| inviato il 24 Agosto 2014 ore 22:23
Buongiorno a tutti,
Sono un neo-iscritto e mi si pone una scelta per la quale avrei bisogno dei vostri consigli.
Sono un fotografo semi-PRO. Mi definisco tale, non senza una certa licenza, in quanto fotografo per esigenze professionali.
Benché non abbia una preparazione "accademica" nella ripresa fotografica (fotografo da più di vent'anni ma sostanzialmente da autodidatta) riprendo i prodotti della mia (mia mia) piccola azienda, le loro fasi di lavorazione e le installazioni.
La destinazione degli scatti sono sia i social come per la realizzazione di brochure e altre comunicazioni grafiche. Anche video che monto personalmente.
Il corredo è costituito da e-m5, 14 2.5 panasonic (che uso come tuttofare nelle riprese delle lavorazioni come per le installazioni), 45 1.8 olympus (per le riprese dei prodotti finiti in studio) al quale abbino un doppietto acromatico olympus, non ricordo la sigla, l'ultimo uscito comunque, per i dettagli. Raramente uso anche uno 40-150r olympus, fermo alla focale 70mm e 5.6.
La qualità delle ottiche è soddisfacente, in particolare il 45mm, meno però il corpo macchina.
Mi spiego meglio, e da qui il quesito: mentre per le foto delle lavorazioni, destinate per lo più ai social quindi senza troppe pretese, la e-m5 risponde egregiamente alle esigenze (portabilità e rapidità di af) nelle foto da studio riscontro dei problemi , specialmente nelle ombre.
Il set, molto essenziale, è composto da un fondale bianco, due lampade alogene e pannelli riflettenti.
Taro ovviamente il bianco sulla temperatura colore delle lampade e nella ripresa mi aiuto con gli istogrammi per sfruttare tutta la gamma dinamica disponibile. Iso a 200.
Fotografo in jpeg perché, molto semplicemente, quando ho provato a sviluppare i raw non sono mai riuscito, mea culpa, ad avere risultati migliori.
Coi jpeg la e-m5 clippa "facilmente" nelle alte luci, cosa che, lavorando con l'esposizione, posizioni e luci, riesco a controllare.
Però, come dicevo ho dei problemi, molto fastidiosi, nelle ombre, sempre molto rumorose. Ho provato un po' di tutto nel settaggio del NR senza risultati apprezzabili: se diminuisce il rumore diminuisce pure la nitidezza.
Il secondo problema è che.. manca l'ottica di cui aver bisogno. Il 14 2.5 già di per se stesso non è stellare, va bene ma niente più, e avrei bisogno di uno zoom wide angle esteso, diciamo 2.5x o 3x mediamente luminoso. Qualcosa che assomigli al 10-24 f4 fujinon. C'è il 9-18 m zuiko, del quale però non sono sicuro della qualità.
Ma la riserva principale c'è l'ho sul corpo macchina e mi domando se la E-m1 fornisce prestazioni superiori nelle ombre o se passando a fuji, con il menzionato zoom e il 60 macro, posso ottenere risultati globalmente (molto) migliori in jpeg.
Perdonate la prolissità ma giusto per dare il quadro della situazione.
Grazie.
Lorenzo
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| inviato il 24 Agosto 2014 ore 22:30
Al di là degli obiettivi posseduti (che potrebbero andar bene) mi sembra strano che le ombre, anche ad ISO bassi, risultino sempre rumorose.
A questo punto mi viene da pensare che le impostazioni per il JPEG non vadano bene.
Magari posta qualcuna delle foto incriminate...
Comunque mi sento di consigliarti di scattare in RAW. Basta lavorare con delle Curve e vedrai che i risultati saranno identici, se non migliori...senza considerare la flessibilità che solo il RAW può darti  |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 22:36
Quoto (come sempre) Cassandra. 
Se scatti in RAW e con luci controllate in studio non dovresti proprio avere problemi. |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:12
Grazie ad entrambi per le le risposte.
Domani provo a postare un'immagine.
In merito alla gamma dinamica della e-m5, e secondo la vostra esperienza, quanti EV si recuperano dallo sviluppo raw rispetto al jpeg (io uso la gradazione Auto)? |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:18
Mi spiego meglio: in jpeg per evitare clippling sulle alte luci devo leggermente sottoesporre rispetto agli istogrammi.
Mi sembra quindi che la gamma dinamica si riduca un po' in jpeg |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:19
In RAW puoi sicuramente preservare le alte luci aprendo di più le ombre.
Esponi il max a destra e poi recuperi sotto. |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:27
Aiutami per favore: cosa intendi per "esponi il Max a destra"?
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| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:40
Istogramma verso destra al limite della bruciatura delle alte luci.
Poi recuperi sotto le ombre.
A 200 ISO hai degli ottimi margini. |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:45
Ok, capito, grazie.
Domani posto una foto "incriminata".
Grazie
L. |
| inviato il 25 Agosto 2014 ore 8:14
Hai provato a settare, nel Super Control Panel / ultima icona a destra (quella col simbolo della curva esposizione, ma sembra il segno di infinito ruotato di 45°), la Corr Ombre , e spostarla da AUTO a Norm ( Ottimizzaz Normale , che significa disattivata)? Dovrebbe decisamente aiutare per la rumorosità nelle ombre.
Se non hai il Super Control Panel abilitato, qui c'è una guida su come farlo (in inglese):
www.dpreview.com/articles/9115179666/user-guide-getting-the-most-out-o
Cari saluti. |
| inviato il 25 Agosto 2014 ore 8:51
A conferma di quanto detto dagli ottimi commentatori che mi hanno preceduto, posso solo dire che, scattando in RAW, trovo che la OMD EM-5, a ISO bassi, consenta margini di recupero nelle ombre (quindi recuperi di esposizione settoriali, senza che si creino artefatti o situazioni di rumore inaccettabili), visibilmente superiori a quelli che mi permette la mia, pur amata, Canon 5dMKIII.
Sul jpg non so, perché non lo uso, ma imparare anche solo lo sviluppo di base di un raw,. specialmente per le correzioni di esposizione è cosa altamente consigliabile. |
| inviato il 25 Agosto 2014 ore 14:35
Grazie molte per gli ulteriori commenti.
Questa mattina ho preso uno degli scatti di cui ero insoddisfatto per il rumore e ne ho sviluppato la versione RAW con Viewer 3 (per quanto non li abbia mai utilizzati, forse nell'inconscia consapevolezza di non fare le cose per bene, ho sempre fatto per le foto da studio jpeg+raw) e effettivamente l'operatività sui file è molto ampia e il risultato del jpeg migliore (anche se non capisco perché il jpeg in "altissima qualità" pesa la metà del file LF della macchina. Boh).
Quindi, prima di ogni ulteriore considerazione sulla resa della mia e-m5, mi devo mettere di buzzo buono ad imparare lo sviluppo RAW...
Questa vi sembrerà cosa banale e scontata ma, vuoi per pigrizia e per la cronica mancanza di tempo, ho sempre sperato di far tutto coi jpeg della macchina.
Rimango sempre un po' perplesso sul parco ottiche m4/3, apparentemente ampio ma ricco di ottiche kit (francamente ne ho le scatole piene di leggere recensioni su zoom normali) ma poche veramente notevoli.
A paragone, quanto fatto da Olympus per il 4/3 è decisamente di profilo più alto.
Quando guardo le immagini che ho scattato con la e-420 ho l'impressione che il salto qualitativo con il micro non c'è stato. L'unico motivo, e per me fondamentale in quanto portando gli occhiali ho sempre odiato il mirino, ottico o elettronico che sia, per il quale sono passato al micro è proprio per il live view, inutilizzabile sulle reflex.
La linea PRO di Olympus, almeno per quanto finora conosciuto, il 12-40 2.8, sembra veramente di qualità molto buona, ma a 40mm la qualità è decisamente inferiore al 45mm 1.8 che già di per se stesso, pur buono e del rapporto qualità prezzo vincente, non è esente da difetti (a TA l'aberrazione cromatica è visibile).
Devo seriamente riflettere se investire ancora sul m4/3, nell'ordine di un paio di migliaio di euro di ottiche, o passare ad un altro sistema mirrorless, avvantaggiandomi magari di formati più grandi e prestazioni superiori.
Grazie a tutti! |
user50920 | inviato il 25 Agosto 2014 ore 15:05
Secondo il mio modesto parere, e da quello che scrivi, credo dovresti cambiare sistema.
Fujifilm propone fotocamera dalla qualità indiscutibile. Se parliamo di sensore, quello della X-T1 (lo stesso di x-E2 e X-M1) è il miglior sensore APS-C, migliore anche di alcune FX (ad esempio Nikon serie 600/800 e Canon serie 1/5), nelle Fx salvo le Nikon D700, D3 e D4 e Canon 6D. Puoi averne una prova guardando le comparazioni su imaging resource comparometer (link: www.imaging-resource.com/IMCOMP/COMPS01.HTM).
Comunque, io amo i sensori della x-Pro1 e x-E1, e lo stesso vale per la x-100.
Con l'analogico, (tralasciando l'autofocus) la qualità era determinata dall'ottica e dalla pellicola, ma usare una Yashica o una Leica piuttosto che Nikon, era la stessa cosa. Oggi non è così. Ci sono più varianti: sensore, processore, ottica, esposimetro e, dall'avvento di quello elettronico, mirino.
Per me è importante poter usare la fotocamera in qualunque situazione di luce senza usufruire del flash, quindi poter salire con gli iso, ad oggi, mi sento soddisfatto solo con il sistema Fuji, la X-100s è la mia seconda mano destra.
La Nikon D800 che utilizza un sensore Sony IMX da 36mp non è così miracolosa come vogliono farci credere, inoltre non credo che nessuna fotocamera possa produrre dei risultati accetabili oltre i 6.400 iso per stampe grande formato.
Prova a prendere in mano una X-T1 con il 35mm f1,4 o il 23 f1,4, poi dimmi qualcosa ...è magia.
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