| inviato il 21 Agosto 2020 ore 20:54
prova a vedere se passando ad un corredo fuji con la xt-4 e un paio di ottiche riesci ad avere un peso minore (non hai più un sensore ff ma hai molta più qualità nei video e colori più belli nelle foto), oppure con una nikon z7 e corredo per lei non dovresti avere lo stesso peso di adesso |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 21:59
“ un fisso eccellente da 20mm può diventare un 35mm
certo sarebbe una rivoluzione, prima ancora dentro la testa „
Concordo pienamente. Sono le nuove prospettive di questi mega sensori. Il rovescio della medaglia però sono mega file da gestire in un viaggio lontano da casa. |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 22:12
Appunto...hai voglia a backup, con tutti quei mp in viaggio. Come spazio, una foto con la A7RIV equivale a tre con la A7III....more or less . Si da poi per scontato un mega pc per postprodurre... altrimenti si rischia di invecchiare davanti a Photoshop |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 0:03
È una questione di setting mentale. Se per sentirti tranquillo di fare le tue foto devi avere dietro tutto dal 16mm al 400mm, la leggerezza te la scordi proprio.
Quando sono stato in Mongolia mi sono portato un 20mm e un 300mm.
Punto.
Ho perso delle foto? Certo!
Ma ho fatto tutte le foto che potevo fare e ho raccontato come volevo il mio viaggio, perché me lo ero figurato così in mente prima di partire. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 9:23
Mi pare un argomento a cui tutti, con il cambio delle condizioni fisiche, cominciamo ad essere sensibili.
Passare da un sistema FF ad un sistema APS-C o M43, per come ci si e' abituati, risulta difficile.
Secondo me la soluzione sta nel pazientare ancora un annetto.
Canon e Nikon si sono lanciate sul mercato ML in maniera decisa, per cui la scelta si allarga (non c'e' piu' solo Sony).
Se non hai una spinta al cambio brand, comunque, vedi di trovare una soluzione in Canon, se riesci.
Ognuno si trova bene con il proprio brand e cambiare, anche se potrebbe dare una ventata di freschezza, e' difficile.
Attualmente (da Nikonista) osservo il sistema Z, che con il 14-30F4 e il 24-70F4 sembrerebbe promettere pesi piu' sopportabili.
Aggiungiamo anche il 24-200 che, sebbene non possa essere una lama a tutte le focali su tutto il frame, sembra si comporti benino, considerandone anche il peso: fare qualche camminata piu' leggeri a volte aiuta, non sempre siamo in trekking per il Fitz Roy o anche nelle nostre Dolomiti.
Il problema sono i corpi che, nel primo giro, non mi hanno entusiasmato: spero il secondo sia migliore.
Uscire con solo due fissi, sebbene sia intrigante, non mi pare sia una soluzione quando si parla di trekking in zone che non hai mai fatto e che a priori potrebbero richiedere tutta l'estensione, dal 14 al 400.
Una cosa e' uscire in citta', o fare un viaggio in cui si sapra' gia' cosa si trovera' (spazi aperti, citta', persone, animali...) e un altro e' andare in montagna, per cui ti serve il wide per le notturne, il tele per gli animali, lo standard per i paesaggi: inoltre in montagna fare due passi indietro potrebbe voler dire finire in un burrone... |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 10:42
Lungi da me scatenare le già note discussioni sulla differenza qualitativa del micro 4/3 rispetto al sistema reflex full frame, o pure mirrorless ff.
Però, se vuoi realmente alleggerire il corredo, temo tu non possa che passare al M4/3,come ho fatto io.
Tralasciare Olympus per i soli annunci di abbandono del mercato è limitativo, poi esiste anche Panasonic, se è per quello.
Determinante, secondo me, è che tu sia o meno un professionista che viva di quel che fotografa e necessiti in assoluto della massima qualità.
Non mi fraintendere, tanti professionisti ormai usano il M4/3, quindi decidi tu, punto  |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 10:50
@Marmor: non dico di tralasciare Olympus.
Dico solo che cambiare sistema o far convivere due sistemi è oneroso sia da un punto di vista economico che, soprattutto, mentale.
Poi il discorso del formato e della qualità, ovviamente dipende da ciò che uno vuole e/o è abituato a vedere.
La differenza col FF, comunque, ovviamente c'è.
Che sia accettabile o meno va a sensibilità personale, per cui, di contro, non si deve dire che sono la stessa cosa. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 10:55
Complimenti per le foto prima di tutto.
Hai ricevuto mille mila consigli tutti a loro modo validi, mi aggiungo anche io in maniera assolutamente impopolare...oltre al discorso treppiede e che può farti ridurre il peso visto il tipo di foto che fai ti butto la ciò che ho fatto io: sacrificato reflex per la R, che non sarà buona come le altre, ma se non fai raffiche è il giusto bilanciamento mpx portabilità e abbinargli il suo 24-105. Sacrificare il 100-400 e il 16-35 in favore del 400 liscio. Perdi lunghezze focali tra 100 e 400 ma secondo me risparmi in numero di ottiche, peso e la qualità resta inalterata. Facendo 2 conti metti via pure qualche soldo per un viaggio.. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 12:03
“ ma veramente qualcuno ha problemi di archivio in viaggio con tutti gli aggeggetti che esistono che accumulano tera a non finire? „ ebbene si! Un conto è fare la vacanzina di una settimana, per me (come chissà quanti altri) che faccio viaggi più lunghi, è un bel problema. In merito agli aggettini che hai linkato... una sd da 1Tb ,oltretutto una Lexar da 230euri (io che faccio il doppio backup in camera sarebbero 500 euro a botta) non la prenderei mai. Uno è un normale hard disk esterno giusto?(che richiede quindi un portatile etc..). L'altro, il seagate potrebbe essere, forse, l'unico valido...ma bisogna vedere l'affidabilità (a leggere le recensioni ti viene la pelle d'oca, visto che si sta parlando di backup) e la velocità...perchè per copiarti una scheda come quella che hai linkato,potrebbe metterci un giorno intero! Quindi i problemi si, rimangono e peggiorano con file enormi da 60megapizze . Scusate l'OT |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 12:04
Grazie a tutti per aver aggiunto note molto interessanti a questa vecchia discussione. Penso che tutti abbiano ragione, ognuno in base al proprio metro di misura. Per ciò che riguarda me, al momento non farò alcun cambio, perché coi tempi che corrono, i viaggi sono una incognita troppo vincolante. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 12:52
Saggio, molto saggio! |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 16:26
Oltre che saggio direi anche garbato e diplomatico !!! |
user12181 | inviato il 24 Agosto 2020 ore 15:50
Se non lo ha già fatto seriamente, potrebbe lavorare sistematicamente sull'attrezzatura non fotografica, tutto quello che si porta indosso e si trascina dietro, solitamente si può togliere parecchio peso. Ripeto: se non lo ha già fatto.
L'aggiornamento dei materiali è costante, e la diminuzione del peso a parità di prestazioni è forse uno degli aspetti più importanti di questo aggiornamento, vedi i materiali per l'alpinismo estremo. Se studia questo aspetto con spirito di scienziato, ne tira fuori sicuramente delle belle, non dovrebbe limitarsi a quel che eventualmente gli passa il convento, se il convento gli passa i materiali. Oltre che con mentalità scientifica, deve anche procedere con un po' di sana e nevrotica mentalità consumistica, eh sì, in queste cose può aiutare.
Es. Si porta dietro un binocolo? Può limare diversi etti (nessuno lo saprebbe fare meglio di lui...). E gli scarponi ? Limare su tutto, dalle mutande alla tenda, e se è sposato può laciare la fede a casa... |
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