JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
L'Hogna radiata è un ragno appartenente alla famiglia Lycosidae. Ha abitudini prevalentemente notturne e conduce una vita solitaria, la femmina costruisce una tana nel terreno dove passa la maggior parte delle ore diurne, spesso però preferisce adattare la sua tana sfruttando un buco già esistente abbandonato da altri animali. Il maschio invece non ha un riparo fisso e durante il giorno si nasconde tra l'erba. In primavera e per tutta l'estate avviene la stagione riproduttiva, i maschi vagano alla ricerca delle femmine che in quel periodo sono più sedentarie e restano nella loro tana. Il maschio percepisce la presenza della femmina grazie alla scia odorosa dei feromoni da lei emessa e la segue fino a raggiungere la tana. Qui ha subito inizio il rituale di corteggiamento caratterizzato da movimenti delle zampe anteriori e dei pedipalpi, che vengono roteati e battuti sul terreno. Questo particolare rito permette alla femmina di riconoscere il maschio come suo simile e non come preda. La femmina depone, dopo circa 20 giorni, più di 100 uova in una sacca ovale da lei costruita, chiamata ovisacco. Lo trasporta sempre con sé fino alla nascita dei piccoli, che avviene dopo circa un mese, i piccoli appena nati si posizionano subito tutti sulla schiena della madre. Ognuno occupa un posto preciso, se vengono disturbati scappano in direzioni diverse ma poco dopo risalgono di nuovo tutti sulla madre, che non scappa mai. Rimangono con lei per circa 2 settimane, poi lentamente si disperdono, in gruppo o singolarmente. Iniziano a catturare le prime prede, poi quando arriva l'inverno si riparano in buche sotterranee; come gli adulti anche loro sfruttano spesso tane abbandonate da altri animali, oppure possono adattarsi in buchi nei tronchi e vicino alle radici. La temperatura ideale per loro in inverno si aggira intorno ai 10 °C. Diventano adulti in primavera, quando inizia il periodo degli accoppiamenti. Il ciclo vitale dell'Hogna radiata è annuale: I maschi adulti vivono fino alla stagione riproduttiva successiva, le femmine invece sopravvivono qualche mese in più per deporre le uova e accudire i piccoli. In ogni caso anche gli adulti più longevi non riescono comunque a sopravvivere all'inverno. Il ragno adulto ha un corpo robusto con 8 forti zampe, ognuna delle quali termina con un piccolo uncino, molto utile per camminare e cacciare. Sulle zampe sono posizionati anche i tricobotri, dei particolari peli sensori che gli consentono di percepire ogni movimento nel terreno. La colorazione varia dal marrone chiaro al marrone scuro con delle strisce più chiare lungo il corpo. I colori possono variare per ogni esemplare e possono attenuarsi col tempo, il maschio adulto solitamente ha colori più scuri, la femmina e gli esemplari giovani sono invece marrone chiaro. Il colore è importantissimo anche per il mimetismo durante la caccia. La femmina è in genere più grande del maschio e ha il corpo più rotondo e robusto, ma per distinguerli con certezza bisogna osservare i pedipalpi: nella femmina sono molto sottili, mentre il maschio li ha più robusti e arrotondati. Questa specie ha una vista migliore di molti altri ragni e insetti, possiede 8 occhi disposti su tre file: 4 occhi piccoli si trovano davanti disposti uno accanto all'altro, sono chiamati ocelli e servono per osservare meglio da vicino. Altri 2 occhi grandi si trovano sulla seconda fila e consentono una visione ottimale dell'ambiente. Sulla testa ci sono infine altri due occhi di medie dimensioni che permettono la vista laterale e posteriore. Gli occhi sono anche dotati di una membrana in grado di potenziare la luce nel bulbo oculare, migliorando la visione notturna. Caccia solo di notte in un modo molto particolare: non utilizza la ragnatela ma tende agguati alle sue prede con la sua ottima vista ed è in grado di sentire ogni movimento dalle vibrazioni del terreno attraverso i tricobotri. Per questo viene anche chiamato ragno lupo. Grazie alla sua colorazione si mimetizza benissimo nell'ambiente notturno e appena una preda si avvicina la insegue velocemente catturandola in pochi istanti. Si nutre di molti insetti, comprese diverse specie di cavallette e ortotteri che affronta corpo a corpo, ma è molto attratto anche dai ragni di specie più piccole, che cattura dopo un rapido inseguimento. La preda poi viene masticata a lungo con i cheliceri per estrarne tutte le sostanze nutritive. Può anche catturare gli animali che passano casualmente vicino al suo nascondiglio, anche se questa non è la tecnica che preferisce. Ho incontrato questo ragno molte volte, qui l'ho fotografato sul muro della capanna abbandonata nel mio terreno, lo stesso posto dove ci sono anche le tane dei gechi verrucosi. Quella notte, come al solito, stavo aspettando che i piccoli gechi uscissero dalle tane, ero appostato sopra la capanna e il terreno era in pendenza, per restare fermo mi ero aggrappato ad un albero. All'improvviso nonostante la luce quasi assente ho notato in lontananza questo ragno che stava risalendo il muro più in basso. Siccome sono sempre curioso ho deciso di avvicinarmi scivolando lentamente e solo allora ho notato la rarità dell'avvistamento, osservando bene potete notare che si tratta di un esemplare femmina e sulla schiena trasporta tantissimi piccoli. Potete anche osservare la particolare colorazione e le zampe molto robuste con i tricobotri che sembrano delle spine. Ero in una posizione molto scomoda e sono riuscito a fare pochi scatti con l'impugnatura verticale della macchina fotografica, poi mi sono allontanato per non disturbarlo. La foto è stata scattata il 20 maggio dello scorso anno, quando ero al culmine delle mie esplorazioni diurne e notturne, avevo da poco cominciato ma durante i 4 mesi successivi ho passato, tranne qualche rara volta, tutte le notti e le giornate in cerca di animali. Il tempo per riposare in quei mesi va ormai dalle 3 alle 5 ore al giorno prima di pranzo. Come sempre, la natura non solo premia i miei sforzi, ma mi spinge a fare sempre di più. Ora le temperature sono molto basse e sembra quasi voler nevicare, ma non vedo l'ora di ricominciare tra qualche mese, mi mancano le esplorazioni e gli animali. Intanto ne sto approfittando per riordinare e pubblicare le tante foto scattate, alcune nemmeno me le ricordavo.
Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
Bellissima questa immagine delle cure parentali di questo ragno . Come al solito la didascalia è molto interessante e istruttiva , ma mi raccomando riposati un po'. Complimenti Ciao Walter
Grazie di cuore Gandy, Walter e Nadia per i vostri costanti apprezzamenti In questi mesi mi riposo e se il tempo lo permette faccio escursioni in giornata. In estate non riesco mai a dormire bene e la voglia di incontrare questi piccoli animali è troppo forte Ciao
Ciao Marco, grazie a te ho la possibilità di osservare una particolarità che non mi sembra di aver mai visto. Nel mio orto nella bella stagione vedo di frequente questo tipo di ragno che trasporta con se un'ovisacco dal colore bianco.... . Trovo la didascalia istruttiva e molto interessante. GRAZIE e Bravissimo come sempre. Ciao, buona nottata.
Ti ringrazio molto Giovanni e Davide, quella che vedi tu è la fase precedente a questa Essendo un ragno notturno di giorno è molto raro vedere la madre con i piccoli. Se per qualche motivo di giorno esce dalla tana preferisce camminare nei luoghi ombrosi lontano dal sole, ma è difficile da vedere perché si nasconde nell'erba e si adattata bene a tutti gli ambienti naturali. Ciao
![[retina]](shared_files/layout/retina_badge.jpg){kind=icon}
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
24.0 MEGAPIXEL
Adatta alla pagina
