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Recensione Canon 28-300mm f/3.5-5.6 L IS USM



 
I super zoom sono obiettivi affascinanti: tutte le focali che si usano più spesso in un singolo obbiettivo! Ma spesso il prezzo da pagare è una qualità d'immagine mediocre e costruzione amatoriale. Il Canon 28-300 è un super zoom "anomalo": Nikon, Olympus, Sigma e Tamron offrono obiettivi con focali simili, ma con caratteristiche molto diverse dal Canon. Il 28-300 L costa quattro volte di più degli altri superzoom, è il triplo più pesante del Nikkor 18-200 ed è lungo il doppio. Non è tutto: è anche l'unico super-zoom che offre tropicalizzazione, qualità costruttiva professionale e zoom a pompa. Tutte queste insolite caratteristiche rendono il Canon 28-300 un obiettivo decisamente unico! Lo avevo già provato in passato pubblicando poi una breve recensione, ma ora ho avuto la possibilità di usarlo per qualche settimana e scrivere una recensione approfondita, con test e immagini di esempio.

  Canon 28-300 L IS Canon 18-200 IS (su APS-C) Tamron 28-300 VC
 Lunghezza focale 28-300 mm 18-200 mm (29-320mm equiv.) 28-300 mm
 Capacità Macro 0.33x (1:3) 0.24x (1:4.1) 0.33x (1:3)
 Diaframma massimo f/3.5-5.6 f/3.5-5.6 f/3.5-6.3
 Stabilizzazione Sì Sì Sì
 Autofocus Motore AF ultrasonico Motore AF Motore AF
 Min. distanza di fuoco 0.70 metri 0.45 metri 0.49 metri
 Dimensioni 92 x 184 mm 79 x 102 mm 78 x 89 mm
 Peso 1670 g 600 g 550 g
 Tropicalizzazione Sì No No
 Prezzo $ 2500 $ 600 $ 580
 Annunciato 2004 2008 2008


 
 

Qualità costruttiva, stabilizzazione e autofocus

Canon ha etichettato questo obiettivo come "L" - cioè ottica professionale - e ha preferito sacrificare le dimensioni ridotte e il peso contenuto per essere in grado di dare una qualità d'immagine di alto livello. A mio parere, l'ingombro è lo svantaggio più grande di questo obiettivo, altrimenti favoloso - un'ottica da 1.7kg non è davvero una soluzione "tuttofare, da portare sempre con se". Sotto questo punto di vista, il Nikkor 18-200 VR è molto migliore, è così piccolo e leggero che potete davvero lasciarlo sempre in borsa; ma d'altra parte, la qualità d'immagine del Nikkon non è al livello del Canon.  
 
La qualità costruttiva è notevole - è solido come una roccia, ed è tropicallizato. Inoltre, il 28-300 è l'unico superzoom a pompa (anche nella gamma Canon, l'unico altro obiettivo col sistema a pompa è il 100-400 L IS). Anche se solitamente preferisco lo zoom a ghiera, penso che il sistema a pompa sia un grande vantaggio su un superzoom, dove c'è un'ampia escursione focale: lo zoom ad anello non è altrettanto veloce da utilizzare, quando dovete scegliere tra una gamma così ampia di focali.  
 
La stabilizzazione è di grande aiuto. Canon dichiara 3 stop di efficacia, e nell'utilizzo pratico posso confermare che l'efficacia è comparabile a un tempo di scatto 2-3 stop più veloce (ovviamente lo stabilizzatore aiuta ad eliminare i vostri movimenti, non aiuta con il movimento del soggetto). L'AF è abbastanza buono, il migliore che ho provato in un super-zoom, ma non è così veloce come l'AF di obiettivi più luminosi come il 70-200 f/2.8 e il 24-105 f/4; in ogni caso, è certamente utilizzabile anche per soggetti in movimento e fotografia naturalistica.


 

 
 

Qualità d'immagine a confronto : 28-300 L e 24-105 L

Ero curioso di confrontare il 28-300 col mio 24-105: il 24-105 ha una gamma di focali molto più limitata, quindi ci si può aspettare migliore qualità d'immagine. Ma quanto è significativa la differenza? Ho testato gli obiettivi sulla mia Canon 1DsIII (21 megapixel, FF). Gli obiettivi erano montati su treppiede; ho usato autoscatto e sollevamento specchio. Le seguenti immagini sono ritagli al 100% dal file RAW non ritoccato; ho testato gli obiettivi sia a tutta apertura che a f/11.  
 
 
 
24/28mm, diaframma più aperto:

  centro angolo
 24-105  
 28-300  

 
 
 
 
24/28mm, f/11:

  centro angolo
 24-105  
 28-300  

Prima di tutto, notate che il soggetto di test è leggermente diverso, perchè il 28-300 a 28mm ha capacità "macro" molto limitate, e anche il mio grande soggetto di test non era grande a sufficienza per riempire il fotogramma, mentre nel test del 24-105 ho potuto riempire il fotogramma col soggetto di test tanto a 24mm come a 105mm. In ogni caso, non è difficile confrontare i risultati. Al diaframma più aperto, il 24-105 ha un certo vantaggio, in particolare negli angoli (ma non è una differenza immensa). A f/11, invece, i due obbiettivi danno identica qualità d'immagine (il 24-105 sembra ancora un pelino migliori negli angoli estremi, ma nell'utilizzo pratico sarebbe quasi impossibile dire quale foto è stata scattata col 24-105 e quale col 28-300).  
 
 
 
105mm, diaframma più aperto:

  centro angolo
 24-105  
 28-300  

 
 
 
 
105mm, f/11:

  centro angolo
 24-105  
 28-300  

A 105mm, il 24-105 è chiaramente migliore del 28-300, al diaframma più aperto - ha più contrasto e angoli più nitidi. A f/11, invece, sono praticamente identici - anzi, il 28-300 mostra un pò meno aberrazione cromatica.  
 
Nel complesso, i risultati sono in linea con le mie aspettative - il 24-105 è un pò migliore (ma ha una gamma di focali molto più limitata!), ma anche il 28-300 non è male, tenendo conto che è uno zoom 11x!
 
 

Immagini di esempio e commenti

Queste sono alcune foto scattate col 28-300 L IS sulla Canon 1DsIII. Potete scaricare i JPEG a piena risoluzione; ricordatevi che questi JPEG sono immagini senza alcuna elaborazione e sono convertite dal RAW con impostazioni neutre (minimo contrasto, no sharpening, saturazione bassa). Con una buona elaborazione, potete migliorare notevolmente le foto!

 28-300 a 28mm, f/9 - download a piena risoluzione! 28-300 a 300mm, f/5.6 - download a piena risoluzione!
  


 28-300 al rapporto macro 1:3, f/16 - download a piena risoluzione! 28-300 a 600mm (2x TC), f/18 - download a piena risoluzione!
  

La qualità d'immagine è buona per un superzoom, sia alla focale grandangolare che a 300mm, in particolare al centro. Per la macro, invece, è abbastanza scarso - a 1:3 le immagini non sono nitidissime, nonostante il diaframma chiuso a f/16.  
 
Anche se Canon non consiglia di usare moltiplicatori di focale, ero curioso di testare questo obiettivo col Canon 2x II TC. Canon sostiene che il 28-300 non è compatibile con i TC, ma in realtà possono essere usati a focali superiori a 50mm: dovete solo fare attenzione a non zoomare indietro a 50mm o focali più corte, altrimenti potreste danneggiare l'obiettivo. Ho montato il 2x e ho fatto alcuni scatti a 600mm, chiudendo a f/18 per la massima qualità d'immagine. L'obiettivo non "vede" i moltiplicatori, che quindi non sono registrati negli exif e non appaiono neppure quando si seleziona il diaframma - quindi per avere f/18 ho impostato f/9. Il risultato è notevole, l'immagine ha ancora una nitidezza accettabile! Ma nell'uso pratico questa combinazione è quasi inutilizzabile a causa dell'AF scarsissimo o inesistente e ai diaframmi chiusi necessari per una buona nitidezza.
 
 

Conclusioni

Non penso che il 28-300 possa essere veramente confrontato con gli altri super-zoom: sono obiettivi diretti a diversi tipi di fotografi. Il Canon 18-200 IS, il Tamron 28-300 e gli altri super-zoom sono per chi vuole un obiettivo tuttofare piccolo e leggero; principalmente fotoamatori e fotografi di viaggio. Il Canon 28-300mm invece è chiaramente un obiettivo per i professionisti, principalmente fotografi di sport e fotogiornalisti, che hanno bisogno della massima versatilità e sono disposti a sacrificare compattezza, leggerezza e un pò di qualità d'immagine, in confronto con zoom più limitati come il 24-105mm f/4 L IS o il 70-200mm f/2.8 L IS.  
 
Anche nel campo della fotografia naturalistica, il 28-300 può essere utilizzato per una vasta gamma di soggetti, dai paesaggi alla macro e agli animali. Il noto fotografo naturalista Joe Mc Donald è un fan di questo obiettivo - vi consiglio di dare un'occhiata al suo test report. La gamma di focali del 28-300 è l'ideale su una reflex FF - sulla Canon 5D2 o 1Ds3 avete una copertura completa dal grandangolo fino ad un buon tele. Se vi serve una maggiore focale, potete addirittura utilizzare questo obiettivo con un TC 1.4x per avere un 420mm f/8, anche se certamente si perderà un pò di qualità. Su una reflex APS come la 7D, ottenete l'equivalente di un 48-480mm, quindi perdete il carattere "universale" del 28-300, e diventa necessario abbinare a questo obiettivo un'altra ottica più grandangolare, come il Sigma 10-20 o il Canon 10-22. L'unico vantaggio di una reflex APS-C è che viene utilizzata solo la parte centrale dell'immagine proiettata dall'obiettivo, che è quella più nitida, quindi non si nota nessuna perdita di nitidezza negli angoli. Detto questo, penso che nel complesso questo obiettivo sia molto più adatto a una reflex FF che ad una APS.
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