| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 20:22
Ma è morto? Adesso dicono che non è ancora morto. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 20:36
Un altro aspetto a mio avviso importante sono le conseguenze economiche. Non che ammalati e decessi non lo siano, ci mancherebbe ma il blocco delle attività produttive in Cina avrà ripercussioni enormi in tutto il pianeta. La Cina rifornisce praticamente il globo intero di manufatti. Dall'acciaio alla plastica, dall'elettronica alla chimica. Senza queste componenti le attività mondiali potrebbero arrestarsi o almeno rallentare pesantemente. Inoltre (e questo aspetto è purtroppo già in atto) i cinesi sono una voce importante del nostro turismo e del settore del lusso dove ancora siamo tra i primi al mondo. Spero davvero di essere solo molto pessimista ma le prospettive a mio avviso non sono per niente rosee. Ripeto, senza sminuire l'emergenza sanitaria che resta il primo aspetto. Carlo |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 20:42
Posso dire.. che dell'economia, della crescita, della globalizzazione.... non me ne importa un fico secco e anzi spero davvero che il sistema si inceppi, così torniamo a vivere una esistenza libera e a misura d'uomo ?! |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 20:45
Si Felix... Comincia a dissodare i campi! |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 20:50
Caro Felix se fosse come dici sarebbe quasi auspicabile, il problema che chi starà male saremo solo noi cittadini 'normali'. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:00
“ Ma è morto? Adesso dicono che non è ancora morto. „ La notizia della morte nasce da un comunicato del governo, di tre ore fa circa: 00:52 am Feb 7 Li Wenliang is currently in critical condition. His heart reportedly stopped beating at around 21:30. He was then given treatment with ECMO(extra-corporeal membrane oxygenation). Ma la frase in effetti è un po' ambigua, tenuto conto che spesso i comunicati cinesi hanno un inglese non proprio lineare. Dopo quel comunicato non ne ho trovati altri disponibili in rete, il global times non pubblica di notte. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:01
“ una esistenza libera e a misura d'uomo ?! „ Ma è facile, è pieno di posti così nel mondo. Chissà perchè però da quei posti vogliono venire tutti qui. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:03
“ Ma la frase in effetti è un po' ambigua, tenuto conto che spesso i comunicati cinesi hanno un inglese non proprio lineare. Dopo quel comunicato non ne ho trovati altri disponibili in rete, il global times non pubblica di notte. „ in effetti anche al TG hanno detto che le notizie sono contraddittorie. Boh? Tutto troppo nebuloso. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:13
Il 29/02 sapremo tutto o almeno buona parte.. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:12
No, purtroppo non ce l'ha fatta, questa è la nuova notizia, successiva alla smentita. www.globaltimes.cn/content/1178814.shtml Purtroppo sembra che anche la moglie, in attesa di un bambino, sia positiva al coronavirus e le sue condizioni sarebbero "non buone". Che tristezza. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:12
X Chi mi ha chiesto chiarimenti , io ho detto che non ho altre notizie a parte di quelle ufficiali , segnalo solo l'errore che si fa dividendo il numero dei contagiati per il numero dei morti , per stabilire una percentuale , quel sistema va bene quando la crisi appartiene al passato , perchè il numero dei contagiati corrisponde con la somma dei morti e guariti , prima della fine della crisi si può stabilire solo delle tendenze approssimative , più precise man mano che si allarga il campione , come fanno agli exit poll alle elezioni , solo che noi per campione abbiamo i dati relativi al numero dei morti e dei dimessi . come diceva qualcuno si fa confusione. capirlo è semplice , basta domandarsi se i contagiati non ancora morti o dimessi andranno a far parte dei morti o dei vivi ? Non possono essere annoverati né tra gli uni , né tra gli altri . |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:16
Invece importante è tenere sotto controllo il numero di quelli sfuggiti al cordone sanitario, io purtroppo non ci ho prestato attenzione , mi sono accorto di questo quando ho visto il numero totale dei contagiati fuori dalla cina , da poche unità di una settimana fa siamo già a centinaia , moolto preocupante. se qualcuno ha i dati di questa evoluzione li condivida per favore . |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:25
“ se qualcuno ha i dati di questa evoluzione li condivida per favore . „ Finora l'evoluzione non è preoccupante, i numeri crescono poco e non si intravedono inizi di epidemie locali. Se il trend resta questo la situazione fuori dalla Cina dovrebbe essere gestibile. Il problema è che sia in Africa che in Centro e Sud America nessun paese ha dichiarato casi, zero totale. Ed è abbastanza improbabile che non ci sia nemmeno un caso in due continenti, più probabile è che nessuno li stia monitorando a dovere e/o manchino le attrezzature diagnostiche. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 23:26
Se è vero che la trasmissione avviene anche in modo asintomatico, anche questo dato è destinato a crescere. A me preoccupa che da noi stiamo raggiungendo il picco dell'influenza "normali". Mi immagino il panico... Qui il ministero, dopo aver fatto la silata di routine allo Spallanzani e aver fatto un po' di scena con i rimpatri, non mi risulta abbia dato disposizioni per gestire eventuali test. I vari medici di famiglia cosa dovrebbero fare? Mandare in ospedale ogni paziente che si presenta con la febbre e tosse? |
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