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Chernobyl e natura risorta II parte


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avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 14:49

Eh?? Eeeek!!!

uh??



avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 17:10

Come ho già letto altrove . vedo che ci sono pareri differenti ma sono "tecnicamente" più supportati quelli per cui intorno a Prypiat non ci sia alcun rischio dal punto di vista turistico .
Io continua a viaggiare e fotografare prima il resto del globo e solo quando avrò fatto tutto il resto , farò un salto a Chernobyl . Però capisco che i media hanno ingigantito a dismisura i pericoli di Chernobyl e tutt'ora se ne risente .

Che invece non capisco è come mai , ovunque si intavoli questa discussione , vedo utenze che si scaldano tra di loro anche in toni poco pacati . Come mai scalda cosi tanto gli animi questa vicenda ? La paragonerei ad una discussione sulla politica .

Vogliamo parlare del LD e della Lega o del M5S ? MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 17:28

Come ho già letto altrove . vedo che ci sono pareri differenti ma sono "tecnicamente" più supportati quelli per cui intorno a Prypiat non ci sia alcun rischio dal punto di vista turistico .
Io continua a viaggiare e fotografare prima il resto del globo e solo quando avrò fatto tutto il resto , farò un salto a Chernobyl . Però capisco che i media hanno ingigantito a dismisura i pericoli di Chernobyl e tutt'ora se ne risente .

Che invece non capisco è come mai , ovunque si intavoli questa discussione , vedo utenze che si scaldano tra di loro anche in toni poco pacati . Come mai scalda cosi tanto gli animi questa vicenda ? La paragonerei ad una discussione sulla politica .



@Yellowstone77 perchè i discorsi e le tesi fatte vengono sostenuti/e dalla comoda poltroncina di casa, nel proprio orticello confortevole.
E ci sta, tutti noi abbiamo un pensiero e ragioniamo per come è stata strutturata la nostra esistenza a livello culturale, sociale e morale.
Io non devo convincere nessuno se ho una mia tesi (nel senso che magari già so che è tempo perso, viceversa ascolto le altre, magari la trovo ridicola, magari non ho abbastanza informazioni o voglia per confermarla o meno, o magari inconsciamente ne ho così terrore che elimino già a priori quello che la mia coscienza reputa non ideale per me.
E poi c'è da considerare la comfort zone.....quello che ci piace ci attrae quello che ci crea disagio o non collima con il nostro pensiero genera attrito. Sempre!

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 19:34

Ripeto che continuando con le tecnologie nucleari il problema vero non dovremo affrontarlo noi, ma i nostri diretti discendenti, perché è un problema da accumulo e da concentrazione di stoccaggio durante lo smaltimento delle scorie più che dovuto al singolo incidente come quello di Chernobyl.
Quando citavo il Cesio 137 era perché, dato il suo breve periodo di decadimento, prima degli esperimenti nucleari era praticamente inesistente in natura, mentre ora ce n'è già a sufficienza, sparso in modo abbastanza omogeneo, da essere utilizzabile per verificare, tramite la sua presenza o assenza, se determinati oggetti (in particolare contenitori sigillati) risalgano a prima o dopo gli anni '50 (proprio perché quello presente oggi è praticamente tutto derivato come sottoprodotto delle tecnologie nucleari create dall'uomo); tra l'altro, la pericolosità di elementi come il Cesio è dovuta anche all'alta solubilità in acqua che lo rende uno di quelli che più facilmente potrà passsare nelle falde acquifere.
E il Cesio, appunto, è uno degli elementi radioattivi con la vita più breve, ma nelle scorie c'è materiale la cui radioattività si manifesta per tempi ben più lunghi e, soprattutto, ad una concentrazione che lo rende di fatto estremamente pericoloso.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 22:03

Ragazzi: c'erano tonnellate di Uranio 235, ed ha un tempo di dimezzamento di 704 milioni di anni...ed è altamente radioattivo, tanto è vero che il primo sarcofago è stato quasi completamente distrutto dal calore e dalle radiazioni, e nel 2017 è stato costruito il nuovo sarcofago...quanto durerà???

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 23:48

quasi completamente distrutto dal calore e dalle radiazioni,


Ma per favore... non diciamo cose ridicole.

ed ha un tempo di dimezzamento di 704 milioni di anni...ed è altamente radioattivo,


E ridaje con l'ignoranza a palate, altamente radioattivo e dimezzamento di 700 milioni di anni sono due cose che non possono coesistere per il semplice fatto che la radioattività di un materiale è inversamente proporzionale al tempo di dimezzamento, più esso è lungo meno un materiale è radioattivo.
L'uranio 235 non è assolutamente altamente radioattivo.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2019 ore 23:53

Si, a proposito di ignoranza, infatti non è arricchito e non è il materiale fissile principale delle fissioni... ci sarebbe da fartelo mangiare...in quel che resta del nocciolo del reattore 4 a Chernobyl ce n'è ancora, vai a farci una passeggiata.
“ quasi completamente distrutto dal calore e dalle radiazioni, ?


Ma per favore... non diciamo cose ridicole.


Sono fatti, non le tue pretese conoscenze.. ma chi caxxo sei??

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 0:08

Come ho già letto altrove . vedo che ci sono pareri differenti ma sono "tecnicamente" più supportati quelli per cui intorno a Prypiat non ci sia alcun rischio dal punto di vista turistico .
Io continua a viaggiare e fotografare prima il resto del globo e solo quando avrò fatto tutto il resto , farò un salto a Chernobyl . Però capisco che i media hanno ingigantito a dismisura i pericoli di Chernobyl e tutt'ora se ne risente

Io mi affido ai tecnici, per tutti gli altri, ricordo che Piero Angela visitò Chernobyl in tempi non sospetti e a 90 anni conduce ancora un programma sui Ra1: fate voi... :frazz

Che invece non capisco è come mai , ovunque si intavoli questa discussione , vedo utenze che si scaldano tra di loro anche in toni poco pacati . Come mai scalda cosi tanto gli animi questa vicenda ? La paragonerei ad una discussione sulla politica .

Perché non dovrebbe esserci una discussione: non si sta discutendo se è più buona la pasta al pomodoro o al pesto; qua si parla di fatti, non di opinioni: sui fatti non si discute, si accettano.
Chi passa il proprio tempo a studiare, a una certa si rompe di leggere continuamente ×te da chi crede di sapere tutto perché legge www.noncelodicono.it e www.celotengononascosto.it
Quindi, i toni giustamente devono alzarsi e scaldarsi ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 0:50

La storia dei cinghiali radioattivi è spiegata per bene in questo video che avevo già linkato (e che evidentemente nessuno ha guardato), il riassunto è che sì, ci sono cinghiali con una contaminazione superiore ai limiti di legge dovuta al fatto che mangiano funghi che a loro volta tendono a Bioaccumulare il Cesio 137, ma perché ci sia effettivamente una possibilità di avere effetti un aumento significativo dei rischi mangiando carne di cinghiale bisognerebbe mangiare solo quello per mesi.

Dal sito della pagina linkata di Focus: "Di conseguenza, la carne dei cinghiali è radioattiva, in un Paese dove questo ingrediente finisce molto spesso nel piatto sotto forma di gulasch.". Figurati se non c'è il rischio di mangiarla per mesi se non si facessero dei controlli.
E dimmi sei un medico o un fisico che sa cosa succede all'organismo assumendo dosi di radiazioni?
O basi le tue convinzioni su video trovati su internet fatti da gente che non sai quanto possa essere attendibile, insultando chi la pensa diversamente da te e senza chiedere scusa?


Eridaje, basta guardare un qualunque video dove girano con un contatore geiger per vedere come rischi per la salute andando a fare il turista a Chernobyl non ce ne siano.
Su questo principio immagino che tu non faccia nemmeno radiografie o che ti rifiuti di viaggiare in in aereo dato che facendo queste cose ricevi più radiazioni che passaggiando per Chernobyl...

Cosa ti fanno indossare quando fai una normale radiografia? E chissà come mai, eh.


Ma per favore... non diciamo cose ridicole.

Tipico di chi ha finito gli argomenti con cui controbattere... insulti come se piovesse (ignoranti, cose ridicole, ignoranza a palate...). Per quanto tempo vuoi andare avanti ad insultare e a svilire le opinioni altrui?
Ma dimmi... se non ci fosse alcun pericolo, perché furono raccolti dei fondi per costruire un nuovo sarcofago attorno al reattore anziché lasciare la struttura scoperchiata ed investire i soldi in altro?


Beh, nemmeno l'ossigeno fa bene: ti conviene smettere di respirare

Jack_96, in cosa farebbe male l'ossigeno? Considerato inoltre che non è possibile vivere senza l'ossigeno.
Se vuoi scrivere e ragionare in maniera sensata facciamolo, diversamente se vuoi solo prendere per i fondelli non ci sto.


Io mi affido ai tecnici, per tutti gli altri, ricordo che Piero Angela visitò Chernobyl in tempi non sospetti e a 90 anni conduce ancora un programma sui Ra1: fate voi... :frazz

Con chissà quali protezioni, in chissà quali zone e chissà per quanto tempo.
Inoltre anche se la zona in parte è stata bonificata, sappiamo che ci sono delle polveri radiattive che rischiamo di inalare anche soltanto respirando. Per non parlare del terreno contaminato e che si cerca di non scavare il terreno per evitare di far riaffiorare particelle radioattive.
Quello che alcuni possono andare a vedere è anche grazie a tutte quelle persone che hanno costruito un cappotto, bonificato in parte la zona e fatti altri lavori sull'area. Pensa se succedesse un'altro incidente per quanti anni durerebbero i problemi e quanti miliardi si dovrebbero spendere per sistemare le cose? Per non parlare dello stoccaggio delle scorie radioattive e sopratutto dei danni per la salute delle persone nelle zone limitrofe all'incidente.

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 8:07

L'uranio 235 non è assolutamente altamente radioattivo.

Repetita iuvant - il problema fondamentale è la concentrazione (in rapporto alla massa complessiva di materiale, ovviamente): alle concentrazioni con cui si trovano nei materiali impiegati nelle centrali, o nelle scorie, sfido chiunque a dire che vi siano elementi radioattivi non pericolosi. E ripeto anche un'altra cosa: nelle miniere d'uranio, i turni di lavoro all'interno delle zone più mineralizzate sono molto ridotti rispetto ai normali turni di lavoro in qualunque altra miniera, esattamente per questo motivo.

McBrandon, sull'ossigeno Jack_96 non ha tutti i torti: gli organismi moderni si sono adattati con tutta una serie di accorgimenti che evitano la diffusione dell'ossigeno libero in ogni parte delle proprie cellule, altrimenti i processi ossidativi le farebbero morire (insieme all'intero organismo) molto rapidamente; non deve ingannare il fatto che quegli stessi organismi abbiano anche escogitato sistemi respiratori che riescono a sfruttare l'ossigeno: tutti i meccanismi legati alla respirazione e alla circolazione dell'ossigeno avvengono pur sempre in "ambiente controllato" da sistemi più sofisticati dei computer della NASA

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 8:38

Però, Daniele, l'ossigeno fa parte dell'aria che respiriamo e il nostro organismo ha anche bisogno di ossigeno.
Chiaramente in dosi troppo elevate può far male come tutto e tuttavia in ospedale lo usano anche per l'ossigenoterapia.

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 11:20

Se vuoi scrivere e ragionare in maniera sensata facciamolo

Sì, facciamolo: però devi alzare il tuo livello.

Con chissà quali protezioni, in chissà quali zone e chissà per quanto tempo.

Era il 2006, con una mascherina e un cappotto; dopo 13 anni è ancora a condurre programmi su Rai1: fate voi...

Inoltre anche se la zona in parte è stata bonificata, sappiamo che ci sono delle polveri radiattive che rischiamo di inalare anche soltanto respirando.

Ah sì? Mi posti qualche dato? E mi definisci anche il concetto di polveri radioattive?
Intanto ti consiglio nuovamente di non respirare: ti stai inalando il radon.

Quello che alcuni possono andare a vedere è anche grazie a tutte quelle persone che hanno costruito un cappotto, bonificato in parte la zona e fatti altri lavori sull'area.

E qualcuno l'ha negato?

il problema fondamentale è la concentrazione

Certo, ma se bisogna continuare a ripeterlo... Il livello dell "discussion" è davvero molto, troppo, basso.

tuttavia in ospedale lo usano anche per l'ossigenoterapia

Immagino tu non abbia mai sentito parlare di danno ischemico da riperfusione.

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 11:58

Sì, facciamolo: però devi alzare il tuo livello.

Non so a cosa ti riferisca con alzare il mio livello, ma vediamo di confrontarci in maniera pacata.

Forse ho trovato l'edizione a cui ti riferivi tu (anche se non l'ho vista tutta):


A parte certe zone, come la foresta rossa, pare che la radioattività sia entro i limiti e per quanto riguarda le polveri radioattive viene citato al minuto 52:00 del video.
Tra l'altro al minuto 17:00 viene spiegato come il calore ha fatto esplodere il reattore (sono pure uscite le barre di uranio Eeeek!!! ).

E qualcuno l'ha negato?

No, ma prendiamo i fatti inerenti al nostro Paese ed i rischi legati al nucleare:
- siamo un intero paese a rischio sismico;
- se succede qualche disastro come a Chernobyil o a Fukushima si inquinano i terreni e si rischiano di inquinare le falde acquifere;
- la zona diventerebbe inagibile per decenni se non per centinaia di anni;
- è estremamente antieconomico anche dal punto di vista dello smaltimento delle scorie radioattive.
...il nucleare è troppo pericoloso.

Certo, ma se bisogna continuare a ripeterlo... Il livello dell "discussion" è davvero molto, troppo, basso.

In base a cosa giudichi che sia troppo basso?

Immagino tu non abbia mai sentito parlare di danno ischemico da riperfusione.

No, ma andando a leggere la riperfusione sarebbe legata alla possibile assenza di ossigeno, quindi non alla sua presenze che tuttavia non deve superare certi limiti.
L'ossigenoterapia serve ad apportare benefici al paziente non il contrario.

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 12:03

E dimmi sei un medico o un fisico che sa cosa succede all'organismo assumendo dosi di radiazioni?


Su questo parlavo con una donna oncologa ed eravamo riferiti ai piloti di aerei che hanno moltissime ore di "ferie" proprio per tutela di compensazione delle ore passate oltre la zona protetta dell'atmosfera . Ovvero più in alto si vola , maggiori sono le radiazioni cui si è sottoposti .

Ad ogni modo : io non mi sono mai interessato al problema in quanto non ne ho mai avuto occasione , stimolo o necessità .
Adesso però che i media hanno fatto esplodere vigorosamente la moda di Chernobyl , se ne parla in ogni dove e con molta veemenza . Ho appreso che molte persone sono tecnicamente preparate , almeno in apparenza . E , fermo restando che non ho alcun interesse a fare un viaggio a Chernobyl, mi vien da pensare che potrebbero aver creato un alone di pericolo e non è detto che sia realmente cosi . Molte persone sostengono che visitare Chenobyl sia sicuro . Molte persone sostengono che in realtà non sia affatto sicuro ma che sia semplicemente tutto manipolato cosi come il Giappone ha "alzato notevolmente" la soglia di sicurezza per poter dire che Fukushima è fuori pericolo .
Come sempre nel web si legge tutto ed il contrario di tutto e come sempre è difficile estrapolare le notizie più sensate e verosimili .

Io , dal canto mio , tendo ad estrapolare le nozioni dagli autori che esprimono con fermezza il loro sapere senza "scaldare gli animi" . Perchè ritengo che se una persona sta esprimendo un suo pensiero o un suo sapere di cui è fermamente convinto ed ha solide basi di discussione , è fisiologicamente portato ad esprimerlo con pacatezza . Di norma chi "urla" mi porta a ripensare ai politici che sappiamo tutti non essere attendibili pur urlando continuamente .

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2019 ore 13:13

prendiamo i fatti inerenti al nostro Paese ed i rischi legati al nucleare:
- siamo un intero paese a rischio sismico;
- se succede qualche disastro come a Chernobyil o a Fukushima si inquinano i terreni e si rischiano di inquinare le falde acquifere;
- la zona diventerebbe inagibile per decenni se non per centinaia di anni;
- è estremamente antieconomico anche dal punto di vista dello smaltimento delle scorie radioattive.
...il nucleare è troppo pericoloso.

Un po' sconclusionato, perché vorresti partire, forse, dal rapportare il nostro Paese con l'energia nucleare e ne salt fuori la descrizione di Chernobyl Confuso
Sì, siamo un Paese sismico, ma anche il Giappone lo è ed hanno centrali nucleari: quindi?
Inizia a portare qualche dato sul perché sia estremamente anti-economico: poi spiegaglielo anche alla Francia, per esempio.
Troppo? Quantifica il troppo: porta qualche dato a supporto.

Molte persone sostengono che in realtà non sia affatto sicuro ma che sia semplicemente tutto manipolato cosi come il Giappone ha "alzato notevolmente" la soglia di sicurezza per poter dire che Fukushima è fuori pericolo

Hai le fonti, affidabili? ;-)

Su questo parlavo con una donna oncologa ed eravamo riferiti ai piloti di aerei che hanno moltissime ore di "ferie" proprio per tutela di compensazione delle ore passate oltre la zona protetta dell'atmosfera . Ovvero più in alto si vola , maggiori sono le radiazioni cui si è sottoposti

Non per la stanchezza? I vetri che hanno non sono abbastanza protettivi nei confronti degli UV? Eeeek!!!

Di norma chi "urla" mi porta a ripensare ai politici che sappiamo tutti non essere attendibili pur urlando continuamente

Infatti questo è quello che fanno i vari complottisti che si mettono a sbraitare davanti a chi gli porta, pacatamente, i dati di fatto; però, ad una certa, uno che studia, che si prende un titolo, ad una certa si rompe le palle di avere a che fare con certi soggetti e alza i toni: comprensibile logoramento, direi.
Se vuoi ti posto in mp una bel esempio pratico a riguardo.

In base a cosa giudichi che sia troppo basso?

Non so a cosa ti riferisca con alzare il mio livello

Questo:
No, ma andando a leggere la riperfusione

in cosa farebbe male l'ossigeno? Considerato inoltre che non è possibile vivere senza l'ossigeno.
Se vuoi scrivere e ragionare in maniera sensata facciamolo, diversamente se vuoi solo prendere per i fondelli non ci sto.

Ad occhio e croce, con risposte del genere, più quello detto sopra, mancano ancora almeno un paio d'anni e mezzo di Università: forza e coraggio!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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