Sigma 85mm 1.4 Ex DG vs Art, vale realmente la spesa?
in Obiettivi il 02 Gennaio 2018, 21:42


Buonasera, ho intenzione di aggiungere al mio parco ottiche un 85mm, in realtà lo desidero da tempo un 85mm.
La scelta è ricaduta tra i 2 sigma, uno (il vecchio ex dg) lo comprerei anche domani stesso per 470 con 1 anno di garanzia.
L'art invece risulta più accattivante a vederlo e anche più grosso e bello a vedersi, ma nel complesso L'art, fatta esclusione per l'af migliore di cui non ho bisogno, offre qualcosa di significativamente superiore rispetto al vecchio fratello?


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5D mark II, una caterva di problemi
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 03 Dicembre 2017, 17:33


Heilà, ciao a tutti!
Il passaggio da 5D old a 5D mark II non si è rivelato dei più felici, anzi.
Appena comprata non ha dato problemi, ma dopo 2 settimane ha iniziato a bloccarsi a seguito dell'errore 30.
Mandata in assistenza tramite negozio (grazie a 1 anno di garanzia che scadrà a ottobre 2018).
dopo una settimana mi viene restituita con l'otturatore sostituito e fin qui tutto è bene quel che finisce bene, giusto? No? Assolutamente.
Giro stamani per fare alcune foto al mercatino natalizio in piazza santa croce a Firenze e a primo colpo non capivo perché dal mirino non mettesse a fuoco il soggetto interessato, allora cambio e metto il singolo spot centrale, ma la sostanza non cambia.
mi rendo conto in breve che fotografando, e puntando su spot centrale la macchina mette a fuoco a sinistra, diciamo nel mezzo dello spot centrale e quello sinistro.
Pensavo fosse un problema del 24-70mm ma in LV e mf la foto risulta perfettamente a fuoco.
Sto provando ora a calibrare le ottiche con la regolazione fine AF.
Vorrei risparmiarmi la seccatura di tornare in negozio un altra volta


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5D mark II errore 30 e tempi camera service
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 19 Novembre 2017, 20:37


Ciao, dopo aver riscontrato il fantomatico errore 30 sono andato nel negozio dove ho comprato la 5D per chiedere assistenza, purtroppo avendo necessità lavorative ho dovuto tenerla per 3 giorni extra ritrovandomi durante il lavoro a dover provare a far ripartire la macchina nonostante il problema.
A rincarare la dose dei problemi, la macchina ha iniziato a non reagire a nessun comando, nemmeno del focus o menu e spegnendo la macchina lo schermo rimaneva acceso finché la batteria non veniva rimossa.
Concluso il lavoro ho portato la macchina al negozio con ricevuta per la garanzia, mi hanno fornito un foglio per ritirarla a riparazione completa, garantendomi che verrà inviata con priorità di riparazione urgentissima presso il camera service più vicino a Firenze. Mi hanno detto che ci vorrà circa un mese per riaverla indietro...
C'è qualcuno nel gruppo che ha mai mandato a camera service la propria macchina che non fosse per pulizia o revisione? Giusto per capire se la priorità è un modo per tranquillizzarmi o effettivamente il negozio farà da portavoce dando priorità al Cs? Ho un numero non indifferente di lavori a dicembre e ho necessità di usare la FF


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5D mark II errore 30
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 08 Novembre 2017, 21:46


Ciao a tutti, stamani volevo sincerarmi se la 5D mark 2 da me acquistata circa 2 settimane fa avesse effettivamente gli scatti dichiarati, per questo ho scaricato il software free shutter count.
Dopo aver confermato la cosa, ho rimesso la macchina a posto e stasera l'ho ripresa per 2 foto al volo, ma con estremo disappunto vedo che non scatta, da sempre errore 30
A un certo punto ha ripreso a funzionare ma poi ha smesso di nuovo, se provo a fare pulizia manuale anzi si impalla e anche se spengo la macchina questa resta con lo schermo acceso finché non rimuovo la batteria. Ho 1 anno di garanzia per fortuna ma a questo punto mi domando se non sia successo qualcosa a causa del software che conta gli scatti . Ho in corso dei lavori e non posso rimanere nuovamente senza macchina...


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Prime lens, causa o conseguenza
in Obiettivi il 10 Agosto 2017, 22:07


Una cosa che accade prima o poi a tutti quando ci si approccia per la prima volta alla fotografia è l'irrefrenabile desiderio di avere nel proprio corredo lenti professionali.
Ho iniziato con un 28-105mm, un soligor 19-35mm e il classico 50ino di plastica, ora ho un 24-70mm 2.8L, un 70-200mm f4L e un 50mm 1.4.
Apprezzo in un certo senso l'essere poliedrici nella fotografia, ma se si parla di ritrattistica o reportage le cose cambiano.
Per quanto mi piacciano i vantaggi offerti dai tuttofare, sento che molto spesso le foto perdano di carattere e non vi sia quella scintilla che fa scattare la passione, cosa che sento con un ottica fissa.
Forse è dovuto ai colori, la resa dello scatto, o ancora la tridimensionalità data a quello che si riprende, senza contare le distorsioni dato dalla lunghezza focale.
Voi vi sentite più da ottica fissa o tuttofare?


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Parliamo di hypersync?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 22 Giugno 2017, 20:15


Mosso da una voglia di praticità ho messo in vendita il mio flash da indoor e outdoor per passare a un sistema con batteria integrata (personalmente odio trascinarmi il battery pack).
Sulla 20D, ceduta per contenere il mio periodo di magra dalla fotografia dall'amico vigna88, il quantuum dp600 non andava oltre 1/200 in sincro, faceva praticamente peggio di un flashgun standard.
Passato nuovamente a ff con la mai dimenticata 5D old, sono entrato nel mondo dell'hss, scoprendo che il flash non è abilitato all'hss, in quanto non spara lampi multipli per compensare l'esposizione ad alta velocità, bensì ha una lunga durata del lampo.
Su internet non si trova nulla a riguardo, da parte di RCE si sostiene non sia adibito a scatti né hss né hypersync eppure ci va lo stesso. Devo imputare il merito ai trigger (godox cells ii)? O alla 5D? O a una svista dei dati tecnici?


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Aiutino a Firenze?
in Tema Libero il 20 Giugno 2017, 22:11


Ciao ragazzi, mi domandavo se era il caso di scrivere qua o meno per una faccenda che mi preme.
In pratica ho da vendere un kit flash da studio (indoor/outdoor), c'entra poco, ma con il 70/200 liscio f4 vado tranquillamente in hss, o per meglio dire vado in hyper sync, quindi anziché sparare svariati lampi che illuminino la figura ripresa nel frame, il flash ha un lampo di lunga durata.
Tornando al discorso, ho questa necessità di smentire se il flash su ff va in hypersync anche con ottiche sotto f2. Per caso a Firenze c'è qualche anima pia che sarebbe così gentile da prendersi un caffè con me e lasciarmi provare (in sua presenza) qualche ottica diciamo f1.4 canon? Non ho da spendere nemmeno per un plasticotto 50ino, sto in modalità salvadanaio ho in programma di prendere il 50 1.4 art prossimo mese, ma prima vorrei vendere il kit flash senza rimanere a tasche sgonfie confido nella speranza di qualche risposta!


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Impossibile fotografare con Tethered Capture
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Maggio 2017, 18:43


Ciao a tutti, mi trovo su commissione a rifare da cima a fondo le foto dei piatti "forti" di un osteria a Firenze.
Mi sono preso tutta calma per studiare i piatti validi da immortalare e promuovere, ma per tenere alta l'attenzione da parte del titolare e per velocizzare il lavoro, ho deciso di passare allo scatto via cavo.
Su lightroom è possibile scegliere l'opzione "Tethered Capture", purtroppo nel mio caso la cosa non sta andando affatto come sperato.
Connetto con un classico Mini usb 2.0 la mia 5D classic (me la sono ripresa perché ci sono davvero troppo affezionato), vado sulla voce Tethered capture e mi da l'avvio della funzione, collegata la macchina però questa non riesce a connettersi.
Ho settato la 5D su cominicazione: stampa\PTP, altrimenti in teoria non dovrebbe funzionare; il pc riconosce la connessione della periferica, ma su Tethered Capture la barra di comando appare e scompare alternando la voce "no camera detected" a "Canon eos 5D" rendendo difatti impossibile la comunicazione tra macchina e programma.
Provato a spegnere e riaccendere la macchina, formattare la CF, riavviare il pc, chiudere il lr. Non vengo fuori da questa cosa.
Ci tengo davvero troppo a fotografare in tethering.
Qualcuno ha idea di come risolvere?



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Quantuum dp600 la recensione inaspettata
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 01 Luglio 2016, 22:23


Qualcuno si ricorda (e tuttora mi contatta via MP) di me per le recensioni fatte a un treppiede triopo, i filtri kood e il Pola da 105mm haida.
Era il periodo in cui mi dilettavo a recensire prodotti interessanti a prezzi veramente low cost, non tanto per fare l'alternativo, quanto perché onestamente parliamoci chiaro, disoccupato e in un isola sperduta avevo ben poco da investire nelle marche più blasonate.
Ora a Firenze le cose sono diverse, stavolta una recensione imprevista, che faccio non tanto perché non ho soldi per prendere di meglio, ma buttiamola cosi: spendereste mai un singolo euro per comprarvi una ducati monster se a malapena sapete cavalcare un sì?
L'idea è nata dal fatto che a me personalmente i broncolor siros mi fanno diventare scemo da quanto sono belli, ma perché rovinarsi la vita se manco si è sicuri di usare bene un flash meno professionale?
Fatto sta che bazzicando in rete cercavo dei flash da studio versatili, a prezzo contenuto ma soprattutto fruibili in outdoor.
Vi rendete conto di quanto sia snervante girare con 3 siros e un alimentatore esterno grosso quanto 3 batterie d'auto e non essere manco certi che saprete usarli decentemente? Per non parlare dei softbox dedicati, qua si inizia a parlare di un corredo da 4 zeri
Ma torniamo un attimo al discorso economia base per non lasciare nulla al caso...
Il flash quantuum dp (dp sta per dual power) viene offerto in 2 modelli, il dp300 e il dp600; il primo arriva a casa con 130€ circa di spesa, il secondo con 250€ ( se si è fortunelli anche con 200€)
Preso quindi da un attimo di entusiasmo provo a comprare un piccolo kit così composto: flash quantuum dp600 (200€)
Alimentatore quantuum esterno (130€)
Stativo quadralite da 260cm pneumatico (50€)
Octabox quantuum da 120cm (80€)
Esposimetro sekonic flashmate l308b (130€)
Il tutto per la cifra onesta di 590€ circa.




Insomma un bel regalino natalizio a metà giugno.


Dopo una meticolosa apertura dei singoli contenitori apprendo l'effettiva bonarietà dell'imballo del flash, ben sigillato in un nido di polistirolo, corredato di bulbo per luce pilota da 150w, proteggi bulbo in plastica e discutibile campana riflettente che avrei evitato visto che fa imbarazzo.
L'attacco bowens promette teoricamente di montare tutti i suddetti softbox con tale attacco, ma pare non sia proprio così (ci aggiungerei pure un sti gran cxxxi)


Traumatico invece il primo approccio con il softbox octabox da 120cm.
Non avevo ben chiaro come montarlo, tant'è che applicando un tirante questo ha deciso giustamente di tirarmi via un pezzo di polso senza manco accorgermene.



Qui trionfante esibisco il softbox montato.
La superficie esterna è ruvida e di qualità, piacevole al tatto e molto resistente, ha uno schema facile di montaggio per quanto l'anello con attacco bowens non mi abbia convinto al 100%.
La superficie interna è ben realizzata e non lascia dubbio sul suo potere riflettente, unica pecca forse i tiranti che tendono a perdere rigidità dopo alcuni usi.
Il doppio telo mi ha stupito per robustezza anche se il velcro non mi ha mai fatto impazzire.

Qui si può notare il flash completo di softbox




Nel complesso ti viene da dire: cavolo! Tutto sommato per 200€ pensavo peggio dai!
Ma ora passiamo ai dati tecnici base, il flash viene presentato con una console posteriore deludente, tutto molto analogico, monopole e interruttori, manco un display che ti dica gli stop e la potenza, per la potenza esiste la manopola destra che va da 1\32 a 1\1, interruttore test, audio beep, lampada modellante, modalità di alimentazione, presa synch.
Cosa importante da dire: se usato con corrente di casa la lampada modellante funziona e serve anche a qualcosa, idem l'heat sink con ventola, in outdoor con la batteria dimenticatevi sta cosa.
I tempi di riciclo sono variabili, luce continua a 1\32 è perennemente pronto a un nuovo lampo, a 1\1 dopo circa 3 secondi (il beep ci dice quando possiamo ripartire).
In outdoor a minima potenza il tempo di ricarica impiega mezzo secondo, a 1\1 andiamo sui 5 secondi circa, anche se dubito sia molto utilizzabile a piena potenza, visto il suo uso ben mirato.

Ad ogni modo, lavoro permettendo e temperatura e luce poco propensi alla grazia in quel di Firenze, solo dopo 15 giorni ho potuto fare un test, quindi ho implorato la mia compagna per posare per me è via di prove!!




Prima di tutto esporre, e qui devo dirlo, amore fu sin dal primo istante che usai il sekonic!
[IMG]https://s31.postimg.org/7woc611y3/Lr_Mobile0107_2016_03177520649167667[/IMG]



[IMG]https://s32.postimg.org/s68dmwxj9/Lr_Mobile0107_2016_03549638416035405[/IMG]

In definitiva scattare in outdoor con questo coso è una gran figata e regala anche una gran bella luce
Nello specifico ho scattato con 20D e sigma 28\70mm a 2.8 (regalati dall'amico vigna88 per sedare la scimmia che mi aveva preso ultimamente)
Flash ad altezza di 2,2mt angolo 60° a 3 metri dalla mia "modella"
1\200 iso 100

Le conclusioni sono necessarie? A mio parere non tanto; di certo a me sono piaciuti un monte sti giocattoli e ora devo comprare altri 2 flash, un beauty dish da 70cm con griglia, uno snoot, un parabolico della fotodiox da 230cm e un boom arm bilanciato, perché diciamo la verità, una volta che una cosa ti rapisce, le cose sono due o è sindrome di Stoccolma o suicidio
Voto 75/100


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Il prezzo di una promessa
in Tema Libero il 28 Giugno 2016, 13:14


Per circa 3 anni ho collaborato incessantemente con quello che è diventato uno dei miei amici più cari e intimi; lavorare con lui ha portato a una crescita intellettuale e fotografica tale da indirizzarmi nella branca a me meglio consona.
Sognava di fare il giornalista, i suoi articoli seppur mossi dalla passione erano articolati e ben realizzati, non noiosi, non divaganti.
Purtroppo a novembre del 2015 ha perso la sua guerra contro il cancro...
Devastante realizzare la realtà dei fatti, difficile sopportare le conseguenze.
Ci parlavo spesso, ma nonostante la sua positività costante, era ben conscio che la malattia stava vincendo, quindi fin da subito mi lasció le redini del suo blog e rivista online nelle mani.
Siamo onesti: quel che si dice lo sanno tutti, frasi qualunquiste per tirare su di morale tipo: "non servirà, vincerai il cancro, lavoreremo ancora per tanti anni ecc ecc", bugie a fin di bene per tenere alto il morale.
Sta di fatto che dopo la sua morte mi sono ritrovato a dover sostenere un progetto e un sogno senza basi e senza conoscenze.
Il termine fashion blogger onestamente mi ha sempre fatto ribrezzo.... parliamo di individui stravaganti che di moda e stile di vita sanno ben poco, ma una promessa è una promessa. Ho intenzione di continuare il suo lavoro lasciato a metà e trasformare l'idea in qualcosa di concreto. Ovviamente all'inizio senza pretese, qualcosa leggibile in flipboard magari; io dal canto mio farò sempre solo gli shooting, senz'altro in modo diverso da prima, ma il resto? È giusto o è mancanza di rispetto affidare il suo ruolo a un altra persona lasciando semplicemente che si curi della parte scritta? Le rubriche so a chi affidarle, lo shooting mensile sarà affare mio con i miei assistenti e colgo l'occasione per tastare il terreno per la realizzazione di un mio studio personale, ma gli articoli principali? Dovrei veramente avere fiducia in qualche blogger da ficcare dietro le mie cerchie e lasciare che il suo lavoro parli da solo e mi faccia ricredere?
Talvolta penso che le promesse abbiano il peggior rovescio della medaglia.
La redazione in forma fittizia esiste, manca solo chi scrive.
So che non sarà più come quando gli articoli davano voce ai miei scatti, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare no?


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App lightroom in lenovo b6000 f
in Computer, Schermi, Tecnologia il 04 Maggio 2016, 18:31


Ciao ragazzi, avendo un tablet lenovo b6000f (yoga 8) stavo pensando per ora di tenerlo come workstation per i raw della 1D3, essendo in terra straniera per me (questione app) lightroom dello store ha la possibilità di elaborare i raw?
Non ho interesse per ora di avere photoshop come prima, sarebbe sufficiente sviluppare i raw e ridimensionarli


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La vendita fallace
in Tema Libero il 03 Maggio 2016, 23:07


Alcuni mesi fa, quando pianificavo di lasciare la Sardegna, iniziai a vendere tutto il mio corredo fotografico a malincuore.
Premessa, ero senza lavoro e per stabilizzarsi vendetti la mia 5D con cui avevo un feeling ormai solido.
Misi l'annuncio, specificavo che era vissuta ma era una vera macchina da guerra e non temeva nulla nonostante gli anni.
Mi contattó una ragazza, gliela vendetti ma non la volle testare. Non avevo scontrino e altro, giusto 2 batterie, CF da 2GB, driver e scatola.
450€ e affare fatto, passano 3 mesi, ottobre inoltrato vengo contattato con la questione la macchina non si accendeva, oramai ero in toscana.
Provo a cercare di risolvere e aiutare, ma ero senza lavoro e senza risorse, dico di mandarla al CS e tanti saluti.
Oggi a distanza di quasi un anno vengo cercato e accusato di aver rifilato una sola, un t*fatore insomma... Io dalla mia ho solo la certezza che quando la usavo era perfetta, secondo voi oltre delle scuse devo qualcosa? Ho la coscienza apposto, ma le pressioni non mi fanno vivere la giornata in modo sereno.


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