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Raamiel
www.juzaphoto.com/p/Raamiel



avatarCobalt-Image APP per iPhone
in Blog il 27 Marzo 2024, 16:32


Salve ragazzi Sorriso

Oggi apro un post per condividere con il pubblico di Juza un nostro traguardo importante: siamo ufficialmente sull'app store di Apple.
La prima App di Cobalt-Image è stata appena approvata.

E' stata una lunga corsa e adesso che finalmente è pronta quasi non ci credo. Quindi, prima di andarmi ad ubriacare con il succo d'ananas (so astemio), vi rendo partecipi del grande evento. E sono felice di farlo qui, dove tutto è iniziato quasi per gioco.

L'idea dell'app era un sogno remoto quando abbiamo iniziato a parlarne, sembrava quasi fantascienza. Poi però abbiamo iniziato a lavorarci e durante l'ultimo anno ci abbiamo sudato sopra.

Volevamo portare le nostre emulazioni anche nel mondo mobile e l'universo Apple era la scelta più congeniale.
Ma come realizzarla? Potevamo prendere una SDK per trattare le immagini e poi appiccicarci le nostre Lut, ma non sarebbe stato abbastanza, non sarebbe stato da Cobalt.
Per questo abbiamo pensato a una struttura di sviluppo capace di coniugare la fotografia computazionale avanzata di Apple con i sui file HEIC unita alla nostra esperienza nella colorimetria e trattamento delle immagini.
Volevamo un programma che non solo potesse applicare delle Lut, con controlli basici, ma un vero editor, in grado di fare cose evolute come nessun altro.
Il risultato è stata la pipeline Cobalt.

Vi mostro lo schema logico (immagini forti MrGreen):




Per molti di voi l'immagine non dirà molto, quindi qualche nota da nerd è d'obbligo.
Il primo nodo interessante nella pipeline è l'OKLab; che cosa è esattamente?
Come il nome suggerisce è un Lab, ma totalmente nuovo rispetto al comune CIELAB che tutti conosciamo; quello che esiste anche in Photoshop per intendersi.

L'OKLab è un modello di color appareance che risolve due dei nodi cruciali che CIELAB lasciava irrisolti; l'uniformità percettiva e il blending dei colori con crosstalk.

Il CIELAB, risalente al 1976, prometteva di essere un modello percettivamente uniforme, ma, per chi ha seguito le puntate del magico mondo della colorimetria, fallì il compito e ancora oggi stiamo affinando la formula per il calcolo del DeltaE in uno spazio che percettivamente uniforme non lo è manco per il cacchio.

CIELab:




OKLab:




OKLab riesce a predirre con grande accuratezza gli atributi di colore come lightness, chroma e hue ed è perfettamente ortogonale come spazio; ossia separa la componente lightness dalla chroma, senza contaminazioni.

La morfologia dello spazio consente anche un blending dei colori senza errori; cosa che su CIELab non veniva proprio benissimo... e sui blu era un disastro:





Addio cieli insomma.

Che ruolo ha OKLab nella nostra pipeline? Quello del bilanciamento del bianco.
Esatto, anche se stiamo parlando di file HEIC o Jpg la nostra pipeline consente una capacità di manovra sul WB che in molti casi non vi farà rimpiangere il RAW.
Infatti l'asse a – green/red rappresenta la tinta, mentre l'asse b – blue/yellow rappresenta la temperatura.
E nella nostra app potrete gestire il WB a vostro piacimento, in modo manuale oppure con il picker:





Prima:




Dopo:



Con un semplice click

Potevamo fermarci qui, ma volevamo stupirvi.
Dopo il WB la palla passa al re dei modelli di color appareance, il CIECAM16. Il più moderno e perfezionato modello di color appareance attualmente disponibile (e anche il più rognoso ovviamente).
Che ruolo gioca il CIECAM16 nella nostra pipeline? E' in questo modello che avvengono le trasformazioni di Brightness, Contrast e Saturation.
Ogni trasformazione ha la sua specifica coordinata e questo consente di isolare quello specifico attributo del colore, soltanto quello.
Potrete cambiare l'esposizione senza veder degradare i colori, aggiungere contrasto senza introdurre over saturazione o shift e giocare con la saturazione senza devastare l'immagine... o anche azzerarla e avere un bianco e nero scientificamente corretto.

E poi uno dei nostri piatti forti, la curva Luma.
Ci sono molti modi di implementare una curva Luma, perché di fatto non c'è un riferimento a un modello specifico o normativa.
Una curva Luma può essere basata sull'asse L* di CIELAB, su Y di xyY, su H di HSV, ecc ecc... che sono però quasi tutti dei modelli con predettività assai scarsa e uniformità che va dallo scarso allo schifo.
La nostra Luma è la coordinata J (Lightness) di CIECAM16, la migliore. E ci potrete giocare così:
www.cobalt-image.com/wp-content/uploads/2024/03/Untitled.mp4
Come nemmeno su Lightroom.

Finita qui? No no.. ci sono anche le curve RGB; queste implementate nel miglior spazio RGB, il ProPhoto.
Ed è in questo spazio che vengono applicate le nostre Lut di emulazione.
Più altre chicche...

Ad esempio, quando si sceglie l'editing in bianco e nero la prima proposta di conversione non è data da un semplice algoritmo basico. Ad entrare in gioco è una Lut di conversione derivata dal modello CIE luminous efficiency, una sorta di osservatore standard monocromatico.





Per derivare questa speciale lut ho impiegato un set di campioni spettrali artificiali distribuiti nel gamut di ProPhoto:





I campioni vengono integrati sull'illuminante D50 e poi processati sul modello CIE luminous efficiency. Si tratta di 15,625 patch... quindi è abbastanza preciso MrGreen.
E tutto questo solo per la conversione BW semplice e gratuita.

Come ciliegina finale, per l'editing a colori, è presente anche una Lut di compressione. In questo modo sarete sicuri che nel vostro output in P3 Display non saranno presenti fuori gamut fastidiosi a rovinarvi le foto:





Insomma... spero vi piacerà Sorriso

La trovate sull'app store ovviamente : apps.apple.com/us/app/cobalt-image/id6445825171

Fateci sapere poi, i feedback di chi vorrà provarla saranno preziosi per noi.


14 commenti, 426 visite - Leggi/Rispondi


avatarCobalt cerca fotocamere
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 27 Gennaio 2024, 19:13


Salve ragazzi

In una ottica di miglioramento ed espansione della nostra offerta stiamo cercando delle fotocamere da emulare.

Per farlo abbiamo bisogno di poter scattare un target nel mio piccolo laboratorio.
Cerchiamo quindi fotografi e amatori coraggiosi, disposti a inviarci i loro amati tesori e a separarsi da essi per qualche giorno.

Ovviamente le spese di spedizione sarebbero a carico nostro (e vorrei ben vedere) e saremmo più che felici di ricompensare chiunque vorrà contribuire con due pacchetti base e una emulazione a scelta.

Per il momento cerchiamo i seguenti modelli:

Canon R5
Canon R3

Nikon Z8
Nikon Z9
Nikon ZF

Hasselblad X2D 100C
Hasselblad X1D II 50C

Grazie a chiunque vorrà contribuire Sorriso



48 commenti, 3548 visite - Leggi/Rispondi


avatarNuove emulazioni di pellicole, un tuffo nell'analogico
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 27 Maggio 2023, 19:58


Tempo fa io e Giuseppe abbiamo pensato di migliorare le nostre emulazioni di pellicole e ci siamo messi a progettare l'impresa.

Il primo scoglio era ovviamente la reperibilità del materiale, che per alcune pellicole ormai scarseggia.
Giuseppe è riuscito a rintracciare molti rulli ottimamente conservati di molte pellicole, Fuji, Kodak, Ilford... Ma dove esporle?

Ci serviva uno studio con l'esperienza necessaria, maturata in decenni di analogico; e lo abbiamo trovato a Firenze.
Per catturare quante più informazioni abbiamo usato un particolare target di 999 patch in un ambiente calibrato.

Le condizioni di luce erano critiche, ma siamo riusciti ad avere un Ra praticamente perfetto:




Dopo aver scattato per due interi giorni abbiamo inviato il tutto a Bologna, dove uno dei pochi service seri ci ha fornito i negativi sviluppati rispettando i vari processi di sviluppo.

A questo punto ci siamo fatti carico internamente della digitalizzazione, per una acquisizione il più possibile precisa del colore originale.



Profilato lo scanner con target IT8.2 trasmissive e scansioni wet con liquido specifico KAMI SXL2001 (per fortuna non ho preso fuoco visto che è altamente infiammabile MrGreen)




E alla fine... il calcolo delle lut, che mi ha impegnato per giorni e giorni. Ma ne è valsa la pena.




Fuji Pro400H




Kodak Portra800




Fuji Superia400

E altre arriveranno.... che ne dite?


224 commenti, 12957 visite - Leggi/Rispondi


avatarPensieri astronomici
in Computer, Schermi, Tecnologia il 09 Ottobre 2022, 22:07


Chiedo consiglio a chi è più esperto e preparato di me.

Sto ultimamente pensando di rispolverare la voglia di scrutare il cielo. Magari per fare anche qualche foto.
Ho posseduto tanti anni fa un telescopio della Meade con cui mi sono divertito, ma al tempo l'astro-fotografia era molto più complessa e costava una legnata.

Quindi pensavo.. magari un 8" di apertura, configurazione Schmidt-Cassegrain, roba buona con tracker e possibilità di adattare la Monochrom per degli scatti.

Quindi ditemi voi, quanto male mi dovrei fare? Sorriso


50 commenti, 2022 visite - Leggi/Rispondi


avatarE Monochrom fu
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 21 Gennaio 2022, 16:57


Confesso di aver ceduto al demone che da anni sedeva sulla mia spalla sinistra, sussurrandomi desideri folli.

In un raptus notturno ho ordinato la M10 Monochrom. Alla conferma dell'ordine la carta di credito ha lanciato un rantolo e poi è morta.
L'ho quindi deposta in una scatola di cartone, insieme a qualche fattura, per tenergli compagnia e poi l'ho seppellita in giardino, scavando la nuda terra con occhi rigati da lacrime amare.

Oggi, a sorpresa, è arrivata sua teutonica maestà, in anticipo di tre giorni. In concomitanza è arrivata anche l'ottica, la mia prima per Leica, un 28mm f/2 Voigtlander.
Confesso che incute un certo timore, nera, severa. Giurerei di aver sentito sibilare un certo "Pagliaccio italiano...dov'è tuo mandolino?".

Però che dire, fascino ha fascino. Sembra un fossile tecnologico; qualcosa di dimenticato, di antico lignaggio.
Quella nobiltà che non vuole arrendersi alla verità del calendario.




Nei prossimi giorni mi divertirò a fare figure barbine, a illudermi di essere un fotografo vero, ma soprattutto a divertirmi come uno scemo.

L'impronta, così dai primi test, sembra diversa sia dalla CCD che dalla Type246, come mi aspettavo. Ma farò test più approfonditi e vi terrò informati.

Giusto due scatti per provarla:








Interessante notare che di default viene aggiunta una curva di contrasto nel pannello di sviluppo, che può essere rimossa. Mentre la classica curva ACR rimane codificata internamente e impossibile da rimuovere... niente file lineare (almeno su Adobe).

E niente, son felice. Povero e felice (maledetti loro che tranvata).




113 commenti, 10148 visite - Leggi/Rispondi


avatarDomanda per audiofili
in Tema Libero il 02 Settembre 2021, 2:10


Siccome sono ignorante come una zucca in merito di audio; chiedo a chi ne sa più di me.

Mi balena per la mente di affiancare un sistema audio decente al mio pc, in modo da non tenere sempre le cuffie mentre lavoro.
L'idea sarebbe sfruttare la mia attuale scheda audio Xonar Phoebus (che non dovrebbe essere male), aggiungendo due buone casse e relativo amplificatore. Senza spendere un patrimonio ovviamente.

Il punto è: quali casse, quale amplificatore?
So che le soluzioni possono essere milioni. Siate clementi con la mia ignoranza Sorriso
Grazie per ogni consiglio che potrete darmi.


58 commenti, 1810 visite - Leggi/Rispondi


avatarCome vedono i sensori, da soli...
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 04 Febbraio 2021, 22:57


Ho pensato di parlare un attimo dei colori dei sensori, esulando però dalla fase di caratterizzazione.
Quindi niente profili questa volta, solo i sensori, con le loro capacità grezze nell'identificare i colori. Così tanto per rispondere alla curiosità di come i sensori se la cavino in autonomia.

Idealmente in queste prove la catena di sviluppo si interrompe dopo : Linearizzazione -> Bilanciamento del bianco

La metodologia: il campione di test è una immagine multispettrale del ColorChecker SG, matematicamente sviluppata sulle curve ssf di una Canon 5dmk2 e di una Sony A7r2, più un riferimento sotto l'osservatore standard 2010 10°, il migliore che oggi abbiamo per la definizione del colore.
Le immagini ricavate sono, per comodità, riportate a uno spazio ProPhoto e integrate nell'esposizione.

Cosa è una immagine multi spettrale? Si tratta in pratica di un file, o raccolta di file, che definiscono una immagine con i dati spettrali degli oggetti presenti in scena.
Quindi, invece dei soliti dati RGB, nell'immagine multi spettrale sono riportati, per ogni pixel, i dati di assorbimento spettrale.

L'immagine multi spettrale dell'SG che ho costruito è formata da 36 tiff monocromatici, una foto per ogni 10nm di spettro, da 380 a 730.
Una cosa così:



Solo che il valore del singolo pixel non rappresenta un "grigio", ma una misura della sezione spettrale.

E ora veniamo ai confronti..

Per D65:




Per StdA:




Per F2:




Come vedete sono molto simili; magari più di quanto ci si potesse aspettare. Questo perché pur essendo sensori usciti in tempi diversi e con diverse filosofie progettuali, il loro compito è il medesimo. E la famosa color science è sempre la stessa per tutti.

Ma alla fine chi fa meglio? Chi si avvicina di più già prima della fase di caratterizzazione?

Canon, in ordine da sinistra a destra D65, StdA, F2:







Sony, in ordine da sinistra a destra D65, StdA, F2:







In questi tre illuminanti il sensore Sony ha una performance grezza migliore. Ma considerato il tempo che separa questi due modelli credo che non ci sia nulla di strano.
Potremmo anche estendere il set di prove ad altri illuminanti e magari vedere la Canon prendersi una rivincita (me ne dubito).

Per concludere: i problemi sono gli stessi per tutti e l'ingegnerizzazione di un sensore deve sempre fare i conti con la fisica e la scienza del colore; che quelle sono, c'è poco da farci.
Entrambi i sensori fanno un eccellente lavoro, fornendo al raw converter informazioni già approssimamene corrette. Idealmente starebbe poi al profilo colmare il gap tra il dato grezzo e il riferimento reale e questo, come già ampiamente dibattuto, è una cosa spesso e volentieri del tutto evitata.


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avatarAlla ricerca del Kodachrome scomparso....
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 24 Gennaio 2021, 22:33


La Kodak ha fatto la storia della fotografia, ha raccontato per immagini i decenni del '900.
Dalla quotidianità delle vacanze alla guerra mondiale, le rivoluzioni del'68 e il Vietnam.

Ci ha portato immagini da tutto il mondo quando Internet ancora non era nemmeno immaginato.
Ha formato l'immaginario collettivo di quasi ogni fotografo o appassionato; anche di chi, come me da ragazzino, non sapeva che cosa era e come funzionasse una pellicola.

Non ho mai scattato una foto con il Kodachrome, eppure quei colori sono lì, nella mia testa. Un ricordo latente che fa a pugni con il nuovo digitale, più preciso, più comodo, più economico e veloce, più tante cose... ma anche meno evocativo.

Il Kodachrome si è spento nel 2010; se ne è andato in punta di piedi, quasi a togliere il disturbo dal nuovo mondo dominato dai cellulari e dalla fotografia di massa.
Dietro di se ha lasciato il mito, la storia e anche il mistero.
Il mistero di come gli alchimisti di Rochester avessero potuto concepire quella pellicola e il processo K14.

Adesso, dopo anni di tarlo nel cervello, Cobalt si impegna nella riscoperta del Kodachrome, nella sua ultima incarnazione, il Last Roll. Nome quanto mai azzeccato per esprimere la nostalgia di un tempo che è passato.

La ricerca non è facile, è durata tanto e forse solo adesso possiamo dire di essere sulla strada buona.

Il Last Roll, da Kodak a Cobalt, dall'analogico al digitale:

















e non ci fermeremo qui...

www.cobalt-image.com


219 commenti, 12427 visite - Leggi/Rispondi


avatarProfili Cobalt v2.1 + Smart 2.1
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 24 Dicembre 2020, 16:30


Giusto in tempo per il natale Sorriso.

Sono felice di annunciare la versione 2.1 dei profili di base e del pacchetto Smart.

Le novità, per i profili di base, riguardano il profilo Repro DNG.
La LookTable è stata ridisegnata per avere una maggiore qualità sul roll-off delle alte luci e una migliore separazione del segnale una volta aggiunto il contrasto.
Per C1 invece on cambia nulla :-P.

Per il pacchetto Smart, a grande richiesta, torna il profilo Pure. Completamente ridisegnato.

Come sempre, l'upgrade è gratuito per tutti quelli che già possiedono la v2.0.
Per ricevere la nuova versione mandatemi una mail a raamiel@hotmail.com (non messaggi privati qui sul forum per favore).

Non mi dilungo in altre spiegazioni o presentazioni... perché se no che senso ha avere un sito? ---> www.cobalt-image.com

Buon natale gente Sorriso

E visto che siamo generosi... un bel coupon di risparmio per tutti gli amici di Juza forum.

-->> FORUMWELCOME2020! <<--

Inserite questo per avere un 20% di sconto.
Da usare per un singolo carrello, composto anche da più elementi, entro il 10 Gennaio 2021.

E speriamo che il nuovo anno inizio meglio per tutti Sorriso.


141 commenti, 16072 visite - Leggi/Rispondi


avatarNuovo pacchetto di emulazione Cobalt Fuji 2.1
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 11 Settembre 2020, 17:24


So che in molti lo aspettavano Sorriso

Il pacchetto di emulazione Fuji si rinnova e si espande.
L'architettura dei profili è stata rifatta da zero, per renderli ancora più fedeli e resilienti alle varie condizioni di luce.
Adesso il pacchetto comprende l'emulazione della GFX100, della X-Pro2 e della X-T3. Sono stati aggiunti anche i nuovi profili Eterna, Classic Neg e Bleach Bypass.

Tutti i nuovi profili sono di tipo modulare e si agganciano allo specifico Cobalt Modular; sono strutturati come LookTable e l'intensità è regolabile da 0 a 100% (tranne che per gli Acros ovviamente).

L'architettura modulare ha permesso di offrire il color grading Fuji per tutti, con il non trascurabile fatto che l'emulazione è tecnicamente più valida dello stesso originale.
I profili "Camera" di Fuji che potete trovare in Lightroom e CameraRAW sono infatti a singolo illuminante e la peculiare (e povera) architettura comporta seri problemi.
La scomposizione della fase di caratterizzazione pre e post controlli utente ha effetti disastrosi se toccate alcuni slider.

Un esempio del problema con un raw di una X-T3:

Velvia come da profili "Camera":




Velvia emulazione Cobalt:




Il color grading è lo stesso in sostanza, ma a far sminchiare il primo esempio è l'architettura del profilo.
Singolo illuminante e stadio di colorimetria parzialmente deputato alla LookTable. Quando tocchi qualcosa i colori vanno a pallino...

E adesso un bel video di presentazione del nuovo pacchetto Fuji 2.1:


La nuova versione è gratuita per tutti quelli che hanno un pacchetto Fuji 2.0.
Gli altri... beh quelli pagano, che credevate. MrGreen

Al solito, e-mail a raamiel@hotmail.com (per favore non messaggi privati qui sul forum, aiutatemi a non far macello)


27 commenti, 3086 visite - Leggi/Rispondi


avatarDue parole su R5
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 29 Agosto 2020, 20:34


Ne parlo pure io, tiè... MrGreen
Così tanto per entrare nell'eterna rissa.

Però vorrei focalizzare l'attenzione su di un aspetto spesso trascurato e poco noto.
Tutti questi interminabili raffronti e prove tecniche(?) mancano sempre di qualcosa. E' sostanzialmente inutile prendere dei Raw e pretendere di esaminarli per quello che sono in questa maniera. Il Raw è un contenitore di dati e la sua unica possibile analisi oggettiva sarebbe numerica (e alquanto sterile).

Tutte le vote che si fanno dei test e si tratta il Raw come una immagine è implicito che si va a sommare una serie di variabili. Quindi adesso mi soffermo un attimo su una di queste variabili; sì, il profilo, il solito maledetto profilo (io mi occupo di queste cose e parlo di queste cose, anche se sono monotono).

Prima di procedere : Qui non si discute della qualità dei sensori, o di chi è meglio o peggio, semplicemente si analizzano i profili colore a corredo delle fotocamere, non le fotocamere in se stesse .
Chiunque pensi che si possa estrapolare informazioni sul sensore, come gamut, sensibilità cromatica, o altre non meglio specificate qualità e caratteristiche, è un povero illuso.

Nota tecnica: nei grafici vedremo un oggetto forse sconosciuto ai più, il Pointer gamut. Il nome deriva dal tecnico che lo ha definito (Michael R. Pointer) e definisce, approssimativamente, il gamut degli oggetti visibili nella fisica in riflessione. Cioè tutto quello che noi vediamo se è illuminato da una sorgente luminosa.

OK.. adesso vediamo il profilo Adobe Standard della R5:



Nel grafico la linea curva a C è il locus umano, la figura irregolare è il Pointer gamut e il perimetro rosso è l'ambito totale del profilo.

E di confronto quella della Sony A7rIV:



Stessi oggetti in legenda.

La prima deduzione che si può fare è che in entrambi i casi i profili non riescono a coprire interamente il Pointer gamut, anche se ci vanno abbastanza vicini.
La Canon ha una copertura peggiore, ma guadagna sui rossi esterni al Pointer gamut; la Sony ha una estensione minore sui rossi, ma una copertura migliore nei blu.

Questo non ha una relazione diretta con l'hardware, ma le implicazioni sulle immagini risultanti sono importanti.

Quanto può variare questo parametro se ricostruiamo i profili in modo diverso?

Ecco:

Canon R5 Cobalt Neutral v2.0:




Sony A7rIV Cobalt Neutral v2.0:




La ricostruzione dei profili, usando la stessa architettura e metodologia, ha permesso di dare alla Sony una maggiore estensione sui rossi e alla Canon di aggiungere copertura sui blu.

Morale della favola: I sensori sono bestioline bastarde, non pensate di valutarli tanto facilmente con il primo profilo che vi passa fra le mani. Il rischio di cappellate è epicamente alto.


134 commenti, 11773 visite - Leggi/Rispondi


avatarProfili Cobalt v2.0 disponibili
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 10 Agosto 2020, 16:14


Infine è giunto il momento tanto atteso (e tanto rimandato).

I profili v2.0 sono pronti e disponibili. Alcuni di voi li hanno già ricevuti, ma adesso è ufficiale.

Vediamo le novità della v2.0 :

I profili base per quanto riguarda i .dcp sono adesso:

Standard (ritratti e all around)
Neutral (paesaggistica e naturalistica)
Flat (contrasti morbidi)
Repro (profilo lineare di sola colorimetria)
Modular (questo profilo viene sfruttato solo come base per i profili modulari)

La base di calcolo per la determinazione dello stadio colorimetrico è stata riveduta e ampliata.
La CAT (chromatic adaptation transform) Bradford classica cede il passo a una nuova matrice che migliora l'efficienza dell'adattamento cromatico e al contempo limita i domini negativi della ForwardMatrix; questo ha reso i profili ancora più resilienti alle condizioni di luce estreme, pur conservando una ampia varietà cromatica.
Tutto l'handling del gamut compression, derivazione della LookTable da CIECAM02 ecc... è stato ristrutturato.

Comparativa su una Sony A7rII:

Adobe Standard in D65:




Cobalt Neutral in D65:




I vettori rappresentano l'errore su un target matematico corrispondente al ColorChecker SG.
Notare come siano più contenuti sul profilo Cobalt, specialmente sui rossi.

Esempio pratico su sony A7rIV:




Per i profili .icc per C1:

Standard
Neutral
Repro

Tutti in versione Daylight e Tungsten per adattarsi meglio alle varie condizioni di luce; con gli stessi miglioramenti dei .dcp.

Profili modulari (solo per Adobe attualmente):

Anche i profili modulari sono stati rivisti e corretti.
Adesso l'offerta si compone di:

Canon Contemporary (emulazione di 5DmkIV, 5DSr, 1DxII, Eos R)
Canon Classic (emulazione di 5D Old, 1DIIn, 1DIII, 1DsIII)

Nikon Contemporary (emulazione di D5, D850, Df, Z7)
Nikon Classic (emulazione di D2Hs, D3, D3X, D200)

Fuji (emulazione di GFX100, GFX50s, X-T3)

Leica Monochrom CCD (Spectre)
Leica Monochrom Type 246 (Spectre)

In sostituzione del pacchetto Colorimetric viene introdotto il pacchetto Smart. Composto dai profili:

Landscape
Vivid
Portrait
Analog Portrait
Monochrome
Scientific Monochrome

Nel pacchetto sono presenti anche le versioni con incorporato il gamut compression CIECAM02 verso sRGB e AdobeRGB, per facilitare l'output diretto in questi spazi.

Come ricevere gli aggiornamenti:

Il passaggio dalla versione 1.3 o precedenti alla v2.0 è a pagamento.
Il costo è di 10€ per ogni pacchetto base e di 12€ per i pacchetti modulari.

L'upgrade dal pacchetto Colorimetric al pacchetto Smart viene 20€ (sconto del 50% sul prezzo di acquisto).

Per le richieste scrivetemi a raamiel@hotmail.com

Non e ripeto NON in messaggio privato sul forum, grazie.


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