user198779 | inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:06
Forse chi sta sottovalutando la Cina non c'è mai stato almeno di recente con tutti i difetti che può avere si è ripresa il suo ruolo di nazione dominante del pianeta dopo alcuni secoli ... |
user215112 | inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:11
“ Roba di nicchia, non certo conosciuti a livello mondiale come gli esempi che ho citato; tutti conoscono Ferrari, tutti conoscono Rolex, ecc. Quanti, al di fuori di chi è del settore, conoscono quelli che hai citato tu? „ Anche i marchi che hai citato tu sono tutti di nicchia, quanti si possono permettere una Ferrari? Meno di chi si compra un DJI, solo che Ferrari ha una storia che ha appassionato e appassiona, DJI al massimo ti rischi la multa |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:19
“ Concordo su tutto con Perbo tranne per la definizione " Tesla auto migliori al mondo " „ solo perché non te ne intendi |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:32
“ Roba di nicchia, non certo conosciuti a livello mondiale come gli esempi che ho citato; tutti conoscono Ferrari, tutti conoscono Rolex, ecc. Quanti, al di fuori di chi è del settore, conoscono quelli che hai citato tu? „ il concetto è piuttosto semplice: prima di Ferrari, Rolex, etc, c'erano altri marchi famosi. Punto. Ovviamente non auto e non orologi: potevano essere cappelli, strumenti musicali, compagnie di the. I tempi cambiano: seguendo Tesla (molto bene) mi accorgo che c'è un sacco di gente che non riesce a vedere quello che sta succendendo chiaramente. Questa è già stata citata e postata più volte:
Copertina di Forbes, novembre 2007. L'iPhone era già stato presentato, Nokia era ancora la regina incontrastata della telefonia mobile - conosciuta da chiunque nel mondo, tranne forse in Giappone - e dormiva sonni tranquilli. Sappiamo come è finita. Se non sapete come è iniziata, c'erano fior fior di analisti che criticavano Apple perché era un'azienda che faceva computer, non telefoni. Sbam. Chi sottovaluta la produzione cinese di alto livello, oggi, è cieco. Perché gli esempi di eccelleza sono sotto gli occhi di tutti, in moltissimi campi. Riguardo a quello automobilistico, ci sono numerose aziende cinesi che già ora asfaltano VW, Ford, BMW, Audi, Mercedes, etc. Nei prossimi anni, insieme a Tesla, manderanno in bancarotta le case europee e americane storiche. Intanto continuate pure a credere che siano tutte "cinesate". |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:35
“ Anche i marchi che hai citato tu sono tutti di nicchia, quanti si possono permettere una Ferrari? Meno di chi si compra un DJI, solo che Ferrari ha una storia che ha appassionato e appassiona, DJI al massimo ti rischi la multa „ Certo che sono di nicchia, ma per il prezzo, non per il tipo di utilizzo, invece quelli citati da te sono prodotti di nicchia per il tipo di prodotto, non per il prezzo (questo a riprova che la Cina non ha marchi prestigiosi come quelli da me citati). Mi vuoi paragonare il prestigio di una Ferrari o di un Rolex o di una Leica con un drone? |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 22:55
“ No dai, l'hai scritto davvero? Dieci pagine di discussione buttate così nel cesso… „ Almeno avvertite quelli del depuratore che non scatti l'allarme quando arriva il bolo. |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 23:46
Una curiosità a me successa che può essere uno spunto di riflessione: Per lavoro mi sono trovato a gestire l'installazione di un elevato numero di faretti GU9 a LED per illuminazione, scelta ricaduta sulla marca Osram per questioni contrattuali. Nel corso del tempo, ho cominciato a specificare nell'ordine del materiale la provenienza, scegliendo il made in Cina. Altrimenti mi veniva proposto di default il made in Germany, che si è rivelato nell'uso pratico meno longevo e con molti più difetti di fabbricazione, determinati da uno scadente controllo qualità... |
| inviato il 07 Aprile 2022 ore 23:53
La lampadina, la penna bic o la padella antiaderente, fabbricate in Cina non ho problemi ad accettarle, la fotocamera Nikon (o qualsiasi altra marca), l'orologio Rolex (tanto per fare un esempio, non ce l'ho e neanche mi piace) o la Lamborghini invece no, neanche con un controllo qualità eccezionale. Se voglio gli involtini primavera vado al ristorante cinese, se voglio un prodotto di prestigio vado dove li hanno sempre fatti e da chi li ha creati, non da chi ha sempre copiato. |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 0:45
Diebu non è esatto: Automobili Lamborghini è in mano ai tedeschi Rolls e Bentley sono in mano ai tedeschi Mini è della BMW Jaguar e Rover sono in mano agli Indiani (TaTa) Aston Martin in mano a noi italiani MG in mano ai cinesi L'industria automobilistica inglese non è più degli inglesi. Volvo è dei cinesi PSA 8-9 anni fa è sopravvissuta grazie all'ingresso dei cinesi Ti sei dimenticato che c'è la globalizzazione e nulla è più come prima. Esiste solo un immagine, una facciata, ma dietro è tutta un'altra cosa. Che poi sia una fortuna o una sfortuna decidetelo voi. P.S. la Ducati è della VW |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 4:15
“ La lampadina, la penna bic o la padella antiaderente, fabbricate in Cina non ho problemi ad accettarle, la fotocamera Nikon (o qualsiasi altra marca), l'orologio Rolex (tanto per fare un esempio, non ce l'ho e neanche mi piace) o la Lamborghini invece no, neanche con un controllo qualità eccezionale. Se voglio gli involtini primavera vado al ristorante cinese, se voglio un prodotto di prestigio vado dove li hanno sempre fatti e da chi li ha creati, non da chi ha sempre copiato. „ Sei liberissimo di fare quello che vuoi, ma è un ragionamento da vecchi, e tremendamente sbagliato. Perderai di sicuro qualche bella occasione, e probabilmente ti prenderai delle legnate. |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 6:01
“ E riguardo alla Cina? „ Diebu, a me vengono in mente alcuni marchi: - Leofoto; - Godox; - Huawuei; - Benro; - Sirui; - Venuslaowa (mi pare sia cinese); - Lenovo; - Xiaomi; - Dji (quella dei droni). Poi ci saranno altre aziende che al momento non mi vengono in mente. |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 7:28
Anche la Benelli (quella delle moto) appartiene al gruppo Geely. Che poi parlate di apple. Ma senza Foxconn? |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 7:55
Ah, Diebu! Se sapessi cosa mangi e da dove viene, senza andare nel tecnologico. Pensi che in italia ci siano maiali a sufficienza per fare tutti i prosciutti che si vendono? Che pensi facessero quelle colonne di camion coi maiali tristi in direzione Padova sulla tangenziale di Mestre? E hai visto quanto burro c'è nella pasta sfoglia che compri nel supermercato? E quanta “fibra” che c'è nei tortellini confezionato? Tutto di italianissime aziende, che si fanno fregio del Made in Italy. Da dove vengono olio di palma, cellulosa, olio di colza? Non ricordo di piantagioni sterminate di cocchi o di colza in giro per la pianura padana o il tavoliere E davvero, davvero, credi che ormai si possa fare a meno del Made in China? Fatti un salto dal concessionario e chiedi i tempi di consegna e vedrai. Compri oggi è arriva a settembre. Chissà come mai, ma la macchina non è Made in Germany? Attualmente praticamente tutto ha componenti Made in China, magari la vicina da 0.02 c sulla quale l'azienda ha risparmiato 1000€ in un anno per 10 milioni di pezzi. Di esempi così c'è ne sono a valanghe. Il mondo, purtroppo è andato avanti, forse troppo in fretta, non facciamo finta che sia quello di 40 anni fa. Poi, che questa situazione sia uno stimolo a ripensare molte cose, è vero, e molte aziende stanno riflettendo seriamente su quanto è successo. Coi giapponesi ho lavorato e lavoro tuttora. Di scelte simili ne hanno sempre fatte, ma, solitamente, a differenza dell'imprenditorucolo che con la differenza ci compra e mantiene la barca, questi reinvestono in ricerca sui prodotti. E fanno quadrare i conti. Quello che conta è il controllo qualità, non il dove le cose vengono fatte. Poi, lo sappiamo, Nikon sta sul c.ulo a molti, e questo aiuta a mostrare ogni singola situazione che possa apparire negativa. Un altro brand famoso (non dico nomi per non attirare gli strali dei fan) ha dovuto aspettare il 2021 per poter recuperare le ombre come facevo sulla mia D7000 nel 2011, ma nessuno per una decina d'anni si è mai lamentato. Anzi, hanno inondato il web di ETTR come LA cosa da fare sempre, perché quel produttore permetteva di recuperare meglio le luci. E il tutto Made in Japan, si sappia… |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 8:32
In Italia sono rimasti un paio di zuccherifici .Altro che autarchia alimentare. La coltivazione di barbabietole da zucchero, soprattutto nella pianura padana è stata distrutta. In compenso anni fa la UE ha dato contributi per favorire la coltivazione di barbabietole in Castiglia, una delle zone più aride d'Europa. Dove non sono riusciti a produrre un piffero. Anzi, nonostante i contributi, i contadini sono andati in perdita. |
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