user15476 | inviato il 17 Marzo 2016 ore 21:34
Simpatica ed efficace la metafora degli amici che giocano a calcetto; si divertono e non c'è motivo di delegittimarli o criticarli. Gli illuminati, per come li intendo, sono anche essi dilettanti che si divertono ma sono più portati per la retorica o l'arte della persuasione. Il bello della fotografia è che, nonostante permetta ormai a tutti di esprimersi, rimane per pochi, pochissimi. |
user36759 | inviato il 17 Marzo 2016 ore 21:49
Maxphotoparker approvo ogni sillaba |
| inviato il 17 Marzo 2016 ore 22:41
Nessun "Illuminato" che partecipi al topic ... se vi riferite ad un Alessandro Bergamini (per fere un'esempio) beh credo sia inutile lodare il suo talento narrativo... Se vi riferite a viaggi fotografici credo che siano esperienze uniche e formative, proprio perchè fatte con fotografi disposti a condividere e insegnare molto. Immagino che ti portino al Lago Inle in orari stabiliti e in punti di ripresa conoscuiti... va da se che molte foto finiscano per assomigliarsi ma che ogniuno poi possa e debba avere la sua visione delle cose!
 Riporto ciò che ha scritto l'autore (Arkavi) in risposta ai commenti: “ Su lago Inle tutte le barche hanno il motore e, a dispetto di quanto si crede, i pescatori pescano con normali e "moderne"reti. I famosi e fotogenici pescatori che si possono osservare in tantissime foto, quelli con i pantaloni arancioni, la rete tipo nassa fatta di bambù e la barchetta a remi... beh ho scoperto con mia grande delusione che sono solo folcloristici! ovvero stanno là solo per farsi fotografare dai turisti, non ci pensano neanche a pescare!Eeeek!!! Infatti appena arriva la barca dei turisti, loro si alzano in piedi e attaccano a fare le più incredibili pose plastiche con le loro reti...molto bello, ma anche molto finto! „ |
user26730 | inviato il 17 Marzo 2016 ore 23:04
Giuliano V, Amen! Voglio dire proprio questo! Al di là del fatto che quei pescatori "folcloristici" stiano lì proprio per farsi fotografare ( e prendere qualche spicciolo) prova a vedere qui su Juza quante foto ci sono, identiche, di quei pescatori in posa plastica e ripresi dalla stessa angolazione, cioè attraverso la nassa di bambù! Anche ad Angkor Wat si incontrano monaci Buddisti molto poco credibili con smartphone e cassettina per le "offerte" sempre pronti a mettersi in posa! Atteggiamenti molto frivoli e di certo molto lontani dall'essere monaco Buddista. Ma questo perché? Sicuramente perché c'è un esercito di fotografi che chiedono le stesse pose plastiche ogni giorno a quei pescatori o a quei monaci per poter portare a casa degli scatti che sono visti e rivisti! Se non ci fosse la richiesta, non ci sarebbe nemmeno l'offerta. Questa è una legge mondiale che regola il mercato! Max |
| inviato il 17 Marzo 2016 ore 23:23
La foto che ho postato è di Arkavi : www.juzaphoto.com/me.php?p=60564&l=it Questo intendevo nel mio primo intervemto... se parliamo di ritratti forse non serve andare ... dove decidetelo voi. Basterebbe guardarsi bene intorno... se poi una volta "andati" si scopre che la magia è solo finzione ... vabbè almeno non mentire a se stessi e al prossimo, rimanere umili e chiedersi se davvero ne è valsa la pena ! Partire senza sapere cosa ci attende, senza dover per forsa portare a casa la foto che tutti si aspettano, prendendosi il tempo, scattando soltanto dopo aver capito cosa ci si para davanti... bisognerebbe ascoltare Salgado, essere antropologhi prima di fotografi... e stixxzzi |
| inviato il 17 Marzo 2016 ore 23:27
giusto perchè spesso e volentieri vado nella sua galleria,son d'accordo con Ooo,leoconte ha degli scatti che riempiono cuore,anima e cervello. |
user26730 | inviato il 17 Marzo 2016 ore 23:41
Ooo, Se quando scrivi "passiamo dal piagnisteo alle considerazioni" ti riferisci a me allora non hai afferrato proprio nulla del concetto che ho espresso. Le mie SONO considerazioni e non piagnistei! Il mio è un invito a trovare ognuno la propria via! Se poi hai usato la parola "piagnisteo" a casaccio come Zen ha usato la parola "lagna" allora probabilmente avete studiato nella stessa scuola! Di cosa dovrei piangere e di cosa mi dovrei lagnare io? La mia vita non è in nessun modo condizionata da l'andamento di Juza. Ci passo del tempo, vedo delle cose, faccio delle considerazioni. C'è chi le capisce e dunque le commenta e le controbatte. C'è chi non le capisce e le definisce piagnistei e lagne. Max |
user26730 | inviato il 18 Marzo 2016 ore 0:02
Si Zen, Sono così irritato che non dormirò e forse non mangerò nemmeno tanto è importante per me la tua considerazione! Poveretto te! Con affetto Max |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 0:06
ah perfetto, ho visto ora la tua risposta e vedo che sei tranquillo. che ci crederai o no per me l'importante è che tu sia sereno. mi fa piacere, e sono molto sincero. dai, notte e alla prossima |
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