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Esistono degli istanti, per i fotografi, in cui realizzano di trovarsi dinnanzi ad un potenziale scatto molto bello; in quell'attimo ci si rende conto della bellezza che si presenta ai propri occhi, e l'unico pensiero è riuscire a trovare un modo per ritrarlo. E' quello che mi è accaduto con questo scatto: mi trovavo in Austria con un Campo Scuola dell'Oratorio, ad Oberau, un paesino incastonato in una vallata alpina circondato da boschi e campi. La nostra casa si trovava in una zona più elevata e solitaria, in modo da poter avere a disposizione i campi circostanti per le varie attività e per essere sicuri di non disturbare i vicini. Di fronte alla casa c'era un cortile cementato da cui si godeva una splendida veduta della valle e dei paesi sottostanti. Quel giorno prima di scendere per la colazione mi sono affacciato sul terrazzo per respirare un po' dell'aria fresca e frizzante delle mattine alpine; appena ho ammirato il paesaggio ho capito che mi trovavo davanti ad una scena tanto bella quando spontanea: il don, come al suo solito, stava recitando le lodi mattutine, e visto il bel panorama aveva deciso di farlo nel cortile, unendo alla gioia dello spirito quella del cuore. Vista la scena non ho avuto dubbi: sono corso in camera, ho afferrato la macchina fotografica e sono corso di sotto per tentare di immortalare quanto avevo ammirato. Mi sono sdraiato per terra per conferire una prospettiva insolita e più adatta al panorama ed ho fatto due o tre fotografie. Non conoscevo ancora la tecnica della doppia esposizione, così ho deciso di esporre correttamente le zone illuminate e di recuperare poi in post produzione le ombre, vista la differenza di luminosità di varie parti dell'immagine. Trovo che la luce mattutina, combinata con il cielo azzurro e le nuvole basse doni tridimensionalità al paesaggio, e che la presenza del don renda particolare e ricca di sentimento un'immagine che, se ne fosse priva, altro non sarebbe che un paesaggio alpino alle prime luci del giorno.
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il paesaggio è molto bello ma il don non si percepisce molto essere tale e quindi il titolo risulta piuttosto ostico senza tutta la tua descrizione, senza la quale parrebbe più che altro un vecchio seduto con le gambe accavallate su una sedia da giardino di plastica.