Piscinas
Piscinas è per me il luogo dell'anima. Arrivare su quelle dune è stato come varcare un confine mai superato e ritrovarmi all'improvviso in un mondo che solo in quel momento mi rendevo conto di aver sempre desiderato. Sarà perché nonostante si trovi ad appena 2 ore di macchina da casa ho avuto l'occasione di andarci soltanto nel 2013, all'età di 63 anni. O sarà perché ci sono andato quando ormai sembrava che anche per quella volta il viaggio dovesse sfumare per mille motivi; o magari perché, essendoci arrivato da solo, ho avuto modo di viverla anche per soli due giorni con i miei ritmi, con le mie levatacce nel cuore della notte per arrivare sulle dune che era ancora buio, con il mio attraversarle dall'alba al tramonto ininterrottamente, con nello zaino oltre all'attrezzatura fotografica soltanto della frutta, biscotti integrali e due litri di acqua.
L'emozione di esserci finalmente arrivato ha permesso a quella vastità di sabbia ed acqua di penetrare nel mio animo fino ad impossessarsene.
In quei due giorni passati a contatto pressoché esclusivo con quel paradiso ho sentito muoversi dentro me le onde del mare in un incessante rincorrersi e sovrapporsi, ho ascoltato i silenzi carichi di irriconoscibili brusii dell'alba e del tramonto, ho lasciato che il vento mi accarezzasse modellando i miei pensieri come sabbia.