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Corretta tecnica di scatto per evitare il micromosso


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avatarmoderator
inviato il 06 Agosto 2011 ore 19:59

Posto in questa sezione la mia mini guida sulla corretta tecnica per contrastare il nostro micromosso.

Specie per chi non è abituato a scattare con obiettivi non stabilizzati il micromosso è sempre in agguato.
A mano libera, se ci si attiene a delle semplici regole legate alla tecnica/postura possiamo garantirci delle foto senza il micromosso:
-tenere i piedi leggermente larghi
-posizionare un piede leggermente avanti
-sfruttare l'appoggio dell'occhio sul mirino (3° punto d'appoggio naturale)
-piegare i gomiti avvicinandoli ai fianchi




in rosso sono evidenziati i punti di appoggio

-utilizzare tempi di scatto/esposizione di sicurezza :
*regoletta > impostare un tempo di scatto pari all'incirca al "reciproco" della focale utilizzata, se per esempio utilizziamo una focale di 55mm, il tempo di scatto di sicurezza è di circa 1/60? di secondo; con ottica da 250mm 1/250? e così via. .. maggiore sarà la focale, più breve sarà il tempo di esposizione.
*reflex con sensore aps-c >in questo caso a causa del sensore con dimensioni più piccole di un full-frame dobbiamo tener presente del fattore di crop del sensore stesso .. in questo caso 1.5x (nikon-sony-minolta-pentax) , 1.6x (canon) e 1.7x (sigma) - sensore aps-H > 1.3x canon serie 1D
Il sensore di una reflex aps-c ha dimensioni inferiori al formato della pellicola 24x36 mm (full-frame), verrà quindi catturata solo la porzione centrale dell'immagine che sarà così "ritagliata" e di conseguenza risulterà ingrandita come se venisse usato un obiettivo con focale proporzionalmente maggiore. Tornando all'esempio precedente ,una focale di 60mm si comporterà su aps-c come se fosse da 90/96mm ; il tempo di scatto di sicurezza dovrà quindi tenere presente il crop e sarà pari o superiore a 1/90? di secondo.
n.b. se sfruttiamo obiettivi o reflex stabilizzati, i margini di sicurezza saranno maggiori sfruttando gli stop di guadagno che offre la presenza del stabilizzatore.
-impugnare bene il corpo macchina e l'obiettivo:
generalmente la mano sinistra regge il corpo della reflex e l'obiettivo, da sotto, con il palmo rivolto verso l'alto permettendo anche di agire sui 2 ring posti sul barilotto dell'obiettivo (zoom e focheggiatura : quest'ultimo se si lavora in manuale) ; la mano destra avvolge saldamente la reflex con l'indice che senza tensioni è pronto ad agire sul pulsante di scatto dopo aver fatto le regolazioni sulla ghiera anteriore e il pollice pronto alle regolazioni sul dorso e appogiato sulla superficie al momento dello scatto.
Per obiettivi molto pesanti, con allungamento anteriore durante la zoommata, consiglio di mantenere la mano sinistra sotto l'obiettivo oppure sul lato sinistro sempre a forma di "C". Utile per bilanciare l'insieme reflex+obiettivo è di dotarsi di impugnatura battery-grip sotto la reflex im modo da controbilanciare parzialmente il tutto.
-trattenere il respiro (in apnea) 1 o 2 secondi durante la fase dello scatto
-lavorare con tempi di sicurezza 1/60sec o meglio 1/125sec
-sfruttare gli appoggi naturali come banco, mobile, muro, albero, ringhiera, palo etc.
autore: Elleemme

In realtà la corretta tecnica di scatto (nelle reflex ma trasportabile a qualsiasi macchina fotografica) prevede una procedura un pochino piu' complessa.
Per eliminare le vibrazioni si dovrebbe scattare a polmoni quasi vuoti: guardiamo nel mirino e respiriamo normalmente, al momento che decidiamo di scattare (compatibilmente con la situazione di scatto ovviamente) iniziamo ad espirare lentamente e contestualmente aumentiamo leggermente ed in modo costante la pressione sul pulsante di scatto, in modo omogeneo e leggero fino al rilascio, l'ideale è che ci sia il rilascio dell'otturatore giusto un attimo dopo il termine dell'espirazione, quasi a sorprenderci; chiaro nel reportage non è applicabile, ma in molte situazioni si, quando abbiamo qualche secondo per comporre e scattare possiamo farlo sempre, abituandosi si impara a farlo molto in fretta.
E' la stessa tecnica che si usa nel tiro con la carabina, dove naturalmente qualsiasi vibrazione al momento del rilascio del percussore inficia irrimediabilmente il risultato.
autore: Attilio

ciao a tutti e buona luce , lauro

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2011 ore 1:11

Aggiungo, che in talune situazioni, ho trovato utile fotografare con il busto leggermente girato e contestualmente leggermente inclinato indietro, in modo da poter appoggiare il tele sulla spalla e avere il baricentro fotocamera/corpo, centrato sulle gambe. Spero di essermi spiegato :)

V

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2011 ore 13:48

Ho notato che esercitare i muscoli delle spalle, schiena e torso migliora parecchio i risultati della tecnica descritta.

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2011 ore 21:24

Quando le condizioni sono border line, e ho quindi il ragionevole timore del micromosso, io oltre a fare tutto quello che è scritto sopra faccio partire una raffica. La prima foto dovrà ammortizzare e scontare un po' il movimento (per quanto graduale e lieve) sul pulsante, le altre no. Poi guardandole con calma al 100% è facile che mi ritrovi con una foto mossa, 2 o 3 micromosse, e una perfetta.

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2011 ore 12:27

Tornando all'esempio precedente ,una focale di 60mm si comporterà su aps-c come se fosse da 90/96mm ; il tempo di scatto di sicurezza dovrà quindi tenere presente il crop e sarà pari o superiore a 1/90? di secondo


Posto che, nel dubbio, è sempre meglio adottare questa regola e, al limite, peccare di prudenza.

Tuttavia, per amore della conversazione, mi pare di capire che l'equivalenza tra focali su sensore FF o APS-C non comporti una variazione di focale, quanto piuttosto di angolo di campo.

In questo caso, per quello che mi sembra di capire ma sentitevi liberi di correggermi se sto 'bestemmiando', non dovrebbe essere necessario adeguare ulteriormente i tempi d'esposizione di sicurezza, e cioè: a parità di lunghezza focale un movimento della fotocamera produrrà la stessa entità di spostamento sull'immagine finale a prescindere dalla dimensione del sensore.

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2011 ore 12:40

Stai bestemmiando purtroppo cosmosub.

In linea teorica rimanendo invariata la densita di pixel il discorso tiene, ma siccome oramai la densita' delle APS-C e di gran lunga superiore alle FF (35mm) il micromosso si fa piu' evidente (visione al 100%), essendoci effettivamente non solo un diverso angolo di campo ma un vero e proprio "ingrandimento" dovuto appunto alla diversa densita'.

Diciamo che in linea di massima comunque io credo che il tempo di sicurezza sia piu' legato all'angolo di campo che alla focale, se faccio uno spostamento di 0.1° esso avra' in effetto differente se il mio angolo di campo e' di 120° rispetto a chesso' 8°.

Per cui su sensore ridotto ritengo sia giusto adattare i tempi di sicurezza. A volte non basta per il discorso alta densita di fotodiodi, ma c'e' anche da dire che se ridimensioniamo un immagine APS-C alla stessa dimensione di un equivalente FF (in densita') l'effetto del micromosso sull'immagine finale sara' uguale.

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2011 ore 14:51

In linea teorica rimanendo invariata la densita di pixel il discorso tiene, ma siccome oramai la densita' delle APS-C e di gran lunga superiore alle FF (35mm) il micromosso si fa piu' evidente (visione al 100%).


Non sapevo della maggiore densità!
Grazie delle delucidazioni.

user95
avatar
inviato il 19 Agosto 2011 ore 10:25

a sinistra due esempi, diciamo con 5D e con 7D, stesso obiettivo stessa distanza.



ipotizziamo ora un "piccolo" spostamento angolare involontario (es. da una riga tratteggiata all`altra): su quel soggetto si tradurrà in uno spostamento (lineare) grande quanto l`intero occhio (ok, foto da cestinare ma è una misura di esempio).
E` evidente come tra FF e APS-C non cambi nulla (e così rimane la faccenda, a parità di dimensioni del soggetto in stampa).

il disegnino a destra mostra invece quello che in linea di principio consente un sensore croppato: ovvero che per avere la stessa copertura che si avrebbe con un FF possiamo starcene più lontani dal soggetto... ed è il vantaggio più desiderato.

in questo caso però lo stesso identico spostamento involontario (angolare) si è tradotto (linearmente) in un mosso meno "micro" di quello precedente... il disegno mostrerebbe "un occhio e mezzo", a spanne.
morale: una buona resa in C richiede maggiore attenzione rispetto ad A.

tanti saluti.

p.s. quanto sopra prescinde dalle qualità dei fotorecettori, che ovviamente influiscono sul risultato finale

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2011 ore 10:42

BAF-MAN docet!

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2011 ore 11:47

Bafman hai fatto l'artistico vero?


user95
avatar
inviato il 19 Agosto 2011 ore 17:26

no :)
diciamo che è di famiglia

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2011 ore 8:25

io oltre a fare tutto quello che è scritto sopra faccio partire una raffica.

concordo anche con questa soluzione

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2011 ore 10:13

avere in mano una fotocamera,specialmente con un tele,è come inbracciare un fucile,o praticare il tiro con l arco,cosa forndamentale è la respirazione...semplice non respirare..aiuta molto..

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2011 ore 12:04

Discussione molto interessante.
Sono daccordo anche sul discorso raffica che io uso sempre quando la situazione è caotica e, al netto di stabilizzatori e fattori crop vari, sono i soggetti a fare dei movimenti continui. E' l'unico modo per beccare su 5 foto 3 da cestinare 1 accettabile e 1 perfetta ;-) .
Aggiungo, come ha correttamente scritto non ricordo chi più sopra, è molto valido il fattore muscolare. Una preparazione adeguata che tonifichi e renda più rigidi e ben controllati i muscoli di braccia, collo e busto secondo me da una grossa mano...

Su tutti in palestra! Cool

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2012 ore 18:11

Riprendendo questo topic vecchiotto, confermo che anche se un micromosso è uno spostamento nello spazio del sistema reflex+obiettivo di una quantità di millimentri certa e indipendente da qualunque formato di sensore e densità di fotodiodi , comunque il risultato finale, stampa o visione a video al 100%, è influenzato da questi elementi proprio a causa degli ingrandimenti dovuti ai crop.

E' curioso il fatto che anche il sistema di funzionamento delle reflex Canon EOS con impostazione ISO su Auto ne tengano conto, almeno su APS-C, perché purtroppo non ho potuto fare prove su FF (non ce l'ho).
A tal proposito, poco più di un anno fa avevo fatto dei test di comportamento della mia 50D con impostazione ISO su AUTO, variando di volta in volta l'impostazione su AV, TV, P e M, publicando i risultati su un altro forum.
In quel test avevo pututo notare che se usavo una focale di 100mm, la macchina proponeva il tempo di 1/160s, con 200mm 1/320s, mentre con 300mm variava tra 1/400s e 1/500s, MAI comunque il tempo si sicurezza standard del reciproco della focale.
Non tiene conto neppure dell'esistenza o meno dell'IS, questo personalmente lo ritengo un pò una ×ta (si tratta di alcune righe extra di codice nel firmware), ma tentè..Sorriso

Giorgio B.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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