| inviato il 24 Luglio 2016 ore 23:43
Io sto pensando di prendere un M43 piu che altro per un dicorso di ottiche. Ho anche una a6000 per le uscite di cui non mi lamento come corpo, ma vorrei portami in giro un fisso o uno zoom dai 70 in su e che la a6000 sono condannato a prendere lenti (tipo il 50-210) di cui non mi "fido" piu di tanto oppure lenti molto grosse o pesanti.
Per cui penso di prendere un corpo m43 che con lenti superiori ai 70 mm mi diventa l'unica vera alternativa ad una compattona... |
| inviato il 24 Luglio 2016 ore 23:45
Andiamo sul cosa ci piace di più?
A) Portabilità: rispetto a qualsiasi altro sistema, un altro mondo. Come ricordavo in un altro topic, ho fatto una settimana in Andalusia con meno di otto etti (Em-10 + 3 obiettivi).
B) Percentuale di foto buone: spesso ne basta una. Grazie al mirino elettronico (già vedi quello che otterrai), all'AF a contrasto, alla stabilizzazione che evita il micromosso, ad alcune utili features (ad esempio il riconoscimento dei volti in ritrattistica) la mia percentuale di foto buone è salita di molto. Con la reflex prima ne scattavo di più.
C) Qualità del file: Files generalmente più pronti, ossia meno lavoro in PP rispetto a prima (es: AWB molto migliore delle mie reflex passate, ecc)
D) Qualità media di macchine e obiettivi decisamente soddisfacente;
E) Aggiornamenti frequenti e anche importanti del software (l'ultimo della E-M1 ha davvero migliorato la macchina implementando anche molte funzioni)
F) Parco obiettivi quasi completo
Cosa non mi piace:
A) Il tracking è, al momento, quasi inservibile;
B) I menù sono stati progettati da un ingegnere che -probabilmente- ha avuto un'infanzia infelice  ;
C) La procedura di aggiornamento software che collega direttamente la macchina, invece di memorizzarlo sulla memory card, mi inquieta ogni volta che la pratico
Ho scritto le prime cose che mi venivano in mente. 
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| inviato il 24 Luglio 2016 ore 23:56
Per me la migliore m4/3 è la Panasonic LX 100, secondo me la fotocamera che utilizza le migliori caratteristiche di questo sistema. Corpo piccolo e compatto...qualità d'immagine...velocità operativa e di messa a fuoco ad altissimi livelli, un ottica di altissima qualità e compatta
Fotocamera che mi sta seguendo in tutti i miei ultimi viaggi..a discapito della em1 che ultimamente rimane sempre a casa
Unica nota negativa lo zoom elettrico...fosse stato manuale sarebbe stata davvero perfetta |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 0:04
Guido76, effettivamente se si ricerca la compattezza au ottiche abbastanza lunghe (ma secondo me anche su quelle corte) il micro 4/3 è veramente un ottimo sistema: il giusto compromesso tra portabilità e qualità.
Preben, interessante il tuo post! Se qualche altro utilizzatore può fare una cosa simile ai potrebbero raccogliere veramente molti pro e contro!
Purtroppo non sono ancora un utilizzatore del sistema (lo sarò tra pochi giorni) ma tra quello che mi piace posso citare la qualità costruttiva dei corpi macchina olympus (Panasonic non li ho mai presi in mano, ma si parla molto bene anche di questi) e delle ottiche pro. La em1 da un senso di solidità assoluta, stessa cosa per le ottiche.
Inoltre posso dire di trovare i corpi macchina olympus veramente molto molto ben riusciti anche esteticamente..ma qui si va sul soggettivo
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| inviato il 25 Luglio 2016 ore 7:12
Approvo quanto riassunto da Preben Elkjaer; In più tra i vantaggi metterei una cosa talmente evidente che rasenta la banalità: il formato 4/3 del sensore.....
Praticamente quadrato, tanto che spesso non necessito di posizionare la macchina in verticale. Non è che sia indispensabile, ma sul campo si è dimostrato se non un vantaggio quanto meno una bella comodità.
Non è la visione di una vecchia e gloriosa biottica analogica (non serve mettere il nome) ma in un'epoca "panoramica" è un rapporto (il 4/3) che a me fa piacevolmente riflettere quando devo scattare una foto.
"Si ma tanto possiamo croppare..."
Non mi riferisco alle possibilità di intervento sullo scatto, ma proprio alla visione dentro il mirino dell'istante da"impressionare" .
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| inviato il 25 Luglio 2016 ore 7:29
dalla serie Pen in poi, Olympus ha le macchine più sexy in assoluto. difficile ammettere il contrario. prima, un pò meno. la serie E non è che brillasse per design (anche se trovo la e3 ed e5 imbattute come ergonomia)
sono stato prima canonista fino a corpi macchina anche interessanti 5D old, 1ds mark 1 e un discreto parco ottiche (ero CPS Professional). l'aumentare continuo dei prezzi delle nuove uscite mi portò a valutare corredi alternativi e mi innanmorai di Olympus. il m43 era appena nato, c'erano le prima Pen. il sistema E aveva ottiche da paura e colori mai visti prima feci il passo e mi trovai subito molto bene. purtroppo il sistema E era agonizzante e dopo un paio di anni dovetti ripiegare, si fa per dire, su Sony A. A900 (FANTASTICA!!! LA RIVOGLIO!!) e a77. tra ottiche Minolta e Zeiss era il paradiso ma tutto era troppo grosso ed ingombrante. nel frattempo il m43 aveva fatto passi da gigante, era il momento di tornare, visto che anche il sistema A era in cattive acque.
l'unica cosa che posso dire di negativo di Olympus al momento è riguardo l'assistenza e la cosa mi preoccupa non poco, visto che ci lavoro. il primo invio di una Em5 è durato 60 giorni, giustificato con lo spostamento del centro assistenza europeo in portogallo se non erro (tutto polyphoto, ma finiscono tutte la mi sa). il secondo invio poche settimane fa si era risolto in 4 settimane... peccato che la macchina è tornata esattamente come è stata spedita (c'era un distacco del display, una em5 special edition). il problema è che adesso tra ferie mie, del rivenditore, etc, spero di rivederla in tempi umani o che venga attuata una politica diversa nei miei confronti.
in ogni caso, il mio rivenditore di fiducia non mi ha mai lasciato a piedi, sempre muletti e sostiutuzioni temporanee, però la cosa mi urta un pò. concordo comunque con il dire che è un non-problema. lavorandoci ho dovuto trovare alternative e così ho 4 corpi macchina. 2 da lavoro, un muletto, e uno da passeggio. l'usato costa molto poco e mal che va, si fa sempre in tempo a prendere qualcosa . anche una semplice Ep5 lavora come una ammiraglia, è un gran bel vantaggio.
La em1 per me è la macchina da avere, se si fotografa seriamente, le Em5 old e 2 se si è esigenti. con la Em1 il passaggio da corpo tradizionale e mirrorless è davvero minimo. con il grip è comodissima, i tasti sono fantastici, messi veramente bene, e io sono grande e grosso. il mirino è favoloso. ci sono davvero poche cose che diovrebbero migliorare sulla mark 2, spero lo facciano e non alzino troppo la soglia di prezzo.
come lenti il 45 è abbastanza imprescindibile. fa davvero capire cosa è la qualità in poco spazio. io amo il 17mm 1.8, è l'ottica che uso di più, quando non lavoro, per la street. per tutto il resto c'è il 12-40 e il 40-150, due veri Animali!! neanche il 24-70 2.8 zeiss mi era piaciuto tanto!
possiedo anche il 25 mm panasonic, il piccolo 1.7, super economico, MOLTO buono. per quel che costa è fantastico. vendetti il 25 olympus 1.8 per scarso utilizzo ma poi rimasi scoperto nelle passeggiate con quella focale e tamponai con questo Pana. buono davvero, ma appena posso mi ripiglio lo zuiko. nitidezza stratosferica.
come ho invece detto per il nocticron... costa troppo. la differenza con il 45 1.8 c'è, ma non vale 1000 e passa euro. certe foto si possono ottenere con un pò di attenzione in più, non lasciandosi ingannare dal fatto che molti ritratta in strada SEMBRINO rubati. con i soldi di un nocticron ci sta un corredo zuiko intero 25-45-75 quasi....
buone foto. |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 9:19
Come non essere d'accordo con molti vostri interventi.
“ col mirino elettronico invece è tutto un altro andare „
“ Personalmente farei fatica a rinunciare ai vantaggi del mirino elettronico. „
“ Dall evf non si torna indietro. „
Personalmente anche io ritengo l'EVF di una comodità estrema.
Proprio ieri sera mi sono incontrato con un mio caro amico che ha appena acquistato una Nikon D500.
Non posavo lo sguardo dentro un mirino ottico da tanto tempo e appena ho guardato all'interno della D500, che possiede un ottimo mirino e che sembra davvero una bella macchina (purtroppo però è e resta una Nikon ), ho avuto una sensazione strana. Pensavo innanzitutto fosse più grande e 'arioso'. Non è piccolo, ma neanche così ampio. Ma soprattutto la mancanza di istogramma, l'impossibilità di vedere come stai esponendo se non tramite uno smiciaciato (tradotto dal catanese: piccolo) indicatore posto in basso, mi hanno fatto rivalutare ancora di più, se mai ce no fosse stato bisogno, la funzionalità di un moderno EVF
Neanche io tornerei mai indietro!
Riguardo i vantaggi del sistema, trovo la disamina del caro Andrea (Preben) condivisibile, come anche le cose che andrebbero migliorate.
Uno dei plus è la stabilizzazione, senza ombra di dubbio.
Si riesce a fotografare con tempi bassissimi.
Un esempio (guardatela col Tema nero, altrimenti non vedrete una beneamata minch.a ):
Scattata a mano libera con tempo di scatto di 1/2 sec.
Da notare anche il bilanciamento automatico del bianco, altro valore aggiunto che aggiungerei alla lista delle cose che mi piacciono di Olympus.
“ tra i vantaggi metterei una cosa talmente evidente che rasenta la banalità: il formato 4/3 del sensore „
La penso come te, al 100%.
Come ho già detto in altre circostanze, non ero convinto del formato 4/3 per una questione di ignoranza mia.
Quando acquistai la mia prima Olympus decisi di provare la macchina seguendo il suo 'stile', cioè mi imposi di ragionare in 4/3 e presto mi accorsi che questo formato mi piaceva e tanto.
Lo trovo utile in ogni genere fotografico e veramente di rado ritaglio in 3:2 o 16:9 (o altro formato). In verticale a mio avviso è mille volte meglio del 3:2, ma anche in orizzontale è fantastico e in paesaggistica lo uso sempre. Capisco sia una questione soggettiva, ma tant'è.
“ dalla serie Pen in poi, Olympus ha le macchine più sexy in assoluto. „
Riguardo questo aspetto penso saremo tutti d'accordo: qualità costruttiva generale e design sono davvero appannaggio di Olympus.
“ l'unica cosa che posso dire di negativo di Olympus al momento è riguardo l'assistenza „
Riguardo l'assistenza capisco perfettamente le perplessità dei professionisti.
La prima volta penso tu sia stato sfortunato a beccare il periodo in cui hanno trasferito tutto in Portogallo. 60 giorni infatti sono inaccettabili.
Riguardo il secondo intervento, 4 settimane rientrano nei tempi 'fisiologici' di riparazione di Olympus.
Se riuscissero a migliorare ancora un po' penso non dispiacerebbe a nessuno.
Quel che ho notato è che comunque sono professionali e lavorano molto bene in questo centro riparazioni.
Purtroppo, per questioni di investimenti e di ottimizzazione delle spese, hanno deciso di unificare diversi centri assistenza in uno solo. Una tendenza questa che in realtà viene seguita anche da altre aziende, eccezion fatta per Canon. Io, da cliente la condivido parzialmente. Mi spiego meglio: il fatto che un prodotto fotografico Olympus venga spedito in Portogallo per la riparazione non è affatto un problema, perché ho constatato che una volta da loro il pezzo viene sistemato in tempi velocissimi e la spedizione internazionale volendo è anche più veloce di una interna.
Il problema sorge quando, prima di arrivare da loro, il pezzo (nel caso dell'Italia almeno) deve prima transitare da Polyphoto che, giustamente, controlla prima l'entità del problema e così dà utili indicazioni al centro assistenza su dove intervenire immediatamente. Una volta effettuata la riparazione il pezzo torna nuovamente a Polyphoto la quale ricontrolla velocemente che tutto sia stato eseguito secondo protocollo...solo allora il pezzo verrà spedito al cliente. Questa è la procedura e, come capirete, sono proprio tutti questi passaggi a far dilatare oltremodo i tempi.
Cos'altro aggiungere in merito a questo discorso.
Direi che Ugo ha ragione: si può ovviare prendendo almeno un corpo macchina in più. Sarebbe preferibile chiaramente se migliorassero loro i tempi, ma visto che la situazione è quella appena esposta, la soluzione del doppio corpo assume un significato pragmatico da non sottovalutare. Del resto se è un professionista ad usare tale sistema non credo si faccia troppi problemi ad acquistare un altro corpo macchina che magari prenderebbe a prescindere, per una questione di comodità. Ma anche i fotoamatori possono permettersi questo piccolo lusso proprio perché se si sa cercare nell'usato o si sfruttano delle promozioni interessanti, è possibile dotarsi di un secondo corpo investendo cifre assolutamente non esagerate. Secondo corpo che, in buona sostanza, a livello di risultato finale equivarrà ad un eventuale modello di punta e questo è una cosa positiva.
Speriamo che in futuro le cose possano migliorare, nel senso di una congiuntura economica internazionale favorevole e di un ulteriore incremento di vendite nel settore. In un periodo di economia florida e con un'utenza allargata a molti più professionisti penso potrebbero valutare la creazione di qualche centro riparazione in più a livello europeo.
C'è da dire che sono giapponesi e, con tutto il rispetto di questo mondo, sono dei veri cucuzzuni per certe cose
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| inviato il 25 Luglio 2016 ore 9:54
Come formato preferisco il 4/3. Il 3/2 in verticale tranne poche eccezioni non riesco a digerirlo. |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:09
se solo si decidessero ad implementare i sensori quadrati, lascerebbero la scelta poi a noi... stessi obiettivi, nuovo paraluce e via... questo su qualunque formato... micro, aps, FF... |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:11
Guarda Luca, un bel quadrello 48x48 e non chiedo altro |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:14
La lunghezza dei tempi legata all'assistenza credo sia uno dei nodi più critici per chi ci lavora. O si tampona, come ha fatto Ugo B, prendendo più corpi macchina, o si rischia di rimanere nelle peste.
Per contro posso dire che, quando ne ho avuto bisogno (o meglio, ne ha avuto bisogno la macchina, non io!), l'assistenza è stata eccellente.
Certo, Nikon, per esempio, grazie a Nital, riesce a garantire tempi di riparazione più rapidi, prevede un trattamento diversificato per chi è iscritto al programma NPS e cose di questo genere, ma sono dei plus che paghi, con la cresta sul prezzo rispetto a prodotti import.
Non so se Olympus (o Fuji, stessa minestra) deciderà mai la creazione di un programma dedicato ai PRO... molto probabilmente no, per questione di costi e di diffusione delle macchine (le ML, per quanto se ne dica, sono ancora molto meno diffuse delle reflex), anche se sarebbe una buona idea per tentare di allargare la base di installato.
Penso che questa possa crescere non solo creando macchine belle e funzionali, ma permettendo a chi le usa, soprattutto per lavoro, la tranquillità d'utilizzo. Sperem...
Per quanto mi riguarda, ora come ora prenderei una e-m5 II, anche se la e-m1 mi è sempre piaciuta molto. Della prima mi piace il concetto di modularità: monto o smonto i vari grip e ottengo una macchina diversa (è la nostalgia per i robottoni, di quando ero piccino... vuoi mettere avere una macchina che sembra Zambot III o Daltanious? ), per i vari usi che si presenteranno.
Una cosa che invece vorrei cambiare nelle oly è qualche funzione avanzata in meno, contro qualche funzione basilare in più, tipo la misurazione spot agganciata al punto AF, o un auto ISO che mi permetta di lavorare in M e altre piccole cosette. |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:29
Ps: anche se esula dal titolo, sono molto tentato anche dalla Pana LX100. Quel che mi blocca è:
- monitor fisso
- mirino con effetti strani (leggo nelle rece)
- design non proprio splendido (panasonic: assumi qualche designer bravo... dai... ce ne sono tanti in giro... impara da Oly!)
- e, soprattutto, zoomata motorizzata (panasonic, dai... guarda le fuji x10/20/30...) |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:39
“ Per quanto mi riguarda, ora come ora prenderei una e-m5 II, anche se la e-m1 mi è sempre piaciuta molto. Della prima mi piace il concetto di modularità: monto o smonto i vari grip e ottengo una macchina diversa „
Gianluca, anch'io inizialmente la pensavo così.. ma quando all'olympus day ho preso in mano la E-M1 e poi la E-M5 mark II mi sono accorto che non riuscivo a far a meno dell'impugnatura frontale..  Per questo motivo ho pensato che per i miei standard la E-M1 fosse ergonomicamente più indicata... tanto nella E-M5 l'impugnatura sarebbe rimasta praticamente sempre saldata.
Sono d'accordo anche sulle ultime due funzionalità basilari che hai proposto: come detto nelle discussioni precedenti sembra impossibile che si perdano in queste sciocchezze ma riescano ad implementare funzionalità di gran lunga più complicate.  |
| inviato il 25 Luglio 2016 ore 10:45
Per il discorso "impugnatura", mi sa che hai pienamente ragione. Cercavo di pensare alla macchina più versatile possibile... che so: quando giro in bici tolgo l'impugnatura, uso i fissi e mi ritrovo quasi una e-m10, a livello di ingombri; mentre, se mai dovessi prendere gli zoom, basterebbe rimontare l'impugnatura (che come design mi piace molto, al contrario di quella della pen f, che sembra un obbrobrio) e via che si va. La e-m1 l'ho provata più volte (un plauso ad olympus, che ti permette di provare i corpi macchina portandoteli a casa!), mi è sempre piaciuta tantissimo (con il 12-40, poi... la morte sua), ma la sceglierei solo se passassi del tutto al sistema Oly... Sono veramente curioso di vedere che bestiola presenteranno quando uscirà la e-m1 mk II.
Ps: è anche vero che a livello di prezzi:
- e-m1 + vari sconti, regali vari è uguale a e-m5II + grip, per cui la scelta si complica... |
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