Agosto-Masai Mara,Nakuru e altri parchi con estensione mare...Quello che non c'è
in Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi il 08 Giugno 2013, 16:13


La segnalazione di questo evento è stata autorizzata da JuzaPhoto (informazioni).




Anche quest'anno ad Agosto mi dedicherò al progetto che stò portando avanti da tempo...il workshop fotografico-solidale "Quello che non c'è".
Dopo tanti viaggi fatti in Africa spesso in zone disagiate 4 anni fa ho pensato di dover lasciare qualcosa...non solo portare a casa i ricordi di quei sorrisi, quei gesti semplici che mi hanno a volte aiutato a dare il giusto peso ai problemi. L'idea di farlo portando altre persone a vivere questa esperienza, di farlo attraverso la fotografia, che in quei luoghi trova degli spunti unici, organizzando un viaggio in grado di unire cosi tanti contenuti mi ha spinto a portare avanti negli anni questa iniziativa.





E' un viaggio che ha l'ambizione di unire insieme in un unico tour l'attraversamento del Kenya nelle zone che, nel periodo di Agosto, offrono alcune delle migliori opportunità fotografiche che la natura Africana possa offrire. Il nostro safari partirà visitando il parco di Aberdare, meta poco battuta dal turismo ma assolutamente meritevole e forse anche per questo ancora più interessante. Raggiungeremo il Masai Mara nel periodo delle grandi migrazioni sul quale credo sia inutile aggiungere informazioni per poi passare al Lake Nakuru, altro grande immancabile classico e giungere la riserva privata di Ngutuni. Dopo tanto viaggiare e fotografare le nostre reflex non riposeranno di certo presso le bellissime spiagge di Watamu dove soggiorneremo nella seconda settimana e dove avremo la possibilità di conoscere da vicino i risultati del progetto visitando l'orfanotrofio al quale vengono devoluti i fondi raccolti con le quote di partecipanti.
L'obiettivo di quest'anno, oltre portare a casa grandi scatti , è completare i lavori di costruzione di una scuola all'interno dell'orfanotrofio che abbiamo iniziato con i fondi dello scorso anno.

Insomma di "carne al fuoco" ce n'è tanta...credo non solo per i fotografi ma certo per chi ama la fotografia questa è una bella opportunità. Ringrazio, il compagno di viaggio e sopratutto amico Juza, che mi ha sempre supportato in questa idea fin dagli inizi.


Il programma: www.emanuelecastronovo.com/doc/Quellochenonce2013.pdf

Il mio sito: www.emanuelecastronovo.com

Altre info: emanuelecastronovo.blogspot.it/2013/05/quello-che-non-ce-2013.html






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Testa a sfera :consiglio
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 28 Settembre 2012, 19:46


Ciao. Il mio ultimo viaggio mi è costato l'ennesima testa a sfera :-(
Me ne devo comprare una al volo...non vorrei spendere molto ma mi serve robusta e possibilmente compatta.
La devo montare su un travel angel...non vorrei avere una testa più pesante del cavalletto.
Dovrebbe tenere un 300 2.8 e un 200-400 VR quindi tenuta > 10 kg.
Avete suggerimenti o indicazioni su una buona testa a sfera ed eventualmente dove prenderla a buon prezzo?
Avevo sentito parlare bene delle CUllman e delle econimiche Tripo ( mi pare siano copie dei Benro)
Ciaoooo



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I Big Five Italiani ed il bramito del Cervo nel Parco nazionale d'abruzzo
in Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi il 25 Settembre 2012, 10:16


Ciao a tutti,
D'accordo con Juza, vorrei proporre agli eventuali interessati il mio prossimo workshop fotografico nel parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
L'obiettivo del viaggio sarà quello di sfruttare al meglio il periodo degli amori per i cervi in modo da fotografare i combattimenti
tra i grandi maschi e qualche bella scena di bramito.Ma la ricchezza faunistica del parco ci consentirà di avere, con un pò di fortuna, qualche possibilità di fotografare anche gli altri tra i Big Five Italiani...il lupo, il camoscio,il cinghiale e l'orso marsicano.




I BIG FIVE ITALIANI E L'ULTIMO BRAMITO
Un week-end tra le grandi foreste del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise nel culmine della stagione degli amori e dei combattimenti dei Cervi.
Un'ottima occasione per ammirare gli splendidi paesaggi del Parco Nazionale d'Abruzzo negli orari più suggestivi alle prime luci dell'alba ed al tramonto con la possibilità di incontrare i big five italiani che popolano il territorio di questo parco. Oltre ai cervi infatti, cercheremo con un po' di fortuna di osservare gli altri protagonisti della natura italiana, il cinghiale, il lupo, il camoscio ed ultimo ma forse il più suggestivo, l'orso bruno marsicano.
E' un'esperienza davvero unica quella di osservare i cervi maschi che emettono il suggestivo bramito che riecheggia nella foresta durante tutto il giorno.
I bramiti dei maschi e i loro combattimenti per la conquista delle femmine permettono di immergersi nella natura selvaggia del parco.

Date previste : 5-6-7 ottobre

Il programma completo e maggiori dettagli emanuelecastronovo.blogspot.it/2012/09/nelle-terre-selvagge.html

Per info scrivi a nelleterreselvagge@mail.com specificando il tuo nome utente in Juza Forum.

www.emanuelecastronovo.tk




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Cercasi Compagni di viaggio per Tanzania...
in Blog il 13 Maggio 2012, 18:24


Cercasi Compagni di viaggio per Tanzania e Kenya ad Agosto.
Periodo previsto dal 18/08 al 2/09...attraverseremo i seguenti parchi..
Ngoro Ngoro, Serengheti fino al Mara triangle per vedere le migrazioni,
Lake Manyara, Taranghire, Tsavo West e arriveremo fino alla costa per qualche giorno di relax al mare a Watamu. Scrivetemi un mp se volete maggiori info.
Ciao


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svalbard
in Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi il 11 Gennaio 2012, 23:44


Stò progettando un viaggio che attraverso la norvegia mi faccia giungere a Tromso per poi imbarcarmi per una crociera sulle svalbard.
Sono quindi alla ricerca di info sia su come organizzare al meglio il viaggio sia la permanenza alle svalbard.
L'idea sarebbe di prendere un volo dall'italia per Copheghen o direttamente Oslo per poi affittare un macchina e
costeggiando i fiordi arrivare su a Tromso.
Vorrei andare in inverno per sfruttare l'occasione per vedere l'aurora boreale...oltre naturalmente
fotografare la fauna delle svalbard (orso polare in primis).
Il problema è che d'inverno le temperature leggo che sono -20 -30.Mi domandavo se le condizioni atmosferiche fossero troppo penalizzanti per le finalità che ci poniamo o se magari ci siano minori possibilità fotografiche.
In tal caso considererei di ripianificare in primavera tra maggio e giugno.
Il tipo di viaggio che vorremmo fare è improntato all'essenzialità...quindi dormiremo in ostelli.
La durata prevista è sui 20 gg circa.
Attendo fiducioso i vostri consigli e suggerimenti organizzativi.
Grazie
Ciao


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Overlanding Namibia
in Articoli il 07 Settembre 2011, 10:30






Questo reportage racconta di un viaggio epico che attraversa una terra ricca di fascino, rossa come i magnifici tramonti che è in grado di regalare lasciando nei ricordi di chi l'ha attraversata il sapore di una vita ancestrale. Il percorso che abbiamo seguito aveva come suo punto di inizio il Sudafrica (partenza da Cape Town) per poi arrivare alla fine del viaggio a Johannesburg dopo aver attraversato buona parte dell'africa meridionale (Sudafrica, Namibia, Botswana, Zimbabwe). In questo frangente mi limiterò a proporre le esperienze e le immagini realizzate in Namibia. Come è intuibile dal titolo stesso di questo articolo si è trattato di un viaggio nel quale abbiamo percorso migliaia di Kilometri su di un Truck. La scelta di vaggiare in questo modo è stata dettata dal desiderio di attraversare delle regioni cosi vaste, a contatto con il territorio, in un numero di giorni relativamente contenuto (il piano ne prevedeva 23). Mi piaceva poi il taglio piuttosto "wild" del programma, che prevedeva escursioni interessanti e numerose soste in camping immersi nella natura; in una di queste ho assaporato l'emozione di dormire sotto le stelle riscaldato dal solo calore del fuoco...e tormentato dalle zanzare.
Peraltro l'idea di condividere una esperienza cosi coinvolgente come l'attraversamento dell'Africa meridonale con un gruppo di sconosciuti (o quasi, visto che sono partito con un amico) mi incuriosiva non poco. Questo è un aspetto da valutare quando ci si appresta ad affrontare un viaggio cosi impegnativo che presuppone l'obbligo di convivere e collaborare con gli altri partecipanti. Nel complesso devo dire di essere stato veramente fortunato visto che il gruppo, che pure era eterogeneo, si è dimostrato poi un valore aggiunto che mi ha consentito di conoscere persone interessanti alle quali sono rimasto sinceramente vicino.





L'esperienza di condivisione, anche di situazioni poco piacevoli come ad esempio il lavaggio dei piatti in stile "camerata" la sera tardi quando era il mio turno o le "alzataccie" la mattina prestissimo con tanto di doccia da campeggio africano, mi ha donato momenti che ricordo con nostalgia. Come dimenticare poi le notti in cui mi addormetavo alla luce della luna con in sottofondo il grugnire degli ippopotami? La prima tappa significativa, anche se ancora in terreno Sudafricano, è stata senza dubbio la prima notte che abbiamo passato in campeggio sulle rive dell'Orange River che si trova al confine con la Namibia.

Dal punto di vista naturalistico non ci sono stati incontri significativi ma...


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