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| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:02
Ottima foto ed altrettanto la frase. Bravo Alberto! |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:20
Mi vengono in mente i versi di questa canzone.... In Berlin, by the wall You were five foot, ten inches tall It was oh-so nice Hey honey... Lou Reed - Berlin |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:23
scattio di notevole bellezza e pregno di significati. Ottimo il punto di ripresa ed ottime le cromie. |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:37
Foto meravigliosa che esprime un immensa emozione! I miei complimenti. Ciao Max |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:41
Vi ringrazio di cuore (e siete tanti!) per aver commentato ed apprezzato questo scatto al quale tengo particolarmente e che ho voluto pubblicare oggi proprio per il messaggio che vuole trasmettere. Ringrazio mio figlio Samuele per avermi fatto da "modello consapevole", nel senso che ha capito l'importanza del luogo e si è prestato seriamente per questa "rappresentazione della memoria". Berlino è una splendida capitale da visitare, ma anche un'esperienza educativa per i nostri ragazzi che hanno bisogno di "conoscere" seppur non potranno mai fino in fondo "comprendere". Faceva male, invece, vedere molti giovani che "fruivano" del Memoriale dell'Olocausto in maniera del tutto scanzonata per non dire irrispettosa, utilizzando le simboliche lapidi come bivacchi o, peggio ancora, come parco giochi. Fin da subito avevo in mente una foto in bianco e nero e l'ho sviluppata in post; tuttavia alla fine ho fatto un passo indietro e sono tornato al colore, perché come ha scritto Viola: “ Quella luce e quel colore rappresentano un invito a sperare „ Grazie ancora a tutti per la bella partecipazione. Ciao, Alberto. |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:43
Meraviglia!!! |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 17:46
“ personalmente avrei rimosso il marchio dalle scarpe del protagonista, scusa la mia pignoleria quasi maniacale, ma visto l'ottima linea guida che sei riuscito a creare con la pavimentazione, il mio occhio malato cade proprio lì „ Giusta osservazione, Simone. Anch'io l'ho pensato e ci ho riflettuto. Alla fine ho deciso di lasciarlo per un semplice motivo: è un simbolo "contemporaneo" delle nuove generazioni, le rappresenta e le identifica. E il ragazzino ritratto (mio figlio) acquista nella posa un valore "universale", rappresentando appunto la sua generazione, quella che ha bisogno di "conoscere". Grazie per l'appunto che mi rivela l'attenzione che hai dedicato a questa immagine. Ciao, Alberto. |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 18:01
C'è tantissima sensibilità fotografica ed umana in questo scatto ! Complimenti sinceri Alberto. Fabio |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 18:01
Meravigliosa per le luci, le ombre, il pdr, la situazione e la tematica trattata Un capolavoro! |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 18:38
Ciao Alberto, hai realizzato veramente un ottimo scatto, la composizione è veramente ottima nonché i colori, ma sicuramente l'emozione che trasmette la foto offre molto di più allo spettatore. |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 18:53
Emozionante Buona serata da Andrea |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 20:01
Immagine di grande forza comunicativa, tecnicamente perfetta. Allo stesso tempo carica di poesia. Un'immagine per non dimenticare. Bravo Albe, un capolavoro! Ciao Fabrizio |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 20:28
Ciao Alberto, ho avuto l'occasione di visitarlo l'Holocaust-Mahnmal ed è una cosa che lascia il segno. Se scendi fra quei blocchi tutti grigi e in quel continuo sali e scendi del terreno ti sembra quasi che da un momento all'altro ti vengano addosso; i continui incroci ti mettono angoscia perché ti fanno perdere l'orientamento; ti fanno sentire impotente davanti a tanta forza che ti sovrasta. Chi lo ha progettato penso sia riuscito a trasmettere il pensiero di chi si è ritrovato in quei campi: una massa disorientata e assalita dalla paura, senza punti di riferimento. Situazione che ti porta ad un passo dalla follia. Intenso il momento di riflessione di Samuele molto ben supportato da quella fuga di luce che partendo dalla penombra del pavimento, salendo, si scalda per sfociare nel bagliore del cielo, come se avesse riscattato le anime di quei "condannati". Grande Alberto, intense come sempre le tue foto. Ric |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 20:29
Bel lavoro, complimenti Ciao |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 22:15
Fantastica per originalità e realizzazione |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 22:26
Grazie a tutti quelli che si sono aggiunti: mi ha fatto piacere leggere le vostre parole! Ric, hai descritto bene le sensazioni che un visitatore attento e sensibile prova in quel luogo: è davvero un'opera emozionante, ben concepita e studiata dall'artista per evocare sensazioni nel visitatore! E la tua lettura dell'immagine è sempre profonda e sentita, grazie! Buona serata, Alberto. |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 22:53 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Immagine molto bella e grande composizione!!!!!! Bellissimo colpo!!! Complimenti. J'lide Very beautiful image and great composition!!!!!! Beautiful shot!!! Compliments. Jülide |
| inviato il 27 Gennaio 2020 ore 23:19
semplicemente BELLA per significato, realizzazione, per tutto Complimenti Marco |
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