| inviato il 19 Luglio 2014 ore 10:25
Ho già fatto una recensione su questo obiettivo, che, insieme alla Canon 100D, rappresenta il lato "leggero" della mia attrezzatura. Lo porterò con me come unica attrezzatura nella vacanza familiare in Scozia che faremo ad Agosto, e poi potrò definirne meglio limiti e vantaggi. Intanto l'ho portato l'altra sera a fare un giro per il centro cittadino (questa settimana c'è Umbria Jazz) e verso le 19.30 c'era una bella luce e chi conosce il luogo, sa che dai Giardini Carducci si vede Assisi. Ho scattato, ovviamente a 300mm, e questo è il risultato (Canon 100D + Tamron 16-300@300 f/8 1/500 ISO 125 mano libera)
Non ci sarebbe nulla di eccezionale, ma considerate che questo è uno zoom oltre 18x, e che il soggetto si trova a 20Km dal luogo di scatto.
Non c'è male, direi! |
| inviato il 19 Luglio 2014 ore 11:34
tralasciando le qualità dell'ottica (le vere differenze con ottiche di qualità si vedono nelle sfumature, nel micro-dettaglio e nelle condizioni difficili, non in quelle di pessima luce, dove qualunque ottica usi il risultato è sempre ..... deludente), nella fotografia di viaggio trovo la scelta azzeccata ma da integrare con un fisso luminoso e di qualità tipo 30-35 o max 40 mm .... con cui alla fine, faresti il 70 % degli scatti .... in analogico x foto in montagna, lasciavo a casa tutto tranne la fantastica Minox GT con il suo 35 (o forse 32) mm. |
| inviato il 19 Luglio 2014 ore 13:12
“ il soggetto si trova a 20Km dal luogo di scatto „
A questa distanza qualunque considerazione è priva di significato: con 20 km di aria in mezzo potresti avere anche l'800 5.6 e non cambierebbe nulla oltre al diverso ingrandimento.
Questo nulla toglie al 16-300, che secondo me, solo per il fatto di esistere, è un miracolo di ingegneria (ho il Canon 28-300, per cui sono al di sopra di ogni sospetto di snobismo verso i superzoom!). |
| inviato il 19 Luglio 2014 ore 15:11
... ovviamente tutto è commisurato alle proprie inclinazioni creative ... personalmente trovo fondamentale la possibilità di aprire molto il diaframma --- in uso tele x foto naturalistico-sportiva x l'ovvio motivo di avere tempi di scatto adeguati - in altri ambiti, che sono poi quelli di cui si sta discutendo, x staccare il soggetto dallo sfondo .... in viaggio mica si fanno sempre e solo panorami! |
| inviato il 19 Luglio 2014 ore 15:41
“ Secondo me e' un po' come un marchio o una tendenza... come quelli che prendono il suv per usarlo in citta' e andare a farci la spesa... „
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| inviato il 19 Luglio 2014 ore 16:39
Ciao a tutti sono anch'io interessato al 16-300, ho sempre avuto un'ottima a opinione di questo tipo di lenti. Ho decisio di riorganizzare l'intero corredo e per monetizzare avevo preso in considerazione la vendita del canon 28-300L per acquistare il 16-300 e recuperare la differenza.
Lo userei su 100d (come gia' qualcuno sta facendo), per creare una specie di mini corredo formato dal tamron 90 macro, dal 16-300 e dal canon 400 f5, 6......so benissimo che per i sostenitori delle mirrorless questa soluzione e' un macigno da 2,5kg ma per le mie esigenze sarebbe l'ideale perche' con il nuovo 16-300 potrei coprire focali verso il basso che il canon 28-300L lascia scoperte costringendomi a inserire un'altra lente.
Percio' sono molto interessato alle opinioni sul nuovo tamron.
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| inviato il 19 Luglio 2014 ore 16:58
@campos85 quoto ogni tua singola lettera, ed aggiungo che essendo comunque in possesso di un corredo da peso massimo (lenti 2,8 e di corpi pro), i prodotti come la 100d e il nuovo tamron 16-300 hanno moltissime logiche di utilizzo anche per chi puo' permettersi un corredo da professionista.
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| inviato il 19 Luglio 2014 ore 17:15
Campos il discorso e' che la qualita' deve essere anche "possibile", domani vado a fare un giro sulle dolomiti 8 ore di camminata, secondo te la scelta migliore sarebbe:
1" corredo- 1dmk4, 180 macro 2,8 OS, 28-300L, 400 2,8 is. Totale....siamo sui 10kg
2" corredo -100d, 90 macro, 16-300, 400 f5,6. Totale.....2,5kg
Poi se qualcuno vuole farmi da sherpa......potrei anche cambiare opinione. |
| inviato il 19 Luglio 2014 ore 17:52
Campus il moltiplicatore 1,4x era sottinteso.......
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| inviato il 19 Luglio 2014 ore 18:27
Quoto Davide al 200%
Anche io ho un corredo di tutto rispetto con corpi pro o semipro (5D3 e 6D) e obiettivi superluminosi, fino al 300 f/2.8 ma per la fotografia di viaggio o quella diciamo senza eccessive pretese, ho scelto la soluzione 100D + 16-300. La sperimento sul serio ad Agosto: 10 giorni in Scozia con mia moglie (e tutti sapete che fotograficamente parlando questa è una limitazione, salvo in rarissimi casi) insieme solo al 8-16 Sigma per i superpanorami. Il ricordo di 15 giorni di Birmania con 7Kg sulle spalle mi ha convinto!
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| inviato il 23 Luglio 2014 ore 11:29
Va bene la trasportabilità e la praticità, ma la qualità lascia meno che a desiderare, io la trovo inaccetabile ;)
Carlo |
| inviato il 06 Agosto 2014 ore 0:07
Buona Campos... in realtà il 16-300 eccelle in una cosa.. la versatilità... quante foto non sono state fatte solo perche si stava sminkionando con il corredo o non era montata l'ottica giusta.
Bella recensione.... mi sto convincendo a prenderlo..
ho un 18-140 kit... spero di mantenere almeno la stessa definizione... di più non chiedo..
Spero di trovare sotto l'albero il sigma 18-35mm F1.8 DC HSM... solo per situazioni al chiuso con poca luce..
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| inviato il 06 Agosto 2014 ore 0:22
Seguo con interesse, perché sto valutando pure io di utilizzare il 16-300 sulla 100D come tuttofare. Attualmente la uso con il 15-85, ma a 85 mm mi fermo. 
Stavo valutando anche il 18-135 STM che ha una qualità ottica a livello pressapoco uguale al 15-85, ma se in reportage servono 200 o 300mm occorre sempre il cambio con altro obiettivo o montato su un secondo corpo.
Trovo che il 40/2.8 sia il miglior fisso per la 100D. Ho provato il Sigma 30/1.4 che ho, ma non mi convince, perché anche se su APS-C è il "normale" personalmente lo trovo troppo grandangolo e non mi piace, mentre il 50/1.4 che ho avuto, su APS-C l'ho visto come un ottimo (otticamente parlando) "né carne né pesce", perché troppo lungo per uso generico e troppo corto per uso specialistico.
Il 40/2.8 è la "verità che sta nel mezzo"
Giorgio B. |
| inviato il 06 Agosto 2014 ore 1:00
Ma sentite veramente la necessità di una così ampia escursione di focale?
Per quanto mi riguarda il tuttofare per le foto "in amicizia" è tipo un 24-105 e già mi sta stretto il limite di f4.... se mi servono i 300 mm voglio una lente decente... non una cosa tanto per scattare...
@campos85... non concordo su nulla di quanto hai scritto... ma ognuno è libero di pensarla come vuole |
| inviato il 06 Agosto 2014 ore 1:11
Si.... spero solo che con il tempo... visto che il mio sensore è un apc-s.. esca un'ottica con un diaframma più aperto.... non solo per la luce... ma per poter staccare meglio i piani...
Ovviamente più pesante e costoso.... ovviamente non sarà un fisso.. ma è proprio quello che vorrei... |
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