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Pellicole molto scadute, come usarle?


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avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 15:09

non mi meraviglio, nel mondo HiFi, identico a quello dei fotoamatori, c'è chi dice che gli LP, il vinile, siano superiori al CD, con le stesse argomentazioni che adoperano i sostenitori della pellicola contro il digitale. Peccato che sono solo teorie, pur molto discutibili, che all'atto pratico crollano miseramente.


Anche in questo caso tocchi un tasto a me caro, sono un appassionato audiofilo da 50 anni, ho ancora i 45 giri che ascoltavo con il "geloso" dei miei, ma ho anche qualche GB di musica "digitale" che ascolto con un moderno impianto.

Si, è vero il vinile registrato con i controcaxxi non fa assolutamente desiderare il CD e neanche la musica liquida
ad alto bitrate diffusa dalla rete, chiaramente per poterne apprezzare le qualità, che non sono i freddi dati di risposta in frequenza o di dinamica, bisogna ascoltarli, con un minimo di consapevolezza e non con un' accoppiata giradischi-testina-ingressophono da 4 soldi.

Una buona pellicola impressionata con una lente di qualità, esposta correttamente, e stampata per bene non fa certo rimpiangere il digitale che è preferibile comunque solo sotto altri aspetti .......

ma spesso intervengo per cercare di rompere questa atmosfera di mutuo incensamento oppure per cercare, vanamente, di portare il fotocaxxoamatore ad interessarsi di fotografia

il fotocaxxoamatore pellicolaro si interessa più di tutti di fotografia, specialmente se sviluppa da solo.
Il mondo digital-virtuale è pieno di grandi fotografi che usano la pellicola, come è pieno di "presunti" fotografi che usano esclusivamente il digitale.
Ma il mondo è bello perchè è varioSorriso


avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 15:30

Comunque la domanda che mi viene da porre ai malati di hi-fi è sempre la solita: ma tu ascolti la musica la ascolti? O ascolti solo il tuo impianto?
Mutatis mutandis credo la cosa valga anche per il match pellicola vs digitale: di fronte a una bella immagine, ben concepita e ben realizzata, se sia stata scattata su pellicola o in digitale non me ne può proprio fregare di meno...
E allora che senso ha usare ancora la pellicola? Ha senso se mi permette di fare cose che non potrei fare, o potrei fare solo con grande fatica, col digitale. Per esempio non credo sia semplice (e soprattutto non economico) arrivare col digitale agli stessi risultati che si possono ottenere con un banco ottico. Oppure ha senso per chi da tempo stampa e sviluppa da se il bianco e nero, e fatica a trasferire decenni di esperienza in camera oscura nel mondo del digitale. Io non credo mi rimetterei mai a scattare in analogico, perché non penso riuscirei a ottenere risultati migliori di quel che faccio col digitale, ma capisco che per altri non sia così.
Quanto al fatto dell'esperienza di scatto diversa fatta dal caricare i rulli, scattare parsimoniosamente, usare esposimetri esterni e apparecchi vintage con regolazioni differenti da quelle moderne, telemetri non accoppiati all'obiettivo con scala delle distanze in biolche mantovane, caricamento dell'otturatore separato dall'avanzamento della pellicola e cose così devo francamente dire che non me ne potrebbe fregare di meno.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 15:42

Ma è così difficile capire che ciò che non ha senso per te può avere molto senso per un altro? Che ciò che non dà piacere a te lo dà ad un altro? Che cosa c'entra il "se lo puoi fare in digitale perché farlo a pellicola?" Si potrebbe invertire la domanda "se lo puoi fare a pellicola perché farlo in digitale? (che è pure venuto dopo).
Io sono sempre più perplesso da questa incapacità di mettersi nei panni degli altri e voler a tutti i costi razionalizzare le scelte secondo i propri criteri.
Io a casa ho i termosifoni, eppure mi piace accendere il camino; è meno effciente, scalda solo nei pressi, comporta di andare continuamente ad aggiungere e sistemare i ceppi, comporta di andare a comprare la legna, scaricarla e stoccarla, ecc. ecc., visti così sono solo svantaggi, eppure... mi piace e lo accendo, come migliaia di altri italiani.
Ve lo chiedo per favore: smettetela di intervenire cercando di dissuaderci o di farci razionalizzare quanto sia più comodo, pratico, economico, nitido, il digitale! A molti di noi non interessa, siamo esseri antichi e stupidi che ancora basiamo il nostro hobby sul fatto che ci dia piacere praticarlo e questo piacere è dato da altri fattori, anche quelli che a voi appaiono più irrazionali come quello di utilizzare un dato strumento; per alcuni di noi non è importante solo la meta ma anche il viaggio (non diverso da chi viaggia in moto invece che in una comoda berlina).

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:03

Che ad alcuni piaccia smanettare con l'analogico lo posso benissimo capire, un pochino piace anche a me, ma non abbastanza da indurmi a scattare a pellicola. Che altri la vivano diversamente è normale, ho solo detto come la vivo io.

Discorso diverso se si vuol sostenere che con l'analogico si fa meglio che col digitale: forse, a volte, in certe situazioni ben definite, ma non sempre e comunque, secondo me.

Diverso ancora il discorso di chi, avendo maturato una bella esperienza con l'analogico, preferisce continuare per quella strada, pur sapendo che è possibile fare più o meno le stesse cose anche col digitale, ma non ritiene utile cambiare approccio.

Non capisco molto invece chi pensa che con una Yashica FX3 con davanti vetri Yashica si possa far meglio che con una buona digitale moderna: ho scattato anch'io con quelle robe lì e si trattava, allora come oggi, di fotocamere e ottiche mediocri che restituivano risultati mediocri. Che poi possa essere divertente usarla, ok, ci sta. Anche una vecchia 500 è divertente da guidare, ma non ci farei un viaggio Milano/Roma...

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:08

Premesso: di HiFi capisco meno di quanto capisca di pellicola.
E di pellicola, non ho alcuna difficoltà ad ammetterlo, capisco poco... molto poco.
Ciò premesso però vorrei che qualcuno mi spiegasse perché il CD, che secondo i talebani dell'audio digitale avrebbe sepolto il Vinile, è morto mentre il Vinile sopravvive ancora... seppure a stento?

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:13

Queste sono parole tue:
E allora che senso ha usare ancora la pellicola? Ha senso se mi permette di fare cose che non potrei fare, o potrei fare solo con grande fatica, col digitale.

quindi non mi pare proprio che tu stia esprimendo ciò che piace o non piace fare ate! Tutt'altro! Stai mettendo in dubbio il senso di scattare con la pellicola, anzi, stai proprimo dicendo che non ha senso salvo alcuni casi, sempre decisi da te ovviamente.
Non mi pare che chi si avvicina per la prima volta alla pellicola lo faccia credendo di ottenere risultati migliori (migliori da che punto di vista poi? Ci sarebbe da disquisire), le motivazioni che leggo (sempre più spesso, forse è questo che dà fastidio, che ci sia un ritorno di interesse verso la pellicola, boh) sono le piu disparate, ma puntualmente qualcuno si sente in dovere di salire sul pulpito a spiegare quanto sia una scelta sbagliata o comunque inutile. Ma lasciateli (e lasciateci) fare no? Se uno si diverte ad andare per boschi ed accendere il fuoco con l'acciarino invece che con i fiammiferi saranno pure affari suoi, o no? O in un forum di vita outdoor interverreste dicendogli che ottiene lo stesso risultato con i fiammiferi o meglio ancora con l'accendino?

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:16

Allo stesso modo in cui mi piacerebbe anche chiedere, ai pasdaran del digitale fotografico che un buon quarto di secolo addietro intonavano il De Profundis alla pellicola, dove è andato a naufragare quel "Sole dell'Avvenire" digitale che negli ultimi dieci anni ha perso oltre il 95% del proprio bacino di utenza mentre la pellicola, seppure a stento, raggranella di continuo nuove quote di mercato?

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:18

E poi, in definitiva, uno sarà pur libero di scegliere l'albero al quale farsi impiccare o anche per questo deve andare a chiedere lumi a qualcuno più capace di lui?

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:20

Premesso: di HiFi capisco meno di quanto capisca di pellicola.
E di pellicola, non ho alcuna difficoltà ad ammetterlo, capisco poco... molto poco.
Ciò premesso però vorrei che qualcuno mi spiegasse perché il CD, che secondo i talebani dell'audio digitale avrebbe sepolto il Vinile, è morto mentre il Vinile sopravvive ancora... seppure a stento?


perchè vige la fruizione della musica usa e getta.....chi è sempre connesso troverà la panacea nell'usufruire musica dalla rete a portata di click. Chi invece la musica la sente anche nel cuore ha bisogno di un supporto fisico, qualcosa di tangibile, un opuscolo da sfogliare, da leggere, un supporto da collezionare e impilare assieme agli altri centinaia o migliaia che ha già. Un po questo si è perso, ci vuole impegno. Il vinile è tornato anche perchè mancava questo lato più romantico

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:23

Il quale però, se davvero è più capace ed esperto dell'aspirante suicida, dall'alto della sua esperienza di morto impiccato si è già impiccato, appunto, e quindi da morto non può più rispondere.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:28

Vinile e CD sono entrambi supporti che oggi non hanno più ragione di essere, visto che si possono tenere file audio di alta qualità (anche superiore a quella dei CD) e grandi dimensioni dentro un hard disk. Cosa che in passato non era possibile perché gli hard disk da svariati tera ce li sognavamo, e quindi i CD avevano un loro perché, che oggi non hanno più, e questo ha decretato la morte del CD, oltre al fatto che, contrariamente a quel che si era lasciato credere, i CD non durano certo in eterno e dopo qualche decennio alcuni diventano illeggibili.
I CD, a differenza dei vinili, sono stati in auge per poco tempo, tutto sommato, e così non si è fatto in tempo a creare un feticismo dei CD paragonabile a quello dei malati di vinile. E comunque è vero che un vinile, se ben conservato, dura molto ma molto di più di un CD.
E' anche vero che la qualità audio di un vinile può essere superiore a quella di un CD, ma solo a condizione che l'ascolto venga fatto utilizzando giradischi, testina e puntina di alto livello, e che il vinile sia poco usurato: a ogni ascolto infatti i dischi in vinile si deteriorano: i vecchi dischi ascoltati molte volte su impianti scadenti sono spesso inascoltabili. Il che significa che per mantenere la qualità audio di un vinile al suo massimo livello l'unico modo è quello di non ascoltarlo mai... e se non è un approccio feticista questo...
Altra cosa da tener presente è che gli standard di registrazione dei CD prevedono una frequenza di campionamento del segnale di 44.100Hz e un campionamento a 16bit. Si faceva così per mancanza di supporti di capacità maggiore di quella del CD. Ma è possibilissimo registrare l'audio con frequenze e profondità di campionamento superiori, per cui se sui volesse davvero confrontare la registrazione analogica con quella digitale il confronto non andrebbe fatto con un CD audio ma con registrazoni di qualità superiore.
In conclusione: il CD come supporto audio è morto e sepolto, ma questo non significa che la registrazione analogica del suono sia superiore a quella digitale.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:35

Paolo,
Il CD è quasi sepolto perché l' ascolto digitale si è spostato sulla musica liquida. Il vinile sopravvive grazie alla setta di carbonari che ne sostengono la maggior qualità, senza mai farsi visitare da un otorino anche quando hanno superato i trent'anni, e che, irriducibili, non si arrendono nemmeno davanti all'evidenza. Io possiedo sia giradischi che lettore CD e l'impianto non me lo hanno dato in omaggio coi fustini del detersivo. Poiché ho circa 600 LP, accompagnati da più di mille CD, ogni tanto per nostalgia e per attivare il giradischi, ascolto da LP e capisco i perché del CD.
Gli aficionados dell'ellepi in realtà amano il giradischi che può essere "ottimizzato" e conferisce allo smaneggiatore un'aura simile a quella del fotoamatore che si accinge a fotografare col sistema zonale brandendo un poderoso esposimetro spot, colla macchina sul treppiede, difronte ad una massa di babbei dotati di macchine digitali o di semibabbei che usano una NikonF caricata con pellicola BN che ignorano, poveretti, i risultati strabilianti ottenuti con sistema zonale. Fino a pochi anni fa in Francia c' era una setta che si sottoponeva ad indicibili tormenti per usare il doppio otto, convinti che nessun video avrebbe uguagliato le loro riprese su pellicola. Credo che con la chiusura dell'ultimo produttore di pellicola doppio otto, situato chissà dove, la setta si sia forzatamente estinta.
Chi mi accusa di voler convincere i pellicolanti a convertirsi al digitale non mi ha letto con l'attenzione che forse non merito . Non voglio convertire nessuno: volevo presuntuosamente salvare qualche incauto fotoamatore dal cedere alle lusinghe del sistema zonale che, per ahimè esperienza diretta, so che non serve a un...niente
Però so anche che l'esperienza è un pettine dato ai calvi. Se non fossi pressoché immobilizzato da un infortunio non avrei perso tutto questo tempo a scrivere. Mi auguro di rimettermi presto e credo che se lo stiamo augurando parecchi frequentatori di questo forum

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:36

E allora che senso ha usare ancora la pellicola? Ha senso se mi permette di fare cose che non potrei fare, o potrei fare solo con grande fatica, col digitale.


Ecco, mi sono dimenticato di aggiungere "per me"... per altri sarà differente, non discuto.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:38

Miopiartistica,
Cos'è che la pellicola fa più facilmente rispetto al digitale ?

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2022 ore 16:43

Beh, per esempio immagino che sia difficile o comunque molto costoso ottenere con digitale gli stessi risultati che si possono ottenere da un banco ottico a corpi mobili che usa lastre di grande formato.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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