| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:34
“ Se è vero che la trasmissione avviene anche in modo asintomatico, anche questo dato è destinato a crescere. „
L'ipotesi della trasmissione da soggetti asintomatici aveva preso forma soprattutto dal report dei casi tedeschi, ritenuto affidabile proprio perchè tedesco, che tuttavia si è dimostrato errato, per ammissione degli stessi autori (problemi di traduzione, hanno detto).
Senza questo caso non ci sono sufficienti elementi per sostenere la trasmissione asintomatica, quei pochi che restano non sono così consistenti, cioè non sono verificati.
Allo stato attuale delle evidenze è più probabile che la trasmissione asintomatica, anche se possibile, sia molto rara, e che di fatto non sia stata ancora osservata.
“ I vari medici di famiglia cosa dovrebbero fare? Mandare in ospedale ogni paziente che si presenta con la febbre e tosse? Confuso „
Se proveniente da aree epidemiche nei 14 giorni precedenti si, devono informare il centro di crisi. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:55
Per quanto riguarda i dati della situazione in occidente, qui un riassunto:
www.medicalfacts.it/2020/02/06/coronavirus-contagi-cina-europa/
Secondo me molto dipenderà dalla situazione del secondo e terzo mondo, sud america e africa, che attualmente non sono considerate zone a rischio. Se dovesse esplodere da loro il contenimento potrebbe essere tardivo e molto complicato. E anche riuscendovi vorrebbe dire isolare l'occidente dal resto del mondo, con conseguenze che io sinceramente fatico ad immaginare. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:59
La de globalizzazione, il sovranismo sanitario |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 0:17
“ Invece importante è tenere sotto controllo il numero di quelli sfuggiti al cordone sanitario, io purtroppo non ci ho prestato attenzione ....omississ.... se qualcuno ha i dati di questa evoluzione li condivida per favore „
Questa pagina sulla diffusione globale del virus viene aggiornata diverse volte al giorno:
gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd4 |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 0:24
Questa storia ci insegna che si dovrebbe fortemente limitare l'uso di internet durante queste occasioni. Ogni affermazione fatta è stata prontamente smentita... Dai serpenti al contagio asintomatico. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 0:33
Facendo i dovuti scongiuri... pare che l'incremento dei contagiati sia di nuovo in diminuzione, per il secondo giorno consecutivo, che sarebbe la prima volta dall'inizio delle rilevazioni (due giorni di seguito intendo). Di poco, ma sembra rallentare.
Se il trend si consolida si potrebbe iniziare a vedere una luce alla fine del tunnel, l'appiattimento della curva.
|
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 0:42
“ Questa storia ci insegna che si dovrebbe fortemente limitare l'uso di internet durante queste occasioni. Ogni affermazione fatta è stata prontamente smentita... Dai serpenti al contagio asintomatico. „
L'uso di internet c'entra poco con gli errori dei ricercatori. Non stiamo mica parlando di fake news, ma di news reali che sono state oggetto di rettifica da parte degli stessi autori, tutti autorevoli. E non sono mancate le critiche del resto della comunità scientifica per questo errore. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 1:04
Sono finita sul sito di Burioni.
Interessante, ben scritto, molto comprensibile per il vasto pubblico con esempi e metafore comparative, tratta un Po di tutto ciò che riguarda l'aspetto medico.
Ovviamente ci sono Anche articoli sul Coronavirus e questo in particolare dice che la malattia è grave e non è una banale influenza
www.medicalfacts.it/2020/02/04/coronavirus-belgio-quarantena/ |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 1:08
“ L'uso di internet c'entra poco con gli errori dei ricercatori. Non stiamo mica parlando di fake news, ma di news reali che sono state oggetto di rettifica da parte degli stessi autori, tutti autorevoli. E non sono mancate le critiche del resto della comunità scientifica per questo errore. „
Che la comunità scientifica abbia la sua gran parte di colpa è certo, ma l'uso strumentale delle notizie, da parte dei soliti noti, è vergognoso.
“ Ovviamente ci sono Anche articoli sul Coronavirus e questo in particolare dice che la malattia è grave e non è una banale influenza „
Verissimo è comunque una polmonite. Ma non è la Spagnola 2.0 |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 5:46
Faccio ben presente che il tasso di mortalità va calcolato non sulla popolazione totale, sani ed infetti, del quale non ha alcun senso parlarne, ma va calcolato sugli infetti, ossia quanti muoiono di quelli che si sono infettati .
In questo momento, al 7/2/2020 ore 05,13 :
- infetti 31.472
- morti 638
- guariti 1553
Quei dati dicono che dei 31.472 che si sono infettati, 638 sono morti, 1553 sono guariti e (31.472 - 638 - 1553 =) 29.281 sono ancora malati.
Tasso di mortalità sugli infetti a fine ciclo della malattia = 638/(638 +1553) = 29%
gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd4
Questi dati sono aggiornati in tempo reale e dicono che, almeno da circa una settimana, di chi sia ammala, alla fine del ciclo della malattia, ne muore 1 su 3.
Quel tasso di mortalità lì sugli infetti, oscilla un pochino intorno al 30% ormai da una settimana, ma resta sempre intorno a quel valore (si spera cali, una settimana fa era 35%, ma da alcuni giorni è su quei valori).
Dato ancor più preoccupante è che la progressione degli infetti è ancora esponenziale, e non ci sono segni di stasi, non ce la fanno a fermarla, e lo si vede benissimo dalla derivata della curva degli infetti, che non solo è ancora positiva, ma l'angolo di derivata è ancora in aumento, il che significa che si espande sempre più velocemente.
Tirando le fila:
- ad oggi non c'è cura
- di chi si ammala ne muore 1 su 3
- si sta espandendo con velocità sempre maggiore
e dunque fanno benissimo a prendere quelle misure draconiane di isolamento che hanno preso e continuano a prendere, è l'unica cosa che possono fare oggi.
Tutto questo dai dati ufficiali, una semplice divisione e l'osservazione della derivata di una curva, nessuna illazione da parte mia.
Facendo invece poi delle mie illazioni:
1) con le misure drastiche prese dai cinesi, man mano che si arriva alla fine dei fatidici 14 giorni di incubazione, e ci siamo molto vicini, dall'inizio sia della pandemia che delle misure di isolamento prese, finiscono in questi giorni, più o meno da oggi in poi, la derivata inizierà a calare, ossia si espanderà con minor velocità, sempre che non gli siano scappati degli infetti.
2) il tasso di mortalità dovrebbe ridursi, perché una qualche cura o miglioramento delle terapie di sopravvivenza, lo dovrebbero trovare |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 6:49
1^ caso italiano di contagio. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 6:56
“ Se è vero che la trasmissione avviene anche in modo asintomatico, anche questo dato è destinato a crescere. „ praticamente tutte le malattie infettive del mondo si trasmettono in modo asintomatico.
Credo che tu intendessi dire che può avvenire la trasmissione da infettato asintomatico.
“ Questa storia ci insegna che si dovrebbe fortemente limitare l'uso di internet durante queste occasioni. Ogni affermazione fatta è stata prontamente smentita... Dai serpenti al contagio asintomatico. „ ci insegna esattamente il contrario, cioè che internet può girare a palla quanto vuole e che come sempre è l'utente che non deve ingoiare le notizie ma deve fare ricerca e selezionarle, ma vale anche per la televisione.
Ti ricordo comunque che c'è un posto dove google non può essere usato, e da anni:
la Cina. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 7:04
Si Poi, chiaramente intendevo quello. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 8:23
Alessandro, se le persone infettate fossero realmente solo 31.472 (su una popolazione che solo a Wuhan ammonta a più di 11 milioni) si tratterebbe di una malattia da annoverare fondamentalmente tra quelle rare, mortale ma rara, difficile da contrarre, quindi sarebbe persino molto strano il fatto che ci siano già casi anche in altri continenti.
L'unica spiegazione è che, almeno in Cina, i casi di contagio siano molti, ma molti di più, e che quel numero si riferisca solo a persone che hanno contratto la malattia in forma sufficientemente grave da necessitare del ricovero; se poi è vero che hanno persino dovuto costruire due ospedali a tempo di record per far fronte alla situazione, significa che non hanno la possibilità di ricoverare anche casi di media o bassa gravità. Credo sia purtroppo "normale" che su quel numero di ricoverati la percentuale di decessi sia elevata, ma quale sarebbe la reale percentuale se potessimo stimare il numero effettivo dei contagiati, compresi quindi tutti quelli che non vengono ricoverati? |
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