Recensione Sony A7s

La Sony A7s è la terza variante della famiglia A7, e certamente è la più estrema: ha un sensore da 12 megapixel che promette una straordinaria resa agli alti ISO. L'ho utilizzata durante un lungo viaggio in Islanda per fare un test "sul campo" in condizioni difficili: ambiente ostile e luce scarsa!

Sony A7s: il sensore

Per gli standard attuali, 12 megapixel sembra una risoluzione abbastanza bassa... ma è davvero così? Sono sicuro che molti rimarrebbero sorpresi dal vedere quanto si possono ingrandire queste foto: anche in una stampa 50x75 centimetri, è molto difficile vedere la differenza con una fotocamera dotata di maggiore risoluzione. Le foto scattate con la A7s sono nitide e ricche di dettaglio; l'unico caso in cui ho sentito la necessità di più megapixel è stato quando ho ritagliato un paio di immagini, ma se non fate ritagli i 12 megapixel sono più che sufficienti per la maggior parte delle situazioni.

Il lato più positivo del sensore fullframe da 12 megapixel è che offre un'eccellente sensibilità: ogni fotosito (pixel) è molto grande e ha un'ampia superficie per raccogliere la luce. Come si può immaginare, la A7s ha una resa notevole in luce scarsa: fino a 1600 ISO il rumore è così basso che bisogna guardare le foto con moltissima attenzione per distinguere una foto scattata a 100 ISO da una scattata a 1600; anche le sensibilità più alte sono pari o superiori alle migliori fotocamere sul mercato. Da ISO 3200 a 12800 la A7s è alla pari con la Nikon D4S e la Canon 1DX (fotocamere che costano più del doppio!); dai 25600 ISO in su la Sony è addirittura meno rumorosa delle rivali. Se state cercando la fotocamera con i migliori alti ISO sul mercato, la Sony A7s è quello che fa per voi.

Qual è il limite reale? Nella pratica, per la fotografia paesaggistica, mi sono spinto fino a ISO 12800; a questa sensibilità la fotocamera è ancora pienamente utilizzabile e il rumore può essere ridotto molto efficacemente durante l'elaborazione, anche in foto molto scure come le notturne. Per altri generi fotografici, dove la scena non è così buia e le alte sensibilità servono anche per avere un tempo di scatto relativamente rapido, si può arrivare anche a 51200 ISO o, in alcune situazioni, all'incredibile valore di 102400 ISO: ovviamente a queste sensibilità il rumore è chiaramente visibile, ma la fotocamera è ancora utilizzabile per reportage, fotogiornalismo, fotografia street.

Un altro vantaggio della A7S è l'ampia gamma dinamica. In alcune foto sono riuscito ad estrarre un dettaglio sorprendente dalle ombre, senza nessun problema di banding o rumore: questo è un altro aspetto positivo del sensore da 12 megapixel e dei suoi grandi fotositi.

L'unico problema del sensore della A7s sono gli hot pixel: questa fotocamera ne soffre di più rispetto alla media delle fotocamere attuali; il problema è chiaramente visibile quando l'esposizione supera i dieci secondi. La quantità di hot pixel è la stessa sia con l'otturatore meccanico che con la prima tendina elettronica, mentre peggiora utilizzando l'otturatore completamente elettronico. E' possibile eliminare completamente gli hot pixel utilizzando la riduzione rumore su lunghe esposizioni direttamente nella fotocamera, ma questa funzione rallenta sensibilmente le operazioni, dato che per ogni foto scattata con un tempo più lungo di 2" 'raddoppia' il tempo di scatto.

Detto questo, nel complesso sono stato colpito molto positivamente dalla qualità d'immagine di questa fotocamera; è una delle migliori sul mercato e il prezzo non è proibitivo.

Fotografare in Islanda con la Sony A7s

Negli ultimi mesi ho utilizzato principalmente fotocamere Sony quindi ho trovato il design e la disposizione dei vari pulsati abbastanza familiare. Le Sony serie A7 sono le fotocamere fullframe più piccole e leggere sul mercato; non sono minuscole come la mia Sony A5100, ma hanno dimensioni molto più ridotte rispetto a una Canon 6D o una Nikon D750, e 'scompaiono' dietro una Canon 1DX o Nikon D4. Per me le dimensioni compatte e il poco peso sono un vantaggio dato che rendono più facile portarsi dietro la fotocamera.

Lo schermo orientabile è fantastico; come ho già scritto molte volte, non tornerei mai a una fotocamera senza schermo orientabile...rende davvero molto più facile inquadrare le foto! Sia lo schermo che il mirino beneficiano del sensore ad alta sensibilità della A7s: anche in luce estremamente scarsa, si riesce comunque a capire cosa si sta inquadrando. Quando ho mostrato questa fotocamera ad alcuni amici, li ho portati nella stanza più buia di casa, ho spento tutte le luci e gli ho detto di guardare nel mirino: tutti sono rimasti impressionati nel vedere che il mirino elettronico e lo schermo LCD erano in grado di mostrare molto di più di quello che si vedeva ad occhio nudo... è quasi come avere un visore notturno!

L'autofocus con le ottiche native è meglio di quanto mi aspettassi (l'ho provato col Sony FE 24-70 f/4): anche se non è così veloce come l'AF phase detection della mia A5100, è più che sufficiente per soggetti statici ed è in grado di mettere a fuoco anche in pochissima luce. Detto questo, se vi serve un AF superveloce vi consiglio di aspettare le nuove Sony in uscita nel 2015, che avranno l'AF phase detection e sensore fullframe.

Con l'adattatore Metabones e ottiche Canon invece ho avuto spesso problemi. L'AF col metabones è inutilizzabile, ma questo già lo sapevo e per i paesaggi scatto sempre in manual focus, quindi non è stato un grosso problema. Una questione molto più seria sono invece i frequenti blocchi dell'elettronica causati dall'adattatore: in molte occasioni la fotocamera si è bloccata e ho dovuto spegnerla e riaccenderla, o addirittura togliere le batterie e aspettare un paio di minuti. Questi problemi si sono verificati solo con l'adattatore, mentre il Sony 24-70 ha sempre funzionato senza intoppi, quindi il problema non è dovuto a Sony.

La durata della batteria è buona per una fotocamera mirrorless, è pari o migliore rispetto a una reflex utilizzata in live view. Ho sempre caricato le batterie direttamente nella fotocamera, utilizzando un semplice cavo USB; questa è un'altra cosa che apprezzo delle fotocamere Sony.

Dato che non avevo un disco esterno, ho potuto registrare i video solo in fullHD e non in 4K; mi auguro che Sony tolga questa limitazione (le attuali SDXC sono abbastanza veloci anche per il 4K), ma in ogni caso anche a 1920x1080p la qualità è favolosa, la migliore che abbia mai visto.

La A7s ha una moderata tropicalizzazione. In Islanda, per 18 giorni ha dovuto affrontare venti incredibilmente forti (il vento in sè non sarebbe un problema, il guaio è che il vento trasporta sabbia, polvere e salsedine); vapori solforosi delle aree geotermiche, piccoli schizzi d'acqua e umidità. E' sopravvissuta abbastanza bene, salvo gli ultimissimi giorni quando la ghiera posteriore si è bloccata. Per dare un'idea di come le difficili condizioni ambientali colpiscano le fotocamere, 3 fotocamere su 5 hanno avuto simili problemi! Due Canon 6D si sono bloccate completamente, una mentre fotografavamo nella grotta di ghiaccio del Vatnajokull e un'altra sulla spiaggia del Jokulsarlon. Per un utilizzo 'normale' anche la leggera tropicalizzazione di queste fotocamere è sufficiente, ma negli ambienti più difficili una tropicalizzazione più spinta sarebbe benvenuta.

Per concludere vediamo il 'dietro le quinte' di alcune foto scattate durante questo viaggio!

Sony A7s, Canon EF 16-35mm f/2.8 L USM II, 8 sec f/4.0, ISO 3200, treppiede.

Questa è una delle aurore boreali più belle che abbiamo visto in Islanda. Era abbastanza forte da scattare a 3200 ISO e chiudere a f/4 per una migliore nitidezza; in fase di elaborazione ho applicato un pò di riduzione rumore e ho schiarito il primo piano, che era estremamente scuro. Sono stato positivamente sorpreso nel vedere quanto dettaglio si può estrarre dalle ombre, anche a 3200 ISO, senza nessun problema di banding!

Sony A7s, Canon EF 8-15mm f/4 L USM Fisheye, 3.2 sec f/16.0, ISO 800, treppiede.

La grotta di ghiaccio è stata abbastanza impegnativa. Dato che la temperatura era sopra lo zero, il ghiaccio si stava sciogliendo e c'era una continua 'pioggia' di gocce gelide; qui la prima Canon 6D si è bloccata, mentre la A7s ha continuato a funzionare. Ho scelto di utilizzare il fisheye per inquadrare molto ghiaccio in primo piano; ho montato la fotocamere sul Manfrotto BeFree Carbon e ho inquadrato la scena utilizzando lo schermo orientabile della A7s. Ho scattato a 800 ISO per avere un tempo di scatto più rapido perchè nel punto in cui ho scattato questa foto cadeva molta acqua, quindi ho cercato di scattare nel minor tempo possibile per evitare che la fotocamera si bagnasse troppo.

Sony A7s, Canon EF 8-15mm f/4 L USM Fisheye, 25 sec f/4.0, ISO 12800, treppiede.

Fotografare vicino a una grande cascata, come Godafoss, non è facile perchè c'è sempre molta umidità nell'aria: ogni due minuti dovevo pulire l'obiettivo, altrimenti si copriva di piccole goccioline che rovinavano la foto. Il fisheye ha aiutato a inquadrare un'ampia porzione di cielo; mettendo la linea dell'orizzonte al centro della foto, è possibile nascondere la distorsione. Ho scattato a 12800 ISO per immortalare questa bella aurora boreale; anche a una sensibilità così estrema, la Sony A7s è ancora pienamente utilizzabile.

Sony A7s, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T*, 1/4 f/16.0, ISO 100, treppiede.

Trovare Bruarfoss non è stato facile - questa piccola cascata è lontana dalle rotte turistiche. Pur avendo dimensioni ridotte, è molto bella perchè l'acqua ha due colori completamente diversi, causati dalla differenza di profondità: ai lati il torrente è profondo appena 15-20 centimetri e si può chiaramente vedere in trasparenza il fondo di roccia nera, mentre al centro la profondità passa bruscamente a circa 2-3 metri e quindi l'acqua prende un colore azzurro intenso. Per scattare questa foto ho messo il treppiede direttamente in acqua; ancora una volta lo schermo orientabile della A7s è stato essenziale per inquadrare la scena da un'angolazione molto bassa.

Sony A7s, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T*, 1/100 f/11.0, ISO 102400, mano libera.

Questa ultima foto è stata scattata in Italia; è un test per valutare se le sensibilità più estreme della Sony A7s sono veramente utilizzabili: in alcune situazioni si possono ottenere risultati sorprendentemente buoni! Fino a qualche anno fa era inimmaginabile scattare foto a 102400 ISO; al giorno d'oggi, la Sony A7s e pochissime altre fotocamere hanno reso possibile questa sensibilità, perlomeno per alcuni ambiti. Potete cliccare qui per scaricare la foto a ISO 102400 photo a piena risoluzione; ovviamente è rumorosa, ma non è male tenendo conto della sensibilità.

Potete vedere tutte le foto scattate in Islanda con la Sony A7s nelle gallerie Paesaggi: Islanda 1 e Paesaggi: Islanda 2!

Conclusioni

La Sony A7s combina eccellente qualità d'immagine con un corpo leggerissimo e compatto; a mio parere, attualmente è la migliore mirrorless fullframe sul mercato. Ovviamente, questo non significa che sia perfetta: l'AF può ancora essere ampiamente migliorato; l'otturatore elettronico di tipo rolling shutter non è così buono come il global shutter; una maggiore velocità di scatto e la stabilizzazione sul sensore (quest'ultima già aggiunta nelle nuova A7 II) sarebbero novità benvenute. La seconda generazione della A7s probabilmente sarà una fotocamera più "a 360 gradi", ma nel frattempo la A7s è già un'ottima scelta per fotografi di paesaggio, viaggio, reportage e matrimonio.

Potete trovare tutte le caratteristiche tecniche, foto di esempio e opinioni nella scheda Sony A7s su JuzaPhoto!

Risposte e commenti




user3834

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 9:59 Ottimo, grazie.



Pandamonium

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 10:00 gran bel giocattolo! le considerazioni che hai espresso nella recensione, abbiamo potuto "testarle" di volta in volta che caricavi le foto dell'Islanda e, ancora prima, dai test fatti in chiesa, soprattutto sulla tenuta agli alti (e altissimi!) ISO. probabilmente questo corpo macchina avrà vita breve, come tutti i prodotti Sony: ma con le modifiche già annunciate per la A7 II ed un sensore solo leggermente più denso (penso a 16 Mpixel) concordo nel ritenere la ipotetica (ma non troppo) A7s mark II, la soluzione definitiva per molti generi fotografici... ottiche permettendo! a Sony va il merito di stare contribuendo a rivoluzionare ed innovare il mercato



Billo101

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 10:27 Grazie e complimenti per le immagini.



user46920

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 10:48 Ottimo articolo, considerando la notevole prova sul campo, che rende un'idea delle possibilità e forse anche di qualche limite. Interessante anche per "visualizzare" e valutare le qualità ad alti ISO della fotocamera.



MatthewX

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 11:15 certo che esteticamente le trovo veramente brutte. Opinione personale eh?!



Davide Bertuzzi

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 11:26 L'aspettavo da tantissimo questa recensione! Complimenti e grazie 1000



Andreasampieri

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 11:42 ottima recensione. Sinceramente dell'estetica poco me ne importa (a parte che le trovo belle)se le foto sono belle e la macchina funziona come si deve: belle ma inutili non servono.



Roy72chi

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 11:48 Ma quanto servono realmente i millemila iso ? Preferisco di gran lunga l'ergonomia ed il mirino ottico di reflex come 6D/D750 ecc. ecc...



Medri Silverio

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 12:03 come sempre ottime foto e recensioni .grazie mille , un salutone silverio



Davide Bertuzzi

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 12:34 “ Ma quanto servono realmente i millemila iso ? Preferisco di gran lunga l'ergonomia ed il mirino ottico di reflex come 6D/D750 ecc. ecc... „ Le Sony A7 /R /S sono macchine che permettono di fotografare in FF senza vendere un rene, senza rompersi una spalla e potendo attingere ad un parco ottiche a dir poco smisurato Gli ISO della S sono davvero una manna per la fotografia di sera (ed anche di notte) - (street, paesaggistica) dove con altri corpi si è costretti ad ottiche 1.4 / 1.8 / 2.8 ed a tempi non sempre abbastanza veloci, soprattutto quando non si ha il VR o la possibilità del cavalletto. Lo vedo più come un esperimento..ben riuscito..ma ancora da migliorare per via dell'AF. Sicuramente spenderei più volentieri 6000€ con A7S ed ottiche Zeiss viaggiando per 2 anni, piuttosto che una D4S con 24-70 (millemila kili) e stare in casa a fotografare le tende poi la questione è moooolto personale sull'acquisto di un corpo. Sotto ceri aspetti la D4S ne esce vincitrice (AF) dipende dall'utilizzo.. dimenticavo... c'è da riconoscere che Sony è l'unica casa ad oggi rispetto a Canon e Nikon che sta innovando... Nikon soprattutto (Canon non la conosco molto bene) continua a fare le stesse cose, stesse minestre riscaldate, tra ottiche e corpi innova solo qualche pulsante in più....ed aumenta i prezzi a listino ovviamente...



Junophotographic

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 12:57 Bella macchina come anche le altre A7 l'unica cosa che non mi piace è la politica commerciale non solo di Sony ma di tutte le case e cioè quella di aggiungere con il contagocce le nuove features tipo l'Af fase-detection per non rovinarsi il mercato da sole........ sono tecnologie che potevano essere messe già in partenza tutte insieme ed eventualmente potevano diversificare l'offerta proponendo versioni top e versioni entry senza alcune caratteristiche avanzate !



Tabris

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 13:59 “ Preferisco di gran lunga l'ergonomia ed il mirino ottico di reflex come 6D/D750 ecc. ecc... „ Sull'ergonomia posso darti ragione, ma sul mirino proprio no, i mirini elettronici delle varie A7/R/S sono spettacolari, possiedi tutte le informazioni all'occhio, compresa l'immagine finita, e tutte le funzioni come se fosse un live wiew. Se vuoi puoi anche spegnere la funzione "live wiew" e farlo diventare come un mirino ottico, decisamente più luminoso ed utilissimo con scarsa luce ed in studio.



Ted	inviato il 11 Dicembre 2014 ore 14:05 Grazie Juza, ottima recensione, molto utile. Tra le righe pare di leggere più volte di come i sensori canon non ti solletichino più granché, o sbaglio?



Juza

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 14:22 “ Tra le righe pare di leggere più volte di come i sensori canon non ti solletichino più granché, o sbaglio? „ Non è così, li considero sempre ottimi, a parte qualche eccezione (quello della 5D3 secondo me è un pò sotto la media, la più economica Canon 6D ha un sensore migliore!)



Price

inviato il 11 Dicembre 2014 ore 14:47 Bravo Juza sempre ottime recensioni! Una curiosità i problemi di "blocco" che hai riscontrato con il Metabones su A7S li hai riscontrati anche su A5100? Per ultimo, il recupero delle ombre e il banding sono paragonabili tra A7S e A5100 o l'A7S recupera meglio?