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| inviato il 10 Settembre 2017 ore 21:20
Un buon profilo per questo grande scalatore, tuttora detentore del record di unico ad aver salito tutti gli 8000.
Bravo anche ad aver aperto gli ormai tanti musei Messner dedicati alla montagna, essi a volte ragione di visita di luoghi altrimenti poco noti. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 22:58
Condivido pienamente
Vedo che anche tu sei amante della montagna
Ciao
Grazie |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 7:59
Un grande. L'unica persona alla quale ho chiesto un autografo. Ciao Siro. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 0:39
Super  |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 0:45
Bel ritratto.
Un personaggio, non sempre in senso positivo e non amato da tutti: in fondo è umano.
Non l'unico a salire tutti gli 8000; forse l'unico ancora vivo.
Un grande alpinista: prima dell'Himalaya ha fatto cose notevoli in Dolomiti. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 0:48
Ciao Siro
Ciao Roberto
Grazie mille della visita........
Sono andato ad ascoltare i suoi racconti più volte in uno dei suoi musei.....per me è una persona straordinaria......è e resterà un mito
Un carissimo saluto
Stefano |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 0:59
Ciao Stefano sono d'accordo con te. Per me Cassin, Bonatti e Messner sono stati i migliori delle rispettive generazioni; inseguiti, emulati e invidiati ma mai eguagliati in quanto pionieri di un nuovo modo di intendere l'alpinismo. Se hai modo di rivedere Reinhold porgigli i miei più affettuosi saluti. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 7:08
Un grande dell'alpinismo. Ha fatto vivere emozioni agli amanti della montagna e avventura.
Bellissimo ritratto. Complimenti.
Ciao Andrea |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 9:05
Sicuramente un grande, ma un personaggio molto discusso.
Per me Bonetti era di un altro livello.
Un altro a scalare tutti gli 8000 fu Jerzy Kukuzca, polacco morto sul Lohtse. Spesso per vie più difficili e in inverno. Con tutte le difficoltà per chi viene da un paese povero e non può permettersi i salassi himalayani.
Comunque son d'accordo che Messner è stato un grande alpinista. |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 14:20
Gran narratore, ma un mito inossidabile a mio modesto parere per tutte le imprese che lo ha visto protagonista considerando il fatto che cammina ancora con le due gambe, ciao Ivan |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 9:45
L'unico capace di far risorgere lo spirito "romantico" di audacia a passione successivamente al primo dopo-guerra.
Bel ritratto.
Un saluto.
Paolo |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 9:55
Grande Reinhold, un mito e bellissimo il tuo ritratto
io ho avuto il piacere di conoscere e scambiare due parole con Abele Blanc, alpinista Valdostano, un grande anche lui |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 10:15
@ Paolo P, a prescindere dai meriti e dalla bravura di Messner, vorrei farti notare che molti prima di lui - essendo Messner del 1944 - hanno propinato un'idea di "alpinismo romantico" per riprendere le tue parole: a parte Bonatti, ti faccio l'esempio di Cesare Maestri e Armando Aste, 15-20 più vecchi e quindi in piena attività fin dal primo dopoguerra.
Maestri per esempio autore di solitarie in salita e discesa nelle Alpi.
Messner ha tanti meriti, tra cui quello di essere ancora vivo, che non è poco.
Inoltre ha giocoforza potuto usufruire di una visibilità mediatica maggiore, per i tempi e per sua abilità personale.
Io lo stimo molto per quel che ha fatto, ma non ne farei un dio e non dimenticherei mai che è in buona compagnia. |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 10:27
Conosco benissimo quanto hai detto e per questo ho scritto "risorgere". Non volevo darne cenno, ma proprio davanti a me, sulla parete, ho una fotografia vecchia di 50 anni, su una vetta dolomitica e in buona compagnia.... qualcuno di quelli che hai citato o della stessa "scuola" (K2 etc....) mi ha "tirato su" più d'una volta sule classiche trentine.
Buona domenica
Paolo |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 10:31
Grazie per la specifica, le tue parole potevano essere interpretate in maniera errata, come evidentemente ho fatto io.
Buona domenica a te. |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 13:20
Un ottimo ritratto con una sapiente gestione della luce e del b/n... dopotutto il più grande alpinista di tutti i tempi si merita solo foto belle!  |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 13:56
C"e chi lo ama e c"e chi lo odia ..............io personalmente l"ho conosciuto e devo dire Chapeau!!!
7 ciao Ray Palm- |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 13:59
Ottimo ritratto del grande Messner
Pietro |
| inviato il 29 Novembre 2020 ore 19:43
Mauro, non che sia facile esser amati da tutti ma sorvolando su questo ti faccio presente che Reinhold non è uno dei tanti ad aver salito su tutti gli 8000, fu il primo ! Non è un dettaglio. A quei tempi, quando anch'io ero giovane, non si sapeva se quell'impresa fosse umanamente possibile e lui ha dimostrato che lo era seppur per pochi eletti. Cesare Maestri fu pure un grande dell'alpinismo ma di certo più controverso di Messner basti pensar ai fiumi di parole, dette e scritte, sul compressore portato sul Cerro Torre grazie al quale ha piantato 360 chiodi ad espansione. Non a caso ho detto controverso ma non per questo un piccolo ma, anzi grande alpinista. Filosofie diverse. Paul Preuss ( tornando indietro nel tempo) era un purista: guai a ferir la montagna con un chiodo di qualsiasi tipo....( a lui Messner ha dedicato un libro" l'arrampicata libera di Paul Preuss". Bonatti? un grandissimo alpinista ed esploratore. Ricordo quando da ragazzo aspettavo l "epoca" per leggere le sue cronache dei sui giri in terre ancora inesplorate....Nella mia libreria ci son quasi tutti i suoi libri e quelli di Messner. Ora seguo un po' meno le vicende dell'alpinismo ma questa foto ( grazie Stefano !) me le ha fatte ricordare.... Ciao a tutti , Siro. |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 11:14
Stupendo ritratto e b/n a un gran personaggio. Complimenti Stefano. Buon weekend |
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