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Equipaggiamento vs. Esperienza


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avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 13:44

Sono d'accordo al 100%.
Professionista significa semplicemente farlo di mestiere, ma non è detto che automaticamente equivalga ad essere bravi.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 13:53

Il professionista è più interessato a fare foto migliori o senza difetti, sia per una questione di guadagno sia per avere affinato un'esperienza che per coerenza deve mettere a frutto. Io non mi sono mai portato appresso il cavalletto, perché le foto servivano soltanto per me e quando le rivedo, noto dove il mosso e il micromosso disturbano, ma mi sono divertito e non sarebbe stato possibile come portarsi parecchi chili appresso.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 14:10

Non ha senso dire che un "fotografo pro" è un "bravo fotografo", è come confrontare le pere con le mele.

Esistono varie categorie:
Professione: "fotografo pro" e "fotografo dilettante"
Capacità: "fotografo bravo" e "fotografo non bravo"

In base alla professione ed alla capacità uno può essere un "pro bravo" o un "pro non bravo", oppure un "dilettante bravo" od un "dilettante non bravo".

E non venitemi a dire che un professionista fa sempre foto migliori, perchè ho visto gente che solo perchè ha agganci o buone capacità imprenditoriali vende foto cui nessuno qui dentro darebbe un "like".




avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 14:16

Giusto per rendere l'idea di come ragiona il professionista: qualche anno fa ho mostrato ad un fotografo cosiddetto professionista la foto di un cavallo con il suo bravo cavaliere che saltava un ostacolo. La foto per me era bella e dava sensazione di dinamismo poiché l'avevo scattata con l'effetto panning e conseguentemente lo sfondo mosso. Ebbene secondo il fotografo ufficiale presente alla manifestazione quella era una foto impresentabile al cliente perché le foto le chiedevano nitide anche sullo sfondo mentre il salto doveva apparire congelato. Altra esperienza l'ho avuto con un fotografo che per i ritratti usava almeno f/10 e alla mia domanda sul motivo di dover chiudere il diaframma così tanto la sua risposta è stata: "perché il cliente le foto le vuole tutte nitide.
In sintesi: sono queste le belle foto che fa un professionista?

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 14:23

In sintesi: sono queste le belle foto che fa un professionista?


Questa è l'amara realtà... il professionista deve fare le foto che piacciono al cliente, altrimenti non campa!

Quella del cavallo che salta "non nitido", difficilmente piace a chi ha una percezione figurativa iconica, ovvero la maggior parte dei fruitori "paganti".

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 15:06

Questa è l'amara realtà... il professionista deve fare le foto che piacciono al cliente, altrimenti non campa!

Lo capissero una buona volta gli amatori, della fortuna che hanno. Scattano quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono, con l'attrezzatura che li "appaga" di più non che "paga" di più!

user127611
avatar
inviato il 10 Giugno 2017 ore 16:34

l'involuzione della professione: 20 anni fa un bravo fotografo poteva concedersi il lusso di rifiutare un lavoro, oggi no.
un po la crisi, un po il mercato selvaggio e siamo arrivati al dunque.
liberalizzare le licenze (non di tutte le categorie) ha portato anche a questo, un esempio pratico: prima un quartiere aveva 3 panetterie, lavoravano piu o meno tutte (chi piu chi meno), ora ci sono 10 panetterie e quasi nessuna riesce a coprire i costi fissi.
ci aggiungi un po di ambulanti abusivi che vendono il pane nel forno che si sono costruiti in cantina e i giochi son fatti.

il mercato é saturo, l'offerta é nettamente superiore alla richiesta
e in momenti di crisi molti sono stati costretti ad abbassare le braghe per portare qualcosa a casa

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:01

Mi accorgo però che chi sa lavorare davvero alla fine....lavora....
Chi resta nella mediocrità oggi affonda...un tempo forse si salvava....

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:03

20 anni fa un bravo fotografo poteva concedersi il lusso di rifiutare un lavoro, oggi no.

20 anni fa non esistevano le reflex digitali,oggi qualsiasi persona puo' fare migliaia di scatti senza avere il costo di stampa,come al epoca dei rullini,dove avevi il costo di acquisto e di stampa e poi di stoccaggio
oggi con 100 euro si acquistano dei TB di storage in HD

e in momenti di crisi molti sono stati costretti ad abbassare le braghe per portare qualcosa a casa


perche' probabilmente non sapevano fare il proprio mestiere.
ti spiego,lavoro come secondo chef in un locale stellato,nel momento di crisi non abbiamo calato la qualita per avere piu' persone al ristorante,anzi l abbiamo aumentata tenendo i costi per il cliente uguali,il ristoratore ovviamente ha avuto meno introiti,proporzionati alla clientela dell anno precedente,ma il lavoro e' aumentato,con il guadagno finale netto per il ristoratore superiore


avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:05

Mi accorgo però che chi sa lavorare davvero alla fine....lavora....
Chi resta nella mediocrità oggi affonda...un tempo forse si salvava....

sacrosante parole.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:16

Lo capissero una buona volta gli amatori, della fortuna che hanno. Scattano quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono, con l'attrezzatura che li "appaga" di più non che "paga" di più!

Lo scriveva nel secolo scorso anche Andreas Feininger nei suoi libri sulla fotografia: Purtroppo ben pochi sono i fotoamatori coscienti di essere nell'invidiabile posizione "liberi creatori". Gli altri per insicurezza e indecisione, falliscono sia nelle intenzioni sia nel conseguimento degli obiettivi, ragione quest'ultima che li spinge alla disperata ricerca di una guida, non da studiare, bensì da imitare supinamente, nella facile e assurda convinzione che ciò che è stato fatto da un altro possa riuscire altrettanto bene ripetutamente da loro.


avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:25

Senza accorgersi che l'omologazione ai desiderata della committenza segna inevitabilmente la fine del loro lavoro.

avatarjunior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:27

Oggi rivedo le foto del mio matrimonio e penso "ma come xàzz ho fato a scegliere sto fotografo...?": il punto non è professionista o amatore, ma come diceva qualcuno "il manico" che è affiancato da talento ed esperienza (giusto Centauro!).
L'esperienza si coltiva, e perché no scattando anche molto, si affina lo stile e poi ci sta tutta seguire corsi e affiancare amici con più esperienza di te o semplicemente con la stessa passione.

Domanda: vostra moglie vi sorprende la sera prima del vostro compleanno: "caro, so che ti piacerebbe tanto seguire quel corso di fotografia avanzato (...illuminazione, street.... fate voi) il giovedì sera. Se vuoi andare, iscriviti pure e il corso te lo pago io. Oppure se preferisci, domani andiamo in negozio e ti compro quel nuovo obiettivo per cui fai la bava ogni sera leggendo le recensioni su juza"...

... alzi la mano chi sceglierebbe il corso (e siate sinceri!)

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:29

Domanda: vostra moglie vi sorprende la sera prima del vostro compleanno: "caro, so che ti piacerebbe tanto seguire quel corso di fotografia avanzato (...illuminazione, street.... fate voi) il giovedì sera. Se vuoi andare, iscriviti pure e il corso te lo pago io. Oppure se preferisci, domani andiamo in negozio e ti compro quel nuovo obiettivo per cui fai la bava ogni sera leggendo le recensioni su juza"...


Poi ti svegli tutti sudato e...
Stavi sognando!
MrGreen


avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2017 ore 17:40

Domanda: vostra moglie vi sorprende la sera prima del vostro compleanno: "caro, so che ti piacerebbe tanto seguire quel corso di fotografia avanzato (...illuminazione, street.... fate voi) il giovedì sera .

Oppure ti propone solo quello e ti chiedi come mai fino a ieri non gliene fregava niente della fotografia MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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