| inviato il 25 Novembre 2019 ore 9:57
“ Alex webb è un campione del mondo di scacchi. „ |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 10:05
“ Gilden docet „ Gilden non fa street ma ritratti |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 10:06
Ciao, anche io grande appassionato di street e scacchi. Per quanto riguarda gli scacchi adoro il gioco posizionale... fan di Kramnik. Vorrei essere uno streeter posizionale anche ma per adesso debbo ammettere di essere prevalentemente tattico. ? |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 10:53
“ Direi che il plus è riuscire a vedere una mossa avanti „ +1 è il minimo per una street non banale... troppi ragionamenti a volte incasinano gli scatti, spontaneità, visione, e sensazione che stà accadendo qualche cosa nell'imminente sono un'ottimo inizio..... |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 11:23
non conosco gli scacchi ma sono un grande appassionato di street. Secondo me i risultati di tattiche e appostamenti sono solo in alcuni casi interessanti. Ormai si è visto moltissimo di quel tipo di street e devo dire che raramente trovo scatti nuovi interessanti. Ovviamente c'è roba egregia in giro ma il 90% sono quelle che chiamo le foto dei "camminatori", una marea di immagini dove l'elemento umano che cammina dovrebbe rendere interessante la foto, ma solo raramente lo fa per bene. Questo è uno di quei casi dove secondo me riesce e pure bene. Bravo tralaltro buona immagine! :) www.juzaphoto.com/shared_files/layout/spacer.gif foto molto simile a molte altre ma qui c'è un rapporto dialettico fra i due soggetti, c'è uno step in più della sola grafica, c'è un'idea! Ed è lì che secondo me la street vera esce, dove la figura retorica visiva si riesce a leggere facilmente e ci colpisce e ci fa sorridere. |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 14:36
Purtroppo non conosco il gioco degli scacchi, e me ne rammarico, per quanto riguarda la street concordo con Arconudo, e i neuroscienziati, d'altronde, oggi individuano nella previsione una competenza chiave. Per quanto mi riguarda, da giovane ero più un tattico, con l'età invece mi devo accontentare della strategia per ovvie ragioni di mobilità; con altre parole direi che da cacciatore mi sono trasformato in raccoglitore. Però credo che pur prediligendo la scelta strategica del luogo, si possa incappare pure nel momento tattico. O no? |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 19:08
Penso che ci siano analogie fra gli scacchi e la foto di street, reportage e altri generi foto ancora ma non si tratta di propendere piu per posizione o combinazione le 2 sono ugualmente indispensabili...bisogna essere al posto giusto (anticipazione e previsualizzazione del posizionamento nello spazio del fotografo per rapporto al/ai soggetti) al momento giusto (scelta del momento decisivo, cioé quando tutti gli elementi sono al loro posto nella composizione) ...non so per gli scacchio (ci gioco pochissimo) ma per la foto cio che permette di riunire questi elementi, chiamiamola intuizione, anticipazione spazio/temporale, previsualuzzazione ecc...non sono affatto facili da spiegare la sola cosa che posso dire è che mi domandano una grande concentrazione e che le foto che "sbaglio" le sbaglio per mancanza di concentrazione, fatica, ecc....ci vuole un certo allenamento per tenere per ore questa concentrazione ed essere "reattivi" alle sollecitazioni dell'ambiente. |
| inviato il 25 Novembre 2019 ore 21:41
Molti oggi credono che basta uno zoom per creare una buona composizione facendo variare la focale per comporre un quadro equilibrato eliminando gli elemti superflui, allora che il punto di vista, la posizione del fotografo rispetto al soggetto e gli altri elementi drlla scena è primordiale per gestire i piani, la prospettiva e i rapporti dimensionali fra i vari elementi del quadro, è solo dopo con la focale adatta che si delimita la porzione della scena drsiderata in funzione della composizione....quello che dico non è niente di speciale, sono le "basi" della fotografia che tutti dovrebbero conoscere almeno teoricamente prima di avere in mano una fotocamera purtroppo ho l'impressione che molti si preoccupano piu delle prestazioni, del range di focali, di dinamica del sensore di curve MTF e dimenticano le cose piu elementari ed essenziali come la scelta del punto di vista, l'importanza di situarsi in un punto preciso (invece di smanettare con la focale per ottenere una buona composizione ..... questo documentario di J. Koudelka che ho registrato alla TV lo mostra in modo ammirabile anche se è un po noiso e ripetitivo.per coloro che sono gia ad agio con questo concetto dell'importanza del punto di vista. Koudelka Shooting Holy Land.2015 we.tl/t-TPpQao8Yy1 putroppo l'ho postato il link martedi scorso,avete tempo fino a domani mattina per scaricarlo (teoricamente su wetransfert durano 1 settimana), meglio farlo subito che domani il link scade Per farsi un'idea del momento giusto o "instante decisivo" basta cercare uno fei numerosi video su HCB su youtube ve n'è uno in particolare che lo mostra molto bene se lo ritrovo metto il link. Putroppo sul grande Alex Webb non ho trovato niente come video che spiegano il suo modo di fare |
| inviato il 26 Novembre 2019 ore 12:22
Percentualmente parlando, opero in maniera più tattica che strategica. |
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