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| inviato il 16 Agosto 2015 ore 22:20
Una meraviglia..come poche.
Davvero perfetta in tutto. :) |
| inviato il 16 Agosto 2015 ore 22:21
Molto bella!!! |
| inviato il 16 Agosto 2015 ore 22:23
Niente male |
| inviato il 16 Agosto 2015 ore 22:26
Io avrei utilizzato un'altro approccio, il focus stacking:
-Via lattea ok
-Una foto con le montagne sullo sfondo e alberi sullo sfondo
-Una foto sul primo piano
Tutto a f/2.8 o poco superiore (se non basta la profondità di campo fanne altre di foto). E poi unisci il tutto con software apposta (come Heliconfocus)
Risultato hai uno scatto meno lungo e quindi meno Hot Pixel. Inoltre consiglio di usare la funzione riduzione di rumore o fare i Dark Frame per ridurre i Hot Pixel su lunghe esposizioni.
Comunque ottimo scatto, è qualcosa di ricercato. Con la postproduzione evidenzi benissimo la via lattea ma il primo piano è un po' impastato (per colpa della distorsione, al limite del pdc, riduzione di rumore, forse anche diffrazione) |
| inviato il 16 Agosto 2015 ore 22:29
Bellissimo scatto notturno, splendida realizzazione, bella l'atmosfera che hai catturato, ottimo PDR che regala un'immagine veramente ben composta, notevole il lavoro i PP. ;)
Buone foto! ;)
By Fabio |
| inviato il 17 Agosto 2015 ore 1:59
Ciao Leonardo, se posso darti il mio modesto parere senza volere insegnare niente a nessuno, hai un pò esagerato con il cielo a 3200 ISO  ... infatti i bianchi risultano eccessivamente bruciati... i settaggi per la parte di cielo con quella focale avrebbero potuto essere 800 ISO @ f/4 e 30" senza ottenere per questo il mosso delle stelle; siccome il primo piano è statico e per evitare il rumore termico (più alzi gli ISO e più si scalda il sensore) i settaggi potevano essere impostati diversamente pur mantenendo la profondità di campo, non è detto che chiudendo a f/15 ne ottieni di più, anzi, questo è il motivo dei tuoi problemi... la foto l'hai fatta al buio quindi in questo caso i parametri potevano essere ISO 800 (per non tirare il collo al sensore, ricordantoti che non hai una camera raffreddata) f/5 per garantirti una profondità di campo sufficente e una lunga esposizione fino a 7/8 minuti rimandando tutto alla successiva pp. Riguardo all'assemblaggio, avresti dovuto: processare la prima foto del cielo a sè stante, poi fare la stessa cosa al primo piano, tenendo a mente che PS è un potentissimo strumento e che quindi agendo sulle curve di esposizione, luminanza colore eccetera (senza ricorrere alla maschere o layers che dir si voglia), e ottenere ciò che hai ottenuto usando quei fatidici 20 minuti a 3.200 ISO f/15, evitando in questo modo in noise termico, purtroppo Photoshop non fa la sottrazione dei pixel caldi e freddi con i dark, flat e bias poichè non è un programma astrofotografico. Una volta processate le due foto indipendentemente, le avresti assemblate con in comando script e alla fine bastava un controllo generale per avere la tua foto come questa, senza i due problemi che hai avuto. Normalmente quando si fotografa con luce estrema, non bisogna fermarsi ai soliti due o tre frames, ma farne diversi con valori diversi per avere un range più ampio possibile per poter scegliere il frame migliore per poterci lavorare sopra.
Riguardo alla foto, complessivamente è una bella scena, ottima l'idea di riprendere il campo fiorito a livello terreno con il background del cielo stellato e lo skyline dei monti Dai, hai sempre la possibilità di rifarla, la passione non ti manca Un saluto, Beppe 
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| inviato il 17 Agosto 2015 ore 8:04
Molto bella! |
| inviato il 17 Agosto 2015 ore 12:36
Allora, innanzitutto grazie a tutti! Apprezzo moltissimo i commenti, le critiche ed i complimenti di tutti, davvero gentili.
Con un po' di calma, rispondo in ordine a tutti:
-Bernalor: probabilmente è stato un errore mio, nella descrizione non mi sono spiegato molto bene.. L'approccio è stato con il focus stacking, in quanto i due scatti da 20 min l'uno erano uno per i fiori in primo piano, l'altro per le montagne e l'ultima parte del prato! :) anche io inizialmente avevo pensato di usare un'apertura maggiore in modo da contenere i tempi.. Però poi quando ho visto la profondità che ottenevo con quell'apertura, ho capito che ci sarebbero voluti tipo 10-15 scatti ed essendo tutto buio non riuscivo bene a stabilire, specialmente nei punti più lontani, dove perdevo il punto di fuoco! Per quello ho usato f13, perché così ho evitato di tornare a casa con delle parti di scatto sfocate. La prossima volta comunque farò anche una serie di scatti più brevi e vedrò cosa riesco a tirarci fuori; ti do ragione sul discorso della riduzione rumore sulle lunghe esposizioni, ma li per li non c'ho proprio ripensato!
-Beppe Reda: non mi offendo assolutamente, tranquillo! :) allora, parto con dirti che lo scatto per il cielo a 3200ISO era esposto correttamente, poi però con la PP ho probabilmente esagerato con le curve bruciando alcune parti! Il primo piano invece forse hai frainteso, ma ho usato 1600 ISO (che sono comunque tanti!); come ho già scritto a Bernalor, ho voluto/dovuto fare così preso dalla paura di sbagliare nel fare troppi scatti e combinare qualche pasticcio su PS successivamente, ma la prossima volta proverò per avere uno scatto qualitativamente migliore!
Grazie ancora a tutti, Leonardo |
| inviato il 17 Agosto 2015 ore 13:26
È un tipo di scatto che vorrei provare anch'io in futuro, quindi ti ringrazio per aver esposto le tue difficoltà (che avrò anch'io ) così mi posso preparare in anticipo 
Il focus Stacking puoi fare molte foto (senza aver paura di esagerare) e unirle successivamente (parlo con software apposito come Helicon Focus). Io ho fatto una macro spinta con 117 foto, non garantisco però un buon risultato con i paesaggi ma in teoria dovrebbe funzionare allo stesso modo. Proverò anch'io ;) Scatti la foto più vicina e poi muovi la ghiera della messa a fuoco a ogni scatto di poco (e sempre circa nella stessa quantità). In fondo nelle macro il F.S. serve anche per non avere un diaframma troppo chiuso.
Grazie anche a te Beppe Reda, ho trovato alcuni spunti interessanti dal tuo commento. “ senza volere insegnare niente a nessuno „ missione fallita  |
| inviato il 17 Agosto 2015 ore 17:12
“ Grazie anche a te Beppe Reda, ho trovato alcuni spunti interessanti dal tuo commento. " senza volere insegnare niente a nessuno" missione fallita MrGreen „
carissimo Bernalor, penso che sia una fortuna che ci siano in giro dei geni come te, ammetto con umiltà di appartenere alla schiera di coloro che sono rimasti indietro alla pura manualità e ai vecchi trucchi, riguardo ai miei "fallimenti! a cui ti riferisci sono quelli che mi hanno fatto crescere e sono ben misera cosa in confronto alla tua irrefrenabile spocchia. Verba volant, scripta manent.
Scusa Leonardo dell'OT nella tua pagina, ma i miei genitori mi insegnarono la buona educazione. |
user1735 | inviato il 13 Luglio 2017 ore 16:57
ho visto le tue gallerie. Complimenti e non solo per la tecnica!! |
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