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Bretagna by Caterina Bruzzone


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Bretagna by Caterina Bruzzone, testo e foto by Caterina Bruzzone. Pubblicato il 08 Dicembre 2011; 87 risposte, 22690 visite.


Dopo una lunga fase preparatoria si parte da Genova in una bella mattina d'inizio estate, rotta verso Clermont Ferrand attraverso il tunnel del Frejus. Dopo una sosta veloce per il pranzo nell'accogliente Chambery arriviamo nel pomeriggio a destinazione attraversando, a dire il vero, una delle zone più anonime della Francia. Approfittiamo della serata per fare una passeggiata al Puy de Dome, che offre una bella vista sulla città di Clermont Ferrand e soprattutto sulla catena dei Puy circostante (molto bella come del resto tutta L'Alvernia nonostante sia una delle regioni francesi meno conosciute in Italia), i numerosi parapendii che affollano il cielo offrono uno spunto fotografico in più.




La giornata successiva è dedicata alla visita di Vulcania (un parco a tema sui vulcani la cui costruzione è iniziata nel 2002), che si trova ai piedi del già citato Puy de Dome, uno dei tanti vulcani inattivi dell'Alvernia. La prima cosa che si nota arrivando è il "Cone", simbolo del parco, un cono vulcanico stilizzato che funziona anche da ingresso alla struttura, in gran parte sotterranea, realizzata su tre livelli cui si accede scendendo attraverso la "caldera" riproduzione di un cratere vulcanico.

All'interno si trovano parecchie sale per la proiezione di filmati in 3D sempre in tema, ma anche e sopratutto grandi spazi multimediali in cui , anche grazie ad audio-guide realizzate in più lingue si possono approfondire numerosi argomenti legati non solo alla vulcanologia ma anche alla geologia, con dettagliatissime descrizioni della struttura terrestre, ed ai pianeti del sistema solare. E' presente anche un giardino che riproduce un habitat vulcanico tropicale. In superficie oltre a ristoranti, bar e zona pic-nic è presente anche un grande geyser artificiale ed un'ampia area giochi per i bambini che in questo parco riescono a divertirsi moltissimo imparando anche qualcosa.




Riprendiamo il nostro viaggio verso la costa ovest il giorno seguente, veramente torrido, facendo sosta ad Uzerche, una bella cittadina medioevale che si trova in Limousin, costruita su uno sperone roccioso da cui domina sul fiume Vézère, e poi di nuovo in strada. Il programma prevede una tappa a Saint Emilion, dove si trovano i migliori vigneti del Bordeaux, ma visto la calura non ce la sentiamo e puntiamo direttamente verso La Rochelle, che si rivela molto tranquilla ed accogliente. La zona del porto con le antiche mura e torri vale la visita, specialmente la sera quando, dopo aver cenato in uno degli ottimi bistrot la fresca brezza rende piacevolissimo passeggiare e la luce per le foto è ottima. Da La Rochelle puntiamo dritti verso Nord, prima meta Ile Fedrun, caratteristica per i suoi canali e le tipiche case con il tetto in paglia, per poi arrivare alla penisola di Quiberon, cui dedichiamo un paio di giorni, divisi tra escursioni lungo la splendida Cote Sauvage, tratto di costa incontaminata compreso tra Portivy e Quiberon , ed esplorazione di parte del Golfe du Morbihan. I siti da vedere, fra le molte isole, le coste frastagliatissime, le bella cittadine (Vannes su tutte) e gli allineamenti megalitici ( i più famosi sono quelli di Carnac) sono veramente molti, senza dimenticare di fare un giro in battello nel golfo con sosta all'Iles aux Moines, rimpiangiamo il poco tempo a disposizione e questa sarà una costante per tutta la vacanza...

La Bretagna meriterebbe una visita approfondita zona per zona. Il meteo non è buono ma almeno non piove e le serate ci regalano due sprazzi di sole al tramonto, brevi, ma spettacolari. Dal porto di Quiberon partono i traghetti per le isole d'Houat e Belle Ile, noi purtroppo non le abbiamo incluse nel nostro programma, ma è stato un errore e la seconda, come suggerisce d'altronde il suo nome, ci dicono sia davvero splendida. Tappa sucessiva è Pointe du Raz. L'itinerario inizia con la visita di Concarneau, altra cittadina storica circondata da scenografiche mura fortificate e costruita su di una piccola isola all'interno di un attivissimo porto, composta da una moltitudine di strette viuzze ricche di negozi e locali, viene collegata alla terraferma dal Pont du Moros da cui si gode di un'ottima vista. Poco lontano da Concarneau si trova Pont Aven, reso celebre da Paul Gauguin ed ancora oggi con una forte vocazione artistica.




Proseguiamo la giornata con la salita sull'altissimo Phare d'Ekmule (65 metri) situato all'estremità della punta di Penmarch ed inaugurato nel 1897 con una portata luminosa di ben 54 Km. Il panorama che si può ammirare spazia dalla costa di Concarneau alla baia di Audierne per arrivare fino alla Pointe du Raz. Arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio, abbiamo l'albergo nella Baie des Trépassés ( a dispetto del nome inquietante d'origine celtica è un posto fantastico) ed una sosta nella fantastica spiaggia, popolata prevalentemente da surfisti, è d'obbligo. La sera escursione lungo la scogliera di Pointe du Raz dove, alle spalle del faro de La Vieille, ci aspetta un meraviglioso ed infinito tramonto: il sole ci saluta alle 22,30 ma quando alle 0,45 rientriamo in Hotel sull'orizzonte si vede ancora un alone rosso!




Nel giorno seguente esploriamo la costa fra la Baia dei Trapassati e Douarnenez ( sede di un interessante porto - museo) passando per capi incantevoli come Pointe du Van, dove, oltrepassata la cappella di St They, si passeggia su di un sentiero che offre una ampia visuale: si spazia dal Pointe du Raz alla Penisola di Crozon con la Pointe du Penhir, poi in sucessione Pointe du Brezellac, Cap Sizun (riserva naturale dove oltre allo spettacolare panorama si possono vedere molte specie di uccelli e la sera incontrare anche caprioli e volpi), Pointe du Beuzec ed infine Pointe du Millier, dove al termine di una breve passeggiata in mezzo ad una bella brughiera si arriva ad un piccolo ma pittoresco faro. Dedichiamo una giornata anche alla penisola di Crozon dove troviamo molto belli Pointe du Penhir e Pointe du Toulinguet, anche se i resti dei bunker della seconda guerra mondiale ci ricordano gli episodi terribili che hanno avuto per scenario questi magnifici luoghi.

Spettacolare anche la vista sulla rada di Brest da Pointe des Espagnols mentre sono abbastanza deludenti le grotte di Morgat, davvero minuscole. Nell'interno meritano sicuramente una visita il villaggio Medioevale di Locronan, set di un film di Polanski , e l'enclos di Playben, dove consigliamo una sosta "golosa", sulla sua piazza infatti si trova una delle migliori creperie della Bretagna. Se il tempo è buono vale una deviazione anche il Menez Hom, una collinetta da cui si gode di un'ottimo panorama. Ci trasferiamo a Brest, un salto in città (fotograficamente non molto interessante) per incontrare un vecchio amico che ha la fortuna di viverci, e poi tre giorni passati in una delle zone meno famose della Bretagna, la regione degli Aber, sulle coste fra Le Conquet e Roscoff dove troviamo un sacco di posti magnifici: dal celebre Point de Saint Mathieu al meno noto Porspoder, dall' Ile Vierge a Cantarec passando per l'incantevole faro di Pontusval, le spiaggie di Brigognan e l'antico villaggio di Meneham. Capitolo a parte merita l'Ile d'Ouessant. Vi si arriva in battello da Le Conquet in circa un'ora di traversata, passando attraverso una moltitudine di scogli, fari ed isolotti. Nel più grande, La Molene, si fa scalo. Per il momento non ha una grande vocazione turistica, i pochi locali e negozi sono concentrati nella cittadina di Lampaul, nel resto dell'isola, peraltro abbastanza piccola (si gira benissimo in bici), è difficile trovare locali commerciali. Il paesaggio è stupendo specie lungo la costa a nord, tra scogliere e fari è un susseguirsi di location bellissime. Ci accorgiamo subito d'aver fatto un grosso errore a programmare solo una visita in giornata...pazienza, sarà una buona scusa per tornarci!




Lasciata la regione degli Aber proseguiamo verso Ploumanach. Lungo la strada visitiamo alcuni Enclos (Lampaul Guimiliau, Pleyber-Christ, Guimiliau, St Thegonnec) poi ci dedichiamo alla bella costa di granito rosa, con una deviazione anche verso Treguier, Plougrescant e Castel Meur dove vediamo la caratteristica casa fra le rocce. Tappa sucessiva Ile De Bréhat, qui troviamo un microclima particolare quasi Mediterraneo, non fosse per la marea sembrerebbe d'essere in Costa Azzurra più che in Bretagna, incredibile la differenza con la selvaggia Ouessant! Prima facciamo il giro dell'isola in battello poi a piedi, una decina di km fra begli scorci di mare, in particolare molto bella l'area attorno al Phare du Paon e tra villette dai giardini curatissimi troviamo anche un curioso mulino a marea. Proseguendo lungo la costa, oltrepassato Treguier, troviamo i resti dell'Abbazia de Beauport ed il Pointe de Bilfort per arrivare a Cap Fréhel altro sito notevole sia dal punto di vista paesaggistico ( splendide la brughiera che lo circonda e la scogliera) che ornitologico, purtroppo qui la luce non ci è amica, il cielo la sera si vela. A Fort la Latte troviamo chiuso, non ci resta che consolarci con un'ottima cena ad Erquy dove ci accoglie l'allegria di alcuni spagnoli che festeggiano in diretta la vittoria al mondiale...




La giornata successiva inizia a Dinan, splendidi il centro storico e la ripidissima Rue de Jerzual che fa da collegamento tra il paese alto ed il bel porto-canale, su cui si ha un'ottima vista da un ponte in uscita dalla parte alta della città. In seguito il programma prevede una breve sosta alla curiosa scogliera di Rothéneuf , nelle vicinanze di Saint Malo, dove, alla fine dell'ottocento, l'Abate Fouré nel corso di 26 anni ha scolpito oltre 300 figure di vario genere: da personaggi locali in scene di vita quotidiana anche comiche. a mostri e diavoli, rendendola un posto decisamente unico. Verso sera arriviamo a Mont Saint Michel, sempre bello ma decisamente troppo affollato. C'eravamo già stati qualche anno fa ma ad aprile e si visitava tranquillamente, stavolta, il 12 luglio in pieno ponte per la festa nazionale, è invivibile.

Siamo quasi al termine del viaggio, ci dirigiamo verso sud. Sulla strada sosta a Chartres per un'occhiata all'imponente e magnifica Cattedrale, arrivo in serata ad Auxerre dopo una visita al vicino cantiere medioevale di Guedelon, sito decisamente curioso. Dal 1998 vi è stata iniziata la costruzione di un tipico castello medioevale usando i materiali, le tecniche e le attrezzature dell'epoca (a parte qualche ovvia concessione alla sicurezza sul lavoro). La fine dei lavori è prevista per il 2023. Il cantiere si ferma in inverno da Dicembre ad Aprile... Ma c'è tutto il tempo per andare a vederlo! Attorno al maniero si è sviluppato un piccolo villaggio d'altri tempi con ogni genere d'attività, dallo scalpellino al vasaio, al fabbro, al cordaio, alla filanda, ci sono fattorie con pecore, capre, mucche, asini, cavalli, oche, galline e maiali. L'iniziativa è interessante, se di primo impatto può sembrare una sorta di "circo" per turisti andando a fondo se ne coglie l'importante aspetto culturale.




Ad Auxerre facciamo una scoperta: se siete in Francia la sera del 13 Luglio prenotate un tavolo o rassegnatevi a mangiare dopo le 23, cenare fuori in attesa degli immancabili fuochi d'artificio è un rito sacro per i Francesi, c'è il tutto esaurito ovunque. Il 14 Luglio in Francia è la festa Nazionale, ma per noi è solo il giorno del rientro... Temiamo di trovare traffico e le previsioni meteo sono pessime, invece fila via tutto liscio. Attraverso il tunnel del Monte Bianco rientriamo in Italia, una sosta a Courmayeur per il pranzo (pur apprezzando molto la cucina francese, ritrovare delle tagliatelle ai funghi dopo 17 giorni è stata una festa, per non parlare di un buon caffè italiano!) e poi a casa. Alla fine abbiamo percorso quasi 5000 km... ma ripartiremmo subito!


Caterina Bruzzone è membro Associazione Nazionale Fotografi Professionisti fotografi.org, ed è rappresentata dalle agenzie fotografiche Tipsimages e CuboImages - Photo Agency. Si occupa principalmente di fotografia di paeesaggio, food, cerimonia e ritratto. Potete trovare altre foto nella sua galleria "Bretagna" su JuzaPhoto o nel sito caterinabruzzone.it



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avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:25

Ciao Caterina, complimenti per l'articolo le bellissime fotografie ed il tuo sito che ho trovato molto interessante.
All'inizio dell'articolo ho notato un tuo certo interesse per le scienze della terra, mi sbaglio?
Te lo chiedo perché io sono geologo. Ciao

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:46

Grazie per i complimentiSorriso, l'interesse c'è, alimentato soprattutto da mio figlio, che è molto interessato anche all'astronomia (almeno adesso a 11 anni poi vedremo.....).
Un saluto, Caterina.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:49

Devo dire che anche stavolta non ti smentisci !! bel racconto ma sopratutto splendide foto !! la prima è un HDR??

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:15

ciao

Complimenti per le bellissime immagini e per il reportage eseguito

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:16

Grazie, Irisauro55Sorriso, la prima è frutto di due esposizioni unite manualmente.
Ciao.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:23

Complimenti, hai colto una luce bellissima, composizioni ineccepibili, davvero un ottimo reportage con immagini suggestive.

Complimenti
Luca

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:27

Grazie Freelander e Luca Sorriso
Ciao.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:28


sei strepitosa. Valido anche per le foto del tuo sito. Complimentoni.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 13:31

Foto di altissimo livello, come tutte le tue altre che ho avuto la fortuna di ammirare. Complimenti vivissimi e grazie per l'ispirazione a fare sempre meglio.

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 13:35

Grazie Rossano e LucaSorriso, gentilissimi!!
Ciao.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 15:15

sono senza parole vedendo questo tuo ottimo lavoro.......semplicemente BRAVISSIMA

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 15:41

Ciao Caterina, complimenti per la narrazione e le splendide immagini! Ho visitato anch'io la splendida Bretagna e mi è rimasta nel cuore: grazie per avermela fatta rivivere attraverso i tuoi occhi...

Alberto.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 16:03

Complmenti, foto e racconto molto belli!!!
Mi piacciono sia i colori che le composizioni delle foto!

Ciao

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 16:15

Un bellissimo resoconto Caterina, grazie per il tuo prezioso contributo...se prima ero incerto se dedicare qualche giorno ad un viaggetto in Bretagna, tu mi hai levato ogni dubbio ;-) Ste

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2011 ore 16:16

bel racconto e foto a dir poco stupende!!! posti splendidi che spero di visitare presto (già da anni ho l'idea di andare nel Dipartimento di Finistère in particolare, chissà che prima o poi non si realizzi) Sorriso

ciao





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