| inviato il 25 Ottobre 2016 ore 23:41
“ vi risparmio i particolari, ma parlando di natura, la natura è questa: il più forte sopprime il più debole., anche con divertimento, purtroppo!!! „ Non sempre per divertimento. Abbiamo in casa otto gatti (è una casa rurale e vivono in totale libertà e senza recinti, anche i tre cani) ed ogni tanto ci troviamo davanti la porta della cucina un topo o un ghiro morto. Sono i gatti che li cacciano e ce li portano in dono per ringraziarci per le attenzioni che nutriamo verso di loro. Loro uccidono per farci un regalo col cuore, mentre noi facciamo i fanatici della morale animalista! Ma robe da matti! |
| inviato il 25 Ottobre 2016 ore 23:44
Giorgio, non ho dubbi che ci siamo capiti sul senso della discussione, per questo ti avevo citato! |
| inviato il 25 Ottobre 2016 ore 23:45
Che tristezza... |
| inviato il 25 Ottobre 2016 ore 23:53
Tralasciamo per un attimo il discorso alimentazione e caccia...altrimenti si rischia di finire nel solito labirinto senza uscita. Davvero trovate giusto SOPPRIMERE un essere vivente (mammifero, uccello o, nello specifico, un insetto) per fare una foto? Io, e molti altri, pensiamo di no. E come ho scritto sopra, alcune organizzazioni iniziano a prestare particolare attenzione al problema e tentano di regolamentare la fotografia naturalistica in tutte le sue espressioni (paesaggio, fauna/avifauna, macro...), e responsabilizzare la figura del fotografo. In Italia se ne parla poco, ma all'estero sono anni che ci si interroga e si cerca di fissare dei "paletti". Non sto scrivendo fregnacce e riporto due esempi a cui avevo accennato (è documentazione pubblica e scaricabile in pdf): Regolamento Afni, pag. 2, articolo 3: www.afni.org/pdf/statuto_new.pdf " Articolo 3 ....l'associazione si propone di: - documentare e divulgare le caratteristiche degli ambienti naturali nel loro più assoluto e incondizionato rispetto; - divulgare nuovi intendimenti in materia di fotografia naturalistica (tecnici, artistici, ecc.) con particolare riferimento all'etica del fotografo , tesa al rispetto dell'ambiente naturale, e a quanto è direttamente og- getto del lavoro di documentazione; - sensibilizzareicittadinisulleesigenzedellanaturaedell'ambiente; - stimolareneicittadiniunacrescitaculturalenell'ambitodellescienzenaturali; - promuovere ogni genere di iniziativa necessaria per la tutela dell'ambiente, della natura o di particolari biotipi e loro ecosistemi; - denunciare danneggiamenti o alterazioni arrecati agli ambienti naturali ed alle specie viventi. " Regolamento del concorso Wildlife Photographer of the Year, pag.3 al punto 7 www.nhm.ac.uk/content/dam/wpy/Adult%20competition/call_for_entries_ITA "(7) Ai partecipanti non è concesso di inviare immagini che: (i) raffigurino animali da fattoria, animali domestici e/o piante coltivate; (ii) rappresentino animali in cattività o legati, modelli animali, e/o qualsiasi altro animale sfruttato per profitto, a parte i casi in cui il fine dell'immagine sia quello di denunciare un problema specifico relativo al trattamento degli animali da parte di terzi; (iii) siano state immortalate utilizzando esche vive; (iv) abbiano ricevuto premi, menzioni o altri riconoscimenti in un qualunque altro concorso internazionale prima del 24 ottobre 2016." E questo regolamento vale per tutte le categorie avifauna, mammiferi, anfibi e rettili, macro... |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 0:08
Giusto, ma per altri motivi: io da bambino abitavo in campagna, e c'erano tantissimi tra uccelli ed insetti e rettili che s'incontravano girando per prati e boschi... i miei nonni erano cacciatori ed anche mio padre.. io non lo sono mai stato, questo succedeva circa quarant'anni fa. Adesso se giro per gli stessi posti non trovo neanche un decimo delle creature che c'erano allora ( ci metto anche le lucciole durante le notti d'estate) credo che la caccia non c'entri nulla, anche se sono d'accordo per abolirla, se servisse a ridarmi quello che vedevo quaranta anni fa:questa per me è la tristezza! |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 0:11
Solo per cronaca, Paolostok, anche se il mio commento veniva dopo il tuo non mi riferivo a te ma a un mood generale... ma lasciamo perdere. |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 0:13
“ Davvero trovate giusto SOPPRIMERE un essere vivente (mammifero, uccello o, nello specifico, un insetto) per fare una foto? „ @Fabio Usvardi : NO... ma come hai visto si è divagato un po'...colpa anche mia |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 0:15
Andrea: come non detto avevo capito male! |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 0:28
“ Solo per cronaca, Paolostok, anche se il mio commento veniva dopo il tuo non mi riferivo a te ma a un mood generale... ma lasciamo perdere. „ Andrea, il mondo è abitato da circa 7 miliardi di persone ed ognuno vive con le proprie opinioni, non è un mondo monocolore, il tuo, fattene una ragione, |
user26730 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 3:46
Il mio lungo intervento non voleva assolutamente significare che sia giusto sopprimere animali o insetti per scopi fotografici. Il mio intervento voleva sottolineare che nella vita quotidiana ci si scandalizza per alcune cose e poi non se ne considerano altre di pari importanza. Come dicevo riscontro una sensibilità ad "intermittenza"! Max |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 7:40
ad essere sinceri non ho mai accoppato un animale per fotografarlo. d'altronde quando mi entrano in casa, o in cantina, vespe, ragni o calabroni non li accompagno gentilmente alla porta ma li "secco" amabilmente con la prima cosa che mi trovo a tiro. e non è perché sono insetti. farei la stessa cosa con un ratto . non mi metto a giudicare, ma non mi sento nemmeno di condannare chi prende un insetto e lo uccide per metterlo in posa. in fin dei conti in ogni nostra azione quotidiana ne eliminiamo a decine se non, addirittura, a centinaia di migliaia per volta (vedasi trattamenti insetticidi sulle culture). bisogna, però, evidenziare che la deriva buonista-ecologista sta raggiungendo livelli a dir poco ridicoli. presto ci troveremo di fronte a persone che eviteranno di prendere farmaci ed antibiotici ma non perché convinti che facciano male alla salute ma solo per rispettare batteri e virus, che sono comunque esseri viventi. |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 7:52
Sono contento di questa discussione, purtroppo a troppi manca l'etica e il rispetto per gli animali . E tutto per un like in un forum o su fb, che per inciso conta meno di niente. Io estenderei anche a quelli che prelevano animali per fotografarli in set appositi, ce ne sono un bel pò che girano anche qui. E' una brutta moda che deve scomparire e l'unico maniera di farlo è sottolinearlo quando si vende una fotografia di questo tipo. Quando fotografiamo gli animali questo non si toccano e neanche si disturbano . |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 8:04
Ok Alexbrown allora uccidiamo il Rino per farci tirare l'uxxxxxxo e l'elefante per avere il nostro soprammobile...ma che discorsi sono? Non si tratta di eccesso di buonismo o neonaturalismo, che anch'io non condivido...ne della disinfestazione di un casa invasa dalle zanzare, cerchiamo di non andare in OT. Dalle tue parole deduco che i ragazzi che hanno ucciso il cane, visto sulle Iene, impiccandolo per puro DIVERTIMENTO sono bravi ragazzi....dopotutto molti cani muoiono investiti, cosa vuoi che sia... Non commento più, mi sto accorgendo che a molti manca proprio un etica. Un saluto Fabio |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 8:10
Io credo che bisogni distinguere tra chi fa foto amatorialmente e chi lo fa per riviste scientifiche o per pubblicazioni di libri o articoli a fini didattici.... I più grandi naturalisti del passato erano grandi cacciatori che uccidevano specie rare a fini di studio.... Comunque il vaporizzatore su farfalle pur innocuo ne fanno tutti uso a gogo un pò tutti spacciando poi per rugiada.... |
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