Voto : 8.0 (media su 1 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 43.567664, 13.426591 (
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Soggetti : Orto allestito e curato dalla facoltà di agraria - Università Politecnica delle Marche con varie specie della macchia mediterranea incluso un piccolo stagno artificiale con le ninfe. Il parco è luogo di passeggiate e relax fuori dalla città e dal caos, per un pic nic o passeggiata nell'adiacente bosco: attrezzato ma negli ultimi tempi un po' trascurato.
Attrezzatura necessaria : Nulla di particolare: essendoci molte specie arboree e della macchia mediterranea, fioriture e ninfe (nello stagno) potrei forse consigliare di portare con se obiettivo macro, un cavalletto se si vuole fare scatti più precisi in situazioni di luce crepuscolare.
Periodo : autunno e primavera per i colori, ma ci vado in qualunque stagione ed ogni volta esprime colori, luci e sensazioni nuove.
Come arrivare : Dalla statale ss 16 si esce a Torrette di Ancona e si prosegue in direzione Agugliano per la strada provinciale del vallone, attraversata la piccola frazione di Ancona di Casine di Paterno si percorrono 1 o 2 km e si incontra a sinistra il cartello segnaletico della selva: si percorre per 2/300 metri una piccola strada imbrecciata in salita e si arriva al parcheggio.
Visite : ingresso libero, piccolo parcheggio gratuito a 100 metri dallo stradello che porta al bosco ed all'orto botanico.
Note : L'Orto Botanico “Selva di Gallignano” dell'Università Politecnica delle Marche, istituito con decreto rettorale n. 1486 del 04/09/2000, è un Centro di ricerca per la conservazione della biodiversità floristica dei territori anfiadriatici e Centro di didattica e di divulgazione della cultura ambientale (Centro di Esperienza della rete INFEA-Regione Marche). In tale veste organizza visite guidate e corsi per studenti ed insegnanti. Promuove altresì attività volte alla sensibilizzazione del pubblico per la conservazione della natura e la gestione razionale dell'ambiente.La struttura sorge nel territorio di Gallignano, piccola frazione del comune di Ancona, che si trova all'interno di un'area compresa tra il Monte Conero e i fiumi Esino e Musone.La Selva di Gallignano, compresa all'interno dell'Orto Botanico, rappresenta uno dei pochi lembi relitti di vegetazione forestale autoctona ancora presenti nella parte collinare subcostiera delle Marche. Il bosco è considerato "area floristica protetta" ai sensi della L.R.52/74 ed è riconosciuto "emergenza botanico-vegetazionale di eccezionale interesse" dal Piano Paesistico Ambientale Regionale. Inoltre dal 1998 è "oasi faunistico-venatoria" della Provincia su segnalazione del Comune di Ancona.E' attraversabile mediante due percorsi didattici di cui uno di limitata estensione che interessa le zone poste alle quote inferiori dell'orno-ostrieto, del noccioleto e della cerreta mentre con l'altro è possibile visitare tutte le fitocenosi che interessano la selva. Lungo i due percorsi sono presenti poster didattici che illustrano le maggiori caratteristiche di questi ecosistemi forestali comprendenti anche gli aspetti podologici. Un poster illustra inoltre le galle: particolari formazioni legate all'attività degli insetti sulle piante.