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"NON UNA DI MENO"


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user198779
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inviato il 26 Novembre 2023 ore 13:58

Non solo in Iran non trovo più il servizio dove c'era il confronto di più paesi dove le donne sono state praticamente annientate dove la loro vita non vale più nulla.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 14:14

Questo 'caso' ha goduto di una cronaca, che ne ha progressivamente evidenziato i 'dettagli' funzionali, psicologici ecc... e ha consentito di acclarare il problema di un rapporto ormai 'tossico' e irrecuperabile, come forse mai prima è stato possibile.

Soprattutto per le donne, dove l'istinto materno cagiona un ritardo agnitivo del 'culmine' dove l'emotività del maschio 'parassita' raggiunge un apice dove un esito potenzialmente esiziale è possibile.

Una sorta di 'sindrome della crocerossina' la definirei, quella di Giulia, che capendo per tempo la criticità della situazione, tiene per sé non confidola con chi avrebbe potuto almeno mediare, in primis i genitori.

Di certo, dopo questo caso qualcosa cambierà... forse molto...

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 15:57

Vari aspetti socio-culturali purtroppo si sommano (negativamente).
Da noi in Italia una sotto-cultura maschilista, dopo che negli anni 70 c'era stata non solo una presa di coscienza ma anche una ribellione da parte delle donne, e' via via ritornata. E' quella "classica", dove la figura femminile viene relegata alla procreazione, cura della prole e della casa, al contempo "donna oggetto", atta a soddisfare i desideri estetici e sessuali del maschio. ...
A questo si aggiungono purtroppo gli effetti collaterali della societa' senza regole. Se rispetti la regola bene, se non la rispetti nessun problema, una scappatoia comunque si trova. Superano l'infanzia, e in molti casi raggiungono l'eta' adulta, individui incapaci di reggere al primo NO importante che la vita presenta loro. E il passaggio dalla paranoia, alla psicosi, alla follia si compie in un lasso di tempo talmente breve da lasciare increduli le persone vicine (famigliari, amici, ..)

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 16:38

L'anno ha 365 giorni e sono ormai quasi tutti occupati. Prima che si esauriscano e se qualcuno di voi avesse agganci all'ONU, proporrei l'istituzione di una giornata mondiale contro il caro prezzi del materiale fotografico ed anche contro la sua scarsa reperibilità, vedi Fuji. E' un grave danno per l'arte mondiale ed è necessario sensibilizzare anche i non fotografi. In questa giornata, una volta istituita, si terranno grandi manifestazioni con relativi cortei e cori. Sono state efficacissime contro la mafia, la fame nel mondo, le guerre ecc. Si raccomanda di farle verso sera in modo da poter usare anche le fiaccole. E' dimostrato che le fiaccolate amplificano l'efficacia in modo straordinario. E non bisogna dimenticare i gessetti colorati, che hanno dimostrato la loro tremenda efficacia contro il terrorismo ed altri tristi accadimenti. Se a tutto questo di unisse anche un concerto rock sono sicuro che i produttori ed i distributori del materiale fotografico tremeranno e diventeranno più ragionevoli. Fotografare è un diritto inalienabile.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 17:09

Senti il bisogno di intervenire in un post che nemmeno ti riguarda scrivendo putt.anate e magari pensi di essere anche simpatico.
Rispettare la sensibilità degli altri è troppo difficile eh. bisogna intervenire sempre anche quando un argomento non interessa, sia mai che la stupidità passi inosservata

user126772
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inviato il 26 Novembre 2023 ore 17:27

Senti il bisogno di intervenire in un post che nemmeno ti riguarda

Occorre dare a tutti una seconda possibilita'. Magari ci azzecca.

user198779
avatar
inviato il 26 Novembre 2023 ore 17:33

Riccà più 10 alla 9 .

Non c'è più pudore Triste

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 17:50

Ma davvero credete di risolvere un qualsiasi problema con " la giornata de.."
o con la " grande manifestazione.." ,?

Cioè con le chiacchiere?
L' omicidio non si può eliminare. Però alcuni omicidi potrebbero essere evitati. Basterebbe mettere l' omicida in galera e tenercelo per molti anni. Forse funzionerebbe come deterrenza, ma sicuramente eviterebbe la recidiva. Ma non ci spero.
Nello specifico, relativamente all' ultima giornata, l' unico consiglio che posso dare alle donne è di stare attente alle persone che frequentano ed ai luoghi che frequentano ed imparare, quelle che possono, a difendersi con efficacia.
Le cose risibili sono i corsi di educazione con annessi e connessi: a parte che saranno ascoltati solo da quelli che non ne hanno bisogno, anche se avessero una qualche efficacia, i primi risultati si avrebbero tra un paio di generazioni. E nel frattempo le donne, quelle di adesso, che faranno ? Posso aspettare, IO....

user126772
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inviato il 26 Novembre 2023 ore 18:34

Ordine e disciplina non bastano per frenare il fenomeno.
Il colpevole della maggior parte dei femminicidi e' il marito o il fidanzato o l'ex o un conoscente.
Occorrono interventi culturali pervasivi, fin dalla tenera eta'.

Cioè con le chiacchiere?

Non mi aspetto che tu cambi idea.

www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donne

avatarsupporter
inviato il 26 Novembre 2023 ore 18:59

io non ho ancora capito perche l'ha uccisa, vedo tante ipotesi ma sarei curioso di sentire la sua versione

stavano insieme e se anche lei si era stufata non lo voleva lasciare, certo uno che a 23 anni dorme con un peluche tanto normale non é, piu che patriarcato maschilista mi sembra l'esatto contrario, una personalita infantile con delle paranoie che lo hanno portato ad ucciderla

ps. il ragazzo é cresciuto in una famiglia normalissima e stava in un ambiente universitario, mai dato segni di aggressivita o prevaricazione verso il prossimo, a vedre era l'ultimo che poteva fare un gesto simile, quindi che sia il contesto culturale in cui si cresce che va cambiato non regge alla prova dei fatti

avatarsupporter
inviato il 26 Novembre 2023 ore 19:09

Occorrono interventi culturali pervasivi, fin dalla tenera eta'.


a me sta frase mi inquieta, che significa in concreto

user249402
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inviato il 26 Novembre 2023 ore 19:13

Basterebbe mettere l' omicida in galera e tenercelo per molti anni.


Si può condannare, ed incarcerare, qualcuno, solo DOPO che ha commesso un femminicidio, non prima, educare al rispetto della donna, invece, si può, e si deve, fare prima, e lo si fa anche attraverso quelle cose che a te sembrano risibili, stupide ed inutili.
Quando era ragazzino c'era un programma televisivo, Non è mai troppo tardi, che cercava di alfabetizzare la parte di popolazione che per vari motivi era non scolarizzata, molti "personaggi", simili a te, lo consideravano stupido e risibile, quasi un milione e mezzo di persone, grazie a quel programma, conseguirono la licenza elementare.
L'unica cosa stupida e risibile è il perseverare nell'ignoranza.

user126772
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inviato il 26 Novembre 2023 ore 19:14

MrGreen
Non ti inquietare. E' sprecato.
Solo i corsi di educazione "sentimentale" a cui stanno pensando.

user249402
avatar
inviato il 26 Novembre 2023 ore 19:16

a me sta frase mi inquieta, che significa in concreto


Significa educare al rispetto della donna, non ci vuole un nobel per capirlo.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2023 ore 19:27

Non ho mai considerato risibile l' alfabetizzazione, che con l' omicidio c' entra come I cavoli a merenda. Tale Izzo, coinvolto nel famoso delitto del Circeo e unico finito in carcere del terzetto, a un certo punto trovò un giudice, tutt' ora a piede libero, che decise che era stato " recuperato" così bene non solo da scarcerarlo, ma anche da dargli un lavoro come assistente sociale ( si, lo so, pare un film comico ma purtroppo è la realtà). Tale Izzo poco dopo uccise altre due donne. Fortunatamente ci ha messo rimedio Domineiddio, altrimenti avremmo rischiato di ritrovarcelo in Parlamento, gran collettore di rifiuti umani.
Il carcere non impedisce l' omicidio ? Certo che no. Però impedisce la recidiva e una lunghissima pena detentiva, senza prendi tre e paghi uno, permessi, vacanze, domiciliari e quant' altro, scoraggerebbe gli aspiranti assassini meno convinti. Parolini ha ucciso la moglie con premeditazione. Dopo 8 anni, forse meno, è libero e credo si sia risposato ( sarebbe interessante conoscere la moglie). Un divorzio sarebbe costato di più e la pena sarebbe stata la miseria perpetua. Ecco...occorre rendere l' omicidio antieconomico.



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