| inviato il 23 Marzo 2012 ore 13:51
In Sardegna la nidificazione della Cicogna è abbastanza rara, un caso nel 2005 un caso 2 anni fa a Ozieri, uno a Siliqua e nel 2011 a Giave.
Probabilmente si ripeterà anche quest'anno.
La zona è stata prontamente recintata con affissione di cartelli con divieti e transenne a 150 m dal nido.
Ed è assolutamente vietato senza autorizzazione scattare una foto o riprendere dei video anche a questa distanza.
Ho fotografato spesso le cicogne nel nord Italia è ho osservato nidi anche in centri urbani .
due anni fa hanno fatto il Nido ad Ozieri vicino ad una centrale Enel, a 50 m dalla strada e nessuno si è sognato di infastidirle.
Nel 2005 circa se non ricordo male le avevo osservate in un azienda agricola vicino ad Olmedo, dove fecero il nido sopra un serbatoio d'aqua abbandonato, camminavano nei campi a pochi metri da noi e seguivano il trattore mentre arava , tranquillissime.
Secondo voi ha senso vietare di fotografarle in assoluto anche da una distanza superiore ai 50 m ?
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user2626 | inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:06
non per niente siamo in Italia |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:06
quel non autorizzate potrebbe anche sottintendere che magari sperano di prendere accordi remunerativi.. oppure hanno fatto l'ennesima legge ad m...m come se ne fanno tante dopotutto, magari per non farla troppo complicata con i vari non si può usare il flash (sai mai che loro pensino che tutte le foto si fanno col flash) non ci si può avvicinare etc hanno ben pensato di tagliare la testa al toro e vietare a prescindere. può anche darsi che siano ragionevoli e spiegando che hai un attrezzatura adeguata a tenere una certa distanza, che sei pratico etc etc magari ti danno l'autorizzazione a fare foto. |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:23
150metri sono , secondo me, esagerati (bastavano 100) , il divieto di fotografarli senza autorizzazione è incomprensibile. Comprendo però la loro preocupazione a ridurre l'intervento poco etico di una minoranza di fotografi.
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| inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:37
Ape, sei davvero simpatica
Mi dispiace per Iosto e per i sardi in generale, ma dopo che nel settembre 2009 ho girato tutta la Sardegna, stagno per stagno, senza trovare un capanno dal quale poter scattare una foto, sono davvero pessimista sull'andazzo che impera in quella regione.....
C'è solo la caccia alla poltrona , si inventano oasi inesistenti, solo per procacciare ricchi stipendi agli amici degli amici......
Non sto parlando a vanvera, sono tutte cose che ho verificato personalmente..... |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:37
La legge regionale è questa :
www.regione.sardegna.it/j/v/86?v=9&c=72&s=1&file=1998023
L'articolo recita :
“ Art.62
Tutela dei nidi e dei siti di nidificazione
4. Durante la cova e l'allevamento dei piccoli nati è vietato effettuare fotografie o riprese cinematografiche non autorizzate agli uccelli selvatici inclusi nell'allegato II della Convenzione di Berna.
4. L'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, avvalendosi dell'Istituto regionale per la fauna selvatica, per motivi particolari di professione o di ricerca scientifica può autorizzare persone nominativamente indicate ad effettuare le riprese. L'autorizzazione deve specificare la durata, il luogo, le specie, la distanza minima di avvicinamento al nido, le precauzioni da adottare per minimizzare il disturbo. La mancata osservanza delle prescrizioni comporta la revoca dell'autorizzazione.
„
L'autorizzazione la deve dare l'assessorato.....
Immaginate che trafila senza qualche un accozzo all'italiana.
Ovviamente la norma fa di ogni erba un fascio , non indica distanza e appunto non considera che oggi si possono fare foto in sicurezza senza alcun disturbo con le attrezzature di cui i fotografi naturalisti possono disporre.
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user2626 | inviato il 23 Marzo 2012 ore 14:45
se fosse qui dalle mie parti prenderei una di quelle "bombolette" che usano negli stadi e che fanno un casino infernale e poi mi metterei al limite della recinzione....... |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 16:07
si hanno ragione.......la natura prima,la fotografia dopo....
la bomboletta che usano negli stadi te la puoi infilare...........
senza polemica, carlo |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 17:19
[IMG]se fosse qui dalle mie parti prenderei una di quelle "bombolette" che usano negli stadi e che fanno un casino infernale e poi mi metterei al limite della recinzione.......
[/IMG]
Mi sembra una caz@@ta.....
Che colpa ne hanno le cicogne una cosa è fare una foto una cosa è disturbare veramente
Per me e credo per molti dei partecipanti a questo forum che la foto naturalistica sia come motivata da un interesse principalmente naturalistico e poi fotografico...
Siete daccordo ? |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 18:22
Ma che strano.. effetivamente un limite di 150 metri è un pò tantino. Evidentemente visto che in Sardegna risulta essere una coppia scarsamente nidificate si vuole proteggere in maniera particolarmente rigorosa. Concordo coumque che le cicogna sono discretamente confidenti. Dalle mie parti una coppia ha fatto il nido a circa 5 metri dalla strada vicino ad un maggazzino. Non posso però dare torto a Carlo76.... Tu dici che a molti interessa più l' aspetto naturalistico e poi quello fotografico, ma forse non a tutti.. e visto che ci sono solo 2 coppie nidificanti, meglio non rischiare.
Un discorso a parte poi merita le legislazione e le nostre oasi naturalistiche..... In Italia si passa da divieti assoluti alla più completa incuria.
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user2626 | inviato il 23 Marzo 2012 ore 19:12
bene tenetevi questi amministratori.... |
| inviato il 23 Marzo 2012 ore 21:07
Ma che strano.. effetivamente un limite di 150 metri è un pò tantino. Evidentemente visto che in Sardegna risulta essere una coppia scarsamente nidificate si vuole proteggere in maniera particolarmente rigorosa. Concordo coumque che le cicogna sono discretamente confidenti. Dalle mie parti una coppia ha fatto il nido a circa 5 metri dalla strada vicino ad un maggazzino. Non posso però dare torto a Carlo76.... Tu dici che a molti interessa più l' aspetto naturalistico e poi quello fotografico, ma forse non a tutti.. e visto che ci sono solo 2 coppie nidificanti, meglio non rischiare.
Un discorso a parte poi merita le legislazione e le nostre oasi naturalistiche..... In Italia si passa da divieti assoluti alla più completa incuria.
ma, secondo me, senza scendere in politica, non vedo che problema ci sia a fare qualcosa per cercare di salvaguardare una specie rara o in difficoltà. sul fatto che tutti i fotografi naturalisti antempongano la natura alla fotografia mi sembra come credere in babbo natale. il problema alla base di questa discussione qual'è ? hanno impedito a qualcuno di avere la foto di una cicogna ? grave !!!! poi se qualcuno se ne approffitta è un altro paio di maniche , ma io concordo con queste restrizioni. senza vena polemica gino |
| inviato il 24 Marzo 2012 ore 6:04
Voglio pensare e sperare che lo facciano per il bene delle cicogne e questo lo trovo apprezzabile. Troverai qualche altro soggetto interessante, bisogna anche sapere rinunciare qualche volta, tu hai chiesto se aveva senso tutto questo, forse no e puo' apparire esagerato, ma per le cicogne e' sicuramente meglio. Per Sepofa, forse la tua è stata solo una battuta..molto infelice...ma a chi rispetta la natura prima ..poi scatta.. non sarebbe mai venuta in mente. |
| inviato il 24 Marzo 2012 ore 11:45
Visto che in questa zona è una specie rara per fare bene le cose perchè non si organizza un bel campo di volontari affinchè la situazione venga davvero messa sotto controllo?
Magari dopo anni che la coppia o mi auguro le coppie riescono a starci stabilmente si cambiano un pò le regole rendendole più permissive.
Io sono abituato ad avere tantissime cicogne attorno molto confidenti e incuranti della vicinanza ma appunto con la natura non bisogna mai generalizzare e ogni posto ha una regola a parte.
I 150 metri saranno sicuramente tanti e forse esagerati ma bisogna partire dal presupposto che le cicogne sono RARE il quel determinato posto.
Se volete fotografare cicogne senza arrecare nessun disturbo esistono in Italia tantissimi posti dove poterlo tranquillamente fare.
Aspettiamo che la natura faccia il suo corso e non disturbiamo questi splendidi animali. Magari oggi "soffrite" per la lontanaza ma un domani spero recente potreste gioire per la loro ormai accertata e continuata presenza e un numero maggiore di soggetti anche fotograficamente "disponibili"
Riguardo gli amministratori beh ormai farsi illusioni è da pazzi ma gli animali per loro fortuna non sanno nemmeno cosa sia la politica e quindi non vanno coinvolti in eventuali disturbi per attirare l'attenzione di chi attenzione non ne vuole mettere se non di facciata |
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