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L'unico uso pratico effettivamente utile di questa tecnologia che mi viene in mente non è tanto nella possibilità di scegliere il piano di messa a fuoco dopo lo scatto (a che serve???) , ma nella possibilità con un solo scatto di avere tutte le informazioni relative a ciascun piano id fuoco, per poi fonderle assieme ed ottenere una unica immagine tutta a fuoco (utile soprattutto nella macro, dove oggi bisogna fare tanti scatti col rischio di perdere l'attimo e comunque di fare errori tra uno scatto e l'altro).
Una specie di focus stacking in un unico scatto... Tecnologia interessante. Non mi ricordo il modello, ma se non sbaglio c'è anche un cellulare (uno degli ultimi arrivati sul mercato) che può fare ciò.
Comunque è una tecnologia in rapida evoluzione quella della fotografia. Io non credo che sia utile solo per i macro, anche per chi fa ritratti diventa utile, quante volte è capitato che l'AF ha messo a fuoco il naso, un fiore tenuto in mano e di sfocsre il viso?
La tecnologia che permette la differenziazione dei piani di fuoco permette anche la traslazione dello spazio fotografato con uno spostamento reale degli oggetti nello spazio. pictures.lytro.com
Produce una foto di uno spazio tridimensionale e penso che sia più interessante della questione del fuoco. Significa fare reportages dove è possibile muovere la scena ( anche se di poco) ed avere una percezione tridimensionale reale.
la risoluzione attuale è già adatta al web e dato che le foto sono esplorabili l'ambito probabilmente resta quello dell'WEB / HTML5( e quello delle App) .
Non credo che cercare paragoni con la fotografia classica sia la strada giusta per trarre conclusioni sulla reale validità o meno della tecnologia di questo gioiellino. E' di fatto una piccola rivoluzione molto significativa in un panorama in continua evoluzione; basti pensare a come è oggi possibile fare fotografie 180° monoscatto anche con i cellulari.
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