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Piergiovanni Pierantozzi
www.juzaphoto.com/p/PiergiovanniPierantozzi



avatarPulizia interna obiettivo Nikon Ais
in Tecnica, Composizione e altri temi il 19 Marzo 2018, 17:44


Ho provato a pulire internamente un nikkor 28 2,8 Ais per eliminare i funghi evidenti nelle lenti interne. Non è stato difficile smontarlo e per pulire le lenti interne dalla muffa ramificata ho usato cotone imbevuto di alcool: l'operazione è riuscita bene, usando tutte le attenzioni del caso. Rimontando poi le lenti nella sequenza corretta, seguendo le foto che avevo scattato con il cellulare durante il disassemblaggio, ho ricomposto l'obiettivo che risultava ben composto e visibilmente esente da muffe o polvere. Percontro negli scatti successivi alla pulizia noto una zona di sfocatura delle immagini verso gli angoli, in particolare maggiormente da un lato, abbastanza visibili anche a diaframma 8. Pur riprovando a disassemblare e riassemblare di nuovo, il difetto rimane..e ironia del caso prima con le muffe non c'eraSorriso
Qualcuno ha competenze per suggerirmi qualcosa?


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avatarViaggio in Israele e Palestina
in Articoli il 11 Ottobre 2017, 10:20


Racconto il viaggio di otto giorni fatto in Israele, con un percorso che in certi tratti attraversava anche luoghi che si trovano nello Stato della Palestina.
Alla partenza, considerando che in quei territori convivono popolazioni che frequentemente sono in conflitto tra loro, e coincideva con un momento di crisi per gli attentati accaduti sulla spianata delle moschee, eravamo titubanti e un pò preoccupati. Tornato a casa ovviamente sono contento che tutto sia andato bene, e facendo un bilancio ritengo che il viaggio sia stato molto positivo e che le preoccupazioni iniziali siano da ridimensionare.
Già fin dall'inizio, quando siamo arrivati sul posto a Tel Aviv, le nostre preoccupazioni si sono piano piano svaporate, confortati dal comportamento tranquillo del personale dell'aeroporto addetto al controllo, e in seguito dalla gente che s'incontrava nei percorsi, viaggiatori come noi, con un miscuglio d'arabi ed israeliani che non davano alcun segno d'insofferenza reciproca. Questa sensazione sì è confermata anche dopo sempre di più, come vedremo.
La guida israeliana, incontrata sul posto, era un signore vivace di mezza età, in pensione da ufficiale militare, in possesso di conoscenze e cultura ad ampio raggio. Ci ha subito prevenuto dicendoci che sicuramente a casa qualcuno probabilmente ci aveva sconsigliato di far questo viaggio e ridendo ha aggiunto che avremmo veduto con i nostri occhi che le cose non stavano propio così e che non c'era da preoccuparsi.
Arrivati quindi un pomeriggio di settembre all'aeroporto di Tel Aviv, abbiamo visitato la città capitale, che si affaccia sul mare Mediterraneo.





Il giorno dopo abbiamo continuato a visitare la città, partendo alla mattina da Jaffa la zona portuale, che è abitata sopratutto da mussulmani. In Israele ci sono quasi otto milioni e mezzo d'abitanti, di cui circa il venti percento è d'origine araba. E' naturale quindi incontrare per strada molti mussulmani, che in ceri luoghi sono presenti prevalentemente, come a Jaffa, nota anche per i pompelmi, che là abbiamo visti appesi sugli alberi di alcuni giardini.
Personalmente non ho trovato il luogo particolarmente interessante, se non per i mercati allestiti nelle case basse che si affacciano sulle strade dei quartieri vicino al mare, dove ci sono molti barettini che vendono spremute d'agrumi, in particolare quelle di melograno, molto succose e buone in questa stagione di fine estate.
A piedi abbiamo percorso alcuni chilometri della strada che sul lungomare ci portava al nostro albergo di Tel Aviv, dove abbiamo incontrato interessanti costruzioni "moderniste" dell'inizio secolo...


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avatarAvventura nei parchi U.S.A.
in Articoli il 05 Dicembre 2016, 11:35


Avventura nei parchi è il bel titolo per un viaggio in America. In realtà il nostro è stato un viaggio turistico, direi tranquillo sebbene impegnativo, organizzato tra amici con un buon tour operator, che ci ha consentito comunque di vedere una sorprendente natura nelle zone montagnose del West americano (settembre 2016). Quello che ti colpisce maggiormente in quei luoghi è la grande diversità ambientale, che è molto più forte di quella che possiamo vedere in Europa e se volessi seguire i miei ricordi spontanei, subito si affaccerebbe alla memoria visiva l'immagine indelebile dell'Antelope Canyon. Sono i colori e le forme sinuose di quei cunicoli scavati e modellati fantasiosamente nella roccia, dall'acqua, dalla sabbia e dal vento, che con impazienza vi mostro qui sotto.



Ora però cercherò di dare un ordine più razionale al racconto, seguendo l'itinerario del viaggio.
Abbiamo percorso in pullman cinquemila chilometri partendo da Denver e, come fanno di solito tutti i turisti che vanno da quelle parti in America, concludendo il viaggio a Las Vegas. Prima di sbarcare a Denver, siamo arrivati coll'aereo da Londra a Chicago, che abbiamo visitato con una guida locale per un paio di giorni.
Val la pena di postare almeno uno scatto della grande città sul lago Michigan. E' una megalopoli che ha un centro storico, se così possiamo chiamarlo, che mostra una forte identità, anche se non ha le caratteristiche dei centri storici che in Europa siamo abituati a vedere. I palazzi antichi in America non ci sono, ma ci sono i modernissimi grattacieli accanto a quelli del secolo scorso costruiti in stile Decò, con un certo contrasto di vecchio e nuovo che si affianca. Di vecchio o di "antico" ci sono anche le costruzioni metalliche della metropolitana sopraelevata, i ponti sul fiume omonimo Chicago costruiti con travi di ferro e i bulloni a vista, le fabbriche di manifattura dismesse e recuperate. Il tutto si mescola, direi senza grandi contrasti.
Le strade del centro e le piazze con poco traffico automobilistico invitano a sostare e come nei giardini spesso le trovi arricchite da grandi installazioni di opera d'arte particolarmente raffinate, tra le quali vediamo opere di Picasso, Chagal, De Buffet, Calder, Calatrava.
Nello scatto che segue abbiamo il Cloud gate, soprannominato in italiano "Il fagiolo", istallato nel Millennium Park, dall'artista contemporaneo Anish Kapoor. E' realizzata con cento tonnellate di acciaio inossidabile, specchiante tutto intorno creando prospettive sorprendenti. Chissà quanto è costato,...


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avatarRingraziomenti
in Blog il 13 Aprile 2016, 13:16


Ringrazio sentitamente le novantotto persone, che qui su Juza mi hanno aggiunto come amico. E' un riconoscimento che mi fa molto piacere, ancora grazie.


0 commenti, 167 visite - Leggi/Rispondi


avatarUtente cancellato
in Blog il 09 Dicembre 2015, 10:29


Dopo Briè vedo anche Tan cancellarsi dal forum di Juza. Per Briè mi sembra di aver capito che ci sia stata un'incomprensione di fondo con alcuni utenti del forum, non propriamente gentili. Nel caso di Tan sembra che abbia interrotto perché preso da altri pensieri o problemi.
In entrambi i casi sento il vuoto per aver perso degli amici seppur "virtuali", e nel caso di Tan sono ulteriormente dispiaciuto perché non capisco o semplicemente non ho saputo cosa sia realmente successo. Ho l'impressione che Tan, per la sua sensibilità e gentilezza, non abbia voluto raccontarci i dettagli. Magari qualcuno che sappia qualcosa potrebbe aiutarmi a capire


8 commenti, 1684 visite - Leggi/Rispondi


avatarCile e Isola di Pasqua
in Articoli il 30 Luglio 2015, 14:00


I ricordi sono le monete nel salvadanaio di terracotta: rompendolo appaiono scintillanti con i segni del tempo sulle superfici lucide. Associo quest'immagine alle fotografie di un viaggio messe nel computer, lucenti anche loro nel monitor e "segnate" dal tempo trascorso. Devi tirarle fuori se vuoi "spenderle" e condividerle.

Undici voli! Accidenti sono tanti, è questo il programma di viaggio di due settimane e mezzo nel lontano sud dell'emisfero australe, dove le stagioni sono magicamente rovesciate. Il Cile è un concentrato di posti da vedere, di percorsi su un territorio tre volte l'Italia con latitudini estreme, di luoghi incontaminati.. e l'ansia di farcela. Non ci sono problemi: partiamo col nostro abituale gruppo di una ventina di persone dove quasi tutti ormai si conoscono da anni, con un organizzatore che si appoggia ad agenzie già ben testate...

Partiamo col pullman da Bologna, ci imbarchiamo a Venezia e passando da Madrid-Santiago arriviamo il giorno dopo all'areoporto di Calama, nel nord del Cile: in tutto ventinove ore, comprese le attese ed i trasferimenti, che non sono poche. Nell'aereo della compagnia spagnola che ci ha portato a Madrid, chi aveva fame ha dovuto pagare il buffet. Con una spesa modica ho mangiato un bel paninone, col pane un po' crudo che mi è rimasto sullo stomaco fino a Santiago, risolvendomi così le ulteriori necessità alimentari...
Arrivati a Calama nel primo pomeriggio ci troviamo immersi da subito in un mare di luce dai contrasti forti. Ho avuto la sensazione di essermi svegliato da un sogno, dove le immagini notturne di luce spettrale del viaggio viravano alla luce intensissima di quel luogo e occorreva sringere gli occhi per sostenerla. Bisognava anche litigare con la macchina fotografica per tirare fuori una gamma dinamica decente: eravamo a duemilatrecento metri e il cielo era blù carta da zucchero. Oltre ai colori naturali sovrasaturi, c'erano le forti tinte delle facciate delle case e delle insegne, spesso senza mezze misure. E' un luogo dove le persone arrivano per lavorare nella grande miniera a cielo aperto dalle dimensioni apocalittiche, la più grande del mondo. Si estrae il rame, la risorsa più importante della nazione. Ha come effetti collaterali l'inquinamento con i materiali di scarto e le polveri sparse dal vento in vasti territori circostanti. La salute delle persone ne risente pesantemente, ma si dice che non si può fare diversamente. A Calama ci sono anche gli italiani dell'Astaldi per gli scavi del minerale,...


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avatarPhoto editor
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 23 Maggio 2015, 12:19


E' sparito il photoeditor qui su Juza o mi sbaglio. Era comodo per me averlo perché capitava che dopo aver postato la foto risultava all'ultima occhiata o troppo chiara, scura, più o meno contrastata ecc... Un piccolo aggiustamento consentiva di soddisfare meglio il risultato. Nell'ultima foto che ho postato, per esempio, mi da un po' fastidio l'effetto della definizione che fa risultare la foto un po' vetrosa. Prima non l'avevo notato, era meglio pensarci prima di postarla ma magari col photoeditor potevo migliorarla, non so..


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avatarMirrorless e vecchi obiettivi in viaggio
in Tecnica, Composizione e altri temi il 20 Maggio 2015, 10:35


Ho voluto provare di portare con me, per un viaggio di alcuni giorni in Olanda e Belgio, la ML Sony a7 con tre obiettivi datati: nikon 28-85, zuiko 24 e Leica 50. Tutti naturalmente con messa a fuoco manuale. Di solito in viaggio molte foto sono "rubate", specie quelle dove ci sono persone o situazioni dove si invade un po' la privacy degli altri ed è necessario scattare velocemente e in modo poco invasivo. Posso dire che sono rimasto sufficientemente soddisfatto della mia scelta nonostante la lentezza degli scatti e la difficoltà di cambiare qualche volta l'obiettivo. La scelta mi ha riportato indietro nel tempo delle macchine a pellicola, ma la maggiore attenzione nell'uso dei parametri di scatto da un lato hanno reso l'azione fotografica più "creativa". Dall'altro lato ho mancato momenti e scene che in automatico avrei potuto cogliere e ho commesso vari errori..Nell'insieme ritengo che sia stata una scelta interessante e che ne sia valsa la pena di provarla.


2 commenti, 538 visite - Leggi/Rispondi


avatarsupporter
in Blog il 13 Aprile 2015, 20:29


Un poco per volta si arriva a mettere un bel numero di foto qui nel sito, naturalmente occorre selezionare. Ma è anche naturale farsi prendere qualche volta dall'entusiasmo e postare ancora un'altra foto. Insomma, ho finito le gallerie disponibili e ho deciso di diventare supporter. Ma potevo farlo anche prima: se un'iniziativa piace è logico contribuire alle spese e al lavoro che c'è dietro!
Aggiungo anche che sono contento delle cinquantamila visite ricevute, di cui ringrazio tutti,i e che spero di contraccambiare sufficientemente..


14 commenti, 538 visite - Leggi/Rispondi


avatarZoom vintage per mirrorless
in Obiettivi il 30 Gennaio 2015, 22:32


Mi sembra che in diversi topic si sia parlato di obiettivi vintage da poter installare sulle ML con parecchia soddisfazione da parte di diversi utenti (anche mia) per i risultati ottenuti. Non ho trovato nulla ancora relativamente a possibili zoom vintage adatti alle ML. Mi piacerebbe conoscere l'esperienza di chi li abbia provati e con quali risultati. Ringrazio anticipatamente per le risposte..


1 commenti, 379 visite - Leggi/Rispondi


avatarFotomontaggio
in Blog il 11 Gennaio 2015, 9:02


Una ragazza che insegna tango argentino mi aveva chiesto di crearle un'ambientazione a una sua posa di tango da mettere nel manifesto della scuola. Pur non essendo un cultore di queste "forzature" fotografiche ci ho provato e ho realizzato una serie di immagini ambientate in diversi luoghi e con diverse pose. Probabilmente essendo la ballerina molto bella, e con un risultato otticamente accettabile nell'impatto immediato, sono rimasto soddisfatto del montaggio e ho postato una foto qui su Juza.
Mi piacerebbe a questo proposito sollevare una discussione su questi tipi di immagini e più in generale sui montaggi fotografici: dal punto di vista "artistico" un'immagine può esser realizzata in qualsiasi modo, conta il risultato, ma dal punto di vista della naturalezza e della realtà ci stiamo allontanando dalla fotografia? Percontro ci sono però fotografie "al naturale" dove è così esasperato il contrasto, la definizione, la saturazione, dove l'acqua è immobile, le nuvole sono nere, le modelle hanno la pelle patinata. Con la realtà queste immagini visiva hanno poco riscontro, e sopratutto, pur essendo bellissimi scatti, non ti muovono dentro alcun sentimento. Occorrerebbe mettere delle regole?


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avatarPulizia del sensore, problema
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 09 Gennaio 2015, 23:09


Racconto l'esperienza recente di pulizia del sensore della mia mirrorless. Vedevo una macchia fissa negli scatti e avevo provato di soffiare via il grannellino visibile ad occhio nudo sul sensore. Niente da fare, ostinato a tutti i soffi. Con il mignolo o provato a sentirne le consistenza: si sentiva e, basta l'ho tolto! Ma c'era rimasta l'improntina del dito!! Ho preso un pezzetto di carta di riso per obiettivi per togliere l'impronta del dito, e come nell'ultima catastrofe di mister Beam, la macchia untuosa si allargava sempre di più. Più pulivo, più si spalmava. Ormai preoccupato guardo sul web i suggerimenti del caso: pompette, liquidi detergenti specifici (tedeschi, costosissimi), pennellini morbidi, spatoline di pelle, oppure andare nei centri specializzati..pazienza.. Ma finalmente trovo il suggerimento del sig Lorenzo C. (http://www.astrosurf.com/comolli/pulizia.htm) che proponeva l'uso del cottonfioc e l'acool da disinfettare (vedi le semplici istruzioni suggerite). Ci ho provato e ho tolto così l'impronta!


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Ricercatore sui materiali presso Edison e Enea, poi pittore ed insegnante di pittura nelle scuole materne ed elementari.

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