| inviato il 03 Luglio 2014 ore 17:03
Salve !
Scrivo questo post poichè mi è successa una cosa un pò particolare: ho partecipato ad un contest fotografico dove si potevano mandare 6 foto per il
concorso e dopo aver visto le mie, ho fatto una cernita inziale di quelle a mio avviso più interessanti; dopo una seconda ed una terza scrematura mi sono rimaste 11 foto fra lequali scegliere.
Ne ho scelte 5 (gli scatti a mio avviso migliori e dei quali non avevo dubbi), per la sesta foto ho chiesto consiglio a mia moglie la quale dopo averne selezionate due, ha fatto la sua scelta.
Morale, ho vinto il primo premio assuluto con la foto scelta da mia moglie, una foto che io probabilmente non avrei nenche mandato al concorso.
Ora dopo questa esperienza mi viene da pensare, <<come posso portare una critica ad una foto di un altro, se non riesco a giudicare le mie ? ...>>
Ciao Nino
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| inviato il 03 Luglio 2014 ore 17:26
Non è che sei un po troppo severo con te stesso?? |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 18:30
ciao Andro, Forse si, ma è ' una sensazione che mi porto dentro ( non necessariamente negativa) che volevo esternare per confrontarmi, in ogni caso mi rende difficile commentare le foto degli altri se non con "bella foto" o simile poiche' da questa esperienza ho avuto ulteriore conferma che quello che piace o non piace a me e' diverso per molti altri.... Mi piacerebbe capire come si "misurano" gli altri ... |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 19:53
Io, premesso che non sono ASSOLUTAMENTE uno che se ne intende di fotografia, cercando di migliorarmi sempre di più, commento tutto ciò che mi capita a tiro 
Ti spiego meglio: personalmente nel commento non vedo una critica negativa verso il fotografo. Io vedo il commento come qualcosa che (come dice giustamente Juza nelle sue linee guida) aiuta me stesso nello sviluppare uno sguardo critico. In poche parole non devi pensare a un commento del tipo "la tua foto non mi piace perchè..." come qualcosa che fa dispiacere alla persona, ma come qualcosa che in primo luogo aiuta a capire cosa ritieni piacevole oppure no in certe foto, per evitare di includerlo nelle tue; e in secondo luogo aiuti il fotografo a capire cosa piace e non piace al pubblico al quale presenta il proprio "lavoro".
Ovvio, se io facessi una critica a Caterina Bruzzone, Juza, Aberto Ghizzi Panizza o altri "big", magari loro si mettono a ridere leggendo il mio commento, perchè ovviamente non posso ancora permettermi di criticare scatti di fotografi esperti. Ma in questo caso loro non ci perdono nulla, e io invece avrò "imparato" che in una determinata composizione non mi piace quel determinato oggetto e se mi capiterà l'occasione, cercherò di non includerlo nel MIO scatto.
A me fanno quasi più piacere le critiche e i consigli che il semplice "bello scatto, bravo". Così so dove devo migliorare
Quindi, commenta, non ti preoccupare e di' quello che ti passa per la testa!  |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 20:10
Nino sono in sintonia con il tuo pensiero....non commento le foto altrui,proprio per il fatto che non riesco a giudicare le mie..Andro non è il fatto di essere severi,forse ci si sottovaluta.come si suol dire l erba del vicino è sempre la migliore e più colorita.magari sbaglio... |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 20:21
Io invece commento le foto degli altri dicendo cosa mi piace e cosa no e se posso il dico il perché, ma le mie non mi piacciono quasi mai nonostante i "profani" ( per profani intendo la gente che non conosce praticamente nulla di fotografia e di come funzionano diaframmi, tempi, Iso, flash ecc ecc se non quelli del cellulare) siano entusiasti degli scatti, e mi farebbe un immenso piacere leggere commenti positivi e non per capire cosa faccio di giusto e dove sbaglio. Anche perché la teoria è tanta ma metterla in pratica è tosta. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 21:08
Secondo me un tecnico può dare un giudizio "tecnico" chiunque invece può dire mi piace o non mi piace e spiegarne il perchè.
Credo di capire cosa vuol dire Nino, infatti a volte vedo foto che raccolgono tantissimi apprezzamenti, foto che magari io avrei cancellato direttamente in macchina.
Il problema è tale per il professionista che deve accontentare l'occhio della maggior parte del pubblico e sapere cosa attira di più per far dire "che bella!!" è comunque un aspetto psicologico interessante, sicuramente sono stati fatti degli studi a riguardo, penso per utilizzi pubblicitari.
Beppe |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 21:39
Al tuo posto farei giudicare alla moglie che a quanto pare ha buon gusto. Ricordati di portartela sempre dietro, non solo per non farla ingelosire |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 22:40
Nino, non è un caso isolato il tuo.
Nel 2004 partecipai ad una gara fotografica alla Mandria di Venaria (TO) dove si poteva usare rigorosamente solo la diapositiva.
Scattai 4 rullini da 36 e quando si trattava di scegliere cinque diapositive, volli mia moglie nella giuria, perché sapevo che io non sarei stato realmente imparziale, ma piuttosto condizionato.
Non vinsi, ma una delle mie cinque dia fu tra le 40 menzionate e fu scelta proprio da mia moglie.
Io trovo che è molto più facile giudicare le foto degli altri che le proprie, ecco perché se dovessi partecipare ad un concorso, le mie foto le farei scegliere da altri, magari totalmente a digiuno di tecnica fotografica (quindi priva di condizionamenti).
Giorgio B. |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 0:10
Per me si tratta di preparazione stratificata nel tempo,non solo gusto pseudo estetico alla rovescia soggettivo,poi dopo puo' essere che esistano metri di valutazione non solo differenti ma opposti,fra il pubblico il il critico o pseudo tale,si puo' andare anche verso una ricerca di uscire un attimo dal solito gia' visto e gia' fatto.
Se non sai giudicare le foto la risposta è solo una,se non c'è un altro fine,oppure sarebbe qualche altro soggetto che dovrebbe porsi la domanda. |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 1:17
E' sempre difficile giudicare le proprie foto: dietro c'è sempre un impegno, una difficoltà che gli altri non conoscono e che all'autore le rende uniche. Io chiedo sempre ad altri se una foto vale o è da cestinare e spesso a caldo non sono d'accordo ma poi mi devo ricredere. Un paio di anni fà ho fatto una piccola esposizione di mie foto, per gioco a casa di un amico, e quella che è piaciuta di più è stata una foto che avevo messo per riempire uno spazio vuoto. Per concludere io non vedo foto brutte ma foto con dei difetti e foto che vorrei aver fatto io. |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 2:31
Caro Nino, trovo il tuo post davvero interessante. trovo che giudicare le proprie foto sia davvero difficilissimo. Forse la cosa più difficile da fare in assoluto. Non c'entra tecnica oppure avere macchine fotografiche fighe o lenti stratosferiche. Queste cose ti servono per eseguire la TUA foto per come la vorresti in QUEL PRECISO MOMENTO e in QUEL PRECISO STATO D'ANIMO! Chi le guarda e te le giudica non sa cosa davvero ci sia stato dentro di te che ti abbia fatto scattare quella fotografia in quel momento. Mi ricordo che quando pubblicai le foto del viaggio in Thailandia su questo sito, quelle più belle non me la ha filato nessuno (nemmeno un mi piace!!!!) e quelle che ritenevo meno fighe (per quello che provavo nel vederle, nel SENTIRLE) hanno avuto più consensi. Non sono un grande esperto di fotografia, sto imparando a ottenere ciò che voglio, ma spero arriverà con il tempo. Inoltre ti dirò che ho delle foto per me bellissime fatte durante alcuni viaggi con mia moglie, che sono davvero orribili tecnicamente ma mi fanno sballare: mi ricordano!! Perché le foto , spesso ce lo si dimentica in questo mondo così 'tecnico', sono un ricordo principalmente TUO. Quindi per me, la foto che attira tutti i consensi non dipende dalla tua capacità di criticarla ma dalla tua capacità di sentirla e trasmetterla agli altri. La difficoltà sta nel diventare osservatore ESTRANEO di una foto strettamente PERSONALE. E così si diventa grandi.Detto questo, la bellezza assoluta non esiste. Esiste solo quella relativa. Può essere più condivisa oppure più intima. Alla fine rimane comunque BELLEZZA... |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 6:59
Vorrei raccontare un fatterello. Qualche anno fa il grande Franco Battiato stava per tirare fuori il suo album "L'imboscata". Andò da lui il produttore dell'album e Franco gli fece ascoltare un brano. Si mise al pianoforte ed il produttore era alle sue spalle. Quando ebbe terminato, Franco si voltò e vide che il produttore aveva le lagrime agli occhi. "Ti piace?" chiese Franco. " E' bellissima" fu la risposta. "Ed io che non pensavo di inserirla nell'album!"
Questo brano era "La cura". |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 7:53
Nino, mi è successo anche a me. In parole povere 2 concorsi fotografici vinti dalla mia compagna con foto mie che giudicavo non al livello di quelle scelte da me. In questo forum non ho mai giudicato e dato consigli alle foto di altri amici, ma solo apprezzato quelle che mi sono piaciute. Credimi in questa maniera non sbagli mai...Fiorenzo |
| inviato il 04 Luglio 2014 ore 8:44
Commentare una foto spiegando perché piace o meno fa sicuramente migliorare ... il fotografo.
In primo luogo perché in quella critica può esserci qualcosa che lui non ha "visto" e quindi correggersi
e migliorarsi in futuro.
Al massimo, se non la ritiene giusta, se ne può sempre altamente fregare e continuare come fa.
Morale: un commento o una critica, se data in senso costruttivo, va sempre fatta da un lato e
ricevuta dall'altro. |
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