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| inviato il 22 Settembre 2016 ore 20:59
Gran foto reportage con una interessante sfumatura surrealistica, mi piace!! |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 21:14
Novizio caro, grazie del passaggio, quanto mai centrato. 
Decisamente un luogo particolare, e chi lo conosce lo sa. Difficile a descriversi. Unico.
E questa scena era effettivamente surreale. Ma non priva di una strana, sua poesia
Buona serata
F |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 1:16 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Così molti elementi di questa, Francesco. Le espressioni intense sui volti di entrambi uomo e ragazzo, eppure non riesco a leggere .... l'apparente abbandono della costruzione dietro le ringhiere di ferro ..... e poi il cavallo, che sembra incongruo a tutta la scena, ma che inietta una sensazione di libertà e, forse, una via di scampo! Una splendida immagine che mi attira e mi fa pensare!
Ann :)) So many elements to this, Francesco. The intense expressions on the faces of both man and boy and yet I cannot read them.... the apparent abandonment of the building behind the iron railings..... and then the horse, which seems incongruous to the whole scene but which injects a feeling of freedom and perhaps a way of escape! A wonderful image that draws me in and makes me think!
Ann :)) |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 14:17
Ahahah vallo a spiegare mo ad Ann che pur surreale questa immagine riporta un pezzo di vita reale......
Bellissima, complimenti Francesco
Un saluto
Fonzie |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 16:43
Questa foto come anche altre di questa serie, non avrebbero nulla da invidiare a quelle realizzate da Tony Gentile nel libro "La guerra, una storia siciliana". Ottimo scatto.
Saluti |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 17:02
Caro Mauro... parere, il tuo, che davvero mi fa arrossire, ma che prendo con piacere, nel suo giusto senso di iperbole
Non ho frequentato Palermo quanto avrei voluto (ma c'è tempo  ), ma credo che sia una città capace di esprimere ricchezze imprevedibili per mille vie e mille versi. Che sanno essere gioia e sofferenza, tra un quartiere e un altro, a volte contemporaneamente...
Grazie di cuore e un caro saluto
F |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 18:09
Neoclassica. Hai sempre qualcosa da raccontare. Chi è rinchiuso, le persone o il cavallo? Complimenti Francesco. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 18:42
Caro Matteo... sempre onorato dai tuoi passaggi, anche e soprattutto per la stima verso la tua sensibilità di fotografante
Col rilievo sui possibili "lati" della Gabbia, davvero spunto per più d'una riflessione...
Un abbraccio
F |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 9:06
Molto espressiva, di grande fascino, complimenti!
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| inviato il 24 Settembre 2016 ore 12:47
Hola.... Grazie davvero di cuore per passaggio e apprezzamento, Grande Duchessa di Tutte le Moli!
Un abbraccio sempre
F |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 19:17
Le emozioni qui "galoppano" |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 19:19
NacaPa.... dieri che il contesto suggerisce più probabilmente... il piccolo trotto 
Grazie sempre di cuore per la tua presenza
Buona domenica
F |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 19:21
Grazie a te per farci ogni volta venire quei brividi che riempiono la serata |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 19:33
Il cavallo bianco sembra un'apparizione, infatti nessuno ci fa caso, eppure...cavolo...c'è un cavallo bianco senza sella in un cortile in città, tutto normale 
Come sempre il tuo occhio rende magici momenti forse "normali".
Complimenti :) |
| inviato il 24 Settembre 2016 ore 19:42
Bambi's... tutto, nelle tue parole
Una grande città italiana, europea. C'è una scuola, c'ha un cortile.
E nel cortile c'è un cavallo bianco. E appare come la cosa più naturale del mondo...
Grazie sempre di cuore, e buona serata
F
|
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 18:20
Quattro passi in strada, per riaddensare il reale in pochi toni, per reinventare il potenziale dell'esistente, forza viva, che diviene nuova forza viva. . Che tu fai diventare fotografia vera.
Manca la musica, ma quella non la posso trascrivere qui.
Ciao Francesco
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| inviato il 28 Settembre 2016 ore 0:37
Quando ho visto per la prima volta questa immagine ho visualizzato un unicorno nelle fattezze di quel cavallo bianco...la mia mente fantasiosa (o malata!) ha declinato questa visione in un'onirica rappresentazione di una fuga dalla realtà forse possibile o fors'anche negata.
Io trovo, caro Francesco, che questa immagine sia davvero raffinata, con una spiccata cifra poetica e denota, ancora una volta ed in sintesi, la tua incapacità di risultare banale 
Complimenti sempre e pure besos!
M. |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 10:56
Fantasiosa Mik! Dici che, allora, andrebbe trasformato in unicorno, via Photoshop?!?
Però non so se concordo con la considerazione finale: io penso invece che di banale ce ne sia tanto, in tutte le mie fotografie, ma non mi cruccio
Abbraccione siempre
F |
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