| inviato il 13 Aprile 2022 ore 7:19
Se si va in montagna per la montagna, Merlino, sono d'accordo, le Bellunesi e le Agordine sono fantastiche.
Però la massa che si sposta e che tiene in vita il turismo (anche se di questo se ne potrebbe discutere…) va nei posti “canonici”, nel bene e nel male.
Sono le zone codificate come universalmente “belle”, canoni ulteriormente ravvivati dai social.
Vai per fare la foto e dire “c'ero”.
Di contro, purtroppo questi sono anche i posti più interessanti fotograficamente, per cui se li vuoi fotografare, magari per fare la “tua” cartolina, ti tocca cercare di evitarli.
A proposito di bellunesi: nel 2019 sono stato al Coldai sotto il civetta dopo circa 40 anni.
Il rifugio è identico, una botta di ricordi e nostalgia a 1000, ma al laghetto sembrava di essere in spiaggia a Rimini a luglio.
Direi che stanno perdendo esclusività pure loro. |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 10:12
Pero' bisogna dire anche che la popolarita' di certi posti da' la possibilita' alle montagne di sopravvivere.
Se non ci fossero le orde di turisti in alta stagione molte valli sarebbero ormai disabitate.
Prima della pandemia (ma anche adesso, solo con numeri piu' contenuti) trovi gente che viene da tutto il mondo per farsi quattro passi tra le nostre montagne.
Ci sono gli asiatici "differentemente educati" (che adesso non possono venire), i "ma che mi servono delle scarpe da trekking?", i "al di fuori di Cortina e' un mortorio!", ma anche un sacco di persone che amano la montagna e te li trovi che escono dal rifugio alle 4.30 del mattino senza macchina fotografica a vedere l'alba con te.
Poi ci sono i "fotografatori assatanati", che trovi praticamente ovunque, non solo in Italia.
Prova a farti un giro in Val d'Orcia a luglio per fare la stellata ai cipressini o in Islanda alla diamond beach o al Vestrahorn, oppure alle 5 Terre e poi mi dici.
Comunque meglio i fotografatori che i gruppi di patonze ocheggianti in infradito che si facevano i selfie che ho incontrato scendendo sul sentiero per il Sorapis... |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 19:19
Il problema Leopizzo è che vogliamo fare foto tutti quanti negli stessi posti,vediamo una foto fatta dal pontile di Braies e subito si corre la per farla con le barchette davanti come se ne vedono centinaia tutte uguali,poi magari ti sposti da li e trovi posti altrettanto belli ma che nessuno si caga..ormai va così |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 19:25
“ Il problema Leopizzo è che vogliamo fare foto tutti quanti negli stessi posti, „
E se poi si aggiunge problema numero due che consiste nel mischiare Fotografia con Cartolinaggio allora la battaglia a gomitate e occupazione dei posti migliori ancora prima che faccia giorno ( come a Braies ) risulta tutto nella norma. |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 20:53
Un altro posto che è diventato una sagra di paese è il lago delle Baste ,l'ultima volta che son stato era pieno di tende tutti intorno al laghetto ,saranno stati una decina di persone ,vabbè dai chiudo qua tanto ormai si sanno ste cose |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 20:54
Non sarei così drastico nel separare fotografia da cartolina.
Altrimenti si rischia di cadere nel “Benedusi thinking”: cos'è che è veramente fotografia? Chi lo decide?
E poi, saranno pure cartoline, ma sono le “tue” cartoline.
A vedere bene, praticamente tutta l'Italia è una cartolina, non si dovrebbe più fotografare…. |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 21:36
“ A vedere bene, praticamente tutta l'Italia è una cartolina, non si dovrebbe più fotografare…. „
Forse agganciato a teorie personali ma anche una bella "cartolina" che sia anche una bella fotografia per conto mio può uscire dal posto meno conosciuto e senza che sia pianificato mesi prima con orario, giorno favorevole e senza l'orda attorno.
Pure da me ci sono posti dove in alcuni mesi il posteggio e percorso sono a pagamento e con giornate e orari imposti, finito il periodo della calca finisce tutto e ci vai quando vuoi e come vuoi senza pagare e cosa non da poco ti cerchi il giorno e l'umore giusto per fare "la cartolina" che però così si trasforma in una buona fotografia. |
| inviato il 14 Aprile 2022 ore 8:22
Si, per fortuna almeno gli italiani si muovono in massa nei mesi estivi.
Almeno così riesci a farti qualche foto decente.
Gli stranieri, invece, li trovi sempre.
C'è anche da dire che i social hanno sdoganato situazioni che prima erano per pochi.
Quest'anno al lago Federa per l'alba in periodo foliage (sabato mattino ore 5) ci saranno stati almeno 500 fotografatori, dei quali almeno un centinaio erano lì con workshop.
Cartolina bellissima, per carità, ma che stress.
Avevo dormito su, per cui mi son messo al posto giusto sul costone a mezza costa, dietro una balza di Mugo, ma prima dell'alba avevo gente ovunque, in fianco, dietro, sotto ai Mughi che sembravano dei furetti…
In situazioni del genere che fai?
I larici gialli ci sono in quei giorni, eviti come la peste la domenica, dormi su arrivando il giorno prima, ti metti dove dovresti essere, ma poi, che fai?
Je meni? |
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