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| inviato il 03 Settembre 2018 ore 10:47
Ciao, vedo che spesso utilizzi delle ottiche molto corte, fish-eye o ultragrandangolari, per fare scatti di grande effetto in cui mostri il soggetto nel suo ambiente. Per curiosità, a che distanza si trova il soggetto dalla lente? ciao ps: complimenti per il tuo sito e per le bellissime gallerie di immagini |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 11:10
Ciao Henry, si in effetti preferisco usare ottiche corte che mi permettano di contestualizzare il soggetto nell'ambiente in cui vive. In questi casi la distanza è di pochi centimetri ma va premesso che oltre a conoscere la specie e ad aver usato le misure di protezione adegute (guanti) dietro c'è un progetto di ricerca che prevede la cattura momentanea del soggetto al quale vengono prese alcune misure biometriche come la lunghezza totale, la lunghezza della coda, il peso, conteggio delle squame poi viene fotografata in vari modi per avere una marcatura fotografica dell'esemplare e quindi rilasciata nell'esatto punto in cui è stata trovata. Per fare tutto questo abbiamo (non sono solo) un permesso da parte del Ministero dell'ambinete e dell'SHI (Societas Herpetologica Italica) della durata di 3 anni essendo specie protetta a livello nazionale ed europeo da varie leggi e quindi ne è vietata la manipolazione. ps. Ti ringrazio, mi fa molto piacere! |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 11:38
Splendido scatto ad uno splendido soggetto! |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 11:41
Grazie di cuore Luca! |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 12:33
Grazie per le tue utili spiegazioni, perché devo dirti che mi sono deciso a scriverti solo ora ma è da un po' che le tue immagini mi colpiscono: io amo la fotografia naturalistica e finora lunghi tele e ottiche macro erano le mie preferite, ma il tuo uso dei grandangoli mi ha stuzzicato e vorrei approfondire l'uso dei grandangoli nella fotografia naturalistica, col dubbio però della distanza dal soggetto... Ciao e grazie, enrico |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 20:17
Molto bella, ma la foto è stata fatta prima o dopo della manipolazione? |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 21:00
Grazie Marco, subito dopo e appena prima di lasciarla andare |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 22:44
Grande Ivan mi mancavano le tue foto!!!! Bellissima Ammodytes ambientata! Ciao Marco |
| inviato il 04 Settembre 2018 ore 9:43
Grande Marco, grazie mille! |
| inviato il 04 Settembre 2018 ore 23:11
complimenti per l'immagine ... in effetti in Veneto ci sono delle zone in cui la Vipera Ammodytes è ancora presente, anche se l'avanzare del bosco ne riduce di anno in anno l'habitat ideale ... |
| inviato il 07 Settembre 2018 ore 11:58
Bella cattura di questo raro e localizzato soggetto, molto bella la posa e ambientazione. Complimenti. Ciao Andrea |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 20:52
Specie poco diffusa e localizzata nel nord-est. Molto interessante e pregevole ripresa. Bravissimo. bye gios |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 21:09
Bellissima immagine di questa vipera che da bambino sentivo nei racconti degli anziani, come una leggenda. Complimenti anche per il lavoro di ricerca che state facendo, spero che aiuti alla salvaguardia delle Vipere in generale: l'ignoranza in questi casi la fa da padrone, gente che sopprime inutilmente serpenti e poi si lamenta che gli sono entrati i topi/ghiri nella baita di montagna... Saluti e Forza by Paolino |
| inviato il 16 Ottobre 2018 ore 8:17
Grazie a tutti per gli apprezzamenti! E' una specie che merita particolare attenzione in quanto appare essere in declino in Veneto anche se gli studi sono stati assenti in passato. Il nostro lavoro è proprio quello di cercare di capire un po' di più in che situzione si trova questa affascinante viperide. L'auspicio è poi anche quello di realizzare azioni di sensibilizzazione verso il pubblico. Grazie ancora |
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