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Le pietre d'inciampo. Giornata della Memoria....

Un salto nel passato

Vedi galleria (20 foto)

Le pietre d'inciampo. Giornata della Memoria. inviata il 26 Gennaio 2019 ore 12:40 da Rinaldo1005. 56 commenti, 1460 visite. [retina]

, 1/160 f/8.0, ISO 500, mano libera. Nuremberg, Germania.

Der Stolperstein, la pietra di inciampo. Forse sarà capitato anche a voi di soffermarvi avanti ad una di queste pietre e di meditare. Forse sarà capitato anche a voi di soffermarvi avanti ad una di queste pietre e magari di pregare. Ognuna di queste pietre rappresenta una vittima di una società nella quale si era persa ogni forma di umanità e di rispetto per il prossimo. Bestialità allo stato puro. Un periodo nel quale "la vita di un uomo non valeva un limone" come citato nel libro di Vincenzo Pappalettera "Tu passerai per il camino". Il Nazional-socialismo, non nacque per caso. È la testimonianza più plausibile di quel che può succedere quando si opprime il popolo nativo (come qui è successo dopo la sconfitta della Germania nella grande guerra) e si toglie ad esso la dignità di vivere. L'inflazione dilagante (proporrò a tempo dovuto un'altro scatto su questo tema) e la disoccupazione di massa, fecero sì che il "pittore" dal baffetto quadrato venuto dall'Austria, si affermasse come grande politico. Venne prima arrestato, (durante la detenzione, Hitler scrisse il suo manifesto politico, Mein Kampf "La mia battaglia"), per poi venire eletto democraticamente. Quello che successe dopo, dovremmo conoscerlo (anche i nostri polititici dovrebbero conoscerlo) dai libri di storia. Ogni persona ha il sacrosanto diritto a non venir denigrata e questo specialmente se risiede nel proprio Paese. Vi mostro due serie di pietre di inciampo collocate a Torino (famiglia Colombo) e a Landshut in Germania (famiglia Schönmann). Di queste sei persone, sopravisse solo Isidor Schönmann che nel 1939 fece in tempo a scappare alla volta degli Stati Uniti. La foto di sfondo è scattata a Altdorf bei Nürnberg, la foto di Mein Kampf nel Dokumentationszentrum di Norimberga (Centro di documentazione) Le Pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono una iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell'incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore dove sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. #Storia #Emozioni #BiancoeNero #Musei Commenti e critiche costruttive sono sempre benvenuti. Tutte le foto contenute in queste gallerie sono copyright ©Rinaldo e non possono essere utilizzate in alcuna forma senza il consenso dell'autore.



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avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 12:42

Come sempre commenti e critiche costruttive graditissime.
Aggiungo qui una poesia che mi ha molto toccato quando frequentavo le superiori:

Quando chi sta in alto parla di pace
La gente comune sa
che ci sarà la guerra.
Quando chi sta in alto maledice la guerra
Le cartoline precetto sono già compilate.

B. Brecht

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 13:18

Drammatica e suggestiva composizione:-PVeramente pregevole il b/w che da maggior forza e drammaticità allo scattoConfusoSi è già detto tutto a riguardo eppure il genere umano sembra dimenticare spesso quanto successo..... magnifica didascalia e scatto carississimo Rinaldo;-)Un abbraccio ciao Rosario:-P

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 13:33

Molto bella ma soprattutto piena di signifcato.
Umberto

avatarsupporter
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 13:34

Finalmente qualcuno che dà una lettura alla storia non stucchevolmente demagogica.
Quello che è accaduto lo conosciamo tutti e, dopo tanti anni, sembra ancora incredibile, non è una di quelle notizie a cui, per quanto gravi e drammatiche, ci si abitua (per fortuna).
Nessuno, tuttavia, dà rilievo al motivo che portò a tale sventura, non si devono toccare le democrazie ancora esistenti, quelle che alla fine della "Grande Guerra" furono così cieche da imporre condizioni impossibili, insostenibili per tutto un popolo. Non è certo una figura come "il baffetto" che può "prendere il potere" se non a conseguenza di uno stato di disperazione totale di tutto un popolo. Il potere gli fu dato dalla disperazione di milioni di persone, dall'inettitudine di una classe politica crepuscolare e decadente che si scrollò di dosso il peso del governo.
C'è da riflettere, da pensare, perché la storia si compie sempre per motivazioni precise, ma questo non può essere un alibi per il genere umano. Credo che, da allora, sia cambiato ben poco, siamo sempre ""noi", gli stessi di allora e non mi aspetto molto dal genere d'appartenenza che tende ad ignorare l'esperienza passata.
Purtroppo
Aggiungo che, quanto a malvagità, i cosiddetti "buoni", diedero numerose prove cercando di pareggiare il conto, e cito, ad esempio, Dresda, Hiroshima, Nagasaki. Eccidi del tutto inutili all'esito, già definito, della guerra.
Caro Rinaldo, tu hai il potere di farmi scrivere troppo ma, in certe occasioni... fatico a trattenermi e ti ringrazio per l'ospitalità che mi concedi.
Un caro saluto.
Paolo

avatarsupporter
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 14:53

SorrisoSorrisoSorrisoSorrisoSorrisoSorrisoSorriso

user113787
avatar
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 18:41

Fotograficamente, hai fatto un ottimo lavoro, Rinaldo. L'immagine è fatta bene, ed è ottima la scelta del bianconero. Per il resto, apprezzo, come già detto in altra occasione, la tua 'passione', questa tua capacità di esprimere idee e pensieri con evidente sincerità. Questo approccio mi piace molto. Infine, condivido la 'memoria'.
I miei complimenti, Rinaldo.
Ciao, Giovanni

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 20:25

Scatto che ricorda le atroci vicissitudini che ha dovuto subire un popolo,da non dimenticare mai!!!.Commento particolareggiato.Bravissimo.Ciao 360

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 21:09

Bella realizzazione a memoria di una catastrofe umana. Penso che nessuno e per qualsiasi motivazione sia giustificabile quando toglie dignità, libertà, e vita al prossimo.
Ciao Stefano

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 22:12

Ciao Rinaldo, hai eseguito una bellissima composizione, con un bellissimo b/n, super bravissimo come sempre.

Ciao, buona serata e buona domenica SorrisoSorriso

user28555
avatar
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 22:23

Se ne sta parlando molto anche in tv in questi giorni di questi elementi di ricordo e riflessione su momenti di grande sofferenza per l'umanita': la tua foto esprime benissimo il concetto e l'approfondito pensiero ed informazioni espresse molto bene in didascalia; bianco e nero di qualita' che porta con se l'atmosfera di altri tempi sciagurati che si spera non debbano mai piu' tornareTriste: ottimo lavoro come sempre carissimo Rinaldo;-).
Un grande saluto e buona domenica, Claudio:-P

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 15:45

Ottimo documento ben realizzato con un bianco e nero eccezionale accompagnato da una esaustiva didascalia.
Complimenti Rinaldo
Ciao
Elio

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 17:55

Lo scatto e la tua realizzazione e ottima...

avatarsupporter
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 17:57

Ottima la composizione e il viraggio in b,/n, ed esauriente la didascalia:-P
Complimenti Rinaldo!!
Ciao Carlo.

avatarsupporter
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 18:36

rinaldo un documento veramente impressionante ed il bianco e nero gli dona moltissimo

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 18:42

Bellissimo bianco e nero.. Così come la didascalia.. Complimenti Rinaldo..
Ciao e buona serata
Cris

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 19:06

Molto suggestiva e drammatica.
Bellissimo il bn.
Ciao.
Eus

avatarsupporter
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 19:12

Per non dimenticare….condivido con te il tutto…..grande grande lavoro che aprezzo molto.
Ciao Raimondo

avatarsupporter
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 19:53

Hai descritto a parole e immagine un pezzo di storia recente, che purtroppo, ricordiamo una volta l'anno. Personalmente ti ringrazio per questa tua sensibilità!
Un caro saluto,
Giorgio

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 20:25

realizzazione molto efficace in un bianconero giustamente dai toni cupi, bravo, ciao

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 21:28

La foto non la commento, ma la didascalia sì !
E mi associo a quanto ha scritto Paolo P. e anch'io dico che è ora di piantarla con la demagogia becera che divide il mondo in buoni e in cattivi dato che spesso, sono i buoni ad aver fatto diventare cattivi i cattivi, dell'una o dell'altra parte.
Certo, la storia sarà giudice degli stravolgimenti di ogni "ragione" che ha perso la "ragione", ma una lettura senza pregiudizi e stereotipi della storia sarà la sola possibilità di far diventare veramente "historia magistra vitae" e di evitare il ripetersi di quanto è accaduto ed accade di inumano.
E' sacrosanto e giustissimo ricordare le oscenità che gli uomini hanno commesso, ma solo se non ci si lascia guidare dall'ideologia, da nessuna ideologia, altrimenti i milioni di vittime risulteranno "usati" per scopi che, alla fine, ne vanificano il sacrificio.
Grazie Rinaldo per questo tuo post.
Ciao !

Massimo Sorriso


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