cognome del destinatario del pacco falsi, nel mio caso "Francesco Troiano", mentre l'indirizzo di destinazione e' realmente esistente, cosicche' il pacco possa essere affidato
all'autista che effettua consegne in quella strada, colui appunto che si occupera' di asportare la merce dalla scatola inserendo all'interno una pietra.
Tale indirizzo serve per farsi assegnare il pacco in consegna, cosi' facendo avra' tutto il tempo di togliere il prodotto dal pacco e inserire un oggetto (nel mio caso pietre, ma ci sono molti casi segnalati sui social network, in cui mettono pezzi di
legno), facendo attenzione a richiudere perfettamente la scatola ricucendo con della plastica adesiva trasparente i sigilli danneggiati durante l'appropriazione indebita dell'oggetto.
Dopo 3 giorni di giacenza nella filiale di destino, il negoziante fa rientrare la merce pagando nuovamente la spedizione.
All'arrivo della merce al negozio il negoziante apre il pacco e non vi trova piu' il prodotto spedito, bensi' una pietra che ha lo stesso peso della scatola del cellulare avvolta in un guanto di lattice. E' il caso di dire pietre a misura di t*fa.
La domanda sorge spontanea: come fa in un pacco in contrassegno (pagamento alla consegna), quindi mai sceso dal furgone del vettore, a trovarsi una pietra anziche' il prodotto spedito?
IN CONCLUSIONE nel video si evince che; ci sono delle anomalie sul pacco e che quindi le loro malefatte (ben 5.400 euro di merce rubata dal 2009 ad oggi) mi saranno rimborsate.
A distanza di 60 giorni mi arriva una e.mail; SDA EXPRESS COURIER DI POSTE ITALIANE MI HA COSI' LIQUIDATO:
"Spedizione n. 3872809700012 rientrata al mittente su Sua richiesta e restituita in data 04/06/2014.
Per la suddetta ci veniva dichiarato contenuto manomesso a fronte del quale è stata aperta pratica n. 300258381.
Da verifiche effettuate presso le nostre strutture operative, il collo risultava integro e pertanto il reclamo è stato valutato non rimborsabile".
A voi le drammatiche conclusioni.....non affidate Beni di valore o a voi cari a questi Zozzoni della SDA il cui acronimo (SDA Societa' a delinquere) evidenzia il loro operato.

www.facebook.com/groups/LarietediiSacco/

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2014 ore 13:25

Picchiato ed insultato nella Filiale SDA Express Courier

Picchiato ed insultato nella filiale SDA Express Courier di Poste.
il video sopra indicato e' il sequel di questo:

www.facebook.com/groups/LarietediiSacco/
iL furto e la t*fa e' avvenuta ad opera dei Corrieri SDA Express Courier, societa' del Gruppo Postale.
otto giorni dopo il furto, e precisamente il 12 giugno, la Apple ci informa che: l'iphone 5S rubato con artifizi e raggiri dai corrieri SDA Express Courier e' stato ricettato in un negozio di telefonia di Potenza. Il nome del negozio e' HI-Tech di Rosario Marchese Luigi, sito in via delle Acacie 7 a Potenza.
Quest'uomo non ha saputo fornire informazioni alla Questura di Potenza circa il telefonino iphone 5S, anzi costui l'ha rivenduto e non si ricorda da chi l'abbia preso e a chi l'abbia rivenduto.
All'interno della SDA (come anche riferito dal centro assistenza interno 199 e Poste Italiane) vi e' una banda di fattorini t*fatori che opera in tutta Italia, manomettendo e asportando beni costosi, per lo piu' roba di valore; telefonia, videocamere, fotocamere, pc, tablet, attrezzature da pesca, profumi, ceramiche e tanto altro.
LA t*fa SI SVOLGE COSI':
In pratica, i corrieri SDA, spacciandosi per clienti, ordinano prodotti costosi ai negozi on line, forniscono al negoziante un NOMINATIVO CLIENTE FASULLO e un indirizzo di consegna di loro stessa competenza specificando il metodo di pagamento Contrassegno (alla consegna).
Il negoziante spedisce il prodotto, questo arriva all'indirizzo di consegna, l'autista SDA Express Courier esce in consegna con il pacco ma la sera quando rientra in filiale di destino, questo viene messo in fermo deposito con ticket "nominativo cliente errato".
FATE ATTENZIONE: l'autista SDA (fingendosi cliente) coadiuvato da altri membri, effettua l'ordine on line del prodotto, fornendo al negoziante nome e cognome del destinatario del pacco falsi, nel mio caso "Francesco Troiano", mentre l'indirizzo di destinazione e' realmente esistente, cosicche' il pacco possa essere affidato
all'autista che effettua consegne in quella strada, colui appunto che si occupera' di asportare la merce dalla scatola inserendo all'interno una pietra.
Tale indirizzo serve per farsi assegnare il pacco in consegna, cosi' facendo avra' tutto il tempo di togliere il prodotto dal pacco e inserire un oggetto (nel mio caso pietre, ma ci sono molti casi segnalati sui social network, in cui mettono pezzi di
legno), facendo attenzione a richiudere perfettamente la scatola ricucendo con della plastica adesiva trasparente i sigilli danneggiati durante l'appropriazione indebita dell'oggetto.
Dopo 3 giorni di giacenza nella filiale di destino, il negoziante fa rientrare la merce pagando nuovamente la spedizione.
All'arrivo della merce al negozio il negoziante apre il pacco e non vi trova piu' il prodotto spedito, bensi' una pietra che ha lo stesso peso della scatola del cellulare avvolta in un guanto di lattice. E' il caso di dire pietre a misura di t*fa.
La domanda sorge spontanea: come fa in un pacco in contrassegno (pagamento alla consegna), quindi mai sceso dal furgone del vettore, a trovarsi una pietra anziche' il prodotto spedito?
IN CONCLUSIONE nel video si evince che; ci sono delle anomalie sul pacco e che quindi le loro malefatte (ben 5.400 euro di merce rubata dal 2009 ad oggi) mi saranno rimborsate.
A distanza di 60 giorni mi arriva una e.mail; SDA EXPRESS COURIER DI POSTE ITALIANE MI HA COSI' LIQUIDATO:
"Spedizione n. 3872809700012 rientrata al mittente su Sua richiesta e restituita in data 04/06/2014.
Per la suddetta ci veniva dichiarato contenuto manomesso a fronte del quale è stata aperta pratica n. 300258381.
Da verifiche effettuate presso le nostre strutture operative, il collo risultava integro e pertanto il reclamo è stato valutato non rimborsabile".
A voi le drammatiche conclusioni.....non affidate Beni di valore o a voi cari a questi Zozzoni della SDA il cui acronimo (SDA Societa' a delinquere) evidenzia il loro operato.

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