| inviato il 24 Luglio 2014 ore 17:47
Qualche giorno fa un tale mi ha parlato del loro rapporto, io sono un po' cascato dalle nuvole. Chiedo conferma qui che di gente che la sa lunga c'è in abbondanza: allungando i tempi la nitidezza ne guadagna? Chiaramente mantenendo ferme tutte le possibili variabili in camera e togliendo dal discorso le foto sportive, in cui è banale che con più il soggetto si muove velocemente con quanto più rapidi dovranno essere i tempi per congelarne i dettagli. Parliamo perciò di foto statiche, come paesaggi, in studio, still life, macro. Grazie |
| inviato il 24 Luglio 2014 ore 21:53
Sinceramente mi sembra una mezza stupidata....non vedo il motivo per cui il tempo lungo possa migliorare la nitidezza.... |
| inviato il 24 Luglio 2014 ore 22:18
forse si riferiva alla relazione tra il tempo di esposizione e diaframma. |
| inviato il 24 Luglio 2014 ore 22:23
se non è per abbassare gli ISO o impostare il diaframma ideale, mi suona strano |
| inviato il 24 Luglio 2014 ore 23:46
Mah... Io mi chiedo perché una lente debba "vedere" meglio se "guarda"più a lungo... |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 0:00
Quoto Don Zato.. L'unica cosa che mi viene in mente è il contrario: un calo di nitidezza con tempi d'esposizione (mooolto) lunghi a causa del surriscaldamento del sensore.. |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 8:27
Dunque, anch'io sono cascato dalle nuvole quando mi è stato riferito, poi però il dubbio mi è venuto quando mi ha fatto vedere gli stessi scatti a 1 e a 4 secondi: effettivamente la differenza c'era, solo visibile ingrandendo molto, ma c'era. Dunque iso erano 100 per entrambe, cambiava il diaframma, ma in quella con tempo rapido era f8, in quella con tempo lungo f16, su una apsc, perciò quasi quasi sarei stato indotto a pensare che la diffrazione avrebbe peggiorato la situazione. Ottica 10-22 canon. BOH |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 8:42
Magari con un tempo di 1 secondo restano più impresse eventuali vibrazioni residue dovute ai vari movimenti meccanici, mentre con 4 secondi c'è il tempo di assorbire le vibrazioni e continuare l'esposizione. |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:00
Andrea, fammo a capisse: allungare il tempo rimanendo comunque entro limiti di sicurezza contro il mosso, fa si che il diaframma venga chiuso e l'ottica lavori al meglio delle sue possibilita' rimanendo entro i limiti della diffrazione dell'ottica in uso. Ma non si puo' generalizzare, se sto a 1/60s. f. 2 con un 50 mm. e allungo a 1/8 di secondo, e' ovvio che la chiusura del diaframma ottimizzera' le prestazioni dell'ottica, ma con i tempi, come la mettiamo, finisco per fare una foto mossa, e allora la nitidezza va a p....ne! (termine tecnico) Se poi scatti con treppiede e ti puoi permettere tempi lunghi, e' sempre la chiusura del diaframma che guida. |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:05
“ Magari con un tempo di 1 secondo restano più impresse eventuali vibrazioni residue dovute ai vari movimenti meccanici, mentre con 4 secondi c'è il tempo di assorbire le vibrazioni e continuare l'esposizione. „ ??? |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:08
si si, parliamo di treppiede ovviamente, non pretendo a 4 secondi riuscire a tenere ferme le braccia;) |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:18
Gli scatti sono stati fatti con mirror up? |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:29
eheh, non lo so, ma qualcosa sotto ci deve essere, indagherò;) A me bastava avere la conferma che il tempo lungo non aumentava la nitidezza;) |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 9:32
Bingo ! |
| inviato il 25 Luglio 2014 ore 10:27
yappiii grazie;) |
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