| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:09
“ Passando ai 16 mm all'inizio ho fatto un po' di fatica ma ho riscontrato la possibiltà di tenere il soggetto a lato senza che se ne accorga, „ Sì sì, questa è una cosa bellissima. Ho delle foto, fatte già solo con il 24mm, di persone che guardano dritto in camera pensando che io stia inquadrando il palo della luce |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:15
Danpa: non ho avuto modo di leggere tutto e quindi non so se altri ti hanno già detto le stesse cose. Ma a 35 mm su FF se tu focheggi a 2 metri a tutta apertura (F/2,8) tu metteresti a fuoco da 1,76 m a 2,32 metri. Quindi avresti solo poco più di 50 cm di oggetti a fuoco: mi sembra un po' pochino e diventa inevitabile avere un bel po' di fuori fuoco. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:16
anche lui dice di fare uno scatto decente al mese...onesto |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:28
Si Claudio, il mio dubbio iniziale era proprio questo, scattare tutto aperto per aver lo sfocato che desidero aumentando la possibiltà che il soggetto sia leggermente fuori fuoco o chiedere diminuendo lo sfocando che tanto amo ma portando a casa più scatti ? |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:38
Danpa, la street è un cappotto su misura per ogniuno di noi, devi provare provare e provare.Fotografa il più che puoi, quello che ti sembra perfetto a tavolino oggi domani verrà smentito sul campo. Ti mangerai centinaia di scatti per 1000 motivi, ma tu una volta messa in piedi la tua "regola" con quella porti a casa, non devi vedere quello che perdi ma quello che porti a casa. HCB, Seiff ecc ecc, e quelli come facevano? ciao Rob |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:40
“ mio dubbio iniziale era proprio questo, scattare tutto aperto per aver lo sfocato che desidero aumentando la possibiltà che il soggetto sia leggermente fuori fuoco „ Devi fare anche un'altra considerazione. Nella street in genere si vuole contestualizzare il soggetto nel suo ambiente, questo vuol dire avere una buona PdC e magari anche un'ottica grandangolare. Un po' in opposizione al ritratto classico dove invece si cerca lo sfondo fuori fuoco e si tende ad isolare il soggetto dal contesto con un medio tele. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:41
Seguo con interesse, avendo da pochi giorni una Ricoh grii, presa perlopiù per provare a cimentarmi nella Street. Qualcuno usa macchine analoghe, magari agganciate con sistemi tipo peak design e comando remoto con lo smartphone? Pensavo che darebbe ancora meno nell'occhio |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:44
Io scatto sempre e solo con il mirino. Fisso l'esposizione in manuale per una scena e scatto cosi per un pò. Focale 16mm (su aps c) .Non ho fretta perchè non sto uccidendo nessuno, anzi cerco di parlare con le persone e talvolta chiedo di poter scattare. Più si è frettolosi e insicuri più la gente pensa che chissà che stai facendo. Ovviamente se sto in metro o luoghi dove e più problematico, scatto come un ladro e mi dileguo. Seconda tecnica: mi siedo su una scalinata o mi metto al centro della strada con lo zoom a 200 mm e aspetto che qualcuno di interessante entra nel mirino. Difficilmente le persone capiscono che sto fotografando loro Ovviamente, la mia, non è una fotografia "impegnata" o pensata come può essere quella di Francesco.Merenda (bravissimo), ma semplicemente un momento di svago di un foto amatore |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 12:56
Danpa, certo. Ti ripeto a f/2,8 e focheggiando a 2 metri, hai a fuoco 50 cm: se il tuo soggetto si mette di traverso già non è tutto a fuoco. Il margine di errore, facendo così, è notevole: dovresti fotografare solo soggetti con scarsissima profondità e per i quali hai "azzeccato" al volo perfettamente la distanza esatta. E' difficile! Già se utilizzi f/5,6 e focheggi a 2 metri avrai un pochino di più a fuoco: circa 1,20 metri. Qualche probabilità di successo in più ce l'hai. Devo dire che, poi, io tutta la necessità del fuoco selettivo non la vedo. Trovo che se ne abusi e che sia un po' troppo una moda; a parte alcune situazioni particolari per selezionare e isolare un soggetto, non può diventare (ovviamente a mio avviso) un modo fisso di far fotografia. L'ho scritto in vari post: io stampo sempre le mie foto migliori, non mi interessa guardarle al computer. Ora però spesso noto che certe eccessive sfocature che nella esaltazione di colori e contrasti dello schermo, sono decisamente accettabili, quando stampo danno molto fastidio nella visione e non appaioni più così piacevoli. E (anche questo l'ho scritto) qualche volta provo a stampare ritratti di alcuni fotografi bravi qui su Juza , che hanno tantissimo sfocato e la stampa mi restituisce foto che non sempre appaiono così spettacolari come la copia guardata a monitor. Specie la sfocatura anteriore al soggetto (staccionate, sassi, fogliame ecc) in stampa appare spesso veramente brutta a vedersi. Ripeto, tranne in quei rari casi in cui ha proprio un significato specifico e forte. Ovviamente, fermo restando che ognuno ha gusti propri |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 13:16
Quoto Santoro e aggiungo che lo sfocato elimina il contesto. Passi dalla Street al ritratto rubato. Errore comune, infatti è pieno di cose del genere erroneamente interpretate (e spacciate) come Street. Senza dimenticare che ognuno ha il diritto di elaborare il proprio stile, ovviamente. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 13:32
personalmente scatto solo a mirino, con tempi e diaframmi in base all'esigenza del momento (normalmente uso la macchina in priorità tempi). Quello che cerco di fare è spostarmi il meno possibile dalla zona che ritengo idonea per quello che ho in mente. E pazientemente...attendo. comunque ritengo inutile fissare tutta una serie di regole, che possono essere utili ma nel contempo fuorvianti. Ognuno deve trovare la sua dimensione in base alla propria idea di street photography, che ha senza dubbio parecchie sfumature. Per quanto riguarda le lenti anch'io preferisco i fissi, in particolar modo ma piace utilizzare il canon 85mm 1.8 (che è notoriamente una lente da ritratto) |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 13:41
ha ragione Arconudo. Come per tutti i generi fotografici, le regole vanno adattate al proprio modo di scattare, al soggetto, a ciò che si vuole ottenere. Le indicazioni dei due metri e del relativo diaframma (proposte dall'autore del post) servivano proprio a questo: a far comprendere che un metodo così statico, ingessato può determinare inevitabili fallimenti o noiose ripetitività. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 13:42
Mi avete quasi convinto a chiudere fino a f/4 ;) Scherzi a parte, per il tipo di foto che Vorrei fare penso che si possa contestualizzare anche con un 2.8 con ottiche grandangolari ovviamente si perderà qualche dettaglio sullo sfondo ma si riesce quasi sempre a capire in che situazione e dove si trova il soggetto, ovviamente ogni foto é un caso a sè e come avete detto non vale la pena cercare sempre di staccare il soggetto. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 13:50
Anche io Non vorrei fissarmi delle regole troppo ferree ma solo un punto di partenza da cui partire per far pratica eventualmente modificando il modo di scattare con l'esperienza, penso comunque che certi automatismi mentali potrebbero aiutare a fissar l'attenzione su cose più importanti tipo la composizione :) |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |