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avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 10:42

Due considerazioni molto banali "di contorno":
-questo 83% sarebbe a livello mondiale. Comprende quindi anche paesi lontani dalle pari opportunità tra i sessi
-il fotografo nella maggior parte dei casi non agisce come "libero artista" ma svolge un lavoro commissionato in cui deve rispettare dei vincoli

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 10:57

Non sapevo la fotografia fosse praticata in maggioranza da sesso maschile in maniera così netta (85%) e trovo la cosa molto interessante. Questo tipo di domanda me la sono posta già svariate volte anche per altri “mestieri”, come per i piloti di moto/auto o per i cuochi ad esempio (non so le percentuali esatte ma ho la netta impressione siano mestieri dove il sesso maschile la fa da padrone, nonostante la prestanza fisica non sia la determinante principale). Mi chiedo se sia un retaggio del passato (neanche troppo lontano) in cui le donne neanche lavoravano o se sia proprio dovuto al fatto che il sesso femminile è meno attratto da determinate attività.

L'altra questione, ovvero la “visione maschilista” del corpo femminile, è molto ampia e a mio avviso va ben oltre la fotografia. Viviamo in una società in cui l'apparire, sia per gli uomini che per le donne, è tutto. Tutti cercano di avere l'ultimo iphone, l'addominale scolpito, il sedere perfetto, il seno prosperoso o il vestito all'ultima moda. Il corpo femminile è un qualcosa che attira in maniera molto forte il pubblico maschile e di conseguenza viene mostrato per sfruttare questo interesse. Ma questo a mio avviso avviene non perché la società è maschilista, ma semplicemente perché se ne frega dell'etica o della morale e guarda solo al “guadagno” di qualsiasi cosa si parli. Detto in francese, la f**a tira (e tirerà sempre) e questo fatto viene strumentalizzato. Lo stesso avviene per molte altre cose.

Già visitando paesi che, per un qualche motivo (arretratezza, povertà o altro) non sono così legati ai canoni delle moderne società occidentali, queste storture si notano molto meno…

Tutto imho ovviamente ;-)

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 11:07

"religione e società non hanno mai aiutato storicamente le donne ad esprimersi liberamente": verissimo.
Oggi però credo che le possibilità di espressione per una donna siano infinite e tutte sdoganate.
Non si può affermare che i fotografi uomini rappresentino la donna in un modo univoco e stereotipato.I fotografi uomini rappresentano la donna nelle sue più molteplici sfumature ed essenze: dal feticismo ginecologico alla sublimazione dell'essenza attraverso tutte le tappe e sfumature intermedie.
Non c'è una visione maschile della donna. Ce ne sono mille.
I seni rifatti rispondono più ad un "bisogno" della donna che ad una richiesta dell'uomo: se la bella tetta è l'unico argomento che ritieni di avere per metterti in relazione col mondo è chiaro che quando ti si affloscia ti si presenta un problema.
Ci sono ancora legioni di donne che puntano sulla dazione della passera per arrivare a qualcosa, dalla comparsata in tv, alla corona di miss, alla relazione con un calciatore.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 12:15

Per chiarire meglio di cosa sto parlando consiglio la visione di un breve documentario (25 minuti): “Il corpo delle donne” di Lirella Zanardo.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 12:20

@Luca Bugli il fatto che “milioni di donne” facciano carriera grazie a certi escamotage e a chi glieli fa fare, non risolve il dibattito su come viene rappresentata la donna nei media. Ricordiamoci che le donne sono madri sorelle e figlie. È quindi giusto rappresentarle ed imporre quell'immagine? Sulle adolescenti che conseguenze può avere?

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 12:48

Se si parla di società e mass media bisogna essere cinici.
Se una pubblicità di intimo funzionerà molto di più con una supermodella seminuda non bisogna stupirsi che quest'ultima venga utilizzata. Sarà moralmente giusto? Probabilmente no, ma parliamo di meccanismi che muovono il mondo da quando esiste l'uomo. Una società del tutto retta, senza macchia e senza ingiustizie non esiterà mai.

Sta al singolo individuo seguire e tramandare i principi morali ed etici che ritiene giusti e noi siamo pure fortunati che viviamo in una società discretamente libera che ci permette di farlo. Nessuno obbliga le donne ad avere un corpo perfetto o a vestirsi in un ceto modo e questo è già tantissimo se pensiamo ad altri paesi nel mondo, dove non è affatto così.

Stupirsi però che nel mondo mediatico, tutto basato sull'apparire, vengano veicolate certe immagini, mi pare eccessivo. Anche perché spesso sono proprio quello che il pubblico stesso (uomini e donne) vuole.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 13:42

@Serpico la società è influenzata dai mass media. L'85% dei produttori di immagine per i mass media sono uomini. Davvero pensi che noi donne vogliamo essere rappresentate così? Davvero pensi che per comprare le mutande io abbia bisogno di un corpo nudo che ammicca in maniera inequivocabile alla telecamera? Qui il gioco è meno semplice e più sottile. Il problema è quando le nostre giovani sanno già che non saranno assunte per competenza ma per altri attributi, quindi cinici o no questi signori dovrebbero ragionare di più sul tipo di società che stiamo preparando ai nostri figli. Le immagini ripetute e perpetrate ci formano inconsapevolmente, tanto che oramai dai commenti che ho letto è ritenuto normale costume che ci si debba svendere perché è il corpo che vale... nessuna donna interviene su quest'argomento. Non è questione di maschilismo o femminismo ma di buon senso e la colpa non è neanche tanto degli uomini ma di noi donne che ci siamo un po' perse :(

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 14:08

Il mio discorso è più generale. Io, come te, odio le pubblicità di questo tipo, siano di intimo femminile o di profumi maschili (dove invece ci sono modelli super fisicati a torso nudo).

Sto solo dicendo che da come la poni sembra che sia così perché l'85% dei fotografi è di sesso maschile. Mentre a mio avviso non c'entra niente.
Una società come Intimissimi o simili fa la pubblicità con la supermodella ammiccante non perché dietro la fotocamera c'è un uomo arrapato o perchè i vertici di Intimissimi sono uomini arrapati, ma perché sa che la popolazione è in media superficiale e quindi un messaggio superficiale di quel tipo fa in generale più effetto. Il che non ha nulla a che vedere con la percentuale di fotografi uomini


avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 15:06

@ Serpico89 Concordo su questa riflessione, il problema rimane sempre lo stesso ossia la rappresentazione Dell'immagine femminile è principalmente maschile a prescindere dall'intento sia commerciale che politico o altro. Non ci sono sufficienti rappresentazioni del mondo femminile con un punto di vista che prescinda dalla donna come oggetto sessuale o di desiderio dove ne esca modello di competenza in ogni settore. :)

user84789
avatar
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 15:13

Il fotografo nella pubblicità c'entra ben poco: fa quello che richiedono i pubblicitari.
Le pubblicità di costumi utilizzano modelle attraenti perché le donne (non tutte ovviamente, ma sul totale una buona parte) che guardano quella pubblicità fanno una serie di parallelismi nella loro testa:
1. Guarda quel costume come sta bene > lo provo. Un costume su una bella modella fa un effetto differente rispetto a vederlo indossato su una modella meno bella. Se la modella è famosa scatta il desiderio di emulazione.
2. Metto quel costume, divento più attraente.
Poi se lo scatto lo fa un uomo o una donna è indifferente. E il fatto che gli uomini siano attratti dalla foto delle modelle presenti nelle pubblicità è secondario, al massimo possono spingere la propria ragazza e provare il costume, ma è un aspetto minoritario ai fini della vendita del prodotto.

Le donne vogliono essere attraenti a prescindere, curano dalla punta delle scarpe (e non potete dirmi che sono gli uomini a spingere l'acquisto di scarpe MrGreen) fino alla punta dei capelli. È naturale ed è sempre stato così in qualsiasi epoca storica, non è un atteggiamento odierno. Di odierno c'è lo spingersi con i ritocchi fisici, ma a questo ricorrono anche i maschi perché per alcuni la bellezza è un mito da raggiungere e oggi ci sono mezzi e possibilità che non c'erano fino a qualche anno fa. Ma non dipende dai fotografi ma (in parte) dai pubblicitari.

Discorso diverso e sicuramente interessante è invece in generale il fatto che i fotografi di ogni settore siano in maggioranza maschi. Questo può dare uno sguardo sulla realtà sicuramente di parte e incompleto.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 15:18

@Daniele concordo. Il focus era proprio questo la mancanza del punto di vista femminile.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 16:00

"un esempio banale è dato dall'aumentare degli interventi di chirurgia estetica, perché la donna non si accetta più perché insegue così drammaticamente un canone di bellezza innaturale? Perché a noi non è consentito invecchiare? Perché la donna è vincente solo se bella secondo canoni maschili? Perché desideriamo seni grandi quando oltretutto portarseli in giro causa veri e propri problemi posturali? Ci vediamo con occhi maschili e non ci accettiamo più per quello che siamo, come se il nostro unico"...parlo da maschio: non mi piacciono le donne rifatte, la donna curata non vuol dire per forza bella e appariscente e la donna che mostra i segni dell'età non è paragonabile a quella plastificata. Non diamo la colpa agli uomini perché alla donna piace essere guardata e ricevere apprezzamenti. Riguardo la carriera ci sono uomini belli e curati che usano le stesse strategie della donna bella e curata ed è sempre stato così. Ci sono mestieri dove vengono richiesti sacrifici per poter emergere e spesso la donna rinuncia perché preferisce seguire la famiglia (i figli ). La donna oggi è molto indipendente e non è l'uomo a dirgli come essere e cosa fare. La seduzione è un'arma che usano spesso per interessi personali ma è una loro scelta non imposta.Non sono maschilista assolutamente dico ciò che vedo.

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 16:12

Il focus era proprio questo la mancanza del punto di vista femminile.


Questo, come avevo già accennato, mi incuriosisce molto. E non solo per la fotografia ma anche per altri ambiti (tipo i piloti di moto/auto).
Se dovessi avanzare una ipotesi direi che c'è un interesse minore alla base.
Anche l'utenza di questo forum a sensazione mi sembra in gran parte maschile (e nel forum di certo non c'è alcuno uno sbarramento). E anche ad un università che ho frequentato in Inghilterra, dove c'era un club di fotografia, i partecipanti erano in maggioranza uomini. Insomma forse la fotografia statisticamente interessa meno alle donne il che porta a una percentuale più piccola di professioniste del settore.

Dico il tutto basandomi su mie sensazioni e nessun dato eh MrGreen

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 16:24

Vincenzo sono pienamente d'accordo non è colpa degli uomini se sonoquasi esclusivamente loro l'unica fonte di racconto femminile almeno nell'ambito della fotografia. Il focus è appunto sulla mancanza di un punto di vista femminile in grado di rappresentare la donna in maniera diversa. Le donne poi sono libere di indossare ciò che vogliono su questo non si discute :)

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2018 ore 16:54

Detto da uno che vive in un paese dove le donne hanno votato per la prima volta solo nel '73:

" l'errore non e' aver impedito alle donne di fotografare, bensi' il non aver impedito loro di guidare!".
Non avremmo mai dovuto dar loro la patente.

Scherzi a parte… la questione mi pare campata in aria e gratuitamente affrontata in modo vittimistico.

Tutta la manfrina del famoso punto di vista su se stessi puo' essere tranquillamente ribaltata sul lato maschile, con modelli (tronisti,cantanti, calciatori etc...) ipertatuati ed effeminati al limite dell'incredibile.

Basta scorrere la pubblicita' destinata alle donne per rendersene conto. L'uomo e' "oggetto" esattamente come la donna. E le donne ci marciano sull'attrazione sessuale come mai nella storia passata.

Insomma… su… mai che una donna si lamenti perche' le minatrici son poche… o perche i posti da stradino non ci sono.
Asfaltare strade e' il lavoro in cui esiste la maggior discriminazione sessuale al mondo. Mai sentito una donna lamentarsi di non trovare lavoro a spalare catrame. Eppure e' un lavoro dignitoso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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